Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

Il Bollettino Italo-Canadese, 9 Oct 1936, p. 1

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EN ti ad una conclusione Che riassumia- mo con 1e parole d'un giovane della Guf, Iaureando in legge che conosce bene l'inglese, al quale abbiamo da- to da leggere alcuni editoriali di giornali di Toronto e di fuori, sul Li, _-problema délla stampa in Italia: "Ma quanto sono stupidi codesti giornali americanil" Per esempio: si prenda il problema della rivoluzione spagnola. NelNn giornale si narrano i fatti senza dir- he le cause, i moventi, quello che-ey, sotto, quello che si nasconde entro il calderone spagnolo in ebollizione. Nell'altro, in quello italiano, per 0. gni nuovo episodic della rivoluzione iberica c'é uno sforzo continuo a di- mostrame le ragioni, i rapporti di causa ad effetto, le connessioni, i 1e- gami, gli aspetti che al comune let- tore sfuggirebbero se non venissero illuminati appropriatamente. Una miopia esasperante acceca giornalismo americano. Chiuso' certi canoni politici, non rifletty vita interiore, ma i soIi aspetti Un altro studente' di filosofia e lettere ci diceva: "La parte piu' seria del .giornale americano é quella del- le comiche a serie, quando per6 que- ste sono veramente umoristiche e non banali, grottesche, ridieole". La sostanza, cioé la materia che realmente conta in un giornale, man- ca nella stampa americana in gene- re, fatte le debite eccezioni. Al con- trario essa abbonda in quello italia- no. Ma, quel ch'é piu' grave, é il con- fronto tra il giornale italiano e quel- lo americana. Tutto a scapito di que- st'altimo, all'infuori della sua mole, della sua deplorevolissima cronaca nera e delle insulsaggini farcite dt superficiali luoghi comuni che lo riempie. II fatto che la larghissima mag- gioranza del pubblico italiano non werta affatto questa presunta .mcanza di Iiberta' di stampa e gia' indice eloquentissimo d'yno stato di fatto che non pu6 essere piu' ignora.. to nemmeno fuori d'Italia. 'roopo un breve soggiorno in Italia, sufficiente tuttavia per esaminare la stampa nei suoi aspetti esteriori, cioé come un semplice mortale che non siede nessuna cattedra di gior- nalismo; dopo pareeehi contatti con valenti giornalisti e non) pochi gio- vani che s'avviano ora alla professio- ne; dopo aver messo il piede in quel "covo di nequizie" che, secondo cer.. ta stampa americana, é il Ministero della Stampa e Propaganda; dopo aver visitKato qualche agenzia di no- tizie; dopo aver parlato con le don- nine dei chioschi ove si vendono gior- nalie con gli strilloni della strada, che nemmeno la legge sulle eitta' si- lenziose riesce a tenere a bada; do- po aver varcato la sogliadel Palazzo aiell'Associazione della Stampa, in Piazza Colonna; dopo aver convensa- to con un valente professore d'Uni- yersitaldella nuova Facolta' di Gior- llalismo; dopo aver discusso il pro- blema delle leggi sulla stampa con valorosi avvocati; dopo infine averci sentito bene, molto bene gl'interes- sati, i 1ettori, d'ogni grado, d'ogni condizione sociale, d'ogni eta' e in parecchie parti d'Italia, siamo giun- Anne VIII, No. 40. 