Non pochi americani (fra essi per esempio ii senatore Borah) i quali pill si ostinavano ad ignorare I'Europa in genere e l'ItaIia in ispeeie, at- traverso quegli articoli specialmente presero contatto con 1e realté e le solidarieti indissolubili che legano fra loro i continenti e la civiltb, del nostro tempo. Vanno ricordati anzitutto i memorabili articoli pubblicati in queste stesse colonne di "Gerarehia" sin dal 1921 e 1922; Mussolini, ancora oscuro giornalista e deputato di nuova nomina, git vi prospettava 1e cose da lui ripetute oggi con la stessa voce, sebbene con la pit: vasta autorith di dieci anni di govema. Quando i nostri ministri delle tlnanze, ancor freschi i ricordi di guerra, si recavano in visita t1ffieiale a Londra, e per giorni e giorni, come parenti poveri di provincia, aspettavano di essere ricevuti, e se ne tornavano, dopo l'umiliante e pur tpoppo vane pellegrinaggio, senza avere ottenuto il colloquio, non si sarebbe previsto che, a distanza di pochi anni, il corso della potente sterlina, a Londra e sui mercati d'Eu- ropa, sarebbe stato influenzato dalla sola parola che il ministro d'Italia, senza chiedere consigli o permessi a nessuno, anzi dandoli agli altri, dettava dal Butt tavolo di lavoro. Stampata su di un libero foglio privto, quanta. parola, diviene la bussola di orientamento universale di tutto an clamoroso e_angoseioso periodo di storm: Le direttive tracciate da Mussolini nei due articoli del "Popolo d'Italia" sono un punto d'arrivo e an vertice di conquista; non git un'improvvisazione (e anche questo is un insegnamento). L'eeo mon- diale destata da quelle parole ie frutto di lunga e tenace energia. Sono tappe dello stesso pertinape cammino, tra molte altre che si sanno o che si intuiscono, l'azione del Capo del governo a Losannn nel 'Et, a Londra nel '23, ancora a Londra nel '30; i messaggi francesi e inglesi alla radio nel 1931, e i suoi articoli nei giomali americani dal 1929 ad oggi. Un uomo, in queste circostanze, ie sulla breccia. Non ha da fare i conti con nessuno, né maggioranze, nis elezioni, n6 corridoi. Il suo sense del dovere ie integro. Disdegna di nascondersi die- tro l'anonimato delle assemblee, egli, che ha sete di responsabilitis per- sonale. Sa di avere dietro sis il suo popolo compatto, non riottoso, unani- me nel silenzioso e disciplinato entusiasmo. Ma se anche cosi non fosse, egli sa di possedere in sie forza bastevole per portare con sie questo popolo dove egli vuole, dove i1 suo sguardo soltanto pair giungere; poi che gli altri possono seguire i1 suo passo, non la sua visione. Oggi la stessa misera tragedia si ripete. Milioni dhomini soffrono, la guerra civile ie alle porte, gli stridori della disuguaglianza eeonomiea fra 1e classi si fanno ogni giorno phi minacciosi, esasperati da una fumosa propaganda di odio e di sangue che avanza dai barbarici lem- bi asiatici dell'Eurbpa. Ma i cari placidi gentiluomini che govemano i1 mondo si trastullano con seartoNie, votazioni, ministeri e partiti. Non si nascondono gli occhi con l'aia, che alati questi, pil, che struzzi, pachidermi, non sono; si rimpiattano dietro il potere talismanico del feticcio ormai cosi vecchio, la Santa Scheda. Non uno che si sentisse con adeguato animo pari alla grandezza degli eventi, anzi ad essi superiore e capace di guidarli i1otninani1oii; hon uno che se ne sentisse martellare in cuore