Oggi, a dieci anni di distanza dall'approvazione e dalla divulgazione del- la Legge, mentre l'Italia é impegnata a fondo contro tutti, in uno sforzo che deve assicurarle espansione e sicurezza, le masse operaie saldamente inquadrate, amorosamente tutelate, sono, 0 nella divisa militare o nelle maestranze lavoratrici, lo strumento piu' valido della sua sicura e defini- tiva Vittoria. II Decennale della 'Legge piu' hudace' Verita' incontrovertibile. Il benessere, 1a dignita', 1a fierezza, la rispet.. tabilita' di una massa lavoratrice non sono affatto condizionati dal suo collegamento puramente fittizio, esteriore e burocratico, con le masse ope- raie degli altri paesi. Sono determinati, tutelati e favoriti unieamente dalla prosperita' e della rieonoseiuta potenza della collettivita' nazionale, di cui quella massa fa parte. Chi fa rispettare la Nazione, innalza 1e con.. dizioni dei suoi Iavoratori. Tutto, quindi, che aiuta lo sviluppo di una na- zione, ridonda a vantaggio materiale e morale delle sue classi piu' umili. Da questo punto di vista, nessuna riforma piu' realisticamente demo- cratica della Legge fascism del 1926 sul lavoro. Nel loro intuito rapido e sicuro le masse operaie italiane ne hanno avuto subito il sentore ConSa- pevole. E sono andate incontro alla Legge con fiducia e con entusiasmo. Liberali e Socialisti, pervicaci ritardatari, potevano rimproverare alla Legge un carattere antidemocratico, in quanto inquadrava 1e masse ope- raie nel piano della vita nazionale, anziché negli interessi elementari della classe, internazionalmente considerata. La risposta non era malagevole. In realta', non si sarebbe potuta concepire legge piu' democratica. L'e- sperienza storica ha dimostrato in passato e dimostra oggi piu' che mai Che tutto, letteralmente tutto, é legato indissolubilmente ai destini della Nazione. "Se una Nazione é potente, anche l'ultimo dei suoi operai pu6 tenere alta la fronte. Se una Nazione é impotente e disorganizzata, se 11. na Nazione é abitata da un piccolo popolo disordinato, tutti ne risentono 1e conseguenze e tutti debbono assumere un'aria di umiliazione e di ras- segnazione, come é stato per venti e piu't anni in Italia". L'immenso valore sociale della Legge era rapidamente ma vividamente messo in luce dal Duce. Il Sociiilismo aveva additato nel capitale il mo... stro, nel capitalists il vampiro. Il sindacalismo faseista e la legge che ne era la consacrazione giuridica, proclamano la necessita' della eollabora... zione di classe. "Capitale e lavoro non sono due termini in antagonismo, sono-dup termini che si completano; l'uno non pu6 fare a meno dell'altro, is quindfiiebbono intendersi, ed é possibile che si iatendano". Il Duce an- dava oltre nel presentare al Senate 1a Legge sindacale e interpretando a fondo uno dei tratti tipici dell'attuale struttura economica mondiale, mo.. strava come fosse una dilapidazione suicida .quella mania di scioperari che aveva contrassegnato 1e lotte di classe nello State liberale. "La vita moderna ha abolito ogni margine. La lotta per la vita é diventata e sta divpntando sempre Pia' ardua. Le soeieta' nazionali, che un secolo fa e- rano scarse di numero, oggi sono imponenti di popolazione. Un'ora sola, dieo un'ora sola, di lavoro perduto in una officina é gia' una grave jattu- Ira di ordine nazionale". La Legge capitale dell'aprile 1926 veniva a dare configurazione giurL dica, assetto sociale e potenza pratica al sindacato nazionale. Fondamento ideale della Legge era questo presupposto assiomatico: lo State non é lo Stato, cioé nn é sovrano, se non riesce, come gia' fece' con l'auto difesa in.. dividuale, a vietare anche l'autodifesa di categoria e di classe e a costi- tuirsi giudice nei conflitti di classe. II divieto dell'autodifesa di classe e l'istituzione di una organica giurisdizione 1lel lavoro, che ne cl il corolla.. rio, richiedevago l'apprestamento di tutto un sistema atto a renderne pos- sibile i1 funzionamento pratico. "La legge lo dava. ll sistema escogitato comprendeva due istituti: i Sindacati di datori di lavoro da un parte, e i sindacati di lavoratori dall'altra, legalmente riconosciuti e posti sotto Yef- fetivo'eontrouo dello