1ttrilllli,lll,t,,llll/u' 'Lmoluz'rrmo tampa Italiana e Stampa Americana Per provare un piacere nuovo gustate Salada Orange Pekoe Selezionato c, TEA The ITALIAN PUBLISHING CO. 12 Elm St. - Toronto-Canada IL NOSTRO GIORNALE A V()STR() Esso é di Tutti, ma non é di Nessuno E' per Tutti, ma non é per Nessuno. f/ Published by THE] ONLY ITALIAN il in la Lo spirito americano sembra non avvertire che nel giudizio di tutte le cose, dal punto di vista di quel pre- sunto Vero, costituisce una vera e propria tirannia in guanti gialli che condanna tutto con un dogmatismo petulante degl'ignoranti. Si ritiene in morale che il piu' alto livello di essa sia la legge del piace- re. La miseria,'1e sofferenze, il sa- crificio sono condizioni dei colpevoli, dei rejetti,, dei deboli. In diritto é deplorevole, male, cattivo, passibile quindi di sanzione, tutto ci6 che non scaturisce dalla dottrina liberals de- mocratica, i cui dogni costituiscono iI teismo aeeennato sopra. Itt esteti.. ca, é legge suprema del bello tutto ei6 che é comodo, anche se orribil- mente brutto. In politica ci si regge con una co- stituzione pré Rivoluzione Francese. E questo lo si chiama: massima per- fezione del giorno, Nelle dottrine filosofiche il nichilismo della Rifor- ma, é ancora l'apice del progresso del pensiero. Il difetto intrinseco della stampa nord americana, di voler ridurre tut- to ai termini di quel presunto Vero che gli americani credono di aver scoperto, crea un teismo, con dogmi strani, e con la pretesa di tutti ter. smi che é quella di non aver dogmi di sorta. Contraddizione in termini. Contraddizione peculiare della civilta' americana, che si riscontra in molti aspetti della vita di questo continen- te e a tal punto da far chiedere: Si tratta d'una eivilta' decrepita o d'u- ma eivilta' fanciulla ancora? I Gli amerieani non si accorgono jhe la loro stampa é schiava dei grandi interessi finanziari, indu- striali, commerciali, agricoli o delle grandi organizzazioni operaie, o delle sette che pullulano nel conti_ nente. No. La sente strillare ogni giorno lo scandalo nuovo; la vede creare ogni giorno questo scandalo e pensa che se cosi' fa', cosy é hen fatto. Questa superfieialita' di giu-, dizio, questa mancanza di sense mo-' rale, si riflette in tutta la vita ame- ricana. Non si confonda tale aspetto mo- rale, difettoso della stampa america- na con i suoi progressi tecnici. Que- sti sono meravigliosi, ma non sono solo della stampa americana e non sono sempre gli americani Che hanno fatto i battistratta in questo campo. Essi hanno piuttosto il merito di a- ver generalizzato il sistema, come in molti altri campi della tecnica. L'L. talia non ha nulla da imparare in materia. Quando si passe. dalla tecnica all'- estetiea e alla morale, allora sono gli americani che possono imparare molto dalla stampa italiana. Il giornalismo americapo ha il tor- to, poco perdonabile, di concepire la vita un fenomeno di cristallizzazione minerale. Strana antitesi! Un popolo squisitamente dinamico é servito da una stampa squisitamente statica nel suo pensiero. \ sterni. La coreografia. Manca della forza di penetrare. Sembra che ab- bia scoperto il Vero politico e giudica tutto alla stregua di questa scoper- ta con un'aria apocalittica o istrio- nica che esaspera. Quasi tutta la legislazione, per Entered at Ottawa-Po-st Office as Second Class Mail Matter. Tirannia in Guanti Gialli ITALO - CANADESE cp"""; "talllllMlUlluLlllliiinrlrliti - L'armata del Iavoro é inqanrata in centurie dalla Milizia. I moschet- ti garantiranno la sicurezza. La tu- tela materiale e morale degli operai sara' affidata non a sovraintendenti di ventura, ma a-ufficiali, che rap- presentano la Patria e lo State, il di- sinteresse e la giustizia. E' uno stile nuovo di eolonizzazio.. ne, che si differenzia dai sistemi di sfruttamento tuttora vigenti in altri Imperi e presso le cosiddette "gran- di democrazie". Il Regime imperiale _ Di questa armata del lavoro, - destinata a ricevere nuovi rinéalzi man mano che 1e iniziative edilizie, akrieole e minerarie prenderanno sviluppo, - fanno parte molti con- nazionali gia' emigrati all'estero, Dopo aver contribuito a valorizzare territori e Imperi di altre genti in tutte le latitudini, essi trasmigrano nelle nuove plaghe italiane d'oltre- mare, nei nuovi lembi di Patria, nei quali l'emigrato udra' l'idioma e ri- trovera' i costumi d'Italia. Una formidabile armata del lavoro costituita da centomila operai, é im- pegnata nelle gigantesche opere pub- bliche dell'Impero. E' buon sangue d'Italia. Gente forte, sobria, volitiva, essa dara' un nuovo volto all'Etiopia, creando tutta l'attrezzatura della ci- vilta' su un immenso altipiano per gran parte ancora barbarico. Le stesse notizie, trattate da igior. nali italiani," rivelano un'impressio- nante differenza. Sembra che questi penetrino come i raggi X nei fatti, mentre quelli americani li guardano ad occhio nudo. , Si dice che in Italia la stampa non pu6 parlare. E una volgare menzo- gna. Si prenda tutta la stampa tec- nica e si veda come essa polemizzi anche con gli alto locati, e sui pro- blemi piu' svariati. Se di queste po- lemiche non se ne ha un'eco diffusa nella stampa quotidiana é perché questa dedica il suo spazip modesto ai fatti del giorno, eom'é suo dovere. Si dice che il giornale quotidiano prenda l'imbeceata dal Ministero del- la Stampa e Propaganda. Questo é IL POSTO AL SOLE Questi, molto in breve, gli aspetti della vita e della liberta' di stampa in America. In un paese, inflne, in cui ci si vanta di pubblicare tutto ci6 che pu6 costituire una notizia in sense gior- nalistico, si omette la notizia prima d'ogni giorno, quella cioé che nelle agenzie -giornalistiche e nelle reda- zioni le notizie che non piaeeiorto vengono soppresse, manipolate, fal- sate in una maniera che offende la verita' e la giustizia. In un paese che vanta il massimo delle liberta' civili, la sua stampa nasconde la schiavitu' economica di larga parte del suo popolo che lavo- ra per meno del necessario a la vita. In un paese che ritiene di aceorda- re ai suoi cittadini il massimo dei di- ritti, la stampa tace che questi ven- gone conculcati ogni giorno; e a mi- lioni di persone viene negato il flirit- to prime d'un uomo: quello di lavo- rare. In un paese che vanta il massimo progresso meccanico non si riesce a trovare sui giornali una descrizione viva delle condizioni misefevoli di un decimo della sua popolazione disoccu- pata, languente. sere fedele ai canoni della demoera.. Zia, é antidemocratica, in quanto fa- vorisce piccoli gruppi o alcune clas- si. In paesi che vantano la massima democrazia, non si riesce a trovare nei giornali notizie sull'andamento di un determinato sciopero operaio. Se questa non é megalomania col- lettiva, poco manca. WEEKLY PUBLISHED IN ONTARIO AND WESTERN CANADA operaio. massimo _ L'lmpero assotbira' gradatamente 31a gioventu' che esubera nella Peni- 1301a. Non é solamente il Iavoro del ibraceio che pu6 trovare sfogo negli immensi e ricchi territori di Etiopia. Le centurie di lavoratori richiederan- no l'opera direttiva e assistenziale di oltre un migliaio di ufficiali. Due., milacinquecento ufficiali e milleotto- cento sottufficiali inquadreranno l'E- sercito coloniale. Le eostruzioni stra, dali, l'edilizia, le imprese minerarie, i primi sviluppi del commercio, dell'- agricoltura e dell'industria, oltre al- la manodopera impiegheranno mi- gliaia di tecnici, di imprenditori, di dirigenti, di professionfsti. Un grande Popolo ha finalmente lo spazio. II problema vitale dell'Ita- Iia era di conquistare terre ad una popolazione in continue aumento. Questo problema che non poteva es- ser risolto nella Penisola, -- divina, ma ristretta, - é avviato a soluzio- ne in Etiopia. Ogni Provincia, ogni Comune d'Italia, avra' suoi figli al di la' del Mediterraneo, in nuove Provincie dItalia. ' fascista tutela t'operaio, gli da' una dignita' e uno stile, sottraendolo al- l'insicurezza e alle