, T, 'ty, 35% 5.5% 'ii), Mentirei se non confessassi di a- vere' avuto una vera disillusione; credevo di trovare un leone e SC0r- gevo un agnello; mi ero immagi- nato un tribune ed avevo di fronte un dicitore pacato, freddo, com- passato, che ripete con voce mono- tona ogni sua idea, tin quando é convinto di essere state ascoltato e compreso. Conobbi Gandhi; é un vecchietto sorridente, ossuto dalla boeea e- norme e dalle orecchie a sventola. Tra il fachiro e I'anacoreta, veste di un ruvido saio bianco va a pie- di nudi e porta un copricapo, pu- re candido, che arieggia Iontana- mente a1 copricapo dei marinai in- glesi e molto da vicino a quello dei sottocuochi. Mi chiesi a voce alta e con intonazione tra il mera- vigliato e l'increduto: Possibile? E' costui il Signor avvocato Mo- handas Karamchad Gandhi, il Ma- hatma e, cioé I'aseetiea anima che tiene nel pugno suo, sicuro, trecento milioni di uomini e che bub, ad un suo cenno, seatenare in India un cataclisma umano, non inferiore di certo al remote cata- clisma cristiano? tt Sorio io , mi rispose il vecchiet- to col suo pit dolce sorriso. In che posse esserle utile? La sua voce é fiebile e vellutata; i1 suo porgere di rattinata educazione, il suo tratto puro, come quello di un ragazzo. ma che scum. passati per sempre i'tempi nei quali un popolo possa dominare, signoreggiare e, se mi permette Nil grosso vocabolo, strut- tare egoisticamente un altro popc- lo. Noi pure se non conosciamo la tiuiditir del vostro Giusti, sentia- mo tutta 1a umana bellezza del suo: Vogliamo che ogni tiglio di Ada- mo conti per uomo. La sua logica é sillogistica; con- vince, ma non commuove; i suoi oc- chi lampeggiano di quella dolcezza che solo Pamore procrea. - Eppure - disse lui - gen- te latina ed in ispecial modo, voi, italiani, avreste dovuto subito ca- - Noi europei in generale ed io, in particolare, siamo cosi lontani dalla vostra mentalitiy - ripresi - da non riuscire neppure a com- premiere quale realmente sia i1 vostro ideale. - Sicché é lei pure un predieato- re di uguaglianza, fraternita, li- bertil? '.- No; non mi taeeia questo at- fronto! Ebbi sempre 1a fobia del numero e la pm indomabile av- versione per la Mobocracy e cioé per la plebaglia amorfa. Soltanto quando sono della minoranza e posso seguire i soavi dettami della mia esti1ismol1.voieerr, della emia piccola voce interns. yy sono conten- to e fence. ANNO XXV - Ma allora non é un rivoluzio- nario. - Distinguiamo: se per rivolu- zionario Lei intende il violento, SATANA E LO SPIRITO Non e'era davvero da du- bitare che il Signor Cray quella sera non si divertisse con tutta l'aninla, seduto eo- m'era sull'orlo del suo Paco, nell'immenso aAlbert Hall», cosi che le gambe gli rimane- vano sospese nelyuoto,. Ave- va un berretto di carta con code penzolppi sulla testa, e nel sangue il sense squisito della gioia di Vivere. Ogni tanto suonava con una trom- betta di stagno ariette stra- ne, oppure si divertiva a get- tare nella platea lunghe stri- see di gaia carta a colori, con vera perizia, e il suo faccione bonario scintillava di argu- zia e di gioia. Da tutte le parti incontrava gli sguardi di uomini e donne mai cono- LE IDEE DI GANDHI (ll,hNllltalll,jllll9tl del thN)illa0h -, Anzitutto, 1a prego, non mi chiami avvocato; lo fui, ma la mia mentalitk non é tale da piegarmi a svolgere delle tesi utili per i clien- ti ma che urtino con la veritix. Io poi, quando, trovandomi a1 Tran- svaal per affari professionali, vidi oltre centocinquanta mila miei compatrioti minacciati di espul- sione e di ogni pii1 immeritata e ingiusta persecuzione, io gettai alle ortiche la mia toga e mi sentii .designato a diventare il difensore, il consigliere, I'amieo di tutti i paria indiani. Rinunciai subito ad ogni