di GEORGE P. GRANELL Candidato Alderman E' un esperto uomo di affari. Lo ha dimostrato con lo sviluppo della sua azienda "Canadian Terrazzo and Metal Strip" la quale in pochi anni ha assurto all'importanza di uno sta-- bilimento che impiega numerosi ope-- frai (quasi tutti italiani), trattati u-- manamente, sia per le condizioni di lavoro che per la paga. Le numerose amicizie che conta fra i nostri con-- nazionali sono un corollario alle nu-- merosissime fra i canadesi, dai qua-- li é tenuto nella piu' alta considera-- zione, come industriale e come citta-- dino. Infatti la sua candidatura é stata resentata da due cittadini prominen-- Ènel campo industriale: Percy Mau-- e, meccanico manifatturiere, e Gor-- don S. Lee, manager di una compa-- gnia di legname. George P. Granell non si presenta agli elettori per la soddisfazione re-- clamistica o per l'onore di sedere al seggio comunale. Egli ha un pro-- gramma basato sulla esperienza ac-- quistata in tanti anni che ha vissu-- to in mezzo agli operai e trattando con manifatturieri e commercianti. Conosce i bisogni dell'operaio e le e-- sigenze del produttore. Sa come con-- ciliare gli uni con le altre; sa come ottenere i buoni risultati con i buo-- ni sistemi. La sua piattaforma elettorale é portata agli elettori dopo conside-- razioni mature e con basi di facile attuazione se riuscira' a trascinare seco i futuri colleghi del Consiglio. Essa -- comprende; 30% di riduzione sulle tasse della citta'; 5 anni di i-- poteche; moratoria al 5%; vendita dei biglietti tranviari a sei per 25 soldi; aumento del 20% sui buoni ai bisognosi. Egli si qualifica, o meglio, gli a-- mici lo qualificano "Amico dei Lavo-- ratori", il che vuol dire che si é sempre interessato e si interessera' dei bisogni -- del lavoratore, di chi produce ed arricchisce il capitalista. Se George Granell ha saputo svi-- luppare la sua azienda senza sfrut. tare i suoi operai, é naturale che sa-- pra' -- amministrare gli affari della citta' -- nell'interesse di tutti, senza calpestare gli sfortunati e senza ma-- nomettere i diritti dei benestanti. E-- gli sapra' trovare il rimedio ai mali CIRCOLO COLOMBO 31 DICEMEBRE, 1934 Anno VI., No. 52. \ " ) 1 es ks n eto i ; i 4 ; s 'ÌÎ iî(';"%, 7 i i 4 s ino eno, o cr io vi iro u o 9 i en co 0 T ho t e 1t m : s M k ; 2 ts ne Rtto il de j m e i ui eE s ; ":"»"…:','"' #4 di i i % L Î--È de ; ol eiio s : C '!.'\, A d .:% eo ol A)2_\_-_: ; & ie s 0 ; ese dl de bo 5 Ao ee Due Candidati Italiani nella Ward Six A lla The ITALIAN PUBLISHING CO. 12 Elm St. -- Toronto--Canada [L NOSTRO GIORNALE E VOSTRO Esso é di Tutti, ma non é di Nessuno i per Tutti, ma non é per Nessuno. Published by: Gia' anni fa il nostro giornale ha appogigato un candidato -- italiano, che venne eletto. Dopo di allora i pochi amici interpellati non hanno voluto per una ragione o un'altra mettersi in lotta. Ragioni che abbia-- mo condiviso e che speriamo non ab-- biano a ripetersi. Oggi abbiamo nella lotta un can-- didato italiano che gia" altra volta si é trovato alla battaglia. L'avvo-- cato R. N. Tagiletti, 75 Sellers Ave., domanda di essere eletto nella Ward 6 per il Consiglio delle Scuole Catto-- liche. Il suo nome ci é stato fatto notare solo -- alla vigilia delle. ele-- zioni, ciò non pertanto ci auguria-- mo che i nostri lettori non manche-- tanno di farne informati i loro amici, esortando tutti a prender-- si il disturbo di andare a votare il giorno -- delle elezioni, nei posti loro assegnati per le Scuole Cattoliche. Il sacrificio di pochi minuti dara' al-- la nostra colonia la soddisfazione di avere un degno rappresentante nel Consiglio Scolastico Cattolico. Que-- sto primo passo e questa prima vit-- toria potrebbero segnare il preludio ad ottenere la nostra proporzionale rappresentanza negli anni prossimi. La fede cattolica dell'Avv. Tagliet-- ti é notoria, come é indiscutibile la sua capacita' nel coprire il posto che gli verra' assegnato dal nostro voto. I nostri centri cattolici si avvantag-- geranno _ moltissimo -- coll'avere un rappresentante che all'occasione pos-- sa esporne i bisogni e le necessita'; che sappia coadiuvarci nelle conces-- sioni cui potrebbe aver diritto; che ci difenda dagli involontari torti che potrebbero venirci fatti. Non stiamo a cercare le cause di questa mancanza, che non é tutta da attribuire all'attuale Consiglio Sco-- lastico. Piu' volte essi ci hanno det-- to: preponeteci dei nomi sui quali potete fidare per buona volonta' e capacita' e noi ve li appoggeremo con sicura riuscita. Votate e fate votare per i candida-- ti delle Scuole Cattoliche, Martedi, 1 gennaio prossimo. Assicurate il voto per l'Avv. Taglietti nella Ward 6. amministrativi come ha saputo tro-- varlo al peso della sua azienda; sa-- pra' portare una nota gaia ai m:alu-- mori municipali come sa fare in mez-- zo ai suoi amici. Gl'italiani della Ward 6 sappiano fare il proprio dovere e non rispar-- mino qualche parola per i loro ami-- ci canadesi o di altra nazionalita' che hanno diritto al voto nelle pros-- sime elezioni municipali. Martedi, 1 Gennaio 1935, siate sicuri di mettere la croce di fronte al nome di George P. Granell, candidato Alderman. Secondo l'ultimo censimento uffi-- ciale a Toronto ci sono 90,532 catto-- lici, dei quali 11,917 di origine ita-- liana, cioé 13.27%.. Ci6 vorrebbe dire che la nostra colonia dovrebbe ave-- re almeno tre rappresentanti nel Consiglio delle Scuole Cattoliche. AVV. R. N. TAGLIETTI Per il Separate School Board Un vecchio proverbio dice: "la ma-- tematica non é un'opinione". Noi portiamo di fronte ai nostri lettori delle cifre ufficiali per far conoscere che gl'italiani di Toronto hanno DI-- RITTO ad una equa rappresentanza nel Consiglio Scolastico delle Scuo-- le Cattoliche. Entered at Ottawa Post Office as Second Class Mail. Matter. ITALO -- CANADESE c @4 RBULLET I Ry -- ---- (da sceglierne due per ogni sezione) WARD 1-- Hilton, Anderson, Spen-- cer, Cooney, Summerville, Millen, Johnston, Lock. WARD 2-- James, Beamish, Clarke, Dennison, Bishop. WARD 3-- Kent, Simmons, Fergu-- son, Kinnear, Goldberg, Ross, Bur-- gess, Laidlaw, Risk, Eckardt, Brock-- lesby. WARD 4-- Klig, Ward, Saunders, Schiller, Phillips, Federman, Oren-- stein, Sivitz, Siegel, Goodman. WARD 5-- Plenty, Black, Menzies, Kerr, Smith, Hamilton, Leslie, Con-- nor. . WARD 6-- Stanley, Tracy, Conboy, Merita di essere segnalata l'attivi-- ta' che la Loggia Ontario dell'Ordine Figli d'Italia svolge a favore della progettata "Casa d'Italia". Le som-- me sottoscritte dai componenti della Loggia e dalla Loggia stessa ammon-- tano gia' a dollari 546,25 in contan-- ti, oltre le varie offerte di lavoro manuale e con autocarri. Le sottoscrizioni sono ancora aper-- te e molti altri Fratelli contribuiran-- no nei prossimi giorni; inoltre la Loggia stessa, in collaborazione con la Loggia Femminile Regina Elena, ziante di carbone. PLUMPTRE signora A. M., donna di casa : DAY Ralph, direttore di pompe fu-- nebri. Silenzioso Lavoro per la "Casa d' Italia®" immobili . BUCK Signora Alice, donna di casa. WADSWORTH _ William _ J., nego-- automobili . REGAN Frank, avvocato. HACKER Albert E., agente di beni (da sceglierne uno solo) SIMPSON James, giornalista. RAMSDEN J. G., gentiluomo. BURGESS A. E., contrattore. HUNT Harry, manifatturiere di con-- fetture. SMITH Albert E., segretario. CONTROLLERS (da sceglierne quattro) ROBBINS W.D., segretario. McBRIDE Samuel, gentiluomo. PEARCE Claude, commerciante di I CANDID A I E ALDERMEN SINDACO e con l'apposito Comitato Festeggia-- menti, sta organizzando un Grande Ballo, il ricavato del quale sara' de-- voluto a favore della Casa d'Italia. Malgrado -- qualche ritardatario e qualche imboscato, la Casa d'Italia si avvia gradualmente e sicuramente alla sua completa realizzazione. Possiamo anche informare i nostri lettori che altre Associazioni Italiane di Toronto ed il Comitato Propagan-- da stanno lavorando attivamente per raccogliere nuove sbottoscrizioni ed attuare iniziative intese a costituire fondi per lo stesso scopo. Alle critiche insulse di pochi male-- voli, i soliti negatori di ogni fede e di ogni bellezza, fa brillante contra-- sto l'entusiasmo della parte piu' sa-- na e piu' intelligente di questa no-- stra -- splendida colonia italiana di Toronto. Se eletto Sindaco di Toronto egli si battera' per la sopratassa a tutte le persone che guadagnano $10,000 o piu' all'anno, in modo che sara' pos-- sibile ridurre il peso che grava sul-- le persone meno fortunate. La colo-- nia Italiana di Toronto _ ricordera' che J. G, Ramsden ha una vasta e. sperienza -- municipale: egli é stato Vice Chairman del Board of Control per quattro anni e quest'anno é pre. sidente del Consiglio. Egli fu il pri-- mo Presidente Onorario della prima Societa' Italiana di Toronto, la Um-- berto Primo. Usate la vostra influenza per votare e far eleggere Tipping, Stephenson, Sykes, Macgre-- gor, Patchell, Granell. WARD 7-- Gardiner, McPhee, Whet-- ter, Rountree, Wynn. WARD 8-- Baker, Hambleton, Mac-- kay, Bray, Baker, Burnese, Dawkes, Howell, Weir. WARD 9-- Ellis, Ball, Wilkinson, McNish, Innes, Reeves, Hooper, Mc-- Gonnell. Venerdi, 28 Dicembre 1934 J. G. RAMSDEN SINDACO DI TORONTO Questa nuda e cruda verita', che a noi non spiace, comincia a tormen-- tare i nostri giovani nati qui', e ri-- La parte umana della chiesa inve-- ste e comprende le attivita' piu' sva-- riate che vanno da un ballo delle Fi-- glie di Maria, ad una partita di "euckre", alle partite sportive, ai bazar, a le parate, ecc, ecc. Quanti siano gl'italiani che in queste attivi-- ta' sociali della loro chiesa america-- na occupino posti di responsabilita', tutti lo sanno. Ma non tutti sanno che, fatte le debite eccezioni dei ca-- si speciali, e quelli delle persone piu' facoltose, il numero di esso é sem-- pre inferiore a la percentuale dei frequentatori. Si prenda, per esem-- pio, i Cavalieri di Colombo a Toron-- to. Ci riferiscono di non aver vo-- luto un italiano nemmeno per sen-- tinella da guardare le porte, nelle ultime elezioni. -- Perché? -- ab-- biamo domandato -- nazionalita'?-- --Si! -- ci hanno risposto. Allora non siamo noi a porre il problema della nazionalita', sono gli altri; noi lo subiamo. I piu' ingenui potrebbero pensare: nessun male spirituale in cio; la vec-- chia -- generazione va scomparendo, non si rinnova per l'emigrazione chiusa, mentre la nuova frequenta la chiesa americana. Se fosse proprio cosi', e se il problema fosse soltanto spirituale, la cosa non sarebbe tanto male. Ma il guaio é che dal punto di vista religioso, gran parte della gioventu' diventa americana di reli-- gione, cioé diventa agnostica, indif-- ferente, estranea alla vita di qualsia-- si confessione, giacché la verita' ve-- ra é questa: la grande religione della civilta' americana é l'agnosticismo. Questo dal punto di vista spirituale; ma il problema non é tutto qui'. Piaccia o non piaccia ai sofisti, la chiesa, e la chiesa di ogni confessio-- ne religiosa, ha la sua parte umana, la parte che non può e non deve sfug. gire a nessun uomo religioso mili-- tante; a chiunque non prenda la pro-- pria religione per uno sport qualun-- que, per un diporto che va ad au-- mentare il numero di questi, nel no-- vero della attivita' sociali moderne. Le chiese nazionali in America ten-- dono a scomparire. Subiscono gli ef-- fetti della crisi economica, accompa-- gnata dalla pressione generale degli episcopati verso l'americanizzazione delle chiese stesse. Non occorre da-- re esempii, ve ne sono dappertutto, e basta non esser ciechi per vederli. Se le nostre chiese italiane non sono ancora chiuse, o non sono state pas-- sate alle diocesi per adibirle a ser-- vizio americano, ciòé non significa che non potrebbe avvenire, come gia' s'é verificato per altre nazionalita'. Questo può significare che il nostro popolo é ancora religiosamente sano; attaccato -- alla religione dei padri piu' di quanto non sembri. Ma, alla fin fine, quando anche una buona corda la si tira troppo, si strappa. Signori, senza -- allarmarsi! Non si tratta -- d'un sermone religioso, né d'una tirata contro qualche confes-- sione non cattolica e nemmeno della solita "bussata a denari" nella par-- tita a tre--sette della vita. Qui si registra solo un movimento nelle fondamenta del nostro edificio sociale; movimento di sfaldamento e sgretolamento che non deve sfuggire a nessuno, ma deve suggerire i ri-- medii atti ad evitare il disastro. CATTOLICI ITALIANI ALL'ESTERO Telefono: WA. 7306 A. PERILLLI, Edit. T. MARI, Dir. Noi edifichiamo! I nostri monu-- menti piu' belli sono: La Scuola Italiana di Toronto -- Il Comitato Economico Italo--Canadese Per amore di Dio e per amore del la patria sosteniamo con tutte le nostre forze le chiese italiane. Come italiani e come cattolici all'estero noi abbiamo un doppio dovere: sostenere difendere, amare la nostra patria, il nostro popolo; sostenere, difendere, amare la nostra chiesa. Per i pa-- trioti chiesa e patria non possono es-- sere che due aspetti, due momenti diversi d'uno stesso problema; per i cattolici -- l'applicazione pratica -- di quell'esempio di Cristo che, avvian-- dosi sulla via di Gerusalemme per il i supremo sacrificio della sua vita ter-- , rena, dalle colline circondanti la sua a bella citta', pianse il pianto amaro | di tutti i patriotti che preveggono la_ rovina della propria patria. L'opera del sacerdote italiano all'_ estero é fatta di tanti eroismi nasco-- sti, di tanti sacrifici troppo spesso misconosciuti e ignorati, ma che ten-- gono su lo spirito, alto il morale del-- le masse italiane. Se per un momen-- to il sacerdote cedesse le armi e l'o-- pera sua venisse meno, si perderebbe il dissodatore di quei terreni incolti e abbandonati che sono le nostre co-- munita'. E allora l'opera degli altri agricoltori sarebbe sterile o di ben magri profitti, e allora, forse allora soltanto, si comprenderebbe il male che abbiamo fatto a noi stessi. Il sacerdote italiano all'estero in genere, in America in specie, é stato sempre un doppio apostolo di Dio e della Patria. Egli é uomo e per quan.-- to liberamente votato ad un magi. stero di sacrificio, ha degli uomini tutte le debolezze naturali. E' su. scettibile, quindi, a quegli -- accascia.. menti e a quegli abbandoni -- umani che si riscontrano nelle nature piu' forti. Questi pilastri della patria e della chiesa sentono a volte lo scon-- forto di non esser compresi e dal popolo dei fedeli e dai "leaders" che potrebbero e dovrebbero comprender-- li, sostenerli, perché il giorno in cui essi dovessero recarsi dai propri ve. scovi e dir loro:--non posso andar piu' avanti, ecco le chiavi della mia chiesa,-- quel giorno sarebbe di gra-- ve lutto per la Chiesa Cattolica e per l'Italia. 1 Gennaio -- Ballo di Capodanno al Circolo Colombo. 6 Gennaio-- Il Fascio fa la festa della Befana. 16 Gennaio -- Ballo annuale della Fratellanza a Columbus Hall. 31 Gennaio-- Ballo della Societa' A. iuto e Protezione a St. Agnese. 11 Febbraio-- Ballo del Fascio. 4 Marzo -- Ballo dell'Ordine Figli d'Italia. 3 1 Luglio --Picnic Fascio Principe Umberto. Quindi, problema spirituale e pro-- bleina pratico a un tempo. Problema vitalissimo, che non pué e non deve sfuggire a la coscienza di nessuno individuo religioso. Ma poi c'é l'altro angolo di visua-- le. Cioé guardiamo il problema dal punto di vista italiano. prova del loro disagio, si ha nel fat-- to che essi tendono a raggrupparsi tra di loro, e non sono sempre a pro-- prio agio quando si trovano con i compagni di altre nazionalita', anche nelle attivita' delle varie chiese. Calendario Coloniale TORONTO, Canada. Si comincia alle 9 p.m. T. Mari