la responsabi1itis come l'affanno di una continua personale angoscia! Chi ha vissuto con consapevole spirito la guerra, sa che, fra tante, I'angosoia maggiore di quegli spaventevoli anni rimaneva pur sempre questa: il mondo era governato allora (e lo ie oggi), tra i capi civili come tra i capi militari, da un'aeeorta di cari e amabili gentiluomini, onesti, ani- matt dalle migliori intenzioni, e cosi placdi, cosi impari al loro compito, cosi imboscati nella loro bontis e nel loro inerte fatalismo. E' questo il miracolo al quale assistiamo. Mussolini ha preso nel nome d'Italia il leadership della politlca dist mondo; e forse tutela qualcosa di pill alto ancora che non sia la politica: difende la civilté oeeiilenta1e della razza bianca. Le direttlve da lui tracciate nei due formidabili articoli del "Popolo i1'Itaiia" sono orientamenti universali, di fronte at quali, volenti o no- lenti, tutti gli Stati e la coscienza universale di tutti i popoli oggi é obbligata a premiere posizione. Egli parla alto e forte. Senza reticenze e senza timidezze, dice la parola decisiva che i, nel cuore di tutti; e suona campana a martello per la nostra civilté. periclitante in agonia. Nes- sun'altri ha il coraggio di sussurrarla neppure a se stesso. di governo che allora per l'Italia negoziarono e perdettero la pace, non riusci ad annullare in definitiga i1 valore del sacrif1eio compiuto dal popolo italiano. Le occasioni perdute, ahimé! non si ritrovano mai piil, poi che la vita e la calva fortuna mai non si ripresentano uguali. Tuttavia il sublime atto di fede in se stesso firmato dal po- polo italiano nel 1915 col proprio sangue, e scritto e riscritto, attra- verso ferite che ancora gemono, nel 1915, '16, 'IT, '18; e pill tardi ricresimato con il taseismo, dal '19 ad oggi, ha an valore indistruttibile one ll genio, la pazienza e la tenacia ancora possono tornare a far mmre. . _ E' lecito contemplate i nuovissimi eventi con un senso quasi mi- stico della giustizia immanente e der1'utilith ideale e metatisiea del saerifieio, se la stessa insipiente eierimosa codardia degli uomini E oggi, a distanza di decenni, ogni giomo pit: la guerra si rivela quale essa fu allora. profeticamente da noi tutti veduta e voluta, e quale fu in reaitic non ttinutile strage ', si tremenda e sanguinante, ma feconda matrice di nuovi fati. Affacciata cosi a1 bivio delle eradiose giornate» del maggio 1915, la pit alta giovinezza d'Italia, sotto la guida dei suoi tre consapevoli capi - D'Annunzio, Mussolini e Corrii1on1 - seppe vedere e volere la guerra. Corollario di questa riflessione spaventosa e inebbriante is i1 ri pudio dell'alibi consueto ad ogni pigrizia e ogni vilté: la credenza nel I'ineluttabile automatismo delle vicende umane. - Pur che abbastanza sappiamo vedere e volere, ll destino is es, labile e conquistabile la Vittoria. - La sorte dell'uomo - spirituale e materiale - sta dunque tutta rinehiusa, con infinite possibi1itis di bene e di male, net suo animo e nel suo pugno, put che a lui basti I'energia di reggerla. Si i, insieme e ristretta e approfondita: opera questa non di sole intui- zioni individuali, ma anche di an lungo travaglio collettivo; opera di trasipirazione, oltreché di inspirazione; gigantesco e minuzioso lavoro della seienzas Eppure ancora oiesto eimtnutatos non ie eimmutabile F. A chi hen guardi persino esso muta, va