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4 Se do x nr k T de Osserviamo incidentalmente che un esempio itipico di questa _ facolta' britannica é dato _ dal Primo Ministro Stanley Bald-- win, il quale a marzo non crede-- va nella sicurezza collettiva, a giugno era un apostolo della si-- curezza collettiva, a luglio non ' credeva alle sanzioni, a settem-- bre era sanzionista, a novembre ' favoriva il piano Hoare--Laval, a dicembre lo condannava, e sempre con la onesta franchezza di chi seppellisce gli errori del passato e non ci pensa più. Una sequela di errori | Per lungo tempo (a questione . etiopica é sembrata agli inglesi una faccenda fia non prendersi troppo sul serio e che si sarebbe sistemata quietamente. Noi ci domandiamo perplessi perché il Governo britannico, invitato fin. dal gennaio dell'anno scorso dal Governo -- italiano a definire i . suoi interessi in Abissinia, in vi-- sta dell'intenzione dell'Italia di procedere ad una sistemazione del problema etiopico, non.abbia. _ mai risposto. Ruesto mutismo, --che agli--effetti pratici equivale--; _ va ad un tacito consenso, non. nascondeva secondi fini. Era un silenzio di esitazione e di imbarazzo. Si voleva prender tempo. -- 3 7 Nessun inglese si sognava an-- cora che un'azione italiana nel-- l'Africa Orientale fosse materia per Ginevra. ' L'esitàazione britannica veni-- va da una contrarieta' generica per l'inatteso. Si sapeva che una occupazione italiana non avreb-- be danneggiato i vicini. Ma il non avere danni se una cosa av-- viene, non esclude affatto che si possano -- supporre dei vantaggi se la cosa non avviene. Il van-- taggio che il Governo inglese ve-- deva nello 'stato quo' -- africano era di evitare imprevedibili con-- traccolpi nella quiete colonifiale britannica. Quando il Governo. inglese vuol prender tempo, nomina una commissione. Sorse la famosa Commissione Maffey, incaricata di studiare gli effetti che un'oc-- cupazione italiana dell'Abissinia avrebbe avuto sugli interessi in-- glesi. Tale fatto prova che una dominazione italiana sull'Abissi-- nia era allora considerata a Lon-- dra un affare coloniale da esa-- minarsi fra i due Governi inte-- ressati e non dalla Lega delle Nazioni. Questo ossessionante bisogno di quiete inglese, il quale somi-- glia all'orrore delle esplosioni di chi é ancora sotto lo 'choc' ner-- voso delle cannonate, creava in-- quietudini strane. Una guerra in Etiopia non avrebbe suscitato nazionalismi indigeni, urti di razze, sollevamenti negri nel re-- sto dell'Africa ? Questo diceva-- no i "'competenti", anche se non ne erano forse convinti. I colo-- nialisti consideravano l'Abissi-- nia come un terribile vespaio che era imprudente toccare. Era meglio dunque tenersi buono il Negus con una politica di amici-- zia e di condiscendenza, che era bene non fosse disturbata. I militari inglesì, poi, convinti che la spedizione di Sir Robert Napier contro Re Teodoro rap-- presentasse il modello classico e insuperabile della guerra in A-- bissinia, ritenevano insolubili i problemi di un'azione in grande stile in un paese senza strade e con dei porti insufficienti. Dob-- biamo dire che abbiamo trovato nei generali inglesi i piu' grandi Londra, Febbraio. Quello che piu' sorprende nel-- la politica inglese verso l'Italia per la questione etiopica, é la sua mutabilita'. E' passata in un anno da un atteggiamento al-- l'altro. Ha cambiato di tono, di metodi, di direttive. E' apparsa successivamente indifferente, ri-- servata, sospettosa, ostile, mi-- nacciosa, coercitiva, conciliante e inconciliabile: eniomatica sem-- pre. Ma gl'inglesi sono persuasi di essere stati chiari, logici e coerenti, perché posseggono la inconscia virtu' di dare alla loro ultima opinione un valore retro-- attivo. Dimenticano tutto quello che l'ha contraddetta. E BOLLETTINO ITALO--CANADESE GLI INTERESSI nel disinteresse inglese E' stato sospettato che questo piano grottesco venisse presen-- tato a Roma perché l'Italia, re-- spingendolo, assumesse di fron-- te alla Lega una posizione di in-- trasigenza aggressiva. La veri-- ta' é diversa. Nel gesto inglese vi era della buona fede e dell'in-- comprensione. Il Governo bri-- tannico nutriva la ingenua spe-- ranza che l'Italia si sarebbe con-- tentata facilmente di qualunque compenso nominale. Questa é la ragione per cui fu il nuovo, primo e ultimo, Mini-- stro per gli Affari della Lega delle Nazioni, Anthony Eden, che venne mandato a Roma a si-- stemare la faccenda. Eden pre-- se dagli archivi governativi un vecchio progetto fatto diciasset-- te anni prima intorno a una ces-- sione di Zeila all'Abissinia, e lo porto tranquillamente a Palazzo Venezia. 