Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

Il Bollettino Italo-Canadese, 23 Mar 1934, p. 1

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l iifEil[lllhili'jll'illi" "Non é facile impresa stabili- re una graduatoria di importan- za nelle Fealimazioni di Musso- lini e del Fascismo. Ciascuno giudiea dal suo punto di vista; ed io penso che alla 'risoluzione' del problema meridionale nes- suno possa seriamente conte- stare in tale graduatoria, se non proprio il primo posto, uno dei Cosi termina Gaetano Zinga- 1i i due volumi della sua podero- sa opera 'Liberalismo e Fasci- smp nel Mezzogiorno d'Italia', edita a aura dell'Istituto di po- litica eeonomica e finanziaria della R. Université di Roma: lavoro mirabile non meno per la rieehezza e la discriminazione accurata dei dati statistici (rac- colti in numerose, preziosissime tabelle) che per la esposizione e discussions perspicue ed orga- niche. primisgimi posti" . Anno w., No. 12. Che Cosa Ha l Fatto Mussblini Per il 1fezzogiorno d'Italia Lo Zingali non si ferma a di- seutere--vi accenna solo in fon- Ido al primo volume -. l'6pinio- ne di quei poohissimi che hanno negato l'esistenza di una que- stione meridionale. Ha ritenuto bastante a confutarli l'esposi- zione dei fatti, dei dati statisti- ei. I quali dimostrano l'esisten- za di un dislivello tra le condi- zioni economiche e civili del Mezzogiorno e queue del resto d'Italia, piu' specialmente dell'- It alia settentrionale. Prteisa- mente in questo dislivello consi- ste "la questione meridionale" e negli elementi Che lo e0mpongo- no, nelle cause che lo hanno de- terminate, ne'lle discussioni, nei tentativi, mile realizzazioni per spiegarlo " d eliminarlo si con- Itreta la,maestione medesima. f6 studioso della questions me-" 'ridionale, Giustino Fortunate -....rende il Mewogiorno dissimi- le e di valore economico inferio- re alla rimanente penisola". Si sa che gli elementi fisiei diffe- renziali del Sud d'Italia rispetto al Nord sono costituiti da una minore precipitazione atmosfe- rica e da una sua piu' sfavore- vole distribuzione stagionale, da una piu' alta temperatura me- dia e da una maggiore frequen- za e potenza di sole, da una pre- dominanza di venti sfavorevoli all'agrieoltura: inferiorit2 cli- matiche le quali eolpiscono in modo prevalente le culture se- minative. Nessun conto, invece, deve tenersi del fattore antro- pologioo. . Nellysaminare le cause di ta- le di§livello lo Zingali.incomin- day e- come era logico --dal fat- toid fisico. "Il clima ,ben piu' dell suolo - ha detto un eminen- Il vero noeeiuolo della que- stione meridionale é il fattore eeonomieo. Esso si decompone nella defieienza di eapitali, nel carattere eselusivamente agri- colo dell'economia, e di un'agri- coltura rimasta in notevole mi- VBOLLETI'INII" Acquistate La Migliore Oualita' TEA ll. IL NOSTRO GIORNALE tt VOSTRO Essa é di Tutti. ma non é di Nessuno t per Tutti, ma non ' per Nessuno. Published by: The ITALIAN PUBLISHING CO. 111 Elm St. - Toronto - Canada "Fresco dai Giardint sura allo state estensivo, nella dannosa distribuzione della pro- prieté terriera, nel lento e in- e o m p 1 e to assorbimento della mane d'opera, nella mancanza di una classe media, nella scar- sezza di riechezza mobiliare, nella eattiva distribuzone della popolazione. Rientrano in que- sto campo i problemi partioolari del latifondo, dei demani e de- gli usi civici, dell'emigrazione. Individuati i componenti del- la questions meridionale, lo Zin- gali passa a tracciarhe