mutando, i, mutato. Lo stesso no- .3] mode di comprendere Iddio non is phi quello di qualche mil- - io fa, per limitarci a1 ciclo delle eta storiche. I profeti e gli eroi dello spirito nel corso dei secoli con loro gridi e parole dischiusero agli uomini nuovi orizzonti sul divino. E la zona del mistero nel creato le fi1a con I'initomita forza di responsabilitk che distingue la politica del Dace. . _ E prima di tutto: non is vero che nulla mai cambi. Tutto anzi in questo mutevole mondo is labile e soggetto a variazione. Immutato rimane in apparenza. il nocciolo eterno del mistero che sta all'oscura origine delle cose e il nucleo del mistero che sta dentro il segreto (more dell'uomo. _ _ Non i, forse inutile trarre alcuni moniti d'ordine generate dai recenti 'vtenimenti, e dagli altri futuri, a cui l'Italia si prepara, e di cui tesse DUE CANNONATE AYNO XXVI No. 9 t-o-.o-o-.o "n-n-n.n-n.w:¢ L'Universalita' Della Politica Italiana FONDATO NEL 19.", X" PATRIAE ii'ii"'ir'"""l',' I, V _ i),,,. a s,iirer...i_. jtuu; _ Illllill, CANADA ! - Ballettlno Italo~Cahadese ttg E1112 St. MARGHERITA G. SARFAT'I'I Telefono: CResant--8t45 TORONTO ONT. E' la prima Volta che in regime di assoluto nostro dominlo, la stra- da di Uadl e1 Cut gik notoriamente pericolosa e insidlosa al transito per la natura stessa di quel solco aspro e intricate, viene percorsa dalla pm alta Autorith della Colo- nia con una vettura e con 3011 due eatnioneini di scorta. Il mattino seguente si rlmetteva in viaggio di rltorno per la strada del Bud visitando 1e ridotté d1 Fai- dia, Slonta e Maraua ed l cantieri stradali di Sidi Mohammed e1 Hom- ri, del tronco Slonta-Mamua; di Bu Fadil, del tronco Maraua-Teeniz e quelli di Bir Bu Erga e Zavla qur del tronco Tecniz-Barce. Ovunque tranquil1itit pertetta. Indi il Vice Governatore, dopo una visita a1 Museo, si portava ad Apollonia, e visitata 1a Cattedrale, il porto e i principali editiei pubbli- ci della ridente cittadina, faceva ritorno a Cirene dove pernottava. I BENGASI. - B. E. il Vice Go- vernatore della Cirenaiea Genera- le Graziani, ha fatto ritorno a Ben- gasi dopo un viaggio attraverso 1e regioni del Gebel. Partito da Ben- gasi, 11 Vice Govematore dopd a- ver visitato i lavori stradali in cor- so di costruzione a Uadi Lestata, si dirigeva per la strada di Uadi e1 Cut verso Clrene eompiendo il per- corso Barce-Clrene in meno d1 quattro ore. A Cirene il Vice Go- vernatore visitb minutamente il costruendo albergo che dovrit in un prossimo awenire diventare il luogo d1 ritrovo di quantl turlsti, villeggianti e studiosl accorreran- no a godere il magnifleo panorama, il saluberrimo clima e gli interes- santi seavi delrantiea cltta. S. E. GRAZIANI CINESI COLPISCONO 1llL'mCRoClliAat'oRE LIBIA L'undici con-ente i1 Capo del Governo d'Italia ha reso visita a1 Sommo Pontetiee. L'avvenimento apre an nuovo ciclo alla storia e garantisce la cooperazione dello State e della Chiesa in Italia. La fotografia in alto si vede 1'automobiIe che tra.. sporta l'on. Mussolini, sqortato da truppe, e nello sfondo la basilica di San Pie- tro. La fotografia in ba§so mostra l'on. Mussolini, circondato dall'Ambasciatore De Vecchi, dal Ministro Rocco, da Mgr. Caccia Dominioni, Mgr. Cremonesi, ecc. pochi minuti prima di incontrarsi con Sua Santité. Organo Ufficiale del Fiscio di Montreal (Conto Corrente con la Posta) 6821 SIP. LAWRENCE BLVD