la Valle Degli lncantesimi DI VITTORIA GAZZEI-BARBETTI Sorrideva, ora: ché, dinanzi a lei tfera 1a Iertezza di 'un prossimo ri- sorgere malgrado il crollo, e a quel- la sola voleva guardare, per ammira- re il figlio una volta di pia'. Ma Carla la fissé, a un tratto, in un mo- 'do per lei inatteso, con una dolcezza talmente profonda che arrivava al cuore come una carezza non saputa tanto, e allora cedette, presa e per- duta in quel gran bene che le si rive- lava immutato, dopo tanti anni di lontananza, e disse tutto, perché l'a- nima, improvvisamente, si sentiva colma da traboccare. - "volpino", capisci? CY, "Volpi- ho", ora, Che entra in ballo negli af- fari di Silvio! Ed 6 di lui che ho pau- ra! Di lui soltanto! Tutto il resto, a1 paragone, mi pare una cosa da nien- tel. . . . . WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOi - Giulio Bruni? Il figlio di Gian- ni detto f'Volpe"? - Proprio lui! Carla aveva interrogate senza sorpresa, con un sorriso di persona che hon da' importanza alla cosa, ma alla madre saliva il pianto agli occhi e, per quel pianto, per quel sorriso che non credeva al pericolo, si ab- bandoné di piu', nell'intenzione di persuadere meglio: _ t.ootoeotoooo-ooooooo . 'OOOOO69009909000000.0099? - Finché un'azienda vacilla e, a capo, e'é un ragazzo senza esperien- za che fu . ingannato, che si', forge, non seppe fare, si ha paura del tra.. eollo; ma ci pal: sempre possibile di trovar qualcosa dove aggrapparsi, per farsi cuore: la Provvidenza Divi- na, 1a coscienza pulita, il buon nome rimasto intatto, qualche brlciola da salvare, -- disse, e affannava --; ma quando iriene in casa un "Volpi- ino", e chiamato, sai?, salutato, ca- rezzato, "coccolato" come se fosse un principe, aIIora qualcosa ti serra qui, alla gola, e vedi il buio, e hai paura, come quando "batte" il terre- mote e capisci, tutto a un tratto, che 1e mura della tua casa son piu' fragi- li del cartone! 0900000069000090000000900: G-o-it..,..'-'?' IL BOLLETTINO ITALtLCANADE" o-too-rt-ee'. I Dr. M. A. Scandiffio , MEDICO - CHIRURGO Dr. Donato Sansone MEDICO - CHIRURGO della R. Université di Napoli. Dott. P. Fontanella MEDICO - CHIRURGO della R. Universita' di Napoli DIAGN0STIC0 SPECIALISTA IN MALATTIE INTERNE Telefono KIngsdaJe 8025 592 SPADINA AVE. 217 Bay St. Stanza 401-3 EL. 5255-6 Res. LL. 4278 10 " 12 am. 5 - 8 p.m. Tel. MElrose 3223 127 Grace St. vicino,College Associate con la Ditta MacDONELL & BOLAND Orario D'Uffieio 1-3 P. M. 6-8 P. M. N. F. A. Scandiffio BA. AVVOCATO, NOTAIO ITALIANO Ma lo conosei, poi, questo "Vol- to 3 pan. 6 to 8 p.m. 0 per appuntamento ORARIO D'UFFIC10 AD. 3859 86 Gerrard West Ore di ufficio: TORONTO Tutti i giorni ci capita qualche no- stro abbonato il quale, al presentarsi del collettore ha una storia o un'al- tra e vorrebbe: 0 seguitare a riceve.. re il giornale gratuito, oppure otte- nere una ingiusta riduzione. Ci sentiamo dire: _ Non sapevo che il giornale si do. vesse pagare; Non sapevo che mi trovassi tanto arretrato; Ho gia' pagato a Tizio, a Caio, a iSempronio; E' appena scaduto di qualche mese e gia' venite a collettare; Non dovreste collettare abbona- menti perché dovreste assicurarvi u- na maggiore circolazione; E eosi' di seguito, noi ci sentiamo portare dalle stelle alle stalle e vi- cevcrsa. Torniamo a ripetere, per la mille- sima volta, che la data di scadenza per gli abbonamenti, per ogni abbo- nato, é segnata sul giornale che vi arriva a casa tutte le settimane. Quella data, se é segnata "l.o Genna- io.1936" significa che il vostro abbo- namento é scaduto dal 1.0 Gennaio 1936, e da allora fino ad oggi voi state godendo del nostro credito, credito che abbiamo accordato ma del quale non dovete abusare solo perché abbiamo lasciato correre. Nel nostro lavoro quotidiano, per quello che riguarda gli abbonamenti, noi ei troviamo di fronte a occasioni 1e piu' strambalate, che ci sforziamo di