agiatezza, indossai il saio e vissi delle. loro povera vita; nel- 1a guerra boera fui io il creatore e l'organizzatore della Croce Rossa Indiana; nel 1904, scoppiata 1a peste, fui io a creare il primo o- spedale e a rinchiudermi dentro per non abbandonarlo che a mor- bo domato. Mi pub dunque elassi- tieare tra i rivoluzionari? Ma se iii mia arma non é che I'amoret. ni" - Perb, caro avvocato, in questo memento lei dimentica di avere, proprio in questi giorni, lanciato alla tiera Albione il guanto di sti- da. 0 alla tine del mese s'aecorda con lei, 0 1a guerra ricomincia. l'irragionevole, il sanguinario, mi metta pura tra t peggiori "codino- - Certamente; io pur assai per la nebbiata atmostera dei dubbi e deue nttgazioni; quandmperb MI Londra, nel 1889, gustai i1 nettare degli insegnamenti della Blagava- da Gita", il mio sentimento, che si era assopito e che neppure 1a lettura della vostra Bibbia aveva saputo riaccendere, divampb pre- potente. La fede Jaimista é cosi soave da soggiogare 1a mente pii1 scetticamente ribelle. Fu da tale scuola che dedussi 1a "Ahimsal". - I suoi seguaci perb non sono dello stesso parere, almeno da quanto si sa... - I miei seguaci sanno che io stesso ammetto e predico Che allo amore si arriva, pur troppo, pa- recchie volte usando 1a forza. Ella non sa quanto soffra nel dire e pratieare tale teoria; se i digiuni e i ciliei miei avessero potuto giungere al were di Iddio. - Ma allora Lei é pure un cre- dents? - E cioé la non violenza. E noti che dico 1a "non violenza" e non 1a "resistet1za passiva"; perché mentre la prima é virti1 combatti- va e contro sé stessi e contro gli altri, 1a resistenza passiva non é altro che yabuliea concezione di chi non ha né nervi né sangue. - Per cui Ella? - Per cui io non mi accodo a nes- suna formula di dogma, quando la mia ragione non ne i, paga, pur ammettendo che in ogni fede vi é una qualche seheggia di verita. Io apprezzo e rispetto ogni credenza, ma predico e predieheris sempre sciuti in alcun luogo, e li sa- lutava come fossero stati ve- ri amici; questi, a loro volta dimpstravano di riconoscere in lui una figura popolare e in vista. - Viva lo yankee, che ha comprato il reee!... - gli gridb lo scia di Persia men- tre passava sotto il suo palco con la regina di Saba. Ma fu interrotto da una risatina fresca e lunga pro- prio vieino, vieino a lui, e ta- le fu la sua sorpresa che ei mancé poco non perdesse l'e- quilibrio. Al suo fianco, curva in a- vanti, egli vide una figurina vestita di un abito evane- scente di color grigio, col viso coperto da una masehe- ra che non lasciava vedere - Har/har, har. Var, var, var. Rah, rah, rahl... - gli gridb dietro Cray. FONDATO NEL 1906 IL PIU' VECCHIO E CONOSCIUTO GIORNALE ITALIANO CHE SI PUBBLICA NEL CANADA - Ma sa che lei ha dei punti di contatto con l'italianissimo nostro San Francesco? che 1a verita sociale sta nel saeriti- care se stessi, mai gli altri. Amare tutti e tutto... - Put) darsi; io pure appartengo come Lui alla schiera dei nemici di Pluto, Venere e Marte. Anche il vostro Cristo. - Ma Cristo predict) il Date a Cesare cié che ie di Cesare, men- tre Lei... - Ella non mi conosce, - ribat- té Gandhi, alzando per la prima volta 1a voce. ttMa non sa che i0 fui sempre e desiderei di essere pur sempre un fedele suddito di S. M. Britanni- ca? Chi 1i appoggib sinceramente nella guerra del Transvaal? Io. Chi predicb la guerra santa a prb degli inglesi, neil'ultima guerra mondiale? Io. Chi avrebbe risolto senza urti e senza sangue la que- stione indiana? Io. Ma occorreva che il leone britannico né per boc- ca di Lloyd George né per bocca dei viceré che furono in India smentisse 1e promesse che, nel mo- mento di bisogno, aveva fatte. Perché non Si é visto che sono i poveri indesiderabiii che