LA VISITA m S. E. BENITO MUSSOLINI AL PAPA NEL GEBEL Numerose famiglle si sono river- sate in istrada, restandovi per varie ore, fino a quando 1a calma non ' ritornata. Essa é durata otto secondi ed ha causato qualche scene. di panico. Non si laments. perb alcun danno. CASSINO. - Una scossa. ondalu- taria di terremoto é stata avverti- ta 1a notte scorsa a Cassino. GENOVA. - I giornali ed il pub- blico commentano animatamente la inspiegabile dimenticanza di un In-. cognito che dopo avere giuocato a1 lotto ed avere vinta una quatema, si é dimentlcato di presentarsi a riscuotere 1a vineita sommante a 7000 mile. lire. "II lavoro della catalogazione, pertanto, é state trasferito in altro locale. E' bene si sappia che detta volta tu costruita a1 tempo di Sisto V e sopporta un insleme d1 locali che risalgono a1 principio del 1500 e che si trovano presso 11 Museo Lapidario. "I lavori di puntellatura sono stati so1leeitamente condotti a ter- mine e nessun inconveniente si é prodotto nei locali sovrastanti. O- gni pericolo é, dunque eliminate ROMA. - A proposito delle re- cent! notizie d1 nuovi allarmi ma- nifestatisi per i Palazzi Vaticani, il vice prefetto della Biblioteca, Monsignor Tisserant, in un comu- nicato apparso oggi sul'"0sserva- tore Romano" annunzia che 1e no- tizie in prpposito, apparse special- mente nei giornall stranieri, sono dovute a1 fatto che una crepa tra- versale nella volta della sala ove si lavora alla compilazione del ca- talogo, essendosl accentuata, ha indotto, per misure di prudenza, a puntellare la volta. I PROVVEDIMENTI PEI PALAZZI VATICANI Scossa tellurica a Cassino Tracura di riscuotere 700,000 lire La bella nave ha quindl prose- guito alla volta di Shangai, Gina, dove arriverii il sei marzo, comple- tando I'intero viaggio in Styli 22 glorni, mentre tInora 1 piit velocl pi- roseatl giapponesl, inglesl e fran- cesi ne implegavano almeno ven- totto. , ROMA. - Telegrafano da Bom- bay, India, che é giunto cola il transatlantico "Conte Rosso", che ha compiuto in soll diecl giorm il viaggio da Brindisi ed é approdato in perfetto orario. I due inglesi sono statl costretti ad atterrare Venerdi alle 6,40 po- meridiane a causa della nebbia in un luogo deserto ad una certa di- stanza da Ruvo. L'appareeehio é andato a preeipitare a ridosso tit una colllna, staseiandosi. Essi rimasero a tianeo dell'aero- Plano distrutto fino a Sabato sera, quando 1e loro grida di aluto furo- no udlte da contadini passanti 11 presso, i quali hanno dato loro asi- lo nelle proprie case f1no ad oggi. Rests. inesplicabile come la no- tizia dei loro ritrovamento non sia stata comunicata a Roma ed a Lon.. dra prima di stassera. ' Il "Conte Rosso" Gli aviatori sono stati rinvenuti presso 1 resti del loro aeroplane sfasciato. Uno di essl, il Tenente Leslie Hamilton, é leggermente te- rito, mentre il suo compagno, I'ut... ficiale di Aviazione R. K. Coupe- land é rimasto nel grave accidente loro occorso perfettamente lncolu- ROMA. - Telegrafano da Bari che due aviatori militari inglesi, i quali erano partitl Giovedl Seor-. so dall'Inghilterra per tentare un nuovo "record" per il volo Londra- Australia e ritorno, sono stati ritro- vati stassera nele campagne delle Puglle. LA CADUTA DI DUE AVIATORI IN GLESI verso Sciangai MONTREAL, SABATO, 27 FEBBRAIO 1932 - ANNO X Ripresa un'altra volta 1a seduta, l'on. Rosenberg, ha fatto a1 