incognite che la vita coloniale presenta, coni suoi si.. stemi ancora per gran parte semi- negrieri, in altre plaghe d'Africa e d'Asia. In questa prontezza di reazioni ri- siede la vera, la classica democrazia, quella pensata dai piu' grandi uomi.. ni della term di tutte le epoche. E non quella porcheria che i politiean- ti di mestiere chiamano pomposa- mente democrazia, in America e a1- trove. r 'll giornale italiano serve il Gover- (no', si accusa. Dove il Governo non 'é un partito che domina; dove il Go.. verno e il popolo sono una cosa sola; dove si governa per tutti e non per la propria camarilla soltanto; dove il governo é di tutte le classi sociali; dove il governo reagisce con uguale prontezza e con uguale forza verso tutti I suoi cittadini, Ia stampa, ser- vendo il governo, un governo giusto, un governo sollecito del vero bene del popolo, compie i1 suo dovere. Gl'italiani sentono questo e legge- no sempre piu' i loro giornali. Han- no sempre piu' stima di essi. Sanno che se dicono una cosa é vera o, quanto memo, il massimo possibile vicina al vero. Non si dolgono affat- to dei roro, giornali. Anzi li apprez- zano. La tiratura di tutti i giornali, italiani é in sensibile aumento. Ed; giusto ed é ben fatto. Perché eosi' facendo la stampa serve realmente gl'interessi del paese e non quelli di qualche gruppo soltanto d'interessa- ti, come avviene nella stampa ameri.. cana. Si dice inoltre: manca di vivaeital. Benedetta mancanza! Quanto il co- lore é fatto di pornografia, di estesa cronaca dei piu' atroci delitti, delle passioni umane piu' innominabili, be- nedetta mancanza che ci consente di dare il giornale ai nostri figli, sen- za il dubbio ch'essi abbiano in mano il piu' ignominioso testo di eorruzio- ne. Si dice che il giornale italiano 6 un po' monotone. Infatti lo é, perché nessun direttore d'un giomale italia- no, modesto e malandato quanto si voglia, s'abbasserebbe a fare un giornale sensazionista come é la piu' gran parte dei giornali americani. Venerdi, 9 Ottobre 1936 I Circolo Colombo. ',12 Ottobre -- Celebrazione del Co.. lumbus Day al Circolo Colombo. 13 Ottobre- Si inizia la stagione di Scopa e Bridge al Circolo. 18-25 C)ttobre-. Missione in italiano a St. Agnese. _ 16 Ottobre-- Seopa e Bridge nella Casa d'Italia. 31 Ottobre-- Halloween Dance a St. Agnese. 3 Novembre- Ballo della Vittoria al King Edward Hotel. 23 Novembre-- Ballo del Cireolo per il 20.m0 anno di fondazione. 31 Dieembre-. Ballo di Capo d'Anno a1 Circolo Colombo. Ultimo lunedi di Carnevale-- B1110 dei Figli d'Italia. 11 Ottobre-- Comunione sociale al Ginevra, nei suoi intrighi e nelle sue gelosie contro l'Italia proletaria, ripete Perrore di Versailles. Ma non some i causidici noleggiati che scri- vono G nuova storia d'Etiopia. Essa é scritta col sangue e col Iavoro di un grande Popolo di costruttori. "Il Popolo D'Italia" Ci6 era nelle neeessita' inderoga- bili di un Popolo ed é nell'interesse della civilta'. (ljllfl1llhilll) (likMlhlf L'Italia non ha mai cambiato que- sto valore della sua lira, essendovi altri stati che pure non l'avevano cambiato. Tra questi vi erano la Francia, la Germania, l'Austria, la Svizzera, eee, con i quali l'Italia ha un commercio assai piu' forte di quello con l'Inghilterra e gli Stati Uniti. All'Halia conveniva mantene- re il valore della sua moneta in rap- porti stabili con quelli delle nazioni Che avevano maggiori traffici con lei, perché questi si svolgessero tran- quillanrenrte. Ad un certo memento anche questi stati trovano conveniente ridurre il valore 01'0 della moneta, per metter- Nello storico discorso di Pesaro (1927), il Duce aveva stabilito che la lira sarebbe stata fissata, per il suo valore, nel rapporto