State; efficacia giuridica dei contratti collettivi stipulati da questi sindacati rispetto a tutti i datori di lavoro e a tutti i Iavoratori. I punti cardinali del nuovo ordinamento del lavoro e- rano quattro: riconoscimento giuridico dei Sindacati sotto il piu' rigoro- so eontrollo dello State; validita' dei contratti collettivi; magistratura del lavoro esercitante la giurisdizione nei conflitti collettivi; divieto dell'au.. to difesa e sanzioni penali in case d1 violazione. Non si sarebbero potute immaginare linee pia' semplici per 1111 edificio destinato a segnare una pietra milare sul cammino della civilta'. _ va nettamente intuito che occorreva isolate il fenomeno sindacale dal so- cialismo, che lo aveva complicate con 1e ideologie antinazionali, interna- zionaliste, pacifiste, umanitarie, ribellistiche, proprie della sua visione politica. Quando i1 28 ottobre 1922 il Fascismo entrava trionfante a Ro, ma, esso aveva gia' create un sindacalismo nazionale, tutto pervaso, cioé, dal sentimento vigile della Patria e della solidarieta' nazionale. Mussoli- nine hidettato Patto di nascita. "Anno Idi nascita: 1921. Luogo: la valle Pedana. Modo: la conquista e la distruzfone dei fertilizisovversivi." A differenza dello St'ato liberals che aveva preteso di astenersi dalla lotta il Fascismo, fin dai suoi inizi, ha affrontato risolutamente il proble- ma del lavoro, facendosi iniziatore e propagatore di un suo sindacalismo, nettamente distmto dal sindacalismb socialism. Aveva ben compreso, cioé come l'organizzaziOne dei gruppi sociali sia cosa del tutto indipendente da un movimento diretto a distruggere l'economia capitalistica, basata sulla organizzazione privata della produzione, ed a sostituirvi l'economia socialista, basata sulla organizzazione comunitativa della proprieta'. Ave- lil' passato un decennio. A mente riposata e col suffragio dell'esperien- za noi possiamo oggi ancor meglio di allora riconoscere e valutare l'esats tezza chiaroveggente di quella definizione. In realta', con quella nuova disciplina politica dei rapporti collettivi del lavoro, qualcosa di stupenda- mente originale e di meravigliosamente fecondo entrava non solamente nella struttura economico-sociale della nazione italiana rinnovata dal Fascismo, ma anche - possiamo dirlo senza esagerazione - nelle possi- bilita' della stessa eivilta' europea del dopoguerra. _ "Di tutte le leggi che durante questi primi quaranta mesi di Governo sono state sottoposte all'esame del Senate, l'attuale é la piu' coraggiosa, la pia' audaee, la piu' innovatrice, quindi 1a pia' rivoluzionaria". Con quests parole, meditatamente solenni, il Capo del Governo presentava al Senate, nella tornata dell'11 marzo 1926, la Legge sulla disciplina politi- ca dei rapporti collettivi del lavoro, emanata poi il 3 aprile successive. IL BOLLWr'rN0 1TALO-CANADIMM (Corrispondenza dall'Italia) Stornellata Societaria Serenata a Sellassié m Ll'annurata Soeieta' ca a Ginevra ancora sta, nnanze a te fa 'e 'seiassé'. . . . cose 'a stravedé! Ma ll'Italia 'o ssaje che fa'? Porta 110cc 'a eivilta't Che v6 di' si accussi chelea p6 falli'? Ll'Italia d'ogge canta "Giovinezza", Sellassié! E' acciaro 'e tempra: spezza, e nun se spezza, Sellassié! ' Chi mo 'a guverna, é n'Ommo ca s'apprezza, E tu contro a chist'Ommo vué fa' 'o Rre? Ogne Rre ca v6 rigna', sceglie gente 'e qualita', p' 'e ssenti', pe' capi' comme shadd'aggi'; ma chi guarda attuorno a te nun te piglia maje pe' Rte: schiave 'a cea', stranie 'a lla', rrobba can nun va! , Gente 'e ll'Europa ch'ha perduto 'o scuorno . f1e11assiét. Ministre nire seiuze notte e ghiuorno, Sellassié! Chest'é mazzamma ca t'hé miso attuorno, C Sellassié! E tu cu sta mazzamma vu6 fa' 'o Rre? Vatté! Tu ch'hé ditto, Sellassié? Ca pe' ffarza vu6 ta' 'o Rre? Ma eh'hé 'a fa'! Passa Ilan Lloco non pu6 sta'. . . . Ma tu quanno 'o vvu6 capi' ca pe' fforza te hn'hé 'a i'? Vaje cca' e lla' pe' parla' senza serieta'. . . . Ma che ce tiene dint' 'e ccerevella, Sellassié! Te cride ca fernesce a ghiacuvella, Sellassié? Tu, insomma, piglie 'a cosa pella pe Se11assié? E tu cu chesta capa vu6 fa' 'o Rre? Vatté! hai che O Portoghese, l ' i portoghesi han messo un brutto uso: vanno a teatro senza far mai spese, e voglion sempre i posti piu' costosi, C o Portoghese dalle esse blese. . . . Ndrin ndrin!. . .. 