Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

Il Bollettino Italo-Canadese, 10 Aug 1934, p. 4

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Con piacere si nota un certo risveglio di attivité tra le file dell'Ordine Figli d'Italia in On- tario. Se la fiaecola di questo risveglio saré alimentata, e lo saré, perehé i dirigenti sono be- ne intenzionati, l'ordine, ri- prenderé il cammino verso quel glorioso inizio, che promise me- riggi infuocati, ma poi venne offuscato da sconsigliati che auteposero il proprio "io" a yin... teresse eollettivo: Abituati a seguire con entu- siasmo gli avvenimenti e i mo- vimenti che tendono a fini buo.. ni, diamo vita ad 'una colonna di cronaca, commenti e discussio- ouuuoo-omooo "oouomoonowonomomno90000oooumoo"no..."coomooooooooowouo bouoooooomoowmomt WNW Gtoooooooootooooot- "00000000000000000- "oo-ooo-ooo-T, La colonna de f. LLETTIN0 ITALO-CANADESE La Gioconda Shoe Mfg. Co. Tarsal Ease Shoe Co. Ltd. Prettywell Shoe Ltd. Incoraggiate i' nostri lavoratori diffondendo e valorizzando i prodotti italiani. Le calzature ideali per Signora. Esse eostituiscono il comple- mento indispenswbile della perfetta eleganza. Vendute dai migliori magazaini del Canada ' La installazione dei nuovi uf- fieiali fu fatta dal Grande Da- putato Straordinario sig. Ga- briele Di Maurizio, della Loggia l Vi sono state 1e elezioni e so- mo risultati eletti: Romolo 'Guerriere, a' Venerabile; Igna-, zio La Rosa, ad Ass. Venerabi- le; Vincenzo Billotta, ad Orato- re; Rev. Padre Telesforo Zazza, a Segretario Archivista; Luigi Gabriele, a Segretario di Finan- za; Giuseppe Latandi, aTeso- riere; i curatori sono.; Luigi I.. sacco, Giuseppe D'Amore; Raf- faele Mauro; Francesco Marol- do e Giuseppe Piraino. .rf1-, purché non siano inconclu- "denti---per l'Ordine Glorioso che tende ad armonizZare gl'ideali della patria d'origine con quel- ii della terra d'adozione. 1tegistriamo con grate animo gli avvenimenti dell'Ordine, nel- la Loggia Guglielmo Marconi di Niagara Falls, Ont. da da da $12.50 in $10.00 in $8.50 in Sono stati iniziati sei nuovi membri nella "Guglielmo Mar- coni". e questo é il fatto che piu' testimonia un indice di ri- sveglio tra le file dell'Ordine. Altri si aggiungeranno a quee sti; in altri centri s'avvertono sintomi di questo stesso risve- glio. Ai neo eletti di Niagara Falls vada l'augurio di buon la- voro dei compagni della Grande Loggia e delle Loggie d'Ontario. Bando a tutto ci6 ch'é mesehi- no, che non eleva, che ritarda i1 cammino ascensionale, verso un piu' forte e piu' stretto affra- tellamento di tutti i Figli d'Ita- lia d'Ontario e di America. Nella Loggia Ontario di Toronto I La Loggia aveva s o s p e s 0 1e riunioni nei mesi estivi, 'ma btante lo svolgersi degli avveni- "Principe Umberto" di S. Ca- tharines. su su SU SE VUOLE, MI UCCIDO Milano.-- L'impiegato della, Radio Marelli, Alberto Novaseo- ni aveva notato nel cortile del- la casa di via Amedei 8, dove ha sede la ditta, due individui so- spetti. Avvicinatosi, capi che i due stavano preparando il furto delle biciclefte e impose il fer- Che fanno i ladri, cercano di scappare naturalmente, ma il Novasconi impedisce il varco. Allora i due pregano di non in- sistere: non volevano rubare. . . Uno di essi, anzi, estrae una 1a- ma e grida: --Siy vuole, mi uccido per di- mostrarle che sono innocente. E il colmo é Che si ferisce sul serie alla gola. Caltro compa- re invece minaccia. I due non riescono a salvarsi e oggi eccoli qui in Tribunals. II Presidente fa loro subito presenti i prece- denti penali. Questa prima riunione sarii densa di lavoro per tradurre in pratica i deliberati della Grande Convenzione e per i problemi nuovi che si presentano. In base alle risultanze il Tri- bunale condannai Bianchi e il Faccini ad un anno e sei mesi di reclusione e sei di arresto, per ciascuno, con la assegnazione dei due delinquenti abituali ad una casa di lavoro. Sembra che il Grande Irene... rabile, Dott. Vittorio Sa.bettsh abbia definitivamente deciso di tenere la prima riunione del Grande Concilio, lunedi, 3 Set- tembre (Labour Day) a Toron- to. Nelle 1160 Biblioteche Italiane Esistono 37 Milioni Di Volumi menti dopo la recente Grande Convenzione, il Consiglio ha de- ciso di riprendere 1e sedute or- dinariamente, la seconda dome- nica del mese, nel Circolo Co- lombo. La prima avré luogo do- meniea prossima, alle ore 2 p. m., con un interessante ordine del giorno. I fratelli faranno bene ad intervenirvi numerosi. Dopo la riunione vi sarfs un Ereve trattenimento tra i mem- r1. Roma, Luglio-- Tali eifre si possono dedurre dall'Annuario delle Biblioteche italiane 1933- 34 recentemente pubblicato, a cura dell'Istituto italiano del Li... bro di Firenze e sotto la guida competente del suo direttore Prof. Giuseppe Fumagalli. Mentre le varie notizie sono distribuite nell'opera per ordine alfabetico dei Comuni, sotto la voce "Citt2 del Vaticano" com- paiono le biblioteche di Roma dipendenti dalla Santa Sede, nonché quelle della Repubblica di San Marino, dei possedimenti e delle colonie italianis. Si pu6 rilevare che le biblioteche dei Comuni del Regno italiano rag- giungono un totale di 1130 al quale vanno aggiunte le dieci biblioteche esistenti nella cittit del Vaticano, le 19 nelle Colonic e possedimenti italiani, quella della Repubblica di San Marino, una in Cirenaica, una in Eritrea ed una nella Somalia italiana. In tal modo il numero delle biblioteehe ammonta a 1160 e le opere da esse possedute com- plessivamente sono circa 37 mi- 1i0ni. Non pu6 essere trascura- ta l'utilitd di tale pubblicazione: infatti, accanto al nome di ogni biblioteca é indicate l'indirizzo, il numero dei volumi, l'orario giornaliero, il nome del Diret- tore, unitamente a succinte no- tizie storiche e ad ogni informa. zione di pratica utilité. '"""'""'""""_c""e . SE DOVETE ERIGERE UN allih , a 'V 'V M " LO...LOQOOOOOOOOOOOOOOOOOOOI 2168 Dundas West, . . Toronto Tel. LLoydbrook 9640 MARINI Monumental Art Co. Grande Concilio Rivolgetevi alla Ditta Italians MONUMENTO Donate Marini, Mgr. 1 Le vie del mare sono divenute u.. niversali. La regolarité, la sicurez- za, la rapidité dei trasporti maritti- mi ne hanno fatto il mezzo piu' co- purdo e piu' economico per le relazio- pi tra i popoli. Il commercio inter- ';a1azionale si espliea quasi esclusiva- ,mente per mare. Sul mare si sono 'giuoeati i destini degli imperi. Mal- grado la confmista dell'aria, il mare rimane ancora il campo maggiore 0. 've si conseguono 'la ricchezza e il prestigio mondiali. La potenza nava- le i/la condizione indispensabile per- ché una nazione possa fare una po- litica mondiale. In pace e in guerra, il niarinaio Porta Pimmagine della Patria presso tutti i popoli, in tutti i continenti. La nostra civilté é_eminentemente coloniale: colonie politiche e colonie economiche. II grande State é defi- nito dalle terre"di cui esso dispone oltre mare, sia come possesso sia co- me shocco dei suoi prodotti. Oltre Ie sue colonie, l'Italia ha dei grandi interessi nel Mediterraneo orientale e nell'Ameriea 1peridionale. Questi interessi sono indissolubilmente lip.. gati alla sua Forza Navale: marina commerciale e marina da guerra. Facendo eco alle recenti som- me stanziate dal governo d'Ita- lia per provvedere ali'Italia la forza navale che' le altre poten- ze e'impongono, riportiamo il seguente .editoriale di Salvatore Attal, su "La Sera" di Milano: Il Regime fascism ha portato 1a nostra marina mercantile a un grado di sviluppo parallelo all'ascesa poli- tiea della nazione. Le nostre grandi navi per passeggeri costituiseono per noi un primate internazionale, finog- gi invano contrastato. Il "Réx" ha conquistato la fiamma azzurra della piu' rapida traversata dell'Atlahtico. Negli scali del Levante 1a nostra bandiera é preponderante. L'Italia fascista fa rivivere le glorie Jnarina- re della Serenissima e della Super, ba. Basta che 1211 po' di vera pace torni a regnare nel nostro mondo, an'cora cosi' inquieto éd irrequieto, perché dalle nostre navi, soleanti tut.. ti i mari, seaturiscanoda rieehezza 'e il benessere della nazione. La Grande Guerra ha manifestato il fondo eroico della stirpe: stirpe di guerrieri; ma Pia' ancora stirpe di marinai. Le marine alleate e nemi- che hanno fornito esempi mirabili di spirito di sacrificio e di fedelté al dovere; nessuna marina pu6 vantare come la nostra un gruppo cosi im- ponente di marinai d'eceezione, ogni impress dei quali meglio che alla storia appartiene alla leggenda: Ar- turo e Costanzo Ciano, Luigi Rizzo, Goiran, Pellegrini, Paolucci; CorteL lazzo, Trieste, Fasaha, Buccari, Pre.. muda, Pola, nomi che fanno trasali- re d'orgoglio la nostra anima e vi fanno risplendere fulgide visioni di eroismo e di gloria marinara! ll FIASCO DI LONBRA Ma l'ardimento dei condottieri e la bravura degli equipaggi rinrarrebbe- rosvirtu' sterili senza i mezzi per af- fermarsi. Per costituire 1a potenza nlavale, oltre gli uomini, occorrono le navi. La genialité dei nostri costrut. tori e yabilit2 delle nostre maestran- ze operaie sono giustamente famose. Inoltre le nostre industrie navali so- no riuseite a liberarei dalla servitu' strapiera anche per quelle parti che una volta costituivano una speciali- tg dell'una o dell'altra marina estera. Quindi l'Italia non ha , oggi altra barriers all'accrescimento della 'sua Forza Navale che la sua diehiarata volonté di collaborazioné e drpree europea. La barriera finanziaria é oramai comune a tutte le nazioni, grandi e piccole, e 'quindi non pesa piu' sulla bilancia. _ Ma la pace é il privilegio dei for.. ti. Non si pu6 rimanere disarmati in mezzo a vicini armati. Come ha giw. stamente notato il Duee all'Assem.. blea quinquennale del Regime, noi abbiamo 8000 kilometri di coste da difendere, abbiamo delle colonie lon- tane G proteggere; abbiamo, neces... sité ancora piu' preminente, i nostri rifornimenti da asSicurare. Ora qua- si tutti i nostri rifornimenti vengono dal mare. Se 1e vie marittime ei so- no preeluse, noi perderemo la guer- ra, nonostante yeroismo dei eombat.. tenti e la capacité di resistenza del- le popolazioni, educate alla discipli- La Forza Navale entra in azione subito appena dichiarate le ostilité. Perci6 bisogna che sia pronta alme- no "un giorno prima"; ovverosia "bisogna che sia sempre pronta". Una flotta non si improvvisa. L'E- sercito pu6 ancora svilupparsi e con- solidansi nella tormenta. A mano a mane che i mezzi aumentano--armi, munizioni, sussistkmza--possono au- mentare 1e formazioni e possono sor- gere nuove armate. In mare dit, non sari). possibile. Una nazione non p0- tri contare che sulla forza navale che avrél pronta all'inizio delle esti- lité. Non solamente questa non po- trg aumentare, ma non potré nem- meno riparare le inevitabili perdi-te. Ogni nave perduta durante la guer- ra é perduta per sempre. Per anis.. stire 1111a corazzata di linea non ire.. corrono meno di quattro anni; una nave di scorta si eogtruisee in due anni. In caso di conflitto non si po- tré. dunque contare sugli ineerti di nuove 'costruzionf. Una conseguenza scaturisce, ine.. luttabile, da questi dati di fatto: bi.. sogna prepararsi in tempo sul mare) bisogna seguire il ritmo costruttivo dei nostri vieini, volenti o nolenti. Se ei lasciamo distanaiare, non p0- tremo piu' rifarci. Quando gli altri, 'corrono, dobbiamo correre anche noi. Abbiamo solamente "oggi" per pres vedere e provvedere; "domani" hon di appartiene. Il potenziamento della nostra flot.. ta é dunquTuna neeessiti fondamen- tale per noi. La geografia, al pari della politica, ei impone di essere forti sul mare. Nella situazione mon.. diale quale si presenta oggi, non si pu6 eullarci in sogni idilliaci. La, realtéi comanda. L'Italia vuole la pa- ee, senza temere 1a guerra. L'Italia desidera, propugna l'aeeordo'euro, peo, nel giusto riconoscimento dei diritti e dei doveri di tutte lo Poten, ze, grandi e pieeole. La voce dell'L, talia sar2 tanto piu' persuasive. quanta piu' potente sari: la sin or- ganizzazione militare. 4 I progressi della scienza hanno ri.. stretto terribilmente i confini del mondo. Una grande nazione ha in- teressi mondiali: deve fare una p0- litica mondiale. Ora la "Weltpolitik", per usare l'espressivo termine tede.: seo, ha per fattore essenziale la ,po- tenza navale. Il Giappone é fuori della Societé delle Nazioni, oramai ridotta a un'agonia senza gloria; il Giappone non parteeipa alle discus- sioni, morenti se non gig morte, sul disarmo; il Giappone ha rinnegato l'accordo internazionale per la gior- nata Iavorativa di 8 ore. L'operaio giapponese lavora 11 ore al giorno, con una paga che per i migliori é di '180 lire nostre al mese. La c0ne0N renza nipponica batte in pieno tutte fe industrie europee ed americane. La razza gialla ei dfy l'esempio. II Giappone, gié formidabilmente ar- mato, continua ad armarsi, affer- mando la sua volonté di asservire l'intera Cina alle sue mire di egemo- nia mondiale. Non possiamo disatu mare. 'Noi siamo minacciati nelle nastre stesse conquiste pacifiche. Guai a non essere forti! na e al sacrificio dal Fascismo. Un governo conseio delle sue resporrsa- bilité non pu6 far mancare alla na- zione i mezzrper affermare la sua volonté e la sua eapaeiti di vincere. Questi mezzi sono preminentemente navali. Non solo 1a nostra dignité. di Grande Potenza, ma 1a nostra stes- sa elementare sicurezza ei impongo- no l'obbligo di essere forti,su1 mare. Dobbiamo essere grati a Mussolini di avere, con mirabile tempestivité. e veggente sapienza, provveduto a1 ne.. eessario potenziamento della nostra Marina cui sono legate, in pace e in guerra, la prosperité e la grandezza della Patria. .00000000000000000000H0" .60.0600H0H000.000000H0 PARIS T A XI WA. 1818 10 Agosto 1934 Salvatore Attal

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