Il Comm. Villari cominciava con l'osservare che, per nessu-- na nazione,come per l'Inghilter-- ra, l'Italia avesse sempre con-- servato un cordiale senso di a-- micizia e come le relazioni tra i due paesi fossero sempre sta-- te, fin dai tempi piu' remoti, i-- spirate ad un profondo senso di comprensione e di rispetto reci-- proco. Anzi se qualche volta di-- sarmonie personali tra le due d i plo mazie sopravvenivano a turbare le acque, era l'opinione pubblica che interveniva ad im-- porre la pace momentaneamen-- te turbata da interessi indivi-- duali. to, i Comm. Luigi Villari ha i-- niziato, con una conferenza su questo soggetto, le celebrazioni della Settimana Italiana di To-- ronto, indetta dal Consiglio Na-- zionale dell' Educazione. Di qui' il continuo appoggio dato agli Italiani che lottavano per l'Indipendenza e l'accoglien-- za fatta agli apostoli della li-- bertà Italiana, Garibaldi e Maz-- zini, e alla turba di esiliati e di evasi alla polizia austriaca. Passava quindi il Villari ad illustrare la _ posizione dell'In-- ghilterra di fronte alla questio-- ne dell'indipendenza Italiana. Molto si deve alla Inghilterra, egli osservava, se l'Italia ha po-- tuto sottrarsi al dominio dell'-- Austria. L'indipendenza Italia-- na fu sempre considerata dalla diplomazia e dal popolo inglese (sia per ragioni politiche che per ragioni sentimentali) una pretesa _ giustificabilissima _ e anzi da incoraggiarsi con l'ap-- poggio morale e materiale. La sistemazione del Mediterraneo, era importantissima per l'In-- ghilterra perché implicava le relazioni con l'Oriente, e tuittto il futuro sviluppo politico--eco-- nomico indi pendeva dalla que-- stione Italiana. La dipendenza dell'Italia dall'Austria era da tal punto disastrosa quanto quella dalla Francia. Dunque l'Italia doveva essere libera. (10 Gennaio 1934) "Un Italiano guarda all'Inghilterra" Lunedi sera, nell'Anfiteatro dell'Universita', dinanzi ad un uditorio foltissimo ed avido di conoscere piu' da vicino la Na-- zione che ha compiuto il mira-- colo del proprio ringiovanimen-- Quando -- Garibaldi giungeva con i suoi Mille a Marsala, era-- no ancora gli Inglesi che si por-- tavano al suo aiuto, manovran-- do le loro navi in modo da intro-- mettersi tra quelle di Garibaldi e quelle del Re di Napoli, impe-- dendo cosi' a quest'ultime di far fuoco e rendendo possibile lo sbarco e la presa dell'isola, pri-- mo passo verso l'agognata uni-- ficazione. Ma ancora l'Inghil-- terra asseconda l'opera di Gari-- baldi. Quando questi stava per effettuare il passaggio dello stretto di Messina, Napoleone III, allarmato e deciso a ferma-- re la marcia impressionante, entra in trattative con il gover-- no inglese. L'Hudson, dignita-- rio del Re d'Inghilterra presso la corte italiana, ne informo il Cavour, il quale invi6 tempesti-- vamente Giacomo Lacaita a Londra con istruzioni di vedere Lord John Russell ed indurlo a. rompere le trattative con Na-- poleone. Giunto a Londra il La-- caita trovo che Lord Russell e-- ra in conferenza con l'inviato di Napoleone. Egli allora prego di vedere Lady Russell e la suppli-- c6 "per l'amore che portava al-- l'Italia, di far chiamare Lord Russell." Lord Russell, accorso alla chiamata insistente trovo il Lacaita, che riusci' di indurlo a rompere le trattative, allon-- tanando cosi' il pericolo di un intervento inglese. Tra Soldati Anche i rapporti tra i soldati delle due nazioni hanno sempre rispecchiato l'armonia esistente nei rapporti diplomatici. Ricor-- dava il Villari due fasi della I Rapporti tra l'italia e l'Inghilterra il BOLLETTINO ITALO--CANADESE Rapporti Diplomatici Aiuto a Garibaldi Comm. L. Villari Le Conferenze Della Settimana