3 Fino a giugno l'opinione pub-- blica inglese non si é interessa-- ta della cosa. Non sapeva nem-- meno dove stesse l'Etiopia, e la sua morbosa passione per il "po-- polo biblico guidato dal discen-- dente di Salomone" non era an-- cora nata. L'attenzione delle masse ha cominciato a destarsi col "Peace Ballott" (il referen-- dum nazionale indetto dall' Unio-- ne per la Lega delle Nazioni che raccolse undici milioni di voti). Ma il fervore societario che in-- vase l'anima britannica non de-- plorava l'Italia per simpatia ver-- so l'Abissinia, ma perché si te-- meva un indebolimento della guardia al Brennero. La isteria leghista sorgeva dalla paura del riarmo tedesco. La corsa al societarismo Allora la stampa inglese co-- mincio a censurare l'Italia, am-- 'monendola che la sua forza era necessaria in Europa, non in A-- frica. Intanto il "Peace Ballott" aveva convinto il Governo bri-- tannico, debole perché formato da una coalizione, a farsi porta-- bandiera della Lega delle Nazio-- ni per attirarsi i voti delle sini-- stre, furiosamente leghiste. BE' cominciata la corsa di tutti i partiti per sorpassarsi in socie-- tarismo. Dalla parte del buon senso non c'era rimasto nessu-- no. La Lega diventata in quel momento la politica estera dell'-- Inghilterra. In -- conseguenza di ciò, la questione abissina veniva smistata su Ginevra. Lontano da ogni mente era al-- lora in Inghilterra il pensiero che la Lega delle Nazioni potes-- se fare piu' di quello che aveva sempre fatto. Ancora alla fine di luglio il Governo inglese pre-- vedeva che, scoppiando la guer-- ra in Etiopia, si sarebbe ripetu-- to il caso della Manciuria. Le sanzioni, erano fuori di discus-- sione. Ai Comuni, in luglio, Au-- sten Chamberlain le dichiarava inapplicabili, come le aveva di-- chiarate _ inapplicabili il Primo Ministro pochi mesi prima. Senonché si era scatenata la campagna elettorale sulla base esclusiva del "Paese -- Ballott" . La Lega delle Nazioni era diven-- tata una divinita' -- britannica, qualche iosa di miracoloso e di sacro. La vertenza etiopica di-- veniva un argomento polemico, forniva alla religione della Lega Per tutte queste ragioni, il Governo britannico era piu' scettico che preoccupato. Dubi-- tava delle intenzioni dell'Italia. Al fatto, non poteva trattarsi dopo itutto di un "bluff"? La trasf o rmazione dell'Italia nel Regime fascista non era stata capita e misurata. La prevenzione che -- l'Italia non facesse sul serio é alla radi-- ce degli inverosimili errori dellg politica britannica. Questa fata-- le incomprensione ha determina-- to il corso degli eventi che han-- no riportato l'Europa al panico del 1914. 3 Incomprensione delle cose altrui ammiratori -- dell'organizzazione dell'impresa italiana e del valore delle nostre truppe: ma un anno fa erano tutti pessimisti. L'A-- bissinia, osservavano, é incon-- quistabile, e se non lo fosse sa-- rebbe inglese da un pezzo. __ LUIGI BARZINI E' anche vero che la piu' 'as-- surda supposizione che riguardi la sicurezza dell'Impero tocca a fondo, nel punto piu' delicato, la sensibilita' inglese e fa scattare il segnale di allarme. Sta bene. Ma questa flotta in-- viata a parare un pericolo rite-- nuto attuale, per: insufficienza di munizioni, di difesa aerea, di rifornimenti, non era preparata a combattere, e, in un mare sen-- za basi, si sarebbe trovata in condizioni disastrose nel caso di azione immediata. Questo alme-- no diconono i critici inglesi. Co-- me si spiega questa