risolvere, ma non sempre in ma- niera soddisfaeente.s Ce ne capitano di tutte le specie. A molti amici se mandiamo a,col- lettare si offendono perché - dicono Ioro - ci vediamo molto spesso e non sarebbe stato necessario manda- re i1 collettore' a casa. Per6 questi cari amici - molti di essi - incon- trandosi con noi, o capitando all'uf- ficio, non hanno mai detto prima "eeco il mio abbonamento, per il qua- le mi accorgo, dalla data di scaden- za, che sono arretrato". Lasciate passaro troppo tempo e fate accumulare il mio dobito; Ad alcuni abbonati, se si manda il collettore appena scaduto l'abbona- mento, si offendopo perché hanno l'impressione che si pensi alla loro fuga. PER vor, SE VI TOCCA- Pino"? E' davvero subdolo, scaltro, strozzino, profittatore come suo pa- dre? Si occupa, forse, anche lui, di affari ambigui e di pesca nel torbi- do? - E' peggio! é peggio del suo bah.. bo! Me lo dicono tutti! - seatt6 la madre, disperata. Egli era il princi- pale ereditore di Silvio, il piu' tena- ce, quello che' lo' minacciava ogni giorno, lo ricattava, davvero, senza pieta". Ora, invece, a sentire gli or- dini che tuo frateilo ha date, que- st'uomo che ieri veniva trattato come il peggiore nemico, come la' vera ro- vina della fgmiglia, deve essere, ac. colto con sorrisi e complimenti, ri.. guardato, addirittura, come il padro- ne di casa! Silvio si trova nei pastic-. ci, hai capito? E vuol essere furbo, vuole attirare quest'altro nella rete, per disarmarlo con 1e belle belline, per farsi saivare! Ma 6 possibile che Una volpe, figlia di volpone, resti presa alla tagliuola cosi' faciimente? Non sara', invece, lui, "Volpino", a tendere la trappola per pigliar tutto per sé come fece suo padre per l'a- zienda del Gori? cy, chi ha piu' pau- ra. di lui, alla Tolfa, che della peste! E Silvio é un grullo, un grullo Che, oggi, si é messo nelle grinfie del In. po! Se vuoi sape1' meglio chi (3 "Vol- Pino", ricordati del fallimento del Galardi e della parte che lui ci ha avuta! La cosa fece chiasso, ti man- dai i giornali, e la conclusione é sta- ta che il Galardi 6 in galera mentre "Volpino" Se la ride, conta i soldi e si frega le mani! - Come! E' quel "tipo" del falli- mento del Galardi che Silvio si met- te in casa? Cosi, come un amico? - grid6, quasi, Carla, volgendosi viva. mente. - Dicono che fu calunniato, ora, tahto Gina che tuo fratello! Vogliono rifargli una coscienza, quella co- scienza che non ha mai avnto! -. sin- ghiozz6 la madre, facendo sforzi vi- sibili per risollevarsi dal suo affan- no e vineerlo ad ogni costo. Poi, per- Ad altri abbonati, se si lascia pas- Siete Voi Uno di Quelli? Appendice No. 2 sare troppo tempo dopo la scadenza, vorrebbero che gli Si accordasse uno sconto perché si é lasciato invecchia- re il debito. Alcuni hanno l'impressione di aver pagato recentemente, per6 non rie- scono a produrre una ricevuta 0 al.. tro perché il loro "recentemente" é solo basato sull'impressione del tem- po che vola troppo velocemente. Tutte le storie ed i raggiri dei eatti.. Vi pagatori, specialmente di coloro che sono male intenzionati, non ei fanno certo perdere il buon sangue. La legge del taglione verra' appli- cata senza riguardi a clientela, ad amicizia, a rispetto, a dovere. Il giornale va pagato come, tutte le settimane, noi siamo costretti a pa- gare la carta, 1e spese postali, 1e spe- se di composizione e di stampa, 1e spese di ufficio, affitto, telefono, e- Iettricita' ecc. Non siamo disposti e non abbiamo intenzione di correre incontro a un fallimento per il pia- cere di soddisfare 1e ingiuste richie- A quelli che ci dicono di inviare i1 giornale gratuito onde assicurare la maggiore circolazione, diremo che... (immagini il lettore). IL GIORNALE SI DEVE PAGA.. RE, E PAGARE ANTICIPATO. AGEVOLAZIONI FERROVIARIE PER IL TRASPORTO DEI VINI GUASTI Rom, 19 -- Informa l'Agenzia GEA che per venire incontro alle esigenze degli _agricoltori, che con l'approssi- marsi della vendemmia hanno urgen- za di smaltire le rimanenze di vini guasti o non conservabili, le Ferrovie dello Stato hanno recentemente ac- cordato speciali prezzi convenzionali pel trasporto di non meno di 30 ton... nellate di prodotto, purché sia diretto alle distillerie o agli acetifici ad una distanza di non oltre 400 chilometri dalla stazione di partenza. ché Carla taceva, con le 'eiglia ag- grottate, si asciug6 in fretta le la.. crime che le rigavano il volto. Ave- va paura delle conseguenze di quan- to aveva detto, di un possibile litigio tra i figli, e avrebbe dato qualunque Cosa per peter riprendere qualcuna delle parole che si era lasciata sfug- gire. Ma Carla, tornando ad abban- donare il volante con una mano, 1'at- tir6 a sé e parve consolarla cosi', tranquillarla cosi', con quella taeita promessa tutta amore. - Bisogna che sia tu a interveni- re, ma per bene, con tatto, senza metterti in urto con tuo fratello! De.. vi interrogare Silvio e cercare il mo- do di tirarlo fuori dal pantano dove é caduto. Hai autorita' sei istruita, possiedi una villa.... ti ascoltera' vedrai! . Poi la figlia interrog6 ancora, co... me in un sussurro, come in una ca- rezza dolcissima dell'anima all'ani- ma; e l'altra, cullata, confortata dal- I'amore che sapeva ascoltare, com- premiere, torn6 ad 'abbandonarsi sen- za riserve. Perché, dicendo di nuovo di sé, ora, piano piano, si sentiva rasserenata: Sospir6, si guard6 intorno, sbatté le palpebre e tacque a lungo per in- goiare la pena e addormentarla, nel profondo, sotto il groviglio di altri pensieri appositamente risvegliati per non spasimare piu', per non ce- dere, di nuovo, all'insidia della dol- cezza e dir troppo. Poi, quando si accorse che la strada spariva in fretta, ora che gli alberi le correvano incontro velocemente, ebbe paura, e quella paura la riport6 alla realta' del momenta un'altra volta; fuori, perché piu' liberata, da quel mondo di pone evocato prima. Detta riduzione raggiunge il 40 per cento, sulla tariffa normale, ma non si commisura alla piu' cospicua age- volazione ferroviaria concessa ad al, cune ditte sino a1 31 agosto 1936, e. pertanto la Federazione Nazionale Fascista degli Industrial; del Vino, Liquori ed affini si sta interessando per ottenere una prorog'a alle ridu- zioni precedentemente aecordate, Carla pensava a Silvio, inetto e debole, che si iIIudeva di tener testa a un "Volpino", pensava a Gina e a qpalehe Cosa di subdolo, di pauroso che la mamma non aveva rivelato, ma che ella sapeva gia', e aveva sgomentato di quella vita ritrovata cosi', al suo arrivo, nella sua casa, dopo sedici anni di lontananza. Ma la madre, rasserenata dal con- forte della sua presenza, certa di es- sersi abbandonata a una forza che avrebbe saputo proteggere, riparare E RIC0RDATEvIt.I profitti del giornale sono quelli che hanno accu- mulato tutti i nostri colleghi che ci hanno preceduti Se noi resistiamo é perché non vogliamo privare la colo- nia di un mezzo di difesa in terra straniora e per essere utili ai conna- zionali in tante occasioni in cui la istampa diventa indispensabile. Il mostro contributo, a questo sacrifi- ciu, ha raggiunto il massimo. Non desideriamo dagli altri nessun sacri- ficio, ma solo che si compia i1 pro- prio dovere annuale. ste di alcune centinaia di nostri com- patrioti. DENZA che é segnata suWindirizzo che vi fa recapitare il giornale tutte le settimane. Se la data é gia' pas- sata, fate il vostro dovere. Venite, mandate, o pagate al collettore. Ma siate sicuri che i $2 arrivino in uf- ficio. E di ci6 vi potete assicurare TUTTE LE SETTIMANE osservan- do il cambiamento di data sull'indi. 