t I possedimenti italiani d'Africa so- no popolati da una fauna ricca e va- riata che, dalle razze domestiche e di utilith diretta per l'uomo, spazia verso 1e specie selvatiche, molte delle quali particolarmente ricercate per il pre- gio delle lore spoglie. Caxatteristlea per la tibia é invece la caixia alle.gazelie, che unag volta si pratééava a cavallo, con l'aiuto di fal- chi e di levrieri, e che poi, fine a1 re- centé divieto del Governatore, sin ugh" fate,.assai pits comodamente, in auto- mobile. Siffatta ricchezza faunistica non ie, per6, conosciuta e sfruttata con ra- zionali sistemi, sia per i costosi mezzi che richiede una esplorazione in regio- ni lontane dai centri abitati, sia per la mancanza, almeno sine ad oggi, di .una descrizione, dal late venatorio e commerciale, di tutte le possibility di eattura e di utilizzazione di determi- naterspecie. S'incomincia con la Libia che put essendo oggi poverissima di forme zooldgiche deve avere ospitato in tem- pi lontani il "leone di Barberia" dove oggi ton g rimasta che la macabre. e famelica jena, e la pantera dove oggi 1101150110 che qualche gatto selvatico in casa di,lettri e m pemici , i1 Velo- cissiirio per quanta ram 1gheptrdo. A questa lacuna ora rimedia una monografia che il tenente colonnello Vittorio Tedesco Zammarano ha suit- to e che I'Uffieio studi e propaganda del Ministero delle Colonie ha recen- temente pubblicato in nitida edizione riecaittente illustrata: Le Colonie ita- liaruFt fauna e casein- LE-GAZZELLE E LE QUAGLIE DEELA LIBIA Per quanto riguarda gli uccelli, la Libia is, si, una specie di paradise per i cacciatori- Numerosissimi some i branchi di pernici che spesso amano rifuggiarsi a stormi .s0pra gli alberi. Aitrettanto numer0se_Sono le ottarde, che prediligono 1e steppe, e a nugoli vi immigrants in autunno e ripassano in primavera 1e quaglie. Queste al- 1'arrivo formano come una nuvola o- scura, che precipita poi pesantemente sul lido, pochi metri oltre il limite del- le acque. Quivi giacciono, stordite di stanchezza, per qualche tempo -e poi riprendono la loro migrazione verso sud, sparpagliandosi per le stoppie, nei campi d'alfa, nelle steppe delle re- gioni desertiehe. IL GUARDINGO LEONE E IL BA2'2'AGLICRO ELEFANTE Assai diverse da quella libica e la Eicnlh ' "'-'9"a 9. 'aata 'ipiigiee,_loca- UNA LACUNA COLMATA La caccia grossa e piccina NELLE COLONIE ITALIANE Si is detto che gli elefanti possono riuscire pii1 temibili assai del leone tanto che la loro caccia si complica spesso di imprevidibili situazioni che esigono nel cacciatore una prontezza di decisione e una precisione di tire non indifferenti. _ I principali eorsi d'aequa dell'Eri- trea ospitano anche, numerosi, i COC- codrilli a proposito dei quali J'autore sfata la leggenda della impenetrabi- lith della pelle irta di squame di que- sti rettili, lunghi fino a tre metri. Qualsiasi carabina rigata di media potenza basta infatti a perforare pel- le e cranio di url coccodrillo anche di grandi dimensioni. Questi sorpreso in terra, esso é inoffensive e fugge in cerca del suo fido elemento protet- tore: l'aequa; ma quando é in acqua é un subdolo' e pericolosissimo nemieo. fauna eritrea, che vanta i1 leone etio- lizzato sul basso Gase e lungo il Setit. Le continue persecuzioni da parte de- gli abissini, per i quali le spoglie dei leoni