ie it CAMPIONATO _ MONDIALE ;riore ai 62 gradi Pr. se l'acqua DI NUOTO fosse troppo fredda la data sa-- In occasione della Esposizio--|r& spostata di un giorno fino a ne Annuale di Toronto, ci sarà | quando si ritiene che la tempe-- anche quest'ammo la gara per il | ratura sia adatta. La gara si campionato di nuoto, per uomi-- fa per un percorso di 15 miglia, ni e donne. La gara per gli uo--|con i seguenti premi: ' $5000, mini si avrà mercoledi, 29 ago-- | $1,500, $700, $500, $200 e $100. sto, con la partenza dalle 11 al--| Per le donne la gara si faré le 12 a. m., se il grado di tem-- |il giorno successivo, giovedi, 30 peratura dell'acqua non é infe-- | agosto, per un percorso di 5 mi-- 000000000000000060006000000000000000000000000000000004] g 719 Yonge St., vicino Bloor RA. 1163 .îl LSLhAUALUNE---- a P ro000000000000000000000000000080000000000000000000006-- y--ber 1 rafiffiiicaeu" Scuola ©4000000000000000000000000000000000008000000000006000000000000000000000000000004 i1 BOLLETTINO ITALO--CANADESE A A d dd fh d l ll f l P M A RR R ii 1 enone é//// Ts /2% -- w PASTICCERIA ITALIANA E FRANCESE Specializzati in riore ai 62 gradi Fr. Se l'acqua fosse troppo fredda la data sa-- r4 spostata di un giorno fino a quando si ritiene che la tempe-- ratura sia adatta. La gara si fa per un percorso di 15 miglia, con i seguenti premi: : $5000, $1,500, $700, $500, $200 e $100. Laramap» glia, partendo il pomeriggio dal-- le 4 alle 5. I premi sono: $2000, $1000, $500, $250, $150, $100. -- Domani, sabato, 18 agosto, é l'ultimo giorno utile per la ri-- chiesta di partecipazione alla gara, e la domanda deve essere accompagnata da $2. --_ Fra i concorrenti abbiamo Giamni Gambi da Ravenna. CHIESA di S. AGNESE MESSE-- Domenica--7.30 -- 9 -- 11 CONFESSIONI-- Sabato--3.30 -- 6 p.m. 7.30 -- 9 p.m. La Messa delle 9 per i ragazzi DEVOZIONE-- : 'dei 13 martedi di S. Antonio Mattina 7.30 a.m. 1 Sera 7.30 p.m. ISTRUZIONE-- RETTA DAI P A DRI FRANCESCANI "La bestemmia, che appare purtroppo agli stranieri un tri-- ste vezzo tutto Italiano e che contrasta stridentemente con il nostro abito mentale e psicolo-- gico, deturpa uno dei doni piu' belli che la natura abbia dato all'uomo, la parola, riducendo la bella favella italica, cosi armo-- niosa e piena, il nostro '"gentil idioma sonante e puro" ad un gioco iroso di motti scomposti e volgari . Primo ad aderire fu il Mini-- stro della Pubblica Istuzione il quale, inviando una circolare ai Provveditori agli Studi, diceva fra l'altro: -- Le Adesioni In questa ideale crociata con-- tro la bestemmia si verifico una sorprendente unanimità di con-- sensi ed un successo enorme. Il ministro Gentile, mandan-- do la sua adesione, scriveva: "La bestemmia é il piu' assurdo miscuglio di violenza e d'impo-- tenza, che mette l'uomo contro la Divinità, ma lo mette anche contro il mondo e contro se stesso. Percio neanche l'ateo può udirla senza sentirsene of-- feso, e per ciò il bestemmiatore desta in tutti gli animi un sen-- so di ribrezzo insieme e di pie-- CAMPAGNA E il Generale Cadorna cosi si esprimeva: "In Italia si bestem-- mia. orrendamente con forme differenti, ma con intensita u-- guale dalle Alpi al Capo Passe-- ro. E' questa certamente una delle peggiori manifestazioni la quale fa brutto contrasto colla civilta di un popolo quql'é il no-- stro, di civiltà millenaria. Fan-- no perciò opera santa tutti co-- loro che si adoperano per far cessare un simile sconcio che ci abbassa nella considerazione di noi stessi e degli stranieri". Nel 1923 fu tenuto a Torino un Congresso _ Antiblasfemo, coronato da uno spettacolo indi-- menticabile. Piu' di 20.000 per-- sone, alla presenza dell'autorità civili e religiose, fecero questo giuramento sollenne: . Fu composto l'Inno nazionale antiblasfemo da Giovanni Ce-- riotto, fu fatta una lotteria con 60.000 cartelle, ogni cartella re-- icava queste parole: "Per la pu-- rezza della lingua e per l'onore d'Italia, per il mare nostro, su la terra ove s'agita il tricolore, ove riposano i nostri eroi, non sonerà piu' la bestemmia". --_ "Per il rispetto a Dio e a tut-- te le fedi, per il' decoro, della nostra Patria, per la nostra ci-- viltà, per il buon nome del no-- stro popolo promettiamo sul no-- stro onore di combattere il tur-- piloquio e la bestemmia". -- Rallegriamoci e lavoriamo. Il movimento antiblasfemo ha in sé qualcosa di . prodigioso. In nessun canto della patria o al-- l'estero si deve oggi dormire. La santa Crociata chiama tutti a raccolta .: Diffondiamo con la propaganda tenace forte e quo-- tidiana il " Decalogo _ per i be-- temmiatori che dice cosi: '1. La bestemmia é segno d'i-- gnoranza. y ee e 8. La bestemmia insozza 'senza recar vantaggio. 9. La bestemmia offende chi a-- scolta. i 10. La bestemmia ripugna e fa schifo. . Quando sarsa tornato alle no-- stre plebi il sorriso italico dell'-- antica pietà, noi avremo rag-- giunto il piu' grande degli idea-- li, avremo ridato alla terra di Dante il titolo maggiore delle sue glorie, la purezza della lin-- gua italiana. e s s Battesimi fatti il 12 Ag. 1934 1. Caterina di Angelo e Assunta Bonazza-- 2. Assunta Pace di Angelo e As-- sunta Bonazza. 3. Pasquale N. Battes di Stwart e Concetta Bagnato. 4. Cosimo D. Cenoceo di Miche-- langelo e Maria Priorelli. 5. Mario A. Cenocco di Miche-- langelo e Maria Priorelle. Lunedi e Venerdi alle 9 a. m La bestemmia é inciviltà e bassezza . La bestemmia é un terribile cancro sociale. La bestemmia altera il ca-- rattere. i La bestemmia é frasario da ubriaco. -- La bestemmia abbrutisce il pensiero e il costume. La bestemmia degrada l'uo-- ANTIBLASFEMA Benito Mussolini ha chiama-- to il popolo che lavora "sale del-- la Patria", ossia forza e sostan-- za della nazione. Egli é venuto da una delle provincie piu' pro-- letarie d'ltalia, dove la vita del popolo é tutta lavoro aspro, te-- nace e produttivo. Dalla terra e dal mare si ricava ogni ric-- chezza in Romagna. > "I miei antenati, ha detto il Duce, erano contadini che lavo-- ravano la terra e mio padre era un faboro che piegava sull'in-- cudine il ferro rovente. Talvol-- ta io da piccino aiutavo il padre mio nel suo duro, umile lavoro: e ora ho il compito ben piu' a-- spro e piu' duro di piegare le a-- nime'". -- Gli studiosi hanno " cercato nella storia -- lontana le origini della famiglia -- Mussolini senza poterci dire una parola sicura; molti paesi pretendono di aver-- ne ospitati . antenati -- illustri. Piu' probabilmente la -- famiglia Mussolini si rifugio in Roma-- gna durante le lotte comunali del medioevo dopo essere stata esiliata da Bologna dove una via e una torre ne portano ancor oggi il nome. Quegli antenati 'avevano ricoperto cariche emi-- ìnenti nel governo e nella mili-- Zia bolognese. È SUA VITA Nel padre di Benito ri riacce-- se fortissima la passione politi-- ca. Alessandro Mussolini nac-- que nella terra di Predappio, vi-- cino a Forli, l'11_Novembre 1845 da Luigi e da Caterina Gardumi. Lavoré come fabbro a Dovadola, a Meldola, infine a. Dovia dove impianté la sua of-- ficina e dove propagando con ardore e con sacrificio il buon \s-ocialismo delle origini, prima patriota e poi internazionalista. Fu un pioniere propagandista a fianco di Andrea Costa e di A-- mileare Cipriani; lottatore te-- nace, ma sopratutto uomo one-- sto e tutto d'un -- pezzo. Per i suoi ideali subi' diversi proces-- si ed il carcere nella Rocca di Forli', ma poi fu anche eletto consigliere e Sindaco di Predap-- pio e fondé una delle primissi-- me cooperative di quella 'zona. Dopo aver allevato a forza di stenti i figlioli, spiro, già vedo-- vo, a Forli' nel 1910 presso il suo Benito allora impegnato in uno dei periodi piu' fiammeg-- gianti della sua vita politica. E il figlio dichiaro cosi' disaccet-- tarne la dura eredità: "Di beni materiali non ci ha lasciato nul-- la ; di beni morali ci ha lasciato un tesoro: l'idea" . y Alessandro Mussolini era so-- lito portare nelle dimostrazioni di piazza una grande bandiera con l'insegna "vivere lavorando, morire combattendo" . Non vide il trionfo del figlio, ma un aneddoto che racconte-- remo rivelo che egli aveva in gran parte intuito la grandezza Ldel suo avvenire. * La mamma, piu' umile, ma ancor piu' vibrante per l'intimo presentimento non confessato, era morta assai prima lascian-- do il suo Benito nel dolore piu' cupo. Si chiamava Rosa Malto-- ni, era nata a, S. Martino in Strada ed era diventata mae-- stra elementare dopo un corso di studi alle Scuole Normali di Forli'. Fu assegnata alla scuo-- la di Dovia dove la sua memoria di madre affettuosa, di maestra esemplare, di donna all'antica, religiosa e ricca di ogni virtu' é rimasta veneratissima nella po-- polazione. -- e oi a Nell'anniversario . della -- sua morte, avvenuta' nel 1905 a soli 46 anni, quel popolo reca oggi sulla sua tomba nel solitario ci-- mitero di 'Varano fiori di devo-- zione riconoscente. Da molti se-- coli in Italia l'incontro di due giovani non aveva dato frutto cosi' superbo come Benito. Il Presidente, pochi mesi dopo la Marcia su Roma, ando ad inchi-- narsi sulla rustica tomba della mamma adorata ' che lo ha la-- sciato troppo presto per potersi esaltare della sua vittoria e rac-- cogliere in un solo ineffabile i-- stante il compenso quasi terri-- bile del sacrificio materno. Per allevare ed educare il figlio, Ro-- sa Maltoni non rinuncio né a BENITO MUSSOLINI -- FIGLIO DI ROMAGNA Il sale della Patria sforzi né a tentativi; c'é un epi-- sodio che dimostra con quanta appassionata . speranza e con quanta fede la madre arrischi6 anche di chiedere ad altri un a-- iuto che per sé ~stessa, forse, non avrebbe mai chiesto. Quan-- do, nel 1895, il piccolo Benito e-- ra scolaro a Forlimpopoli, man-- cavano ai genitori ansiosi anche i pochi mezzi necessari per far-- lo proseguire negli studi. Il 20 Settembre la madre rivolse una supplica al Prefetto per ricor-- dargli la promessa di un sussi-- dio: "Si ricordi, Eecellenza, che quest'anno il disagio economico in questo paesello