contraddi-- zione ? \ Ma era stata l'animosita' in-- glese che aveva suscitato il ri-- sentimento italiano. Molti ingle-- si ne convengono. Ammettono la provocazione grave. E ricono-- scono l'assurdita' del sospetto che l'Italia potesse pensare con-- temporaneamente a preparare l'azione in Etiopia ed a conqui-- stare l'Impero britannico. Infatti, l'ansieta' inglese per la possibilita' di un conflitto me-- diterraneo non si é manifestata quando la 'Home Fleet' é com-- parsa in scena, ma molto dopo. Q u a nd o l'effetto aspettato é La spiegazione é che l'Inghil-- terra considerava la tradizionale amicizia dell'Italia come la base e la garanzia della sicurezza bri-- tannica nel Mediterraneo. Un'-- Italia nemica, secondo questa spiegazione, avrebbe potuto for-- zare Malta e occupare l'Egitto. "Quando ci siamo accorti che l'Italia nn era piu' amica -- ha concluso lo "statista -- abbiamo avuto la sensazione del pericolo. L'invio della flotta é stato una misura difensiva'". Trovandosi circondata da set-- tecentomila tonnellate di accia-- io inglese, l'Italia sarebbe stata invasa dal panico e avrebbe ce-- duto. Si sarebbe chiuso cost' l'episodio disturbatore dell'e-- spansionismo italiano. Non oc-- correvano munizioni. Ecco: é opinione di molti che la concentrazione della flotta, nel pensiero del Governo, avreb-- be dovuto ottenere immediata-- mente tutti i suoi scopi con il semplice spettacolo della sua im-- ponenza. Doveva essere un ge-- sto, irresistibile di minaccia. Un "superbluff" . Che cosa é avvenuto nel giro di una settimana per trasforma-- re la questione etiopica in un dissidio anglo--italiano? A que-- sta dmanda, un eminente stati-- sta inglese, che ha avuto alte re-- sponsabilita' di Governo, ci ha risposto: "Francamente, abbia-- mo avuto paura'"'. La questione etiopica ne é da un giorno all'altro ecclissata. Dal campo coloniale il problema sci-- vola improvvisamente nel campo imperiale. Tutto é mutato. Nel-- la sera del primo venerdi di set-- tembre la concentrazione della flotta inglese nel Mediterraeo é decisa e ordinata. Perché? Non esistevano ragioni di an-- tagonismo fra i due paesi. Non vi erano interessi in urto. L'A-- bissinia non costituiva una cau-- sa di discordia. Ma ecco che ai primissimi giorni di settembre, dopo due soli mesi di polemiche, sorge inattesa e subitanea una "crisi mediterranea" . La stampa italiana accolse dapprima con stupore gli attac-- chi inesplicabili. Poi li rintuzz6. La campagna elettorale inglese lanciava tizzoni ardenti nel no-- stro campo. L giornali britanni-- ci divennero aspri, sollevarono imprudentemente : la questione della chiusura del Canale di Suez, per tagliare i rifornimenti italiani. La diedero prima per possibile, poi per -- probabile, poi per sicura. La minaccia era gra-- ve e diretta. La stampa italia-- na reagi' in proporzione alla gra-- vita' dell'attacco. Per l'Inghil-- terra non si trattava che di una teoria, ma per l'Italia era que-- stione di vita. 3 il suo demonio: l'Italia. Nessu-- no vedeva. il pericolo di questa bufera di fanatismi, la cui osti-- lita' all'Italia non poteva lascia-- re gli Italiani insensibili. L'"Home Fleet" nel Mediterr. I L'errore ha portato molto piu' lontano di . quanto si credesse. Un senso di rispetto per l'Italia é venuto anche ai suoi nemici, e gli amici, che sono molti, rim-- piangono doppiamente q uello che hanno perduto. , L'Inghilterra ha sbagliato tut-- te le previsioni, tutti i calcoli, tutte le misure. E si é ostinata a volere che riuscissero: questo é stato l'errore piu' disastroso.. Una migliore comprensione del-- l'Italia di Mussolini avrebbe im-- mediatamente condotto l'Inghil-- terra alla soluzione giusta e di-- retta che la leale domanda del G.overno italiano indicava all'ini-- zio . Ora un mutamento lento si sta operando nell'anima inglese. Sotto alla superficie si vedono i sintomi di un risveglio alla realta'. Vi sono innumerevoli sanzionisti che si congratulano, nell'intimita', delle vittorie ita-- liane, perché aspettano che Ba-- doglio e Graziani li tolgano dall'-- imbarazzo. Si crede