'rizzo la settimana successiva al pa- "r,amento. Cametiere-- Eppure, abbiamo messo dentro Che abbiamo trovato in Una Signora, rimasta vedova, fece erigere un monumento in memoria del marito con la seguente iscrizione: "Il mio dolore é cosi' intense che non posse vivere." Pure la madre, eterna ammonita dagli sguardi severi dei figli, etema umiliata per quei ricordi importuni, non comprese il comando che quella velocita', ora quasi pazza, rappre- sentava, e quando il paese apparve, tutto bianco tra il verde dei boschi, con le sue quattro case e un albero ammonticchiati a farsi compagnia, ripeté il grido ed ebbe, a tratti, qual- che richiamo: - Ci deve essere Cesira, lassu', fra quelle donne, ché il pascolo é suo! Cesira! Cesira!... Dio! Ia chie- sa! Il easchoale! Ma fermati un mo.. mento, benedetta! Fammi vedere! Fammi chiamare!... Guarda! Guar. da! Quella la', col grembiule turchi- no, é la vecchia Palmira, tutta gob- ba e stronca come da giovanet..... Mi riconosce! Fermati! Mi ricono- sce!. . . . LE SCUSE E LE STORIE NON CONTAN'O PIU' PERCHE' NON RIEMPONO LA PANCIA CHE AN.. CHE NOI ABBIAMO' DIRITTO A RIEMPIRE. Un anno appresso, passando a se- conde nozze, la signora fece aggiun- . . . " gere alla lscrmone: "sola." che i'aveva presa a tradimento, mab. viveva, ora, una meraviglia nuova grado tutto e la esprimeva con paro- le ingenue, con le parole del suo gran sogno di terra nativa che era-. no state sempre quelle, malgrado il divieto, nei lunghi anni della lonta- nanza. Cliente - Mi sembra che in que- tsto spezzatino manchi qualcosa. - Scusi, Signor padrone, io crede.. vo che venisse per sua moglie. . .. - Signori giurati! E' vero che l'imputato ha ueeiso suo padre e sua madre! Ma appunto per questo voi avrete pieta' vérso un povero orfano! -- Carla! Carla! Guar nella "Valle verde" dove s quella laggiu' é la casa! ( chiesa dove tuo padre mi -- Carla! Carla! Guarda! Siamo nella "Valle verde" dove son nata, e quella laggiu' é la casa! Quella é 1a chiesa dove tuo padre mi sposé! Ci sono tre alberi, laggiu' Che ho pian- tati io e che ora son tutti fioriti, e la', nella cava, il tuo povero babbo spaccava la pietra da giovanotto! Fra padrone di casa e portinaio. - Pezzo d'imbeeille, 6 cosi' che tu badi alla porta? Mi sono accorto che, tutte le sere, mi viene in casa un giovanotto per fare all'amore con la serva. -- Laggiu' e'é la fattoria del Sal- to, voltati a destra! - proseguiva. - Ci andavo a lavare i piatti nel tempo della mietitura e lassu', alla Salitaccia, facevo la servetta che non avevo quindici anni. Ma tuo padre mi guardava di gia'! . Gridava, quasi. Si aggrappava al- l'orlo dello sportello o spenzolava la mano di fuori, ad additare, festosa- mente, ma 1a macchina accelerava la corsa e guadagnava la tortuosa stra- da della Tolfa rombando sonoramen. te. Ansimava. Si agitava sul sediIe, stendeva le braccia a voler stringere tutte quelle cose che erano sue, del suo tempo, della sua giovinezza, del suo gran sogno sempre risognato, OSSERVATE LA DATA DI SCA. quando, per l'ingombro di un car.. Signore, ti tutto quello cucina. Tra marito e moglie in vena di complimenti: Lui:--- Tu sei la mia stellar. Lei:-- Quale? Lui:-- Venere. Lei:--- Preferirei essere Saturno. Lui:- E perché proprio Saturno? Lei:- Perché ogni tanto gli astro- nomi scopvono che ha un anello di pia'. i'i'_l,! Perfetti Electric Co. - Chi é questa signorina tremen- da che ha tanta voglia di dare degli schiaffi? -- interrog6 una voce alle- gra alle sue spalle. E Gina, rapida, butt6 giu' le gambe che aveva, pri- ma, raccolte sotto di sé sul divano, poiché il curato entrava. ro sull'unica strada del paese, 1a macchina sosté, quasi, e una vee- chietta povera e scama volt6 1a bs sta a un richiamo, poirilluminata, da un ricordo, alzé 1e braccia al cielo e grid6, a sua volta, rauca e gioiosa un Home, Carla fece urlare 1a tromba con impazienza a coprire quelle due voci Che si venivano incontro da un lungo silenzio di oblio. La macchina riprese la corsa, via, via, verso la villa che attendeva, e la madre, ricaduta sul morbido sedile per la scossa brusca, fu tutta uno stupore doloroso negli occhi