lo svol- gimento storico-politico dall'U- nita in poi. Egli afferma risolu- tamente - contro talune apo- logie del regime borbonico - che le condizioni arretrate del Mezzogiorno erano preesistenti all',unitii. Il governo della Des stra nulla fece per rimediare al- la inferiorit2 del Mezzogiorno. anzi non comprese neppure il problema, il quale era immatu- ro anehe nell'opinione pubbliea. Le prime squille vennero dall'- inchiesta privata del Franehet- ti e del Sonnino sulla Sicilia e dalle 'Lettere meridionali' di Pasquale Villari: pubblieazioni :presso a poco contemporanee al- H'avvento della Sinistra al vote-) re. Ma né Depretis, né lo stesso ) Crispi si occupargno sielique-) stione. Il primo non pu6 vanta-i re al suo attivo se non la legge sul rinas'cimento della citta di 'Napoli (15' gennaio 1885); in 'quanto al secondo, la stessa e- nergia esasperata del suo senti- imento unitario lo porto all'in- lsofferenza verso questioni di learattere regionalistico, e quin- _di egli "non si oeeup6 mai, in modo organico e peculiare, del Mezzogiorno. Che eosa si deve dire, tutto sommato, dell'insie- me dell'opera svolta dai governi prefascisti Riguardo alle accu- se fatte loro di danhoso accen- tramento amministrativo e --in senso quasi eontrario- di inop- portunitii della legislazione spe- ciale, lo Zingali laseia la decisio- ne in sospeso, e conclude: "in dubio pro reo". Riguardo, inve- ce, all'azione politica propria- mente detta, egli accusa netta- mente la Destra di oppressione (per le misure eeeezionali con cui il Mezzogiorno fu governato da essa) e la Sinistra di corru- zione, citando a questo secondo proposito, le parole del Fortu- nato, secondo cui il governo era "da aleun tempo in qua il primo elemento della corruttela parla- mentare delle provincie meri- dionali, speeialmente nei rap- porti amministrativi", e il giu- (Seguita a pagina 3) 2 Aprile-- Ballo del Circolo Co- lombo al King Edward Hotel. 5 Aprile- Ballo della Societé. tit Caboto a Mimico. 23 Aprile-- Ballo Avanguardi- sti Club. CALENDARIO COLONIALE an Entered at Ottawa' Post Office as Second Class Mail Matter. ITALO " CANADESE Promettemmo la settimana sc0rsa di dare un'idea delle pas ghe che porcepiscono i lavorato- ri italiani a dinrostrnre con le cifre che l'operaio italiano non lavora per mangiare soltanto, come Si" vorrebbe far credere, ma percepisce paghe non infe- riori a quelle di tanti altri pae- si, in questo momento. A rendersi conto della situa- zione degli operai italiani, é ne- cessario osservare anche i nu- meri indice del aystoy della vita e per completare il quadro non si debbono dimentieare tutta quella serie di provvedimenti e previdenze che sono state rea- lizzate a favore dell'operaio in Italia e che vanno dalle assicu- razioni, ai sindacati, al Dopola- voro, all'assistenza per la ma- ternité e 1'Infanizia. Tenendoci strettamente a le paghe rileviamo i seguenti dati dalle pubblicazioni dell'Istituto Centrale di Statistical del Regno d'Italia, che é poi lo stesso che le passa a la Lega delle Naz_ioni. I salari medi orari praticati nell'industria sono: nel 1929, li, re 2,02; nel 1930, lire 2,00; nel 1931, lire 1.81. Nell'agricoltura sono invece: lire 1,49 per il 1930; lire 1.30 per il 1931, per gli uomini. Per le donne some: lire 0.86 nel 1930 e lire 0.75 per il 1931. Nelle paghe per l'agri- coltura bisogna tener conto Che é ,sitl1fip_ilyitt2, igumeri indi-. ef' 'ifiuiiluir6 V come biiiriiii : T 10176 nel 1929; 100,55 nel 1930; 91,00 nel 1931. La tendenza