uccisi hanno un tradizionale si- gnificato onorifico, hanno reso questa belva estremamente guardinga tanto che, a meno che non sia ferita assai difficilmente, anche se affamata, si induce ad aggredire l'uomo. A questo proposito ricorderemo Che in Eritrea gli elefanti vivono in due distinte localité: una piccola mandra, severamente protetta dalla legge, pro- spera indisturbata sui monti Aighet; e una grossa famiglia, di circa 200 eapi, pascola in un lembo del basso- piano sud-occidentale, fra il Setit, il Sittona e il Mai-Sci). Infatti i maschi adulti, dopo 1,a fu- cilata, caricano spesso, con cieca e pe- sante violenza: e guai a chi venisse raggiunto dal loro formidabile galop- po. I COCCODRILLI E UNA _ LEGGENDA SFATATA - Terzo, itrordine di importanza' per lrcaeeia viene l'ippopotamo, che pub toccare i quattro metri di lunghezza e le tre tonnellate di peso. Esso vive nel Setit, e non abbandona l'aequa che al tramonto, restando tutta 1a gior- nata semisommerso e appoggiato sul fondo, emergendo solo di tratto in tratto con 1e narici per rifornirsi d'a- wa. Un altro grande rettile arricchisce la fauna eritrea: il pitone a gerogli- fici, daAlaaqqliiciasprira in- Pit pericoloso is invece l'elefante che put, giungere fine ai m. 3.50 di altezza, e forte di zanne che, possono superare il peso di un quintale e i 60 cm. di diametro. "Il rinoceronte - scrive il Tedesco Zammarano - i: un grande ealunnia- to. La sua fama di aggressivitit e di cieca ferocia is in gran parte i1 frutto della fantasia di cacciatori maldestri trimpressionabili. Miope, e per giun- ta d'intelligenza un p6 ottusa, questo sgraziato pachiderma avanza, spesso al galoppo, in aria interrogativa e Icon testarda insistenza, verso tutto cib Che abbia eccitato a distanza la sua curiosity,. cosi che ogni suo atto inof- fensivo viene scambiato dagli inesper- tr per una minaceialii attacco, se non anche per una carica a fondo. Se non ch? capita spesso di vederlo fermarsi di colpo a meta della presunta carica, trattenersi un istante a curiosare, co- da alta e nariei a1 vento quindi, fiu- tatb il vento infido, darsela a gambe veloeemente". LE REMORE E LE TARTARUGHE _Avanguardia della fauna meridio- nale, compaiono in Somalia le zebre ed anche frequenti sono nelle bosca- glie di alte acacie, le giraffe reticola- te; numerosissime 1e antilopi. In a1- cune zone presso l'Uebi e il Giuba é facile imbattersi in qualche ippopota- Nella nostra Colonia su1l'Oceanp Indiano 1a fauna é ricchissima. Non ie raro il leone sulle due sponde del Giuba, molto comune ie il leopardo, diffusissime 1e jene. Abbastanza nu- merosi sono anche gli elefanti fra il basso Uebi e il basso Giuba, ma pii1 numerosi d'essi sono i rinoceronti, per quanto 1e continue persecuzioni degli indigeni Ii abbiamo decimati. 'HL GRANDE CAL UNNIA TO" Una buona Ikeda peyi cacciatori is rappresentata dai cinghiali rossi, e dal facocero eritreo che, per il suo aspetto, si puts considerate come il pii1 mostruoso mammifero della fauna contemporanea. Qualche branco di struzzi, 1e mae- stose ottarde del Gasc, i marabi1 dalie soffici candida piume, gli aironi, le oche speronate e le oche del Nile, i cormorani, i pellicani, completano - insieme con tutte 1e varietk degli ue- celli 'comuni in gran parte a tutta f'Africa tropicale - il suggestive qua- dro venatorio. .8 Maggig- J2 Gig 'CONTE BIAN CAMANO' , ma la morbosa irritabilith di que- Prezzi Ridotti PROSSIME PARTENZE Per andata e ritorno ism , i, UARALDO DEL CANADA re tenacemente ad altri organismi na- tanti e farsi cosi trasportare senza fatica appena scorge 1a tartaruga, 1e fila incontro velocemente e le si fissa solidamente sulIo scudo rendendo cosi assai facile la cattura della tartaru- ga. WO""MWOWW A1 termine della sua interessante rasseg'na il Tedesco Zammarano nar- ra come i pescatori Bagiuni sulle co- ste dell'Oltregiuba, fra Chisimaio e Bur Gao, usino le remote per carbu- rare 1e grosse tartarughe marine. Non, appena una di queste tartarughe e- merge dall'aequa, il pescatore lancia in mare la remora assicurata a una leggera sogola. La remora, che ir provvista di una specie di ventosa ce- falica dorsale che 1e serve per aderi- Per gli uccelli t, interessante la pre. senza delle famone vulturine, delle, faraone dal pennello, di quelle dal. ciuffo, e dei caratteristici stvuzzi so- mali, dal Iungo eollo color grigio plum- beo. i sto paehiderma rende la sua caccia piuttosto emozionante. JSLhNaGagtlr0jjiljig GENlElRAEE hppttuini ed 1lispartaziorii Fabbricanti ed esportatori di formaggi canadesi ed italiani di prima qualité. Lorette Creamery Limited La pin grande e Moderna Fabbrica di Formaggi in Manitoba SPECIALiTA'- Formaggi: LORETTE GOUDE - CREMA LORETTE BRA - CANADIAN. ADDRESS: P. . LORETTE, MANITOBA, CANADA Rivolegtevi al vostro agente preferito e pm vicino. "SATURNIA" . . . "VULCANIA" . . . "SATURNIA" . . . L'ynieo altare della fede e della scienza é Dio. Il Concilio Vatieano ha proclamato infatti che tra fede e scienza non vi ie contraddizione. 11 Papa Jia detto fra 'l'altror Con vivo compiacimento parlo per la se- conda volta attraverso la stazione ra- diotelefonica del Vaticano. La prima trasmissione riguardava 1a fede, 1a seconda ha carattere scientifico. II discorso papale venne pronun- ziato innanzi ai componenti della Ae- eademia Pontifreia. Citth del Vaticano, M. - Per la seconds volta ieri i1 Pontefiee ha ri- volto la sua parola ai fedeli attra- verso 1a Stazione Radiotelefonica del Vaticano. ll, PAPA PARLA DEIL'UNIONE TEA FE0E, E SCIENZA'I NUOVE RIDUZIONI DI PREZZO (Societit Triestina di Navigazione) Per viaggi andata e ritomo per l'Italia Seconda Classe Seconda Classe di Lusso Intermedia "La nomina di nuovi membri del- $270 $216 Partenze per l'ltalia: alle ore 4 P.. M. .. Lo Maggie .. 19 Maggie .. 5 Giugno WWW.Q¢IA (a l'Aceademia Pontificia, ha data a mi Popportunitt di apprezzare 1e armo- nie derivanti dali'unione della scienza con la fede, 'r-o-i-ir-o-o-ro-o-o-r-r-o-o-o-o-ir-u--, o. - "Noi ne siamo vivamente compia- Philco . F a d a % De Forest Crosley 't Atwater Kent i Le migliori marche sul mercato WWW'VQ" F L O R I O & C. - Marsala, (Sicily). a Marsala F lorio ' ' "iii]"""]'"';'"']]":'""'"-""""""- a Marsala F lorio , ' "Marsala Florio" si vende in tutti i magazzini (stores) della Commissione di Quebec e del Liquor Board di Ontario. preferito in tutto il mondo per le sue qualitk toniche, digestive, fortificanti. dovrebbero preferire e bere il TUTTI GL1 ITALIANI dei Marsala é indubbiamente il ciuti, e nella contemplazione di questi due universi, i1 naturale ed il Sopra- naturale noi impartiamo a voi e alla. vostra mobile opera PApostolica Be- nedizione". ANNO XXVI