M --1'."i gm La via seguitava diritta, risaliva _ la valle d'Albegna dalle ripe selvose, in mezzo alla campagna velata dalla nebbia e dalla malinconia. Lo sterzo del baghere cigolava tormentato dalla massicciata. In cima ad una earm- reeeia impantanata mi apparve il ca- sale della 'Polverosa, con sul davanti . 'la Tampa della scaletta alla cavaliera,' che dava sull'aia ingombra dal car-" reggio della bifolcina, dalle capanne/ dai pagliai e dagli stolli nudi. Attor-: no era l'intrieo delle paracinte e deil mandrioli. Non c'era anima viva, mal sul tetto fumava sottile il comignolol di un camino. Dall'usciolo di"un ca-i, panno usci un cane tutto bianco e vir) 10so, si fermb dove la carrarecci'a im-i boccava sull'aia. Fiutb l'aria e fo-i; mineitrad abbaiare. 0gni tanto yur-'; ._ Java alla lupina, fissando il cielo. Una} '5 dispeltazione quasi lugubre pareva e-l '-'i spressa dai latrati del cane ivrequietol, it: ciy;riosevo passare. Ci allontanammo,{ 'i'rrt 'iitit1iiriinrj"tii Vista il casale, ma. il Ia-l [tt,itiittiihfti'samrmii pertregaitairav/iirHsiii--i, 'ii:fr,':',,Crtfiiirdia-ro a'me, sempre uguale, la-| _.'lrrr'a)ri)iitosd',, querulo e sinistro, come "i ", ttte,asreirse inseguito con la insistenzai, "opjorimenfe di un ineubo. Avrei volu-5 to fuggire correndo a preeipizio pal" 1iberarmi dal tormento della cupa '(rCl) q ce (Janina, ma il cavallo trottava con; W andatura lenta e stanca, come quandof T si era mosso dalla stazione d'Albegna. 1 Pareva sfinito, vicino a cadere d-KI-l, sto sulla via, ma stguitava a t1'asci-| nare rassegnato il baghere sulla bree-i cia di ghiaia, come se avesse avutol VII/IIf/I/I/I/IJM/f/I/I/I/I/Ilil/I/M'll/f/fl rame, argento ed oro nel sottosuolo, a una certa distanza. La 1'aggazza non appariva nie turbata, né allucina- ta. Al ogni scatto della bacchetta, a- veva un brusco ed improvviso movi-. mento, quasi stesse pethcadere o si trovasse dinanzi a qualche ostacolo; ma si riprendeva immediatamente, e continuava nel suo-cammino. Per ac- certare l'esistenza di giacimenti di minerale, il tenente le poneva nel pu- gno chiuso, oItre la bacchetta, un pez- zetto' d'oro, uno d'argenfo, uno di bronze. E con xcib si poteva accerta- re, dalla "rispondenza" della bacchet- f I Te, of f I f trf, I I wr. . 'rptt, Ite,, tre, 'lPf, I I I "gra, 'r= I * 'f= aP,%t I I tl'" I 'fa', TA' 'l"A, TA" 'la' I I I Ihe.t 'l" I If I I O forse, camminando e camminan- do, sarei arrivato nel cuore della notte senza luna in una remota e romita plaga boscosa, chiusa in mezzo ad u- na cerchia di colli dai fianchi ripidi come muraglie castellane, stance tan- to all'arrivo da addormentarmi sotto una querce e senza tormento confon- dere la mia vita con tutte le Vite sil- vane e diventare anch'io terra 0 sass0 0 pianta e per sempre dormire placi- damente, come dormii fanciullo presso alla fonte del casceto sul Montalba- 110 I poggi della Parrina el'ano senlpre dinanzi a me, muti e tristi fra le nth- bie grevi e smorte della sera marem- mana, perduti in una lontananza inav- '1'ivabile, c tornava la mia chimera a ehiamarmi irresistibilmente, sentiro un'altra volta la Sua presenza erl il suo fascino. Essa era nascosta ad aspettarmi nelle solitudini impervie, oltre i dorsi e le cime dei monti, Che vedevo. Tutti