Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

L’Araldo del Canada, 30 May 1931, p. 8

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3293 ;3; Ma quando ritornb 1a primavera, e poi nella, grande caldura dell'e- state fervevano nei eampi i lavori della mietitura, all'improvviso, quando lo temeva meno, una notte mentre vegliavano sulraia, in un grande chiarore di luna, gli porta- E i tre figli pii1 grandi, ché cosi diceva l'ordine scritto, partirono la stessa sera, tra i grandi pianti del- la madre e delle sorelle, mentre lui, il padre con voce rauca e minaccio- sa, ripeteva che erano uccelli di ma- lagurio, e che i suoi figli non pote- vano correre pericolo, per scala- re montagne, burroni, siepi e con il fucile in mano, se la guerra era questa! avanti dunque che andas- sero e zitti tutti! E quando verso l'alba ritorno dalla stazione, gt chi- use nel pii1 assoluto silenzio alle domande pressanti di quelle; e prese la sua zappa e al solito, solo, s'allontam) per la viottola zutolan- do. Ma quando tu nei campi, dove il grano gii1 incominciava a ver- zicare, chino la Sopra per estispar- ne 1e erbacce, rimettendo 1e mani dove quelli il giorno prima 1e ave- vano messe, disse forte nel gran si- lenzio che gli era d'intorno, sibilan- do 1a voce per la fatica e l'affan- no: "Tutti e tre non ritorneranno". E quel prime giorno di lavoro so-. litario gli fu pit gravoso della ii) tica di anni. Pure, dopo, passarono i giorni e i mesi senza che nulla avvenisse, da laggiil scrivevano tut- ti e tre e facevano grandi cose di fronte a1 nemico. Si feee la mietitu- ra e I'aiutavano 1a moglie e 1e fi- glie che s'erano fatte grandi e se- rie, e un compare che era diventa- to di casa perché gli aveva chiesto Mara in moglie, anche senza dote: "lo sono pm grande di lei, si, 1e pos- so essere padre, ma ho del mio a1 sole e possiamo vivere bene, date- mela con niente". E lui gliela ave- va data con un certo mugolio nella gola: "chi quelli non erano tempi per pensare a certe cose". e ceden- do pii1 che altro alle insistenze del- la moglie che di giorno in giorno gli diventava pm audace e volitiva ed egli non si sentiva pm di rad- drizzarla col bastone: "solo per i figli Jontani" si diceva frenando gli antichi impeti. Cosi eran passa- ti 1a vendemmia e I'autunno, e l'inverno pesante e tetro come non mai alla casa dell'olmo: Mara se n'era andata e un'altra Nanni, s'e- ra pure sposata nel paese in pochi mesi. Poi ne complimentavano il padre quando I'ineontravano nei campi, e allora, quella sera, egli rincasava cupo e svegliandosi I'indomani (ancora palpitavano 1e stelle sui dorsi immani delle montagne), scorgendo dal suo alto letto gontio di granturco, il letto pit: basso do- ve insieme dormivano 1e figlie, un confuse tumultuare di sentimenti gli gontiava il cuore e svegliava bruscamente 1a moglie, quietamen- te addormentata: "Oggi, mentre star?) fuori, guardati 1e tiglie... hai capito? ché non senta pm che sono state vista in giro". La donna fu- ribonda rispondeva: "Vuoi che 1e leghi? Le posso ammazzare? Solo cosi potrei tenerle... Le vedono... 