nel 1932 é leggermente in ribasso per) tutti i salari. Le paghe orarie per le varie categorie d'operai nelle diffe- renti cittii d'Italia nell'anno che va dal Lo Luglio 1931 al Lo Lu- glio 1932 sono: Muratori- Da un massimo di 3,40 a Trieste ad un minimo di 2.70 a Bologna, Firenze e Bre- sc1a. Cementisti- da un' massimo di 4.003. Brescia, ad un minimo di 2,55 a Bologna, 7 , Aggiustator'i e Tornitori mee- caniei- Da una media massima di 3.15 a Roma ad un minimo di 2,48 a Venezia. Modellatori meeeanici-- Da un mass1m0- di 3,20 a Torino, ad minimo di 2,25 a Firenze. Ecco i prezzi' di alcuni generi alimentari Pitt, importanti cal- colati prendondo il 1913 eguale a 100 come basn. Pane- 498,8 nel 1927 é sceso a 380,1 nel 1931, "_., _ Ebanisti-- Da un massimo di 4,00 a Trieste, ad un minimo di 2,65 a Brescia. _ Se le paghe tendono a dimi- nuire i numeri indici del cesto della vita scendono anch'essi rapidamente. Preso il 1913 e- guale a 100, questi numeri oscil- lano cosi': 567,6 nel 1927; 531,9 nel 1928; 558,6 nel 1929; 514,7 nel 1930; 445,8 nel 1931. La media del 1932 non é superiore a 420. (I nostri dati sono sino a Novembre 1932). Elettrieisti-- Da un massimo di 3,63 a Trieste ad un minimo di 2,94 a Geneva. Tipografi_ Da un massimo di 5,34 a Venezia ad un minimo di 3,40 a Firenze. Fattorini - Da un massimo 2,91 a Genova, ad un minimo di 1,69 a Trieste. - Questi some i salari realmen- te percepiti da gli operai, dedot- te le contribuzioni per le assicu- razioni, sindacati, ecc. Conducenti di Tranvai -- da un massimo di 3,16 a Milano, ad un minimo di 2,58 a Bologna. Fattorino- Da un massimo di 3,09 a Milano ad un minimo di 2,00 a Brescia. Fornai--- Da un massimo 4.65 a Bologna, ad un minimo 3.15 a Bologna. Le Paghe In Italia I Menu I..I_E'I'I Itttt di di Riso--- 412,8 nel 1927 é /3eeso a 266,5 nel 1931. Pasta alimentare-- 549,9 nel I??? e mesa 422,9 nel 1931. Game Bovina--621,9 nel 1927 é scesa a 553,9 nel 1931. Lardo--- 432,3 nel 1927 é sce- so 322,1 nel 1931. Burro- 564,4 nel 1931 é see- sa 416,5 nel 1931. Olio di Oliva-- 569,0 nel 1927 é sceso a 336,2 nel 1931. Latte- 477,3 nel 1927 é sce- so a 377 nel 1931. FRANCESCO DE SANCTIS Vita multiforme, ma sempre intensa nei successivi periodi e nelle diverse manifestazioni fu quella di Francesco De Sanctis, di cui si celebra il cinquantena- rio della morte. Nato (1817) a Morra Irpina, in piena monta- gna dell'alto Avellinese, dalla" contrada e dalla popolazione ru- de trasse la fermezza del carat. tere, yasciutta sineeritii, la re- [sistenza fisica e morale. Comin- ci6 l'opera sua da grammatico, alla scuola napoletana di quel lBasilio Puoti il cui purismo lin- 1ruistico, come anche quello di Antonio Cesari, ebbe pure, no- nostante ogni 'pedan'teria e ri- strettezza, una sua funzione na- zionale. Dalla pedanteria e dal- la ristrettezza il De Sanctis, con la sovrapitfs dell'ingegno fervidissimo sortito od'a. natura, si libero ben presto. Divenuto maestro per suo conto, sempre a Napoli, il metodo d'insegna- mento gli si venne allargando giorno'per giorno. Egli capi' che per attrarre yahtenzione del giovani occorreva, per dirlo con le siue espressioni, passare "ai sensi delle parole, al nesso 1ogi- co delle idee, alla espressione del sentimento", e eosi' divenne critico, storico, permeate larga- mente di filosofia. Subi' l'in- fluenza di Hegel e dell'hegeli- smo, particolarmente forte nel-' l'Italia meridionale sempre in.. cline alla .speculazione; e questa influenza lo aiut6 a superare le V e c eh