Presi- dente 1e sue scuse per aver minac- eiato di premiere a sehiatri gli in.. terruttori, e ron. Loebe gli ha per- messo d1 continuare i1 suo discorso, che ha potuto terminare in una. atmostera di relative. calma. n Rosenberg ha fatto una critica severlssima della polltica estera del Govemo. Fascisti e eomunisti, scesi dai lo- ro seggi, si sono avanzatl nell'emi- ciclo gli uni contro gli altri, i pugni test, urlando improperi d'ogni sor- ta. Intervenuti gli useieri, 1 depu- tati sono tomatl a1 loro posti. Frat- tanto, il Presidente Paul Loebe or- dinava all'on. Rosenberg di uscire da11'aula. I1 tumulto si é fatto a questo punto indescrivibile. Dai banchi di destra e di sinistra, i deputatl, bat- zati in piedi, gestlcolando, sferran- do qualche pugno, sl sono scambia- ti 1 pm svariati epitetl accusandosi a vicenda della gravity della situa- zlone interna attuale. Ini1ne, la calma é tomata nell'aula, avendo 11 Presidente sospesa 1a seduta. Rlpresa dopo mezz'ora, la seduta dovette venir sospesa un'aitra volta avendo il deputato Alfred Rosen- berg, direttore del giornale Hitle- riano di Monaco, "Voeikiseher Beo- baehter," minacciato di premiere a stehiatti un comunista che lo aveva insolentlto. A1 che uno dei deputatl taseisti, interrompendolo, gli ha urlato in taeeia il nome di un ragazzo di 1a anni iseritto neue tue fasciste as- sassinato recentemente dagli avver- sari degli Hitleriani. II Weber gli ha allora. ribattuto: "Anche per quello la colpa é wr.. stral". I1 deputato costituzionalista Au- gust Weber, mentre parlava, rival- gendosi verso i banchi dei fascisti, ha ad un certo momenta accusato i1 Partito di Hitler di aver introdotto in Germania il sistema del delitto politico. Un altro tumulto si it avuto oggi ne11'aula, e il pandemonio is state tale che 1a seduta dovette, come ieri, venir sospesa per trenta mi- nutl. F T Quatrdo rx mama ' tebtatripresa, i1 Prettidente ha annunziato che 11 deputato Goebbels era state espul- so daJPaula per il resto della gior- nata a causa delle sue frasi often- tive nei riguardi d1 Hindenburg. Larghe forze di Polizia erano state disposte al1'esterno e an'in- terno del Palazzo del Reichstag perché era annunziata per oggi una grande dimostrazione di disoccupa- ti. La manifestazione perb non ha avuto luogo. ,Il tumulto ' state cosi violento a questo punto che 11 Presidente dena Camera ha dovuto soSpendere Ja seduta per meafora. Queste parole hanno scatenato nella Camera un primo tumulto. Altri disordini sono segulti quan- do il Goebbels, continuando nel sue spietato attaeeo, ha chiamato i so- cialisti disertori durante la guerra, per quindi accusare ll Presidente Hindenburg di "tradire Ia cause. pa- triottiea dei suoi seguaci di una volta", aggiungendo che 11 veneran- do Maresciallo non é pit: elogiato oramai se non dai giomali ebraici e dal partito dei disertori di guerra. Puntando infine il dito verso Bruening, che aseoltaiattentigst- mo, il Goebbels ha diehiarato so- lennemente: "Voi siete I'uomo di ierl. L'uomo di fiomarii Sta per gitmgere". BERLINO. - Clamorosi incidenti si sono avuti oggl a1 Reichstag, do- ve il deputato fascista Paul Goeb- bels, luogotenente d1 Hitler, ha at- taccato violentemente il regime del Cancelliere Bruening, enumerando quell! che nell'opinione sua e del suoi compagnl sono i torti, ed anzi addirittura i tradimenti compiutl dal Governo ai damn