1e vedono... lascia che 1e vedano... do- vrai pure maritarle... e non hanno nemmeno una camicia! povere fi- glie, povere... e me intelieel". Lui allora s'alzava bestemmiando e u- sciva con uno sguardo imperioso a trtrtsi'itrtesi;oiine arruttaite, due tsa- peva, restavano nascoste sotto 1a coperta, per paura e solo qualche occhio attento dal lembo rialzato, vigilava 1e sue mosse per richiuder- si presto, riappannato dal sonno. Poi, all'improvviso: la guerra. Una sera, un uomo a cavallo con- segnb anche a1 Massaro un foglio ripiegato: "qualeuno si ricordava di loro chiamava, aveva bisogno". Il colono del luogo che abitava la casa Massaro Vanni Marrabuni I'uomo pm manesco e forte della vallata, lo rispettava per la larga o- spitalitk che offriva ai piccoli della casa che vi si arrampicavano a ga- ra di agilitk e di coraggio e per que- gli innumerevoli nidi, che, depreda- ti a1 memento proprizio, aiutavano a sfamare quelle dieei bocche fame- liche. Ma Teresa, Anna, Rosetta, Mara, trascurate dalla madre, men- tre il padre e i pii1 grandi dei fra- telli lavoravano nei campi, Se0rraz- zavano 1e intere giornate a caccia di una ipotetica preda, per le gran- di distese di ulivi dei dintorni, ti- no a spingersi sulla large. strada polverosa; e nelle tarde ore crepu- scolari spesso un viandante stance s'arrestava stupito, intravvedendo- 1e fra gli alberi, malamente coper- te di straeei, ma con la bianca go- la reclinata gorgogliante di riso, e la testina bionda, accesa nelyul- tima luce del sole, stuggente tra 1e braccia rialzate. Pagina-t La casa piccola e bassa, ne11'at- fossamento della vallata, con 1e quattro mura sgretolate di pietre sovrapposte dello stesso colore ar- siccio della terra e un tetto scon- quassato dagli uragani, restava na- scosta e rattrappita ai piedi di un albero gigante, un olmo, che sul da- vanti della casa ramificava prospe- roso intarsiando il cielo con gli in- tiniti arabeschi delle foglioline lu- cide e saltellanti. I nidi sull'olmo NOVELLA E prese la via della montagna, 1a stessa sera, curvo pin che mai sul bastone, pm che mai tremante e ossessionato dalla terribile idea: i suoi figll perduti per sempre, e con dentro I'anima i1 ruggito di quei no- mi: Teresa... Rosetta... Rosetta! e d'improvviso anche 11 nome del morto: Turi! gli ritorn6 alla gola con un singulto spezzato. E di lil della siepe gli sembrava che egli l'accompagnasse singhiozzando. - Zitti tutti, me ne vado, non vi tid pii1 fastidio... ora - pausa pe- sante, il cuore gli scoppiava - que- st'aria m'attossica. Egli 1e mise 1e mam nei capelli e la guardb un poco negli occhi, poi 1a rigett6 lontana da sé con un cal- cio. E a1 genera accorso che gli di- ceva che non voleva seenate in ca- sa e. alla figlia urlante disse con yantiea energia: - Rosetta.. che fa Rosetta? era la mia gioia - egli mormorb e nel volto attossato gli traballava il mento. _ -lh... calunnia credi, ie 11 suo 1a- voro figlia mia! - Oh, sta bene come la sorella... ma lei pill, come una regina! Se la vedeste non 1a riconoscereste pit: parla _l'ipglese, lo spagnolo, anche 1'italiano bene... che Dio 1a benedi- ea! - E rideva, guardandosi in gi-l ro. Allora lui gli si era repentina- mente avventato contro afferrando per il bavero della giacca: - Ché, commare? Non sapeva niente questo vecchio impazzito? Eppure ve Ii pappate tutti i denari, ecco qua! E buttando una busta sigillata a- veva lasciate la casa. Ma era cadu- ta a terra, ché la femmina alzava ora 1e braccia a1 cielo esterrefatta sotto i1 bastone che 1e stava sopra con la violenza d'una volta: - Parla, dannato di Dio, 0 t'am- mazzo, perché parli eosi di mia fi- glia? E alzava il bastone nodoso col ge- sto