ancora alla Lega e si vuol salvarla -- o per lo meno salvare la sua "faccia" che somiglia troppo ad una fac-- cia inglese -- e nello stesso tem-- po soddisfare l'Italia, ma non si vede alcuna soluzione. La via delle sanzioni é a "senso unico" . Una cosa sola é certa: che l'e-- quivoco sull'Italia. é finito. Da tutto questo si vede come la guerra fosse necessaria, non sol-- tanto per farci capire dall'Abis-- sinia ma anche, e sopra tutto, per farci capire dall'Europa. Senza questa prova non ci a-- vrebbero conosciuto per quello che siamo. Questi inglesi che di-- cono che rivolgendoci pacifica-- mente alla Lega avremmo avuto quello che volevamo, si inganna-- no o mentono. Francia e Inghil-- terra, che sono la Lega, ci a-- vrebbero mandati a spasso so-- cialmente come sempre ci aveva-- no mandato a spasso separata-- mente. E avrebbero avuto ragio-- ne. : Perché la legge fondamentale, eterna e inalterabile, della Sto-- ria é: che un popolo ha tanti di-- ritti quanti ne può imporre. E non ottiene che quello che é ca-- pace di prendere. Intanto erano scoppiate le o-- stilita' in Etipia, ed a Ginevra la Gran Bretagna usava con e-- nergia infaticabile tutto il peso della sua influenza per mettere in funzione il mastodontico tor-- chio del sanzionismo. Dimenti-- cando e facendo dimenticare che due anni prima voleva espulsa dalla Lega la Liberia per una incidentale infrazione agli impe-- gni societari, l'Inghilterra impe-- diva adesso che l'indegnita' a-- bissina fosse discussa. La Lega diveniva complice dello schiavi-- smo etiopico. Le procedure veni-- vano 'distorte e il Patto violato, per arrivare ad ogni costo ad u-- na coercizione iniqua la cui ef-- ficienza si credeva' dovesse fi-- nalmente stroncare la resisten-- za italiana. % Persisteva l'illusione che, mes-- sa al cavalletto, l'Italia avrebbe chiesto grazia. Si credeva di es-- sere alla fine. E' in questo momento che tut-- te le risorse della propaganda piu' violenta e senza scrupoli so-- no stati messi in opera: Giorna-- listi, politicanti, vescovi, hanno infiammato le masse di indigna-- zione contro la "Fedifraga'". Chi voleva salvare la pace, chi la de-- mocrazia, chi l'impero, chi la fe-- de, dai pericoli del Fascismo, di Roma, del Cattolicesimo. Pare-- va di essere tornati ai furori del-- la riforma. ) mancato e l'Italia é rimasta im-- perturbabile con l'arma al piede, l'eventualita' di un urto non po-- teva piu' essere esclusa. E' sta-- to allora che gli ammiragli bri-- tannici hanno fatto presenti i rischi della situazione. E l'In-- ghilterra ha urgentemente chie-- sto ed ottenuto dalla Francia quegli impegni di aiuto navale, che dovevano servire poi anche ad ancorare la flotta inglese nel Lago Lemano. La fine di un equivoco Nella prima decade di settem-- bre dunque, una questione impe-- riale britannica si é sovrapposta alla questione abissina, la quale non é piu' che il pretesto per condurre attraverso la Lega del-- le Nazioni la lotta contro l'Italia. Una ostilita' furente manovra tutti i cavilli giuridici del Patto per farne dei capestri. E' la guerra dei minimi mezzi, dei mi-- nimi rischi e delle minime re-- sponsabilita', tenace, implacabi-- le, impersonale. ed Ee 1E Tz c s se N F Te N Te T u uu pol dee u D U S D S S N S S 1 dl dl Nl 1l I F I ( R l « 09099 0 009909 099999990099 0900999 99990999999990 9999099999999 ) î . @ iilo i i %@ In Italia 3 o % i ns a di : * CR cR C on i in crandi vanori del mond 00000¢6000000000000000010000000000000000000000000000004 'ÒOÒÒÒÒÒÒÒÒÒÒÒÒÒ".ÒÒÒ…ÒÒ…ÒÒ…Ò"Ò"ÒÒÒÒÒÒÒÒ' §0000900000000000000000000000000000000060000000000000 :' Se volete acquistare 2 ui > en oo s ns : i AMPLIATO DO9SI9IDOOOOONO 199999999N rv0 9099990009009 +o Pagamenti effettuati per Posta e Telegramma nel minore tempo possibile. " Con i più grandi vapori del mondo FORTE RIDUZIONE --_ SUI BIGLIETTI DI ANDATA E RITORNO Tutte le pratiche necessarie per fare un buon viaggio in Italia ed un facilitato ritorno in Canada 287 CLAREMONT S. Tel. LL. OtO1 TORONTO, ONTARIO Angelo s Hotel M. 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