del popo1o tedesco. Egli ha tra 1'altro assen- to che 1a diminuzione del credito della Germanla all'estero era do- vuta a1 ritiuto del Govemo a di.. mettersi in favore di Hitler e del suoi fascisti. Scene Violente al Parlamento Tedesco IL GIAPPONE NON Cav. Avv. G. Leeeisi, Direttore-Proprietario RIESCE A SFON DARE Nelle. lettera, il Segretarlo di Stato diehiara infatti che se il Trattato delle Nove PotenZe e il Patto Kellogg fossero stati asser- vati fedelmente, 1'attuale eonflitto in Oriente avrebbe potuto essere e- vitato. Aggiunge che 1'impegno del Giappone di rispettare 1a sovranl- ta della Gina fa parte dello stesso accordo per cui gli Stati Unit! si impegnavano a limitare 1e loro for... ze e 1e loro difese naval! nel Paei- tleo. Venendo il Glappone meno a1 suo lmpegno divento necessarlo per gll Matt Uniti rivedere la loro pontlca navale nel Paeiiieo. Nelle stesso tempo l'ammiraglio americano M. M. Taylor, coman- dante della tlotta dislocata a Scian- gal, ha svolto opera d1 conciliazione presso gli 11trieial1 italiani. WASHINGTON. - In una Iettera indlrizzata a1 Sen. William E. Bo- rah, "ehairman" della Commissio- ne Senatoriale degli Aftari Esteri, il Segretario di Stato, Henry L. Stimson, ha oggl riafterthato 1a politica degli Stati Uniti, favore- vole alla porta aperta ne11'Estremo Oriente, ha indirettamente accu- sato il Giappone di aver violati i Trattati, ed ha accennato alla pos- sibilitiy che I'Ameriea sia costretta a rattorzare la sua ditesa navale nel Paeitietr. GL1 STATI UN ITI SI MOSTRANO N ERVOSI I comandanti americani, inglesi e francesi hanno fatto presente con quello italiano alle forze cinesi 1a gravita del fatto e i pericoli che po- trebbero derivare da una leggittima reazione italiana. Temendo gravl complicazioni in- ternazionali, gli ufficiali delle navi da guerra americane, inglesi e fran- cesi sono allora intervenuti, deplo- rando vivamente i1 ripetersi degli incidenti e esprimentdo 11 loro vivo rammarico e. la loro sentita sim- patia a1 marinai italiani. a Washington, avrebbe minaeeiato qualora il bombardamento fosse continuato, di aprire 11 tuoeo con- tro i soldati cinesi. II bombardamento, a quel che sembra, is state determinate da no- tizie secondo 1e quaIi rinforzi giap- ponesi, che dovrebbero raggiungere i 25.000 uomini, erano arrivati e 1riir stamina sbarcando. _ . _ II comandante del "ubia", se- copdo comunicazione pervenuta L"meroeiatore italiaho "Libia", ancorato nelle acque di Sciangai, é state nuovamente colpito da una cannonata sparata dalle truppe ci- nesi. I N uovi aspetti della lotta. I grossi cannoni sparavano dal fronte di Chapei, lanciando i pro- iettili contro gli approdi tenuti dai giappopesi, mettendo nuovamente in grave pericolo non soltanto 1e navi di questl, ma anche quelle del- le altre Potenze, compreso Hnero- ciatore "Libia", che giir venne ieri colpito da un proiettile. Dopo novantasei ore di intenso combattimento 1e due armate ripo- Isano in attesa che 1a battaglia si rlaocenda pit: aeeanita e feroce. L'artiglieria cinese, montata su carri bombardato i pontill d'ap- prodo glapponese nella Circoscrizio- ne Internazionale, ha ripreso 11 bombardamento stamattina, m1- 11aeeiando, evidentemente, di con- centrare il fuoco su tutta 1a linen della marina, nel Caso i giapponesi tentassero di sbarcare nuove trup- pe nella zona straniera. I Giapponesi, oltre al1'avