Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

Il Bollettino Italo-Canadese, 15 May 1936, p. 2

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TURERS OF' THE UNIVERSITIES OF THE FASCIST ITALY Levi Alessandro, Parma; Levi-Mel- vano Giuseppe, Roma; Levi Augusto, Padova; Levi Teodoro, Firenze; Levi Tullio Guido, Milano (Tecnica), Levi Giulio Agosta, Firenze; Levi Camil- lo, Milano (Teeniea); Levi Giorgio Renato, Milano; Levi Lionello Riso, Pisa; Levi Nino, Genova; Levi Leo, Pisa; Coen-Cagli Guglielmo, Roma; Coen Pirano, Bologna; Ghiron Ma.. rio, Roma; Sereni Angelo Piero, Ro.. ma; Tedeschi Gabriele, Napoli; Spill- mann Umberto, Roma; Tedeschi En,. rico, Napoli; Tedeschi Guido, Roma; Sabatini Ercole, Ferrara; Volterra Mario, Firenze; Volterra Edoardo, Bologna; Luzzatto-Fegiz Giulio, Ro.. ma; Luzzatto Tullio, Roma; Luzzat- to Ruggero, Genova; Luzzatto Fa- brio, Milano; Luzzatto Alfredo, To.. ripo; Luzzatto Aldo, _Pad?va; Luz- zatto Giuseppe Ignazio, Modems; Se- gré Emilio, Roma; Segré Angelo, Firenze, Segré Giorgio, Milano; Se.. gré Gino, Torino; Segré Vittorio, To- rino; Segré Renato, Torino; Segré Giulio, Torino; Segré Benjamino, Bo. logna; Segre Silvio, Torino; Camis Mario, Puma; Golderer Federico, Pavia; Pavone Giovanni, Catania; Pavone Michele, Palermo; Mantova.. ni Vica, Ferrara; Mahtovani Mario, Parana; Mantovapi Iris, Modena, Finzi Cesare, Perugia; Finzi Bruno, Milano; Ottolenghi Giuseppe, Tori- no; Ottolenghi Donato, Bologna; Pu.. gliese Mario, Padoya; Siracusa Vit. torio, Messina; Isaya Angelo, Messi- na; Montessori Robertio, Modena; An. 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Iano; Invenna Antonin, Ferrara; Suzevdoti Piero, Milano; Ravenna Silvio, Ferrara; Sacerdotti Anselmo, Name and University: Levi Beppo, Bologna; Levi-Castel.. lam Salvatore, Bologna; Levi Maio Attilio, Torino; Levi Mario Giacomo, Milano (Tecnica); Levi Giulio, Tori- no; Levi Ezio, Napoli; Levi Guido, Torino, Levi Adolfo, Pavia; Levi Giuseppe, Torino; Levi Angelina, Modena; LevLCivita Tullio, Roma; ONTARIO JOCKEY CLUB Corse Di Primavera M. BoLIAWPTm0 HALO-CANADI- "The King' s Plate" . Si corre il giorno di apertura: SABATO, Maggio 23 RACING, SrfifiPLlicHAMNc A. E. DYMENT AMMISSIONE " Grand Stand - - - - $1.00 oltre Ie lasse Eastern Enclosure - - 25c. ollrele Iasse THE J EWS IN ITALY Prima corse alle 2 pm. tutti i giorni WOODBINE PARK - TORONTO Presidente Maggie 23 a Maggie 30 By ELI RUBIN (SOZIUS) and HURDLE RACING - Quel giovanotto finira' male! 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PALMER WRIGHT Segretario Tesoriere Fra I Legionari Di Parini In Africa ALLA VIGILIA DI UN ASSALTO Ma non v'ha eamion in Somalia. Dai primi di dicembre che son qui non ho udito parlare che di camion: la loro disperazione impotente ed imprecante alla sorte sfessata. Non partono, rimarranno al Campo Bot- tego. Sono in gapta dentro e fuori, spirito e came, témprati, come gli altri, da un'attesa irta di alternati- ve, da cinque mesi di sole sabbia, vento, pioggia a1 seeondo parallelo. Non hanno pia' un'oncia di grasso né un centimetro quadrato di pelle bianca. Sono neri e asciutti come somali, rapati come galeotti. Han visi duri, da cazzotti, e l'espressione seria di chi ce l'ha fatta al peggio. Pure li hanno scartati. Per trecento non e'era pesto sugli autocarri. Ac. colsero 1a condanna in silenzio. Pa. rini parl6 ad essi con voce che non ho udita mai piu' densa, fraterna. mente e autorevolmente. Quell'adu- nata faceva paura. Non avvenne nulla. Il maggiore de Gennaro diede il "rompete 1e righe". Un orecchio accorto avrebbe avvertito che il tone del regolamentare "a noi" gridato in coro fu basso, e che la gente invece di allontanarsi di corsa e allegra- mente, come avviene sempre, si sciolse a capo chino, ognuno per i fatti suoi. C'é tth grumo di dolore, nel campo, per questi che rimango- no. Anche i fortunati, i prescelti, se ne contagiano e evitano saggiamen- te gli evviva che hanno in corpo. Molti si some apparentemente rasse-. gnati, mostrano di credere alla pro- messa di portarli su in un secondo tempo. Fischiano, costoro, le ariette in voga, e fingono di fregarsene di tutto. Un gruppetto di provenienti dal Brasile ha fatto dieci chilometri di passeggiata in boscaglia all'anda- re e dieci al ritorno. Poi ei ha dor... mito su'. sy, malignato che voleva- no scappare, poi se ne sono pentiti. Seappare dove? In linea, mille Chile- metri! Un sentimentale che non ne poteva piu' e s'era messo a singhioz- zare dietro una siepe come un bam- bino, all'avvicinarsi di un Ufficiale ha calato le brache per fingers di star li' a fare un bisogno. Un tipo sempre zitto venuto da Budapest ha spiegato al suo maggiore che aveva, oltre a quelle patriottiche, delle ra-. gioni strettamente personali per fa, re la guerra. La Patria non voleva saperne di mettere a rischio la sua pelle, e va bene. Ma le sue faccende gli impediscono di rimanere nelle retrovie. "Tenter6 di arrivare in Ii. nea anche senza la Legione" ha det- to, "se non ce la faccio mi spam". Uno che ha quattrini si é offerto di comprare lui un camion per sé e un gruppo di amici. Somalia, Aprile. La Messa della Santa Pasqua é ce- lebrata al coperto. I legionari sono pigiati sotto una tettoia, a ridosso dell'altare, quasi a contatto di Pari- ni e don Salza Che offieia. Piove intorno. Piove a serosci spessi e so- nori come cateratte. Non si vede a cinquanta metri; i profili delle ten- de prossime appaiono confusi come montagne lontane, mella nebbia. Quel luccicare d'acqua, scorrente a lastre quasi liseie ai fianchi della tettoia, Ci da' l'impressione d'essere nella vasca d'un acquario. La 1amie- ra di zinco sopra noi rintrona come un fuoco di artiglieria. Non s'ode né il campanello né la voce del Pa.., dre. E' una Messa vista piu' che a- scoltata. I volti dei legionari lascia.. no grondare anch'essi una paziente pioggia di sudore sulle camicie intri- se. Dalle braccia ineroeiate e pelose di quei della prima fila il sudore na- sce come acqua da una sorgente. L'umidita' é cosi' densa che la si potrebbe tagliare a fette. Umidita' e sudore incollano i legionari l'uno all'altro. Sono divenuti un blocco solo, caldo e fumante. AI "rompete le righe" avverra' d'essi quel che av- viene ai fiammiferi di cera a lungo esposti al sole: avranno cambiato forma e si staccheranno a fatica. All'elevazione don Salza grida e ge- sticola per farsi comprendere, se non udire. Parla della partenza, domani o dopodomani, alla buon'ora. Ché, di aspettare, non ne poteva Pia'. In mezzo al campo gli autocarri che ei porteranno in linea, rossi, verdi, gri- gi, subiscono lietamente l'automati- ca e minuziosa lavatura della piog- gia. I cuori dei legionari, oggi, gior- no di Pasqua sono tutti su quegli au-. toearri, tanto Che he rimane ben po- co per le loro famiglie. Ma ve nha trecento, di legionari, Che hanno il cuore sotto la pioggia, tra i rifiuti dell'aeeampamento. Non sono con nessuno, essi. Stanno con Natale lo passammo qui, era ven. toso e caldo, tempeste di sabbia. Ora Come io faccio in queste note. E insisto. Potrei dire della Santa Pa- squa in Africa, della pioggia che mentre scrivo é cessata, della bosea... glia che inverdisce sotto l'aequa,va ivista d'oechio, delle notizie che arri- 'vano di ora in ora su allagamenti di eampi e strade. Tutto é meno im-. portante del camion. Noi si parte perché Parini ei ha pensato a tempo. La storia 1a eapi' al1'arrivo, lui, e si fece regalare cento "V. 8 Ford" da- gli italiani d'America. L'é stata una Iunga storia per via delle sanzioni, per via degli uffici competenti, per via delle dogane e dei trasporti. A farseli regalare i cento camion é ba- stato un telegramma a New York. A farli arrivare ci sono voluti tre mesi di invocazioni a distanza, ri.. chieste di interventi, maneggi, true- chi di ogni genere. Una storia, a ri- pensarci, da far venire 1a pelle d'o- ca. Meglio tre guerre che cascare in un ginepraio compagno. Parini po- tra' portare i suoi uomini all'assalto contro i billao, entrare in Harrar al- la testa della Legione: saranno me- riti grandissimi, da non compararsi per6 all'avere avuto i camion. Que- sta é vera gloria. Si partira', caram- ba, su quei camion rossi, grigi e ver- di. Perci6 quando arrivarono i primi furono accolti dai legionari con la marcia trionfale dell'Aida, e sotto le tende non ci rimase piu' nessuno. Le macchine nuove, odorose di verniee, furono circondate, lisciate, carezzate da tutta la legione: un abbraccio col- lettivo stritolante di cui s'ebbe pau- ra. Una compagnia di guardia fu neeessaria per impedire il contatto fisico dei legionari con i camion. Fu un delirio, fu. Freud avrebbe trovato un rapporto tra la macchina e il sesso. Cento girls della Metro Gold- win, cascate nude in mezzo al nostro campo, non avrebbero provocato un cosi' fiero eccitamento. Da quel giorno, la vita é tutta un'allegria. Faeciamo l'amore con i camion, ecco che cosa facciamo. Tra piazzole di mitragliatrici, botti metalliche per l'acqua e la benzina, postazloni per i lanciafiamme, tutto da preparare in piattaforma, si sta appiccicati alle macchine dalla mattina alla sera e chi sfugge alle sentinelle ci dorme su'. Ci ha preso l'euforia del ca- mion, siamo invasati da questo pos- sesso, e dopo quindici giomi che li abbiamo sotto, non ci stanchiamo di ripetere: "Come sono belli!" i camion sono pochi, se ei fossero piu' camion, tutto dipende dai ca- mion. Questa é la guerra degli au- tomezzi. Non si contano gli uomini, non si contano le munizioni, non si bada ai viveri. La' preoccupazione seria, allucinante quasi, é il camion. L'efficienza bellica delle forze ita.. liane in Somalia si misura non sull'- unita' umana, non sulla potenza di fuoco delle divisioni, ma sul numero dei motori che l'Intendenza pu6 met- tere in linea. Piu' che allo Stato Maggiore, piu' che allo stesso Gra- ziani, l'ultima parola pare che spet- ti sempre all'Intendente. Chi ha i camion 6 guardato come chi in tem.. po di carestia ha il pane. E' guards. to con invidia, forse con odio, e fi- nisce con l'averei il disagio del gio- catore troppo fortunato, tra perden- ti. Chi ha il camion parte, chi non l'ha rimane. E partire per questa gente volontaria é tutto. Andare a combattere, sparare, é un fatto per- sonale per ognuno di quelli che stan... no qui. E' una specie di ossessione, é Ia sola malattia epidemica di questa Somalia sul cui clima e sui cui ma- lanni si scrivono e dicono soltanto fesserie. In Somalia e'é meno ealde che a Rio de Janeiro, meno umidita' che a Buenos Aires, meno sbalzi di temperatura fra la notte e il giorno, che a Roma, meno malaria che nel Veneto. Non esiste la dissenteria, non si ha nemmeno un caso di tifo, di vaiuolo non s'é mai parlato, di colera tanto meno. La sola cosa da morire é questa mania di fare l'azio- ne. Mania che rende insopportabili uomini e comandi. Tra persone di gusto, prima di cominciare una con- versazione, si premette: peré non parliamo di andare al fuoco. Finira', questa mania, col diventare una ta- ra. Le sole compagnie sopportabili saranno quelle di coloro che non han- no questa fregola di sparare a tutti i costi. Se ei fossero un po' di imbo- scati in Somalia si vivrebbe meglio. Almeno si saprebbe con chi fare quattro chiacchiere e premiere un wisky senza scivolare sull'argomen- to del camion. "Mezzogiotmo ieri Legione termi- nava Cabredarre armamento auto- carri piazzandovi mitragliatrici can- noncini, disponendo fueilieri fianeata modo che ovunque colonna marciah- te attaccata risponda lati fronte ter- go. Notte intera Legionari avevano, profondamente riposato dopo formi- dabile sforzo compiuto con marcia avvicinamento arrivando sera 21 pa- recchi ehilometri oltre linea sfondata giomi scorsi. Zona bellissima im- mense pianure verdi, costellate om- brosi alberi tropicali, rieea fauna. Dintorni accampamento erano segni precedenti ucbmbattimenti. Cblon:na pronta mareiare riceveva improvvisa visita Gen. Graziani. Immediata- mente legione lasciava autocarri Comandante Parini presenta v a 1 a. Graziani lodava magnifica marcia et dichiaravasi orgoglioso avere suoi Iegionari estero dei quali conosceva fede disciplina eoraggio. Dichiarava avere assegnato legione compito du- ro nella certezza lo avrebbe assblto. Gridava Viva Re Duce, abbracciava due volontari, allontanandosi grida- va Viva Parini. Legionari colmi fie- rissimo entusiasmo rompevano righe et seguivano macchina Graziani che allungava mano et legionari gliela stringevano. Procedevasi 50 Km ol- tre Gabredarre in zona ancora infe- stata nuclei avversari dispersi. Le- gione aceampavasi dietro posizioni raggiunte nella giornata da truppe arabo somale della colonna coman- data Gen. Frusci cui immediati or- é Pasqua e siamo ancora qui, piove, le strade si allagano, ma partiremo. Abbiamo i nostri camion, nostri, e'é scritto su ben grosso "221.a Legione Fasci Italiani all'E'stero", nessuno ce 1i toglie. Partiremo domattina, o al piu' tardi dopodomani, anche se le strade sono allagate. Le armi sono oliate come i nervi dei legionari, le cassette di munizioni sono colme c0- me i nostri cuori colmi della scoceia- tura di star qui. Si parte. Ma que- st'ordine, quando arriva? Oggi 29 aprile é pervenuto gionario dal fronte somalo di zioni questo telegramma: WM" 099%.". WOOOOONNMOOOMW "o-ttttttttooo-ot-too-tto-tq Angela's Hotel N UOVAMENTE AMPLIATO LAMBERTI SORRENTINO RINNOVATO ABBELLITO al Le- opera- Iniziavasi mama lenta 5 Km. rua... ri sempre preceuuti truppe colore appiedate che rompevano rsistenze nuclei avversari av,mzari. Stasmra siamo addiaccio Home posizioni ne- miche. Arrivamlo Cirs.ct.'.snrattrt bom- bardatncnto aereo, udivamo fucileria mitragliatrici. LesuonaN mostrava- no tranquilla'letiz I, si distnbuisco- no murazioni si prepamn) armi. " ba lascieramo autoc'wrl et mareiere2 mo attacco. Abbiamo assoluta cer- tezza rispondere degnamente fiducia Parini et italiani esters: sappiamo che loro cuori sono tutti con noi. Combatteremo ancha per Ioro. dini agisce colonna Parini. Stamani Frusci imponente magnifica figura eomandanto diceva legiondri "spera- vo oggi trascorrere giprnata vostra compagnia ma avvenimenti incalza. Vi sono dei giovani i quali cercam do di raggiungere una qualsiasi ele- ganza, alla quale sono negati, pren- done trionfalmente l'aria piu' imbe.. cille della terra. te contro posizione. Arlesteretevi stanotte pronti avversario, notte vi- gile attesa proponimenti fieri. Ihr. mattina fronteremo posizioni fortifi.. cate da ufficiale europeo. Le supere- remo con genie latino con fuoeo et manovra. Affido volontari legione Parini compito piu' delicate et 0110.. rifico. Avete alto osempio vostro co- mandante avente mm massimi posti gerarchie fasciste et partito batter- si vostra testa con cuore generoso: egli con durravvi Vittoria. 1ornando sartte orgogliosi avere partecipato efficacemente guerra. Che dara' Ita- lia posto competence ranghi grandi Potenze Mondiali. Prima lasciarvi vi rinnovo raccommldazione non es- sesere imprudenti. E' hello vincere ma senza vani sacrifici. Domani se- ra spero potervi ancora riunire es- sendo ancora piu' orgnglioso di voi." no perché Graziani ordinatomi pro- cedere immediatamente prossimi o- biettivi. Mio cuore est con voi vecchi soldati giovani gente avventura, ve- nute ogni parte mondo, magnifiea selezione forze fascismo estero. Non vi rammenteré pericoli guerra, vo-, stro coraggio est noto, unicamente raccomandovi non essere temerari. Compirete oggi marcia territorio ne.. mico preceduti truppe arabo-somale, domattina attaccherete manita pusi- zione nemica. Vostra Legione est ri- servato compito attaccare fortemen- AD. 9845 LAMBERTI 15 Maggio 1936 SORRENTINO

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