potevano essere il vero baiuardo della po- tenza inglese nell'India e perché non si sono rotte 1e dighe delle nu- merose anacronistiche, decrepite caste che suddividono la mia pa- tria in altrettanti compartimenti stagni? Ma Lei crede possibile che bossano ancora vivere mansueti i 'numerosi miiioni di esseri umani 'ai quali non e riconosciuta nessu- 'na dignita? Poveri intoccabili: 'preferirei meglio essere fatto a 1brani, che non poterli accarezzare, 'come i miei fratelii diletti! Se sa- jesse quale scandalo suscitai a suo tempo, quando io adottai la bam-. bina della loro classe, che forma oggi il sole e la carezza della mia casa: la civilta. Che due teneri occhi neri. Sembrava come avvolta in u- na nuvola soffice e vaporosa, fatta di una garza leggeris- sima. Solgmente gli occhi tradivano il sesso e l'ettl del- la persona. Il Signor Cray trovd subito Che erano occhi magnifici. - Ma lei crede proprio che 1a ci- viltiy sia europea? Legga il mio Hind Swaray. Vedrix che i pit im- placabili accusatori della civiltiy europea sono i vostri pm profondi ed onesti scrittori. Voi siete ora gli schiavi della meeeaniea. La vostra peggiore nemica ed il vostro tarlo roditore é la macchina. Piuttosto che vedere l'India industrializzata, proferirei lasciarla spolpata elien- te vostra. Un Rockfeller aneorehé indiano ie sempre un Rokfeller. Bi- sogna ritornare alla vecchia vita se si anela alla felicita. Natural- mente tutto va fatto a passe a passe perché neppure la natura ammette dei salti. Ecco perché io voglio e predico il Swaray che é il - La eiviltiy se mi permette ie um farmaco da usarsi omeopaticamen- te, se non si vuol che degeneri, in licenza. Ora se in Europa... J. Perdoni, signora, - mormord, - rideva forse alle nllf spal_1e? - Natdralmente, - ri- spose la voce dolce e miste.. mesa. . - Direi anch'io che chias- so ne faecio parecehio, - e- gli Colrvenrle. 7 - - Ma mi piacete, - sog- glunse subito la donna. - Siete veramente felice? Il signor Cray rimase in- terdetto. - Si cerca di esserlo, di far andare avanti la barrae. ea nel miglior modo possibi- le, - sospirio con un ampio gesto delle braccia. - Non e'é nulla di pifl adatto del chiasso, in questo genere di feste, e gettare rivoli di stri- see... Io sono maestro. Volete provare anche voi? La maschera scosse lenta- mente la testa negando, ma si approssimé ancora di piio al suo vieino che si sentiva attratto e nello stesso tem- po dubbioso. (CONTINUAZIONE A PAGINA 8) tt L'ARALDO DEL CANADA" MONTREAL, 16 GEN. 1932 - Che cosa vorreste voi rappresentare? - domandd infine il Signor Cray con dif- ferenza. --. Io sono uno Spirito, - ella mormord, - uno Spirito che adesso voi vedete e che fra un istante sparirit dalla vostra presenza. A _ - Non tanta fretta, vi prego, - insinud il Signor Cray; - e se cenassimo in- sieme? SI RENDE NOTO AI LETTORI CHE L'ARALDO DEL CANADA SARA' INVIATO A COLORO CHE HANNO PAGATO L'hBBONAMENTO. SICCOME STIAMO COMPILANDO LA LISTA DEGLI ABBO- N ATI POTRA' DARSI CHE PER ERRORE QUALCUNO DI LORO NON RICEVA IL GIORN ALE, PER CUI PREGHIAMO VIVAMENTE I NOSTRI ABBONATI DI DARCEN E IMMEDIATAMENTE N OTIZIA. _ L'ABBONAMENTO ALL'ARALDO COSTA SOLTANTO DUE DOLLARI, CHE SERVE EXCLUSI- VAMENTE PER PAGARE LE SPESE DI POSTA. FACCIAM0 QUINDI APPELLO AI NOSTRI LETTORI DI INVIARCELI IMMEDIATAMENTE ALLO SCOPO DI ALLARGARE LA N OSTRA OPERA D'ITALIANITA'. - Vogliamo bere allora? Ho qui qualche bottiglia di vino vecchissimo, Mumm del 1906, e poi dir anche un p6 di pasticcio... _ Accade che in quel mo- mento egli vide passare al- cune vecchie conoscenze con le quali si distrasse rispon- dendo ai loro chiassosi salu- ti; quando esse se ne furono a n d a t e misteriosamente scomparsa. Egli prow) un senso di disappunto. - Che voce e che occhi! - rumind, - Peeeato! Sara meglio che vada gm tra la fella. Stava per uscire dal palco quando udi un sommesso battere alla porta, e allora cambib pensiero. Pareva quasi che quei eolpi sommes- - Gli Spiriti non mangia- |0.o-o-o-o.o.o-o~ I_l__l?.1_0.