che' ave- vano tanto guardato quelle' cose nel lunghissimo sogno color di nostalgia e che ora sparivano, di nuovo, nel nulla per il non mai oompreso divie- to. T aiut= - Se il mondo avesse una faecia Iarga, grassa, imbellettata, idiots. co- me quella di certe mummie di quas- su', sarei felice di prenderla a schiaf- fi, ecc. . . . cosi'l. . .. - aggiunse, fuori di sé. Mite, serene, sorridente sempre, don Paolo saluté, con una cerimonio- sita' tutta paesana, mamma Rosa e i tre giovam' che lo aspettavano, poi sedette sulla poltrona che Silvio, premurosamente, avanzava per lui. - Vorrei schiaffeggiare tutta que- sta gente, Signor curato, - aggredi' Gina ormai tutta presa dalla collera e incapace di dominarsi. E la sua zazzeretta che forms, in natura, non era poi tutta d'oro come appariva, sembrava un guizzar di serpentelli jnviperiti come lei. 'rim-ta-ml-ttimg-it-Ill-lim.."."" 'tttttq-ttHt-ooo-ttooo...- Gina, quasi piangente, searavent6 sopra una poltgona quella fetta di cappello che fino ad allora le aveva coperto, obliquamente, una meta' della zazzera bionda e si lasei6 cade- re di peso sul divanetto vicino. si'! potevamo renderci piu' ridicoli di co- WOM"NM"MWOO"M -E' enorme! Ecco! é enorme! Non aoe College St. Vl'oronlo 315 Dundas St. w. (dopo il Grange Park) g per impianti elettrioi di qualsiasi specie. Ripara- zioni di luce, motori, u- tensili elettrici, ecc. Medicine liuropee e Americane Tel. MI. 3424 - Di sera i; giorni festivi LO. 3823 Qualsiasi Estratto ltaliano CON TRATTORI Noi portiamo la merce in qualsiasi parte della citta'. Membro della Consolidated Dealers Limited. FARMACIA ITALIANA Hashmall II. Abbiamo un completo assortimento di ELgin 3 1 G 5 - Come! hai dichiarato un reddibo tre volte superiore al tuo reddito reale? Ma sei diventato matte? -. No, vedi, (3 Che ho intenzione di andare uno di questi giorni dall'a- gente delle imposte a domandargli la mano di sua figlia. - Voi bevete i liquori come acqua. - Niente affatto. Tant'acqua non sarei capace di berla. NUOVO PROCESSO TECNICO ITALIANO PER TRASFORh,rARE IL POMODORO IN BEVANDA Il favorevole andamento stagiona- 1e della campagna agraria decorsa, ha stimolato una grande industria i- taliana che ha cospique virtu' crea- trici, ad introdurre per la prima vol.. ta in Italia un nuovo processo tecni- co, grazie al quale i1 pomodoro si p0- tra' regolarmente be-re, come una qualsiasi aranciata o limonata, o be- vanda' esotica. Di quest'interessante novita' che fa onore al nostro Paese da' qualche ragguaglio l'Agenzia /'GEA", avvertendo che con siffatta nuova trasformazione industriale si iotranno giovare agricoltori e consu- 'matori, i primi perché vedranno as- sorbire nel mercato interno grandi quantitativi di pomodoro senza alcu- na preoccupazione per un eventuale arresto delle correnti di esportazio- ne, i secondi perché con l'introduzio.. L'importanza del nuovo processo che mira ad allargare il consume del pomodoro italiano dandolo in bevan- da, si desume dal fatto the solo il 5% della produzione nazionale viene' destinato all'esportazione, il 65 per cento Tra direttamente al consumo e il 30 per cento é assorbito dalle in- dustrie delle conserve alimentari. Una dimostrazione del grade di svi- Iuppo della produzione italiana di pomodoro é data da queste cifre: nel 1932 q. 8.430.550, nel 1933 q. 7.699.- 070, nel 1934 q. 8.472.360. MMOMOONOOOWNOC - Ma "piantala", stupidella che non sei altro! ne e la vendita del succo di pomodoro a buon mercato sanno di acquistare un prodotto ricco di vitamine, e Che difende l'organismo dai germi infet- tivi. MODERN STUDIO 452 Queen W. I.Mrt- 'KVVII Iv. 4937 """0000000oootoooo- elettrici per case, uffiei, rezali ed ab.bellimento a la vostra abitazione. Uno studio fotografico che ha soddisfatto 1a colonia ita. Iiana da tanti anni. Specia. 1i prezzi per matrimoni, gruppi, panoramiche, ecc. APPARATI 18 Settembre 1936 (Continua) IIHIE