gli istinti primevi del- l'uomo nomade e libero, tutti i tumul- ti e tutte le nostalgie della primal: umanitit errante sulla term verging! turbinarono d'un tratto dentro di me, mi firese 1a smania della 'vita randa-l gia, 1a voglia di valicare quei dorsi,l oltre i quali avrei trovato la pace, aw! _aivando con la prima alba, quieta el, vermiglia, alle ripe di un fiume dallei aeque cerule, che dolce scorresse, fra'l 'i gittici e gli ontani nel mezzo dilunal valle prativa per gettarsi in un mareI immobile sotto un cielo di cobalto. . ly?,)??)' ANNO XXVI IA MAGICA BACCHET'TA DEL Rh8001fhlNTE SYNCRO SYNCRO SYNCRO SYNCRO SYNCRO SYNCRO SYNCRO é 1m apparecchio scientificamente disegnato per ac- celerare la combustione della gasolina per mezzo di una corrente ad alta fre., quenza per l'ignizione. 1063 BLEURY ST., LANCASTER-MIS MONTREAL, QUE. 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D'un tratto piegarono verso 1a pianura aperta, si gettarono a picco sul chiaro di uno stagno, che traluceva appena- Si mi- sero a strisciare sul pelo, dell'acqua, roteando da sponda a sponda, e quan- 'do pep girare srpiegavano sul fianco, moshiwano -tuttrjtttirple il bi anca del 'petto is bareva 'cheh) branco volteg- giando-ingrossasse. Dope alcune vo- lute larghe e ordinate si sparpaglia- fono gridando e 1W1una se me andava aproprio estro, sempre a specchio sul- l'aequa, volando alla impazzata, come prese da improvvisa follia. In un at- timo si riunirono, ricomposero 1a fila, si riordinarono ad arco, tacquero, ri- salirono sopra le chiome della selva fluviale, navigando a monte, si dile- guarono, si persero nelle nuvole. .. (Continuazione al prossimo numero) _ Gih da tempo 1a rabdomanzia o ra- diomanzia (la differenza é solo nella parola) é considerata come un fenc- meno serio, degno della maggiore at- tenzione e dello studio pits severe per Particolare degno di rilievo, 1a Ma- taloni ha anche aceertato 1a presenza nel sottosuolo di una sorgente d'ac- qua ferrata calda. ta stessa, se c'era interrato dello stesso minerale chiuso nel pugno der, 1a ragazza, e a quale distanza. IL CENSIMENTO DEI RABDOMANTI mania? Lel,itiJil "1:150 3a egg-QueSt'O' elegantissimo V_es_tito da Wa, che c.e.1:tamen.te pia- vallo, e'era sémpre 1a via, diritta, de-) "t eerir-arle-nostre Iettriei, renders) aneoranplu grazmsa ed Serta, senza fine. , attraente colei che l'indosseri. La sera avanzava nella pianura, co- me se 1heisse zitta e cheta dal fondo delle valli giir buie. La nebbia infit- tiva, cominciava or si or no a spriz- zolare. La campagna era sempre phil sgomenta! Sul bordo di un bobeo, ai 'piedi di una collina, di lk da una ser- rata lungo una fila di sughere, pass?) un buttero galoppando a briglia scio1- ta. Curve sull'areione spingeva il ca- vallo spietatamente.. Nell'impeto del- la corsa la eriniera fluttuando batte- va sul viso proteso _del cavaliere, che all'imbocco di una valle vi si caccib dentro a prepipizio. Si delegub nel forteto, lion lo vidi phi! ' _ Improvvisamente il baghere tra- ball?, su uno sciacquo pill profondo della via. Il vetturino, sorpreso alla sprovvista dalla scossa mentre si ab- bandonava ad una cascaggine della sonnolenza per poco non ruzzol6 da cassetta. Svegliandosi di soprassalto, si aggrappb con le mam al posolino, agguantandolo disperatamente dove si biforca per passare sotto la coda del cavallo. Facendo forza di braccia e di petfo riusci alla meglio a rialzarsi sul sediold. Il cavallo frattanto si era soffermato volgendo indietro Ia testa a guardare la manovra del padrone, il quale, invece di essergli grate di tanta saggezza, comincié bestemmian- do a frustarlo senza pieth, con un di- paneia. Il cavallo riprese paziente Iuvio di pizzicotti sul collo e sulla la sua andatura di rinterzo, accom- pagnandosi col suono della bubboliera quando hello sforzo del tiro si aiutava abbassando e alzando la testa ad ogni pettata. coscienza di dover durare la sua fati- ca inesorabilmente fine alla morte. I bubboli della sonagliera accompagna- vano la sua pena tenace e pits sona- vano quanto pifl la bestia pativa nello sforzo del tiro. Wmoooowwomwwomoomw' Spetta all'Italia, in questo campo, il primate di una iniziativa svolta nel 1927: il censimento dei rabdomanti. L'Assoeiazione per le acque pubblir che in Italia,lanci6 da Milano un sin- golare appello. Rivolse infatti un in- vito a tutti i rabdomanti perché si rivelassero, facessero sapere il loro nome, quanti fossero, dove Vivessero; cure airesgér6 iriipaEittr 'I'art'e e'col me la esercitassero, quali e quanti saggi avessero dato della loro atti- tudine a sentire la presenza dell'ac- qua nel sottosuolo. Lo scope di quel concorso, prime in Italia e nel mondo, era quello di fare appunto un censimento dei rabdoman- poterne spiegare esattamente le cause e poterne sfruttare sempre meglio le possibility, 7 Membro del Montreal Bar Cause Civili e Eenali, Incorporazione di Compagpie Comme'reialf," Soeieti, Clubs, etc. Procure, Atti Notarili, in Inglese, Franeese o Italiano Corrispondenti legali in Italia U F F I C I O l Studio No. 725, Insurance Exchange Building, 276 St. James Street West TELEFONbs-. HARBOUR 8137-8138 A V v 0 C A T o (ITALIANO) MARIO E LATTON! IIA, LU LA DONNA E LA MODA n Street --- - Montreal, Que. Telefono: CHerrier 1930 ti. Essi erano criamati a rispondere intorno a un preciso e diffuso formu- lario e 1e Ioro risposte furono tutte esaminate da una Commissione com- posta di fisici, geologi, medici specia- listi, oltre che di tecnici dell'idrolo- gia, per vedere se fosse possibile trar- re dal loro complesso una regola, u- na legge che spiegasse scientifica- mente questa misteriosa sensibility non ancora straiipata del tutto, alme- no per la maggi6ranza, al regno gri- ttio' -dene-iiyiiti'-ss'iyteistte. Si voleva insomma cercarejma teoria, fuori dal- Ie speculazioni ironiche degli incre- duli, e offrire alla scienza 1a possi- bilité di svelare un'altra delle miste- riose facce della vita. Giunsero un centinaio di risposte, ampiamente documentate, da ogni L'ARALDO DEL CANADA .----; tae.?, C; " 1 KS" "N8 , a: : swan cN -- <53; T WAV, -;- ;P.atrffrtu-Cr: A questo proposito vogliamo ricer- dare un aneddoto. Un Signore fran- cese si lamentava di mancar di acqua quasi ogni estate. Aveva uha casa graziosa, un bel giardifio e in quel giardino un pozzo che era state sea- vato per pura eomodith. Vi si era trovata dell'acqtia, ma in quantité in- sufficiente per i bisogni del giardino. 11 pozzo d'altronde si inaridiva d'ts state, e d'inverno non conteneva, che una mediocre quantith d'aequa. 'Ora un giorno in un treno vicinale che Io conduceva a Parigi quel signore sta- va narrando il suo case a un compa- gno di ftaggio, quando un altro viag- giatbre interloqui, dicendo: "Perchb non cercate un'altra sorgente per mezzo della bacchetta magiea?", Il si- gnore rimase, interdetto. "La bacchet- ta magica?". Ma sicuro, riprelse l'al- tro, essa esiste". E gli diede thtte 1e indicazioni necessarie per la prova. 'MaWrA"Ps'rA'"A"a'PatPa'tereA%'hWfA"Atd'tfA=%reaetr, I SALI DI MONTECATINI SI YEN. DONO IN TUTTE LE "GROSSE- IHE ITALIANE". 'reprPfA%rfA'A=WfAtrgrPrA%"igelN"APa"A5r. La quality di rabdomante ie forse meno rara di quel che si evede, Cer- te persone possono esserlo senza per altro essersene mai accorte. In Italia ed in Franeia, fin dal me- dio evo, si credeva alle propriety del- la baeehetta. Un mago senza baechet-. ta non poteva essere un vero mago. Il signore del giardino, sebbene as- sai poco fiducioso in un tal mezzo, si dispose dietro 1e indicazioni cosi ap- prese a valersi della bacchetta di noe- ciuolo tagliata in mode da formare un angolo acute, di cui ciascun lato era ripiegato, all'estremitir, per po- terla tenere nelle due mani. . Ora immagini, il lettore qual in la sua sorpresa quando ad una decina di metri dal suo pozzo vide d'un trat- to la bacchetta, che tuttavia egli te- neva con mane ferma, girare su se stessa con grande rapidité. La posi- parte d'Jtalia e dell',esstetro, le quali at- .testano precisamente come il rabdo- mante non sia pits certo da considerate un profeta 0 un ciarlatano da piazza, ma debba'studiarsi alla stregua di u-, no "strumentp' umano" che ubbidisce a impercrutabili leggi e possa'quin'di essere disciplinato e sfruttato razio- nalmente a scopi, socialmente utili. Nella schiera dei rabdomanti, some 110- mini, donne, frati, preti, gente d'o- g'ni eta e condizione, ignoranti, anal- fabeti, laureati, i pits esercenti un a1- tro mestiere o un'altra professions, che si dichiarano rabdomanti per i- stinto. Montreal, Que. Box 764 - Tel, LAncaster 8497 Cartoline Illustrate Platinate e Lucide per Natale ed altre occasion 1234 St. Lawrence Blvd GIORNALI, RIVISTE E LIBRI ITALIANI Canzoni" per mandolini e piano, Calendarii per il 1931, a detta- glio, all'ingrosso e per reclame. A. F EDELE Portatele alla piu' vicina Grosseria PER OGNI VENTI BUSTE VUOTE vor RICEVERETE UNA BUSTA DI SPAGHETTI O SPAGHET- TINI "MARCA OR0" (1 Libbra). Le Buste delle Paste Non distruggete le buste SAPPAC CONSERVATELE SAPPAC MONETA zione fu accuratamente fisgata." Un nuovo pozzo vi fu trivellato. A sei metri di profpnditis si vide l'acqua scaturire ixbhoiuiantissinia. E anche nelle annate pitrsecehie questo secon- do pozzo non si 6 mai inaridito. 11 si- gnore tlel giardino era, senza saper- {a "mmmwrwumxmmxmm_m'w x - to» Diamanti, orologi di ogni specie, sveglie, pendants' braccialetti, anelli di fidanzamento, ecc., ecc. Riparazioni Stati Uniti ed aneheuiii'dsuCoWihiiuyaar'irei'i'mrdit'r. Le colonne d'annunzi classificati sono una miniera d'oro per il piccolo avvisante. La pubblieetk commerciale delle sue pagine di notizie é rigo- nosciuta come la pit: potente leva moderna del commercw. 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