abituale di comando. Ma 1'altro si liber6 pronto e alla moglie ac- corsa: rono 1a mala notizia: gli era morto il pm piccolo dei tre, Turi. E la ma- dre urlo e tutti urlarono a terra fra l covoni disfatti, e nel silenzio della notte, sul fiance della mon- tagna si ripercosse il pianto infi- nito e nelle pause continuava assor- dante il ritmo dei grilli, fra gli steli Vd'oro recisi. Poi rapidamente da quella notte tutto gli si trastormb intorno come una ridda fantastica di un sogno: gli affluiva in casa u- na grande ricchezza, i prezzi delle derrate crescevano smisuratamente, i generi e perfino i ragazzi che era- no cresciuti si davano gran da fare con aria spavalda: "Ora i1 campo é nostro, noi siamo i padroni;" e con aria beffarda: "ll Signore ce 1'ha dato per niente, é andato alla ma- lora!" e ridevano. Quando 1a guer- ra fini e ritornarono i superstiti, egli, che era vissuto per quella spe- ranza, stentb a rieonoseere i figli, pii1 stravolti e pazzl di quelli che gli stavano intorno; volevano del denaro, partivano per I'Ameriea, ché in Italia non si poteva vivere e in Sicilia poi si soffocava. Anche 1e figlie partivano incontro ad un ma- rito qualsiasi, ma che fosse ricco, disdegnando i modesti del paese. I ragazzi, chi qui chi lil, ad imparare un'arte 0 un mestiere, e perfino u- no, il penultimo, era andato in cit- ta a studiare; ed erano rimasti so- li, marito e moglie, ed abitavano con Nanni a1 paese in casa del ge- nero, e il vecchio aveva cambiato la sua vita solo per attaeearsi tena- ce a quel 'nuovo focolare che s'ilc ludeva fosse anche un p6 suo. E da11'America arrivavano denari, ma poi anche strane voci sul conto del- le due figliuole: ma il padre igno- rava. Finché una sera un emigran- te di ritorno, venuto a cercare i "Marrabuni" per case, sulla scala esterna, s'era imbattuttrin massa- ro Vanni, che, vecchio, e irricono- scibile si godeva, 1i seduto, gll u1tl- mi raggi di sole d'una ventosa gior- nata autunnale, ché dentro quel- le tane (1e camere della casa), si sentiva soffocare, il padre aveva chiesto notizie dei figli e delle fi- glie: 151 ONTARIO EAST. Abbiamo pure delle succursali: Farmacia di ST. LAURENT, Angelo di Beaubien ed un'altra al No. 6520 Papineau Avenue. PER PIEDI STANCHI O SENSIBILI USATE Antisettico deodorante che previene Peceessiva traspirazione e preserva calze e scarpe. UNA SCATOLA 25 SOLDI Complete assortimento di medicinali italiani MIGNATTE, CINTE ERNIARIE ECO. S. BOULKIND FARMACIA ITALIANA EASOL Il Mauroner ti offre alcune ac- queforti e tema architettonico; la prima é 1a Chiesa di San Narco a Venezia, trattata con un garbo qua- si settecentesco. MATTINO IN PI- AZZETTA a Venezia é di suggesti- va bellezza e supera certo 1e altre vedute, anche se giardini, fontane e piante di VILLA D'ESTE a Tivo- li t'ineantano. Avanti: un Ritratto di Mazzoni-Zarini dice 1e belle doti di questo incisore sicuro ne11'effi- giare e nel passaggio. Vedi il tono di tenera nostalgia, di triste solitu- dine nelle CAPANNE DI PESCATO- RI SULL'ARNO? Bella, elegante, artistica triade: tre libri in carta gravure opaca ap- positamente fabbricata, dietro 1- struzioni del Rata, perché facilitl il risalto delle incisioni e ne imiti la realm. Grande formato che permet- te larghi margini, belle presenta- zioni, adequate e fedeli ristampe. Non stanco dell'ingratitudine u- mana continua per la sua strada orgog1ioso della sua poverta, illu- minato dall; E' giunto ora il terzo volume, 1'u1-. time tomo di una serie compilata unicamente per gli acquafortisti i- taliani: un altro lavoro di nobile in- tento é compiuto. L'ultimo ciclo va dalla lettera "emme" alla "zeta": comincia con alcune tavole di Fabio Mauroner e termina con Carlotta Zanetti. Tra I'uno e 1'altra, cinquantacinque ar- tisti presentano l loro migliori e pm significativi saggi. E sono cento- settantadue 1e inclsioni ammesse. Quando arrivo alla casa stento quasi a riconoscerla nel buio della notte, triste e abbandonata da an- ni, e non poté entrare che una fol- ta siepe di rovi ne chiudeva sulla soglia il passaggio; allora si rivol- to, brancolando nel buio, finché si trovo fra le braccia i1 tronco 1e- gnoso dell'albero e Ii si pose a gia- cere tra i rami pii1 bassi, finché, arrivato il mattino e tutta 1a valle appariva invasa da uno strata pe- sante di nebbia, si rialzo col vec- chio corpo disfatto, ma l'anima cal- ma. Poi, lentamente, giorno per giorno, ripuli la sua casa, abbatté i rovi della porta, ripard alla megllo il tetto sconquassato, si riteee il let- to e sulle pietre nere del focolare di nuovo 1a pentola nera levo il suo bollore gorgogliando: egli provve- deva a tutto da solo e a tutto basta- va, ché 1a terra intorno era ricca e lui ne era 11 padrone sapiente e accorto. Ma le ore pit dolci della sua giornata 1e trascorreva ai pie- di dell'olmo e cercava rendersi con- to di quanto era avvenuto, parlando solo, in interminabill soliloqui: "Vi dava noia stare in famiglia? Eh compare? - gli dicevano passando. "Qui tyt) l'olmo. - rispondeva lui, la prima volta perché non aveva saputo che dire, i1 cuore sanguinan- La raccolta comprende oltre cin- quecento acqueforti, tra 1e quali a1- cune puntesecche ed aequetinte. Duecento artisti vi hanno collalo- rato. La tripartizione non ha relazione con alcune epoche di questa spe- cialita, ma divide gli artisti per or- dine alfabetico. Non é il caso di ripetere quanto tu gia detto per encomiare I'opera di un intelligente e fattivo arti- gliano, che alle cure dello insegna- mento ha legato le fatiche della creazione. Grande miseria abbracciata alla buona arte: gaudioso amplesso, ma tremendo. Attivo e tenace, con mezzi ele- mentarl, con una seontinata fidu- cia in se stesso ha sempre assalta- to opere pit: grandi di lui e pin du- rature. Quando 1a Reale Accademia d't- talia elargi un premio "ad perMr- nam" in favore di Cesare Ratta tradusse in atto uno dei varii seo- pi nobilissimi e munifici che carat- terizzano I'istituzione fascista. Il vecchio Maestro é ben noto o- vunque, ma, a dire i1 vero, in Ita- lia 1a genialitk vivacissima, la ca- paeiti1 squisita gli dovevano por- gere pifl tangibili frutti. II grigiore uguale e debolissimo IA RACCOLTA DEGLI M(llJhM'l'B'll ITALIAN] li' TERMINATA! MONTREAL, P. Q. .113. sua fede. y Accetto 1a natura morta di Gior- gio Morandi, come esempio di spe- ciale abilita e di ottima tecnica: lucl ed ombre, prospettiva e dise- gno non peccano, ma daNorandi si pretende un soggetto che ospiti pm estesamente la sua signorilitix, la sua ricchezza di insore. Se Papalia é un p6 troppo foto- grafico, ha riscosso grazie dalla mano molto destra: preeisione e durezza, nell'acquaforte, non sono commendabili. Pare sospeso. Sembra tentennare. E' un incubo di tristezza. Cupo e indeciso é Romolo Pellegrini, men- tre Carlo Alberto Petrucci é triste, ma potente., te non si pub mostrare alla gente, poi per abitudine. E in realtit era vero. Il grande albero, ormai so- lamente pieno di nidi di uccelli cin- guettanti, di voli, era la sua casa, cio che restava del suo focolare di- strutto: le lucertoline che si beava- no a1 sole, fra i grossi tronchi ap- piattiti erano "i bambini che fini- ranno col rompersi i1 collo,,, e quel- la passerotta pettoruta, che usci- va dal suo nido e s'attardava a cin- guettare sulla ramo disposto: "don- na che non bada ai suoi figli, che non sa tenerli nella sua casa.. e la minacciava a distanza col bastone; 1e prime volate dai nidi lo tenevano in fermento 1e intere giornate: "Li lasciate andare cosi soli? non ritor- neranno, vi diets, non ritorneran- no... Attenti e'é questo piccolo che non pub sollevarsi, ancora nel ni- do... nel nido,,. E l'olmo inchinando 1e cime fruscianti: Si e si. Di Eddy Passauro vi é il CARSO, il sacro teatro 'bellico, che é rile- vante: I'autunno ha bruciato 1e fo... glle, il gelo ha intirizzito gli spo- gliati rami, il cielo pesa su quella cima: un masso, un blocco di sas- so nevato spieea tristemente. TESTA DI LEONE e PANTERA meravigliano. Gino Pinelli delicate e pessimista riproduce il suo mondo doloroso o malinconico ed Umberto Prencipe, riflessivo e spirituale, emerge nella stupenda PROCESSIONE DELLE RELIQUIE. Virgilio Retrosi, Dante Ricci, Cliu-. seppe Rondini e Gustavo Rodella si affratellano per la spieeata sim- di quella tavola é 1'anima del qua- dro. Il paesaggio di Melis-Marini s'impone per I'etfetto del ehiaroseu- ro bene distribuito e di concerto con il tema misterioso. Che cosa chiude quel cancelletto di rozze travi? A1 di Ik tutto é cupo, confu- so, inarrivabile: CLAUSURA. Le impressioni romane del Ken- tessi sono molto robuste, di riusci to getto: ARCO DI COSTANTINO e FORO ROMANO tanno testimo- nianza per la forza dell'autore che ha. saputo chiedere utile sussidio al1'originalitk. Pietro Pietra con RICCOLINA, acquaforte bicromata, - sporge i segni della sua mano abituata a1- I'ineisione. Spontaneo e risoluto, sintetico ed espressivo, specie se ri- trae i suoi noti animali. E quando, dopo anni di quella tri- ste vita, in una ventosa mattinata di marzo, alcuni passanti lo Se0rse- r0 stecchito sullo squa111do letticci- uolo, e accorsi, in mano, rimoven- d010, gli trovarono un viluppo Iii sterpi e di piume: "Un nido? Cos'é questo? Ah, povero vecchio impaz- zito! 'r. hlillilhlAl'l DI MALATTIE VENEREE O SEGRETE, CHE NON RIUSCITE A GUARIRVI PROVATE LA MEDICINA FIDA E' UNA MEDICINA SPERIMENTATA DA MOLTI ANNI E SEMPRE CON SUCCES- SO NEI CASI ACUTI E SPECIALMENTE NEI CRONICI. L'ARALDO DEL CANADA 60 ST. CATHERINE ST. E., MONTREAL, CAN. Per ottenere la medicina FIDA indirizzarsi personalmente 0 per lettera al Specialista delle malattie Genito-Urinarie (Farmaco Italiano Dottore Acocella) Dr. G. Acocella (MEDICO ITALIANO) Telefono: LAncaster - 3447 FIDA Dora Marinara patia all'architettonico, dal quale solo Rodella tenta distogliersi, ma privo di spontaneitk. Ti stupirk vedere gli incantevo- 1i risultati di Max Roeder, accumu- lati con tutti i pregi maggiori in PRIMAVERA ed in CAMPAGNA ROMANA. Quale sensibilitk, quale maestria! Angelo Rossini e Piero Sansalva- dore interessano, e Giulio Aristide Sartorio scherza con la sua forza illustrando 1a MASCHERA DEL- L'ANARCHIA di schelley. Preferisco le terribili, e sangui- nanti acqueforti di Gagliardo a quella scialba parvenza di anato- mia. 'Caro Ratta, che figura ci ta que- sta tavoletta inconcludente messa vicino a1 delicato e magnifico dise- gno di Piancastelli? Se Carlo Servolini é "statieo", chi lo segue, mantenendo 1e proporzioni artistiche, contrasta per notevole "dinamismo". In fine due acqueforti di Giovan- ni Piancastelll, il caro vegliardo éhe I'Italia pianse, precedono uno"stu- dio" di Ardengo Soffici. Parlo di Sergio Vatteroni che alle cave di Carrara ha dedicate alcuni quadri molto riusciti, ben disegnati e, sopra tutto, viventi. Mi piace il SUONATORE di Fe- lice Vellan, sebbene sia un pb ma- nierato. Giovanni Fumagalli, Achille Lega, MM. Giuseppe Montessi, Antonio Pollini. Anche alcune tavole di Al- berto- Gagliardo e del compianto Emilio Mantelli. E che vale per la storia o pel pro- gredire dell'acquaforte? Francesco Vitalini é felicissimo, specie in PA- LATINO; ma Umberto Vittorini é complicato e pesante. Cosi come Giuseppe Viviani é disegnatore, Dario Wolf é psicologico. Cesare Ratta per dare pit] com- pleta rappresentazione de11'arte dell'incisione ha voluto inserire tm'appendiee che accoglie una de- cina di artisti: Enrico Arcloni, Lui-. gi Bartolini, Tarquinio Bignozzi, WASHINGTON, D. C., __ Se fosse vivo Diogene, per la gioia intrange- rebbe la sua lanterna famosa, gri-, dando: Eureka. Perché si Ca final-. mente trovato un uomo onesto, an- zi I'uomo onesto. Costui ie J. W. Kirk, di Denton, Md. Recatosi a Washing- ton e ritornato a Denton, Kirk si accorse che aveva violate un ordi-1 nanza municipale per avere attra-) versato in automobile una strada chiusa a1 traffico delle vetture. Immediatamente Sim. impose una multa di $5.00 ed invio un check per I'ammontare a1 Commissario, del traffico con la confessione della sua colpa. E dopo ando a dormire telidemente. Non é ancora tinita 1a schiera degli architetti: Vico Vigano vuol mostrarci un PROGETTO PER LA TORRE DELLE MEMORIE, DELLE VITTORIE, DELLE GLORIE, Qui non é 1a teeniea dell'incisione che va posta in relazione con la capa- cita artistica, si dovrebbe solo par- lare di un decoroso studio per una torre commemorativa. E Carlotta Zanetti non stigura con LA STRADA BAGNATA tra tanta viri1itix. L'UOMO CHE Ma cosi imponeva il compito. Cit) dimostra Che 1a rassegna é scrupolosa. GIOVANNI MARCHESINI DIOGENE CERCA Nel tragico bilancio della giorna- ta va anche registrata 1a morte di tale Fiorinda Mermone du Giusep- pe, di 30 anni, 1a quale, assieme alla nipote durante la fusiosa scorri- banda del folle si era ermeticamen- te chiusa in casa. Ma il Maietta a colpi di scure abbatté 1a porta di UN PAZZO CHE TERRORIZZA UN PAD. Tra 1e varie persone Che ebbero a riportare delle ferite va segnalata 1a moglie del Maietta, C,iottiilo- mena di Domenico, che, raggiunta da colpi di scure in part1 vitali, venne d'urgenza ricoverata all'o- spedale dei Pellegrini a Napoli. $01. .1. .1. o .1. .1. .1. .1. .1. .1. o .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. o .1. .1. oo .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. .1. o .1. .1. .1. .1. o .11. * .1. J4 _ ' a o * ' 9 .'e ore e r eamer mm e Ap v "P ,1. AVELLINO. - Solo ora abbiamo notizia di un grave fatto di cro- naca, svoltosi, giorni sono nell'abi-. tato del comune di Rotondi. Durante la sua scorribanda nelle vie del paese i1 Maietta si diede ad inseguire numerose persone, che alla sua vista si erano date alla tu- ga. Alcune furono raggiunte e per- cosse e ferite. Altre vennero aggre- dite dall'energumeno addirittura nei rispettivi domicili, ed egualmen- te fatte segno a numerose percos- se e ferite. %+%%%+%%%é%%%+%+%é%%%+é*%++*%%%%*&%%++%%%%$é%%%%%+%%% 'x..ooea.i.t.o.yooo.t.ioooo-qeqreo-trooaFoot Traceiate una linea dal N o. 1 al 2, dal 2 al 3, e via di segui- to e avrete la sorpresa d'un bel disegno. F y .. vvvvvvvvvvvvvv vvvvvvvvvvvvvvvvv vvvvvvvv ' >,;..;..:..§..}...«;0,."0103.0"5035.50,".5.50,503.}.n..,.,§»§.,.¢"on",ammo".t.'..'..v,..'»'»¢anywawqo'. Tale Maietta Angelo di Raffaele, di 25 anni, nato e domiciliato in Rotondi, giorni fa, in un accesso di improvvisa follia armato di col- tello, prima, e poi, di vanga' e di scure, uscito dalla propria abitazio- ne, si dava a scorazzare per le vie del paese, minacciando di' morte ehhinque incontrava. E' superfiuo descrivere il panico del passanti, i quali, per sottrasi alle idee del de- mente si rifugiarono nelle rispetti- ve abitazioni. 'tr Membro del Montreal Bar Cause Civili e Penali, Incorporazione di Compagnie Commerciali, Societi1, Clubs, etc. Procure, Atti Notarili, in Inglese, Francese 0 Italiano Corripondenti legali in Italia 4 Notre Dame St. East, - Montreal, Canada. Telefono: LAncaster 5240 - 5249 La pin) grande e Moderna Fabbrica di Formaggi in Manitoba SPECEALITA' - Formaggi: LORETTE GOUDE - CREMA LORETTE BRA - CANADIAN. Fabbrieanti ed esportatori di formaggi eanadesi ed italiani di prima quanta. tio SE DELL'IRPINIA ' HS 12t MARIO E. LATTONI IIA, LU. IO. U F F I C I O : Studio 901 METROPOLE BUILDING, 54 " ADDRESS: P. LORETTE, MANITOBA, CANADA 63 'tss 55 A V V O C A T O (ITALIANO) 64 I65 53 PER I PIU' PICCOLI 56 St 7 lib Go 53- 570 .\\\\\\§ 55. St 49 It. so. 48; ingresso dell'abitazione della Inte- lice, e, penetrd nell'interno. Visto, poi, che Ia vecchia si era rifugiata assieme alla nipote, nella camera da letto, di cui s'era attrettata a chiudere 1a porta, sempre a colpi di scure abbatté I'useio, penetran- do nella stanza. Pare assicurato che 1a morte della Mermone fu provo- cato da choc nervoso, determinate dal terrore provato per l'irruzione del pazzo nella sua casa. L'energu- meno prosegui, poi, nella sua cor- sa per le vie del paese, finché non venne, animosamente, attrontato dall'invalido di guerra Fierro Do-. menico di Luigi di anni 37, il quale, sprezzante d'ogni pericolo impegna- va col Maietta una violenta e di- sperata colluttazione, durante la quale il folle tenth piil volte col- pire colla. scure il Fierro. Questi pe- rb alla fine, trionfb su11'avversaiio, riusci a disarmarlo ed a ridurlo a1- I'impotenza, consegnandolo til ttra--: cale brigadiere dei RR. _cc. i1 quale,. coadiuvato da altri militi, nella giornata stessa, ne curava il rico-. vero nel nosocomio di Nocera. Il gesto ardimentoso del mutila- to per un attestato di benemeren-. za, dal locale podestit a1 prefetto della provincia, a1 questore ed il comando della divisione dei RR. CC. 6821 St. Laurent, Montreal Tel. CRescent 8445 5 {5 SI Louis Saint Germain A V V O C A T O 22 2? 24 47 "Ili, m PARLA ITALIANO irs. . _ as it} o 2.6 ~33 .31 "r-'t-1rttEWiiiii' I 35 .29 028 ' . 39A .34 38 '3ct "it 43 39 9tt+tr9rtt994t99_ ANNO XXVI 027 Mt . '4l 'p9' rrto99uir ' ' 4.

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