é al colmo stante la deficienza dei raccolti e la totale mancanza delle uve, unico prodotto di questi luoghi .. Ed é appunto per le ragioni suaccennate finanziarie tali che siamo costretti di troncare gli studi ad 'un povero nostro bam-- bino di dodici anni che trovasi nella Regia Scuola Normale di Forlimpopoli e che a detta dei suoi maestri lusinga di promet-- tere qualche cosa....". Ma la pratica cadde nelle mani tardi-- grade della burocrazia che, do-- po oltre un anno, rispose ne-- gando quanto il Prefetto aveva promesso. Ma l'amor -- materno vinse anche la miseria. \Sotto il segno del Leone _ "Sono nato il 29 Luglio 1883 a Varano de' Costa, vecchio ca-- solare posto su di una piccola altezza nel villaggio di Dovia, frazione del Comune di Predap-- pio" . ii d Cosi' . ha -- scritto Mussolini stesso, e continua: "Sono nato in un giorno di Domenica, alle due del pomeriggio, ricorrendo la festa del patrono della par-- rocchia delle Camminate, la vec-- chia torre cadente che dall'ulti-- mo dei contrafforti appenninici digradante sino alle ondulazioni di Ravaldino domina alta e so-- lenne la pianura forlivese. Il so-- le era entrato da otto giorni nella costellazione del Leone". Il padre, in omaggio alla sua fede rivoluzionaria, lo chiamo Benito dal nome di Benito Jua-- rez, capo della insurrezione del M e ssico contro l'imperatore Massimiliano. i Nello stesso breve frammen-- to di memorie scritte durante una prigionia, Mussolini ci de-- scrive l'infanzia della sua vita trascorsa libera e selvaggia fra ' i monti e le valli del paesaggio forlivese in compagnia del fra-- tello Arnaldo e della sorella Ed-- vige, con un carattere poco e-- spansivo e poco piacevole? "Fra, i 4 o 5 anni incominciai a legge-- re il sillabario e in breve seppi leggere _ correttamente. : Lim-- magine di mio nonno sfuma nel-- le lontanenze. Amavo invece mia nonna. La mia vita di re-- lazione comincio a sei anni. Da sei ai nove andai a scuola, pri--. ma da mia madre, poi da Silvio Marani, allora maestro superio-- re a Predappio: Io ero un mo-- nello irrequieto e manesco. Piu' volte tornavo a casa con la te-- sta rotta da una sassata. Ma sapevo vendicarmi. Ero un au-- dacissimo ladro campestre. Nei giorni di vacanza mi armavo di un piccolo badile e insieme con mio fratello Arnaldo passavo il mio tempo a lavorare nel fiume. Una volta rubai degli uccelli di richiamo da un paretaio. Inse-- guito dal padrone, feci una cor-- sa sfrenata tutto il dorso di una collina, traversai il fiume a gua-- do, ma non abbandonai la pre-- da. Frequentavo anche la fuci-- na di mio padre che mi faceva tirare il mantice. Notevole il mio amore per gli uccelli e in « & / particolar modo per la civetta. Seguivo anche le pratiche reli-- giose insieme con mia madre, credente, e mia nonna, ma non potevo rimanere a lungo in chie-- sa, specie in tempo di grandi cerimonie. La luce rosea dei ce-- ri accesi, l'odore penetrante del-- l'incenso, i colori dei sacri pa-- ramenti, la cantilena strascican-- te dei fedeli e il suono dell'or-- gano mi turbavano _ profonda-- mente" . Certo in Mussolini c'é una grande anima sensibilissima al-- la bellezza, al mistero di altre a-- nime e della natura e fortemen-- te capace di nostalgia, da cui però non si lascia mai vincere. > (Continua) di GIORGIO PINI 17 Agosto 1934 10 do v 7 vie