'Pronto é il Congresso per fate i1 gran Processo... Strano processo: c'é un imputato, non un reo confesso, che vuol parlare, ma non gli 6 concesso, e intanto é condannato per espresso.... Strano processo di quel Congresso.... Ma, intrepido e palese, insorge il canadese. . . . C) ricco Inglese che tutto il mondo vuoi sia tuo paese e solchi tutti i mari in gran pavese, non arrischiarti troppo in certe imprese, o rieeo Inglese pronto alle offese. . . . A Poi vien, dolce e cortese, il caro e buon francese... Caro Francese, l'Italia gran servigi un di' ti rese: contro un nemico forte ti difese: tutto ti diede e nulla mai ti chiese, Caro Franeese troppo cortese. . . . Ed ecco che in gran lusso viene i1 compagno russo.. Compagno russo, che tutto il mondo vuoi vedere in ross0, pei pasti tuoi l'Europa é un pollo lesso, ma pei tuoi denti hai qui trovato l'osso, eompagno russo che oggi fai 1usso.. .. Poi vien, I'esse blese, il gaio portoghese. . . . Versi e Musica di E. A. MARIO Mia cara Lega, sei nata per la pace e vuoi far bega! Tu rischi ormai di chiudere bottega.... Ma dei capricci tuoi chi se ne frega, mia cara Lega? Chiudi bottega! Ed ecco a nuove offese s'appresta il ricco Inglese... Versi e Musica di E. A. MARIO 0 Canadese, fatto bene a smascherar l'inglese ti volea sicario in certe imprese.. assai riconoscente il mio Paese, o Canadese fiero e palese. . . . Ed, ecco, salta all'aria la barca societaria. . . . II Vatté! pella, a-o-o-i-oo-ttooo-ooo; 00600000 .t0etrer.64 "6'6 tt M0 qbotooo4rotooooooooo-ooooot OOHN'OOOQ ot94ro-ttto 090996 'trt' 0 " OOQOOOM"OO".{ V -00ooooto-ottsoooo4s _h60000000000-to- fOOOOOOOOOOOOOOOOWO 99M».oseoeoooooooooooooooooom t RESTAURANT E e ICE CREAM PARLOR Il Salvetti ha descritto anche la tortura subita e di cui porta imprese nelle carni traccie evidenti. Egli é scampato per 11n miracolo dal massa- cro. Gli armati etiopici gia' Io aveva_ no legato, tli avevano confieeato nella gamba sinistra e nel braccio si- Un redattore del 'Lavoro Faseista' ha avuto occasions, stamane, di av-. vicinare alla stazione di Termini uno degli operai della Ditta Gondrand scampato al massacro compiuto nella notte dal 12 al 13 febbraio da un'.. orda di predoni abissini facenti parte dell'esereito regolare. Si tratta dell'- operaio Emilio Salvetti, di anni 28, da Camogli, il quale é tomato in Pa. tria a causa delle ferite riportate in quella tragica notte e che hapno me- nomato la sua capaeita' fisica. Egli ha narrate al giornalista 1a selvaggia scena dell'incursione bri.,. gantesca, 1e gesta sanguinarie degli armati etiopi'ci e la crudelta' di quel.. le orde bestiali. .ULLula. sumta e LII cm porta imprese Il decreto pone termine all'ineivL. 1elle carni traccie evidenti. Egli é le sfruttamento dell'infanzia, larga.. mampato per un miracolo dal massa- mente in uso in Etiopia, e con il de- bro. Gli armati etiopici gia' lo aveva- creto della abolizione della sehiavitu' 1o legato, gli avevano confiecato segna i primi passi dell'incivilimento 1ella gamba sinistra e nel braccio si- dell'Etiopia sotto la guda de0'Italia. to""""'-------- I LA BESTIALE FEROCIA ABISSI NA NEL RACCONTO DI UN SUPERSTITE CARUSG'S Accettiamo ordini per banehetti, matrimoni, eee.. 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Se non siete ancora un nostro clienfe, prova- te alla prossima occasione. nonché II decreto vieta anche che i ragaz- zi indigeni inferiori ai 14 anni siano allogati in servizi o in Iavori di qual.. siasi genere, sia retribuito che gra- tuito, lontani dalle rispettive fami- glie. "Un deereto odierno dei Marescial. lo Badoglio vieta che i ragazzi indi. geni inferiori ai 14 anni siano ada perati per lavori manuali che possa. no pregiudicarne lo sviluppo fisico Asmara, 16 Il corrispondente dell'"A g e n z i Stefani", comunica: UN nistro delle lame roventi. Mentre stavano per aececarlo con alcuni fer- ri roventi sopraggiungevano gli ita- liani ed egli veniva strappato alla fe- rocia etiopica. \ I DECRETO ,DI BADOGLI'O PER l PROTEZIONE DEI RAGAZZI INDIGENI w A- TBOG 8 Maggio 1936