i e posizioni puramente grammaticali e formali. Ma ser- bo la sua indipendenza di giudi- zio, corresse o rifiutd quel che nelle vedute hegeliane gli parve lintaccasse la visione concreta dell'arte e il carattere autono- mo di questa, e poté a buon di- ritto vantare piu' tardi che "nel tempo che Hegel era padrone del campo, aveva fatto le sue ri- serve e non aveva aceettato il suo apriorismo, la sua trinité, 1e sue formole". Si é potato dire che il suo corso di retorica fu, sin dal Principia, un assalto in regola contro la retorica, quella ch'egli chiam6 "vizio ereditario della nostra decadenza, tarlo dell'in- telligenza, italiana". Cosi il suo " n s e gnamento schiettamente 'letterario assumeva valore edu- cativo, Insegnava ai giovani a porsi di fronte all'opera d'arte, prescindendo da ogni regola preconcetta, facendo delle im- pressioni sehiette di questa il fondamento del giudizio. Pur non essendo arrivato gist allora all'idea dell'uniizt di concetto e di forma nell'opera d'arte, sape- va fin d'allora per p-otenza d'in- tuizione mostrare in essa la vi- ta concreta del sentimento. Stu- diava con i giovani scolari, fa- cendosi loro collaboratore e fa- cendoli collaboratori suoi. "Es- Se il costo della vita scende Venerdi 23 Marzo 1934 Hi" non é tanto male 'se scendono anche i selari. Se al contrario scendono questi ed i generi ali- meptari e gli altri fattori della vita rimangono stazionarii allo- ra avviene quello squilibrio che produce la miseria. Lo "stand" generals di vita non slabbassa se tutti i prezzi scen-doiio con i salari, s'abbassa quando seen- dono questi e non si muove il costo della vita. Se si tiene conto della cri-si e delle condizioni economiche del- l'Italia si ha ragione di dire che Mussolini con il suo faseismo ha fatto miracoli. Parini ebbe ra- gione di dire a Toronto: "Noi, in Italia distruggiamo la mise- rial" T. Mari si guardavano in me il loro ami- co e il loro coetaneo, e mi ama- Vano perché sentivano di essere amati. Io avevo il loro entu- siasmo giovanile, i loro ideali, e Se in low c'era una parte del mio cervello, da loro, veniva a me una frese'aura di vita e di. spirazione" . S'intende come un insegna- mento simile, una simile cornu- nione di anime avesse efficacia civile e indirettamente politica; come, senza parlare di politica, il De Sanctis esercitasse un'in-. fluenza patriottiea di prim'ordi- ne. Era "1a grandezza nazionale irivissuta nei nostri capolavdri letterari; era, anche, l'analisi diretta del sentimento naziona- le nei nostri serittori, tanto piu' che fino d'allora _..-.. innovazione capitale -- il De Sanctis parla- Va di 'autori recenti o contempo- ranei, del Foscolo, del Leopardi, del Manzoni. Fu vita dura --tanto' piu' che aveva rifiutaho, il sussidio go- vernativo ai rifugiati - ma fe- conda: lezioni private e in Isti- tuti di educazione, cui accompa- gn6 conferenze e articoli lette- rari; in questi l'ingegno origi- nale si afferm6 e eominci6 ad acquistargli fama. Ma allora in- cominci6 anche ad occuparsi piu' direttamente di politica, pubblicando fieri attaechi con- tro il partito murattiano, che avrebbe dato il trono di Napoli a un principe francese, con dan- no gravissimo per la causa na- zionale. "Non francesi, non in- glesi, non forestieri! Unione al Piemonte! e viva l'Italia! Que- sta é la via dell'onore e della sa- lute". Il governo borbonico, cui hon d 0 V e v a mancare competenza per giudieare di certi riflessi politici, testimonié il valore che attribuiva all'insegnpmento del De