di 1 a 90 nei con- fronti con la sterlina e di 1 a 19 in quello del dollaro. Cioé, con una stem. lina si avevano 90 lire e con un dol- late 19 lire. Durante questo frattem- po, tanto il dollaro che la sterlina, monete intemazionali piu' diffuse, sono diminuite di valore, perché é diminuito in esse la proporzione di oro fino che contengono. La lira in. vece, non ha diminuito questa pro- porzione di oro ed é rimasta nel suo valore primitive. Cosi' che 1e propor- zioni con la sterlina e il dollaro sono cambiate. Infatti," con lire 12,50, in- vece di 19, si é riusciti a premiere un dollaro e viceversa. Con un dollaro si prendevano solo L. 12.50, invece di 19. Si torna alle quote 90 em Presenta GDANDE ADEDTUDA Riservatevi ora i posti Tel. WA. 1641 PREZZI POPOLARI 25c, 50e, 75c, $1.00 Boxes $1.50 Oltre la tassa GABRIELE SIMEONI Conduttore Telefono t AIDA STAGIONE 1936-31 CANADIAN GRAND OPERA ASSOCIATION A. PERILLI, Edit. T. MARI Le Nostre Battaglie sono Vostre; le Nostre Vittorie sono Vostre. -- levi, Oggi, Domani, Sempre Sentinella Avanzata d'Italianita'. - Bell'argomento. Voglio andare a sentirla - dimenticando che il con.. ferenziere era lui. E' nota la distrazione di Envico Panzacohi. Una volta Ieggendo su di un manifesto affisso per le vie di Bologna il titolo di una eonferenza, esclam6: MERCOLEDI, 14 Ott. 8.20 p. m. 115 persone al palcoscenico non- ché stelle del Metropolitan Ope- ra Ci sembra che sarebbe giunto il memento propizio, perché il Canada si muovesse a stipulare un trattato di commercio con malial che" aumen- ti gli scambi commerciali tra i due paesi, con benefiei risultati da en- trambe le parti. Il Canada é sem- pre un paese che pu6 vendere .molto in Italia, se laseera' Che l'Italia ven- da adeguatamente nel Dominic. Le importazioni vengono per6 maggiormente facilitate dal provve- dimento del ritorno della lira a quo- ta 90 e 19, perché con esso sara' pia' facile vendere in Italia, oggi che i prezzi in Italia saliranno alquanto. Di questo s'avvantaggiera' anche il Canada che potra' vendere in Ita.. lia i gram', le farine, i cereali, il pe- see, eco, prodotti di cui il Canada a- bonda. Il fatto é state ampiamente rilevato anche dalla stampa locale che lo ha commentato assai simpati- camente. va, del 40%; uova e pollame del 64% il lardo e lo strutto, del 100%; cioé é tolto il dazio; il carbone 5%; il "coke", del 12.50%. Come si vede, si tratta di tutti articoli di prima ne- cessita'. Questi verranno piu' facil- mente importati e quindi faranno concorrenza alla produzione interna ed eviteranno l'aumento eccessivo dei prezzi all'interno. vuuu a. uvcuaz'e 1 prezm allnnterno ve ne sono alcuni che riguardano anche l'estero. II piu' importante di essi ' la diminuzione dei dazi doganali sui grani,i cereali,le farine che dal 75% vanno al 47%; i bovini, il cui dazio é ridotto del 75%; le carni fre.. sche congelate, del 60%; Polio di oli- All'internoi prezzi saliranno in tutte le cose, perché é diminuito il valore intrinseco del denaro. Questa ascesa dei prezzi porterebbe uno squilibrio e quindi un disagio all'in- term. Il Governo s'é preoccupato di questo e ha preso una serie di prov- vedimenti che servono a frenare le conseguenze di questo squilibrio. Tra i varii provvedimenti che ser- vono a livellare i prezzi all'interno ve ne in circolazione di piu' e facilitare gli scambi con l'estero. Allora anche l'Italia fa lo stésso e si ritorna" alle quote 19 e 90.- Queste le grandi operaAoni finan- ziarie di questi giorni. Quali le conseguenze? Esse sono tante e some di natura interna ed esterna. MAPLE LEAF GARDENS Braheen A. Urban, Imp. IDI. VERDI al TORONTO, Canada I, Dir. a

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