storia in cui i soldati Italiani ed i loro fratelli Inglesi diedero prova di un alto senso di came-- ratismo; nella guerra di Cri-- mea, quando l'Italia era ancora una _ piccola potenza, e nella guerra mondiale, quando l'Ita-- lia entrava, per merito dell'e-- norme sacrificio impostosi, nel novero delle grandi potenze. Ricordava in particolare alcuni i episodi di guerra, da lui vissuti. \ in Macedonia, che ben valsero a ìdipingere la solidarietà esisten-- te tra i soldati delle due nazioni, !che si -- aiutavano _ scambievo]-- i mente ad ogni evenienza, con-- trariamente a quanto avveniva negli altri settori delle truppe alleate. In Italia, dopo Caporet-- to, durante la granitica resi-- stenza del Piave, nel Giugno '18, durante Vittorio Veneto, sem-- pre ed ovunque Inglesi ed Ita-- lia ni combatterono fianco a fianco, la concordia, l'affetto ed il respetto reciproco costituiva-- no la nota dominante. Istituzioni e Sport Intereisse _ vivissimo hanno sempre suscitato in Italia, con-- tinuava a dire il conferenziere, le istituzioni politiche inglesi, tanto che, quando _ gi u n s e il momento di dare una costitu-- zione all'Italia, il Cavour scelse q u e1l a dell'Inghilterra come quella piu' adatta alle esigenze del nuovo stato; e quella stessa costituzione é rimasta fino al 1922, quando l'Italia trovava sé stessa ed introduceva una for-- ma di governo prettamente ita-- liana . Un altro aspetto dell'Inghil-- terra che interessa moltissimo all'Italiano d'oggi é l'attività sportiva, quell'immenso movi-- mento sportivo che per molto tempo é stato patrimonio asclu-- sivo -- dell'Inghilterra, fino a quando cioé, in tempi recenti, é stato oggetto di emulazione da parte di tutti i paesi civili, che hanno intuito l'importanza del-- l'educazione fisica. L'Italiano si compiace in particolar modo, osservando che lo sviluppo della cultura fisica in Italia non é af-- fatto inferiore a quella inglese, anzi per essere una istituzione dipendente direttamente dallo stato, acquista una saldezza di organizzazione ed un'ampiezza di sviluppo ineguagliata . L'in-- tensità del movimento sportivo in Italia é attestato dalla popo-- larità dei quotidiani sportivi e dalla sempre crescente impor-- tanza data alla cronaca sportiva nei quotidiani politici. Tradizionalismo Inglese L'ordinamento _ giurisdiziona-- le e l'amministrazione giuridica assumono in Inghilterra un a-- spetto tutto particolare, in cui prevale fortissimo e molto ben radicato un ammirevole senso di giustizia, e che é una delle tradizionali virtu' del popolo in-- clese. A proposito di questo rispet-- to inglese per la tradizione, gli Italiani, diceva il conferenziere, pensano che il venerare la tra-- dizione fino a farne l'elemento informatore di tutta Tattivita moderna sia per lo meno un pochino spinto; questa attitudi-- ne può se non impedire almeno ritardare la successione logica degli avvenimenti ed il corso naturale dell'evoluzione storica. E' altrettanto vero però, che quando é invocata nel suo giu-- sto significato, la 'tradizione rappresenta una forza immen-- sa, che ha aiutato l'Italia e l'In-- ghilterra a resistere ai disagi della guerra e le aiutera' a vin-- cere la crisi odierna. La tradi-- zione costituisce un elemenito di forza da tenersi in considera-- zione dagli Inglesi per la con-- servazione dell'ordine nella compagine dell'Impero Britan-- nico. All'Italia, ehe ha rappor-- ti commerciali con le varie par-- ti dell'Impero, sta molto a cuore che questo ordine continui a sussistere, giacché esso é indi-- spensabile perché dette relazio-- ni commerciali diano il massi-- mo di rendimento. Si calcola, disse Villari, che il movimento di Ghandi nell'India abbia risul-- tato nell'aggiunta di alcune mi-- gliaia di operai italiani alla ca-- tegoria dei disoccupati. Ci si augura quindi, che i rapporti tra l'Inghilterra e le altre par-- ti dell'impero, possano sempre conservare il tradizionale ca-- rattere di cordiale collaborazio-- ne. La forza della tradizione po-- trà molto nei riguardi dell'at-- tuale disagio economico e dell'-- instancabile situazione interna-- zionale, e per il felice esito del-- la conferenza del disarmo. An-- che durante la guerra vi furono dei momenti come questo, dei momenti in cui tutto sembrava perduto. Ma si tenne duro, si invocarono le tradizioni piu' gloriose, si resistette e si vinse. Ed /anche oggi la via d'uscita, la soluzione politica ed economica dei gravi problemi che sembra-- no voler minacciare il cammino stesso della civiltà, le realizza-- zioni stesse del progresso uma-- no, ci deve essere; e si troveràì, purché l'Italia e l'Inghilterra collaborino come hanno sempre fatto. Che l'Inghilterra e l'Ita-- lia addittino la via e le altre po-- tenze si uniranno ad esse, assi-- curando un periodo di pace e di ricostruzione economica. Face-- va rilevare a questo punto il Villari come il Patto a Quattro avesse per nucleo l'accordo An-- glo--Italiano, e additava quale importanza assumerebbe questo La seconda conferenza del primo giorno della "Settimana Italiana di Toronto"' fu quella tenuta da H. J. Cody, Rettore della locale Universita, il quale parl6 sul tema "Un Cana-- dese guarda all'Italia". Manife-- stando le impressioni accumu-- late durante lunghi e ripetuti viaggi in Italia, egli ha comuni-- cato all'uditorio la propria en-- tusiastica ammirazione per le bimillenarie tradizioni italiche, e per la degna rivalorizzazione che oggi di quelle tradizioni si va compiendo, rivelando nella trattazione un'ardente anima classica sensibilissima a tutto ciò che é bello e buono. "To non sono qui' in facoltà di difensore o critico di una par-- ticolare forma di governo", dis-- se il Rettore, "ma piuttosto co-- me un reporter. Del resto non é detto, "egli faceva osservare," che per il fatto che una data forma di governo si sia dimo-- strata la migliore e la piu' pro-- ficua di risultati per un dato paese, tale debba essere per tut-- ti i paesi; e che una forma di governo che sia stata la piu' a-- dequata alle esigenze di un da-- to paese in un determinato pe-- riodo storico debba _ costituire, per quel paese, la forma inva-- riabile per tutti i tempi a veni-- re. La storia dei governi, come quella dei popoli, come quella degli individui, é essenzialmen-- te divenire, ed é quindi indi-- spensabile che ogni forma di governo sia rispondente alle particolari esigenze di luogo e di tempo, e che rappresenti le aspirazioni, la stessa coscienza e volontà di un popolo in un dato momento della sua storia. In una parola, ogni nazione de-- ve trovare sé stessa. Questo si può dire oggi con sicurezza del-- l'Italia; la nazione Italiana ha trovato sé stessa; il fascismo meglio di ogni altra dottrina, meglio di ogni altra idea,rispon-- de alle esigenze del popolo Ita-- liano, fondendo la modernità ed il passato in un tutto organico ed indissolubilmente saldo. Per un visitatore forestiere, l'Italia, ed in modo speciale Ro-- ma, é di un interesse imperitu-- o. Roma Imperiale, con le glo-- riose ed affascinanti testimo-- nianze dell'Impero. Roma Pa-- pale, sede della fede Cattolica Apostolica Romana. La Roma delle strenue lotte per l'indipen-- denza, meta e teatro dell'attivi-- tà garibaldina. Roma capitale d'Italia. La Roma artistica, te-- stimonianza di un'altissima ci-- viltà, con le superbe creazioni di Michelangelo, di Raffaello, e Un Illustre Ammiratore d'Italia H. J. Cody patto, pur volendo dare ai trat-- tati soltanto il valore di tratta-- ti, nell'eventualità d'un falli-- mento completo della conferen-- za del disarmo. L'Italia e l'In-- ghilterra hanno sempre, per il passato, lavorato insieme, con-- cludeva il conferenziere, e con-- tinueranno a lavorare insieme nei tempi a venire. Presiedeva alla manifestazio-- ne Sir Arthur Meighen, ex--Pri-- mo Ministro canadese, il quale, al termine della conferenza, ha rivolto un saluto all'illustre o-- ratore. "Tremo a pensare", disse alludendo alla g u er r a mondiale, "quello che avrebbe potuto essere, e che, felicemen-- te per noi, non fu. Gli anni non riusciranno mai a cancellare il ricordo di quello che, con il suo intervento tempestivo, ha fatto per l'Inghilterra e per gli allea-- ti tutti, I'Italia." La fine della 'conferenza, in-- terotta spessissimo da applausi entusiastici, fu salutata da una vibrante manifestazione di sim-- patia da parte dell'uditorio, tra il quale si notavano una forte rappresentanza del governo e d e ll'i ntelligenza cittadina, ed anche una rappresentanza nu-- merosa della locale colonia ita-- liana. Notammo tra i presenti Mr. Bruce, Vice Governatore del Canada, Mr. Henry, Primo Ministro dell'Ontario e il R. V. Console Cav. Dott. Ambrosi. di tutti coloro che li precedette-- ro e seguirono nelle loro orme. Ed oggi, la Roma Nuova, sinte-- tizzante i vari momenti della sua storia e racchiudente la chiave per la comprensione del nuovo esperimento politico--so-- ciale. Nessuna terra piu' merita di essere visitata dai Canadesi, af-- fermava con entusiasmo il Co-- dy. L'Italia d'oggi é un'Italia nuova. E'l'Italia in cui si nota il processo di sviluppo della ri-- voluzione fascista, un lavorio intenso e grandioso. E' l'Italia in cui si vede all'opera la nuova generazione italica. E', infine l'Italia piu' grande, che, dopo incalcolabili sforzi ed inenarra-- bili sacrifici, é rientrata nei suoi confini naturali; l'Italia Redenta. Il territorio compreso in que-- sti confini é ancora insufficien-- te per i 42 milioni di popolazio-- ne. Epperò la coltivazione é in-- tensificata fino all'inverosimile, ed ogni ritaglio di terreno di-- sponibile é devoluto all'agricol-- tura. E con tutte queste ri-- strettezze, il problema della di-- soccupazione non assume la proporzioni e gli aspetti gravi propri di molti altri paesi. Gli Italiani sono sempre ospi-- tali e felici di ricevere i turisti provenienti dall'estero. I mezzi di comunicazione sono celeri e si viaggia con sicurezza e faci-- lità. Gli impiegati delle ferro-- vie italiane hanno acquistato una salda reputazione di one-- stà. Il mendicante, che negli anni passati era divenuto una istituzione del paese, non esiste piu'. Negli alberghi, il turista non ha piu' da temere di dover passare sotto il fuoco di tutti gli addetti al servizio! Dapper-- tutto si vede quel bel saluto ro-- mano che ci ricollega al glorio-- so passato, e che dopo poco tempo, aggiungeva argutamen-- te il conferenziere, il turista si sorprende a voler imitare. Un'altro degli aspetti salien-- ti dell'Italia d'oggi é l'impulso intenso dato all'attività atleti-- ca. Si ha l'impressione di esse-- re in una immensa palestra. In un paesetto nei dintorni di Ro-- ma, il Cody poté contare cinque partite di calcio che si svolge-- vano contemporaneamente. Richiama quindi l'attenzione su un fatto che lo aveva colpito e cioé, il grande uso che si fa in Italia di artistici affissi murali e di proclami al popolo, che non vogliono mediazione alcuna, ma vanno dritto allo scopo ed al lo-- ro oggetto. Ricordava a questo proposito gli affissi adoperati per la ricorrenza del centenario di San Francesco, che con frase scultorea proclamavano questi "il piu' Italiano dei santi ed il piu' santo degli Italiani", ed al tresi' quelli delle campagne pro battaglia del grano e pro tuber-- colosi . Prendeva quindi in conside-- razione la politica demografica del governo fascista e la posi-- zione della donna nel quadro ge-- nerale. Come lo stato onorasse e premiasse le famiglie nume-- rose, imponesse la tassa sui ce-- libi, e cercasse con ogni mezzo l'incremento della popolazione. Non é affatto consistente poi, egli diceva, l'obiezione che é so-- lito fare a questa politica; che, cioé, la famiglia piu' numerosa risenta maggiori disagi econo-- mici che non la meno numerosa. Queste grandi famiglie godono di privilegi speciali e sono aiu-- tate dallo stato fino al momen-- to in cui i figli maggiori d'età siano in grado di contribuire al benessere di esse. E le bonifiche! Quell'immen-- so lavoro di riscatto di terreni malsani e paludosi che dà lavo-- ro alle migliaia di braccia e pa-- ne alle decine di migliaia di boc-- che. Rievocava lo spettacolo superbo di quei terreni, che, u-- na volta fatali all'uomo per il contagio, oggi invece sono bion-- deggianti di messi abbondanti e ferventi d'opere e rieccheg-- gianti di canti di gioia. E' il ri-- torno alla terra, alla gran ma-- dre comune, alla sana, pacifica, e forte vita dei campi. E il Cody passava in rasse-- gna le piu' importanti realizza-- zioni del regime concernenti Roma, "centro d'Italia e luce del mondo", ed il suo sviluppo: la "nuova Roma antica" come egli chiama gli seavi piu' recen-- ti e la sistemazione di quelli già esistenti; il superbo aspetto di Piazza Venezia e dei Fori Im-- periali, con la Via dell'Impero e la mole del Colosseo sullo sfon-- do dei colli-- Albani. Additava _ all'esito -- felicissi-- mo con cui il regime ha saputo riconciliare il nuovo ed il vec-- chio, risolvendo tutti i problemi della grande città moderna e facendo si' che la modernità non offuscasse, anzi vieppiu' e-- saltasse la gloria di quelle ve-- stigia, acquistando proprio in virtu' di esse un significato tut-- to nuovo. Accennava al gradua-- le sviluppo della citta al pro-- gressivo allungarsi di questa verso il mare, all'estensione del sistema delle fontane, "di quel-- le fontane benedette che sono sempre, ovunque si vada in Ro-- ma, le costanti compagne dell'-- uomo, con il loro ininterrotto e sommesso gorgoglio che é soa-- ve balsamo dello spirito", alle demolizioni e ricostruzioni lun-- go piani regolatori moderni di (10 Gennaio) -- Le simpati-- che accoglienze del pubblico della stampa, e delle autorité canadesi registrano un crescen-- do di entusiasmo per le belle serate della Settimana Italiana di Toronto. Raramente é dato di assistere ad un ciclo di confe-- renze meglio collegate, piu' a-- datte a stringere sempre mag-- giormente i già esistenti legami di amicizia tra Italiani e Cana-- desi. Teri sera, nell'anfiteatro del-- l'Università, ha parlato la Si-- gnorina Amy Bernardi, autrice e giornalista, sul tema "Rico-- struzione sociale in Italia." La parola facile e scorrevole, lo sti-- le gagliardo ed aggressivo, la logica stringente delle argo-- mentazioni, hanno procurato al-- la valente parlatrice un succes-- so pieno. Successo nel senso che é riuscita a pienamente convincere: é riuscita a fugare le dicerie che qualche italofobo demagogo si compiace ancora di divulgare, é riuscita, infine, a creare un senso di fiducia, a predisporre gli animi allo stu-- dio ed alla comprensione del fa-- scismo, a far comprendere che il fascismo non si esamina, né si giudica alla luce della dialet-- La Ricostruzione Morale d'Italia Dott. Amy Bernardi quartieri veechi e malsani, alla sistemazione -- degli importanti scavi di Ostia, ed all'Ostia nuo-- va, al Lido, collegato all'Urbe da celerissimi treni elettrici, che vivevano nella stagione bal-- neare migliaia di bagnanti sulla spiaggia, a ritemprare il corpo e lo spirito coi bagni di aria, di mare, e di sole. D'importanza -- fondamenitale per il regime é l'educazione del-- la gioventu', che viene allevata nell'amore della Patria e nel ri-- spetto degl'ideali fascisti. Gli Italiani hanno intuito che non c'é strumento piu' valido per l'unificazione e l'ispirazione che l'educazione della gioventu'. Il fascismo, continua a dire il Rettore, é fondato su due gran-- di sistemi, due grandi correnti di tradizione: sulla storica di-- nastia di Casa Savoia e sull'Im-- pero romano. Basandosi su que-- sti due filoni storici, il regime ha spazzato via tutto quello che lo precedette immediata-- mente, che non era che un cu-- mulo promiscuo di ideologie im-- portate dai vari paesi occiden-- tali e quindi non rispondente all'intima essenza dell'anima i-- taliana. Il fascismo é fondato su un passato glorioso, quello di Roma imperiale e quello di Ro-- ma papale. Esso rappresenta la naturale valorizzazione di que-- sto passato nel presente, un ri-- torno alla concezione classica romana, e, almeno in spirito, al-- le stesse aspirazioni romane. Perciò il fascismo é un prodotto es se nz ialmente ed esclusiva-- mente italiano, e reggendosi su un passato che solo l'Italia può vantare, non può essere che ita-- liano; le imitazioni saranno quindi sempre e soltanto delle imitazioni . Per quanto concerne la que-- stione della liberta' di stampa e la libertà dell'individuo, conclu-- deva il Cody, bisogna ricordare che ci sono dei momenti in cui anche la piu' piccola libertà può nuocere. Del resto il popolo ita-- liano é jsinceramente convinto che la libertà nello stato per lo-- stato sia la forma giu' ampia e piu' elevata di liberta'. E que-- sto può essere una lezione per noi. Che se noi siamo proclivi a ritenere che il cittadino & dei diritti e lo stato dei doveri, gli Italiani ci hanno dimostrato che, secondo una logica piu' morale, lo stato ha dei diritti 4 ed il cittadino dei doveri, parti-- colarmente in un periodo stori-- co come quello attuale. Un'al-- tra lezione che tutti i paesi civi=-- li possono imparare dall'Italia, sia che vogliano mantenere le vecchie forme di governo, sia che vogliano evolverne delle nuove, é che tutti i gruppi e tutte le classi sociali debbono cooperare entro lo stato e con lo stato per il comun bene. tica, e alla stregua di accuse campate in aria o di afferma-- zioni pregiudiziali, ma e soltan-- to alla luce di quei valori mora-- li che sono quanto di piu' eleva-- to può vantare la nostra civiltà. La Sig.na Bernardi é riuscita nel suo intento perché ha tocca-- to profondamente i cuori, e per-- ché piu' convincente ancora della sua logica, cui non si sfug-- ge, é la sua profonda e squisita personalità; che riveste di una luce tutta diversa, tutta umana, i problemi che vengono per soli-- to presentati e discussi con la freddezza matematica dello sta-- tista. L'aggressività stessa del-- l'esposizione rivelava un'anima forte e sensibilissima, una com-- prensione del tema veramente sentita, e, suprattutto, una ra-- ra sincerità; ed é proprio in grazia di questa sua sincerità che ha avvinto e convinto, se-- minando nei cuori qualche cosa che tutti i demagoghi del mon-- do non riusciranno mai piu' a sradicare. "Ricostruzione sociale in Italia" Di GOFFREDO SPERAPANI "Io non sono qui', "disse la Sig.na Bernardi,"' per indurvi ad assumere la nostra forma di governo, né per convincervi che 19 Gennaio, 1984