Sanctis, arrestandolo il 15 maggio 1848, il giorno, cioé, che segné l'inizio della reazione do- po la breve parentesi patriotti- ca e costituzionale di re Ferdi- nando. Ebbe dapprima la proi- bizione di tener piu' scuola, e si aeconci6 come insegnante in u- JIa famiglia privata in Cala.. bria; poi, mentre si preparava ad uscire dal Regno O-Ve non trovava piu' respiro sufficiente al suo spirito, fu arrestato e chiuso in una cella di Castel del- l'Uovo a Napoli. Vi rimase tren- tadue mesi, imparando il tede- SCO e tradueendo Hegel, Schil- ler, Goethe. Messo quindi sopra un piroscafo che doveva portar- lo in America, ne discese a Mal- ta e di li' pervenne a Torino, riunendosi a tanti altri esuli del Napoletano e di altre parti d'I, talia. Per la necessité di una siste- mazione economica, aeeettd la cattedra di letteratura italiana Telefono: WA. 7306 A. PERILLI, Edit. T. MARI, Dir, Noi edifichiamo! I nostri monu- menti piu' belli sono: La Scuola Italiana di Toronto - Il Comitato Economico Italo-Canadese tiMiMMl)eaRg)tii)tMl)til)etMiNii)4 offertagli nel Politecnico di Zu- rigo. Vi rimase cinque anni, soffrendo di nostalgia, ma sem- pre piy' perfezionandosi nell'in- segnamento e nella critica lette- raria. Cora della redenzione d'Italia fu anche quella del suo iitorno in patria, e itltrissi' della sua trasformazione in uomo d'a- zione. Non era ancora compiu- ta la liberazione del Mezzogior- no quando Garibaldi lo mand6 al goyern0 provvisorio della provincia di Avellino, la sua provincia natale. Ci si hutté dentro, anima e corpo. "Lavor6 dalla mattina alla, sera", Swive- va di la a persona amica, "sen... za neppur tempo di useire a passeggiare un'orarlavoro con la consolazlione di far molti feli- ci, adorato soprattutto dalla bassa gente. Sono in un paese profondamente concitato e vio- lento, in preda a mdti sanguina- rii di conltadini ignoranti, dove si viene facilmente alle fucilate. Eppure son contento, special- mente perché veggo gia ristabi- lirsi l'ordine negli animi". Si occupava febbrilmente di tutto quanto fosse d'interesse pubbli- co: personals amministrativo, finanze, istruzione, benefieenza, clero. Passé quindi a Napoli, o- ve riordin6 l'Universiti e l'Ac- cademia. Fu eletto deputato e Cavour lo ehiam6 nel primo mi.. nistero nazionale, quello del (Continua a pagina 5) 12 ELM ST. La rivista ebraico-p ol a c c a "Dié Welt" ha pubblicato un notevole articolo sulla Fiera del Levante, nel quale ptne in luee l'attrezzatura commerciale del Mercato internazionale di Bari ed invita il Centro Nazionale a parteciparvi con larghezza di mezzi, perché il ceto commer- ciale ebraico ne tragga vantag- gm. II quotidiano "Magyar Koz- g a d a s a g nel ricordare quali sono le principali Fiere italiane a cui l'Ungheria deve essere presente, ha pesto in primo pia- no la Fiera del Levante di Bari, di cui ricorda le principali ca- ratteristiche. La "Wolyna Presse", quoti- diano di Luk, l'altro giorno re- cava in un articolo editoriale un, efficace rilievo sulla posizione geografica di Bari rispetto all'- Oriente ed auspicava ad una maggiore partecipazione d ella Polonia alla V. Fiera. Anche "l'Untzer Lebn" di Bialistok nei giorni seorsi ha esaminato favorevolmente le 1- niziative perfezionate dall'isti- tuto fieristico, italiano, eosi' efficaeemente proteso verso i Paesi d'Oriente. ll Nuovo Indirizzo de La Fiera del Levante WAverley 7306 il BOLLETTINO NOTATE Un C nquanlenario Telefono TORONTO, Canada.

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