().l1.0.0-0-"-0-1)-0-(-0-0-0.0-0.0.o'4_(_ll.0.0.0-0.0.0-0¢-U.0.qI-4>.0.U-0.0.U-4__. l'ABAlDO 1'NI, CANADA Incoraggiatelo pagando il vostro abbonamento vecchio, fedele, sincere, amico del popolo. 6821 ST. LAURENT SEW? AVVISO IMPORTANTE - Avanti, avanti, signora, - invitd egli cordialmente. - Che piacere! Apro subito una bottiglia di spumante. Accomodatevi. si assomigliassero a una vo- ce che egli desiderava di u- dire ancorarsi voltd rapido, apri e si trovd faccia a fac- cia con lo Spirito di prima. Ella entri, leggera come una piuma, e sedette: pareva pit) che mai un'apparizione avvolta nella nebbia, e gli oo- chi neri fissavano il compa- gno mentre egli si dava da fare a preparare la cena, e si indugiava a offrirle que- sta o quella leccornia: lo sguardo di lei aveva una mi- sta espressione di terezza e di venerazione in cui ella sembrava attratta dall'uomo dal corpo massiceio e impo- nentelhe le stava dappresso. - Che ve ne pare, signori- na? - domandb egli infine. - Un'ala di pollo, un p6 di pasticcio, biscotti, qui in que- sto piattino, un bicchiere di quello buono. Va bene? - Siete molto gentile, - mormoré lo Spirito, - ma io non sono venuta qui per cenare: sono venuta sempli- cemente per stare vieino a v01. - Perbacco! Mica male! - eselam6 a mezza voce Leggete e cliffondete VOCE D'ITALIANITA CRescent 8445 $ 2.00 l-_n-0-0.0.0.0"(_0.0-0.0-0-0-_()-(_().().0-0.U.0.0.0-0.U-0-0-(m u>.(>.nw.o.(y-'p-(:.<_o-o-o-o-o-o-u-x>-u-n"o-o.<u-o.o.o-u-o.u-o-o-o¢\ - Voi siete cosi pieno di vita, - ella sospin, ..._ cosi esuberante! Mi ricordate, a- himé...! Craypn poco imbarazzato. Av dire -il vero egli non era abituato a fare conquiste in quel Tplo, - - -- Si fermb a un tratto e at- taccé la sua ala di pollo. Sor- bi anche lentamente il vino che egli le offriva, e, almeno in apparenza, parve gustar- lo. Il Signor Cray eomineid a respirare un pi) pii1 libera- mente. La storia dello Spiri- to cominciava a dargli un pio ai nervi, ed egli perei6 ac- colse con gioia questi segni di indubbia umaniti. Riem- pi il proprio biechiere e lo 3.126. - Eeep,la salute, la ric- chezza e la felicit2, .._. egli arrisehid adoperando le pa- role di una canzone popola- re. _ - Salute, ricchezza, feli- eitis, - ella ripeté con gli occhi pii1 brillanti Che mai. - Berrd perché voi lo desi- derate; ma queste cose non sono per me. Lo Spirito sospiré, ma bevve. Poi comincib a gingil- larsi in silenzio col proprio bicchiere, che il suo ospite riempi di nuovo premurosa- mente. Il Signor Cray, assumen-. do il fare dell'uomo rispetto- samente galante, si impos- sessb della mane di lei e sen- ti quasi vergogna nel consta- tare che essa era calda, de- licata, umana. - Ma, ditemi, non vi pare che esagerate persistendo nel proposito di rappresen- tare uno Spirito? Questa é una festa da hallo e non un funerale. Che sarebbe se voi accettaste di fare un giro con me? Non ch'io sia un gran ballerino, ma sono sicu- ro che non saro il solo me- diocre. Ella lo guardd con tristez- za mentre le sue dita riposa- vano ancora nella capace mano di lui. - Non mi g concesso di ballare che con una sola per- sona, e quella persona non siete yoi, - sospir6. - Quésto é trbppo, - pro- test?, Cray, - specialmente in 311a notte _come questa. Ella scosse la testa piia tri- ste che mai. - E' marito? Amante? - E' una persona che mi reclama, - diehiar6 ella. -- Una persona che ben di rado mi permette di vagare lon.. tano dagli oechi suoi. Egli mi terrorizza, ma io gli ap- partengo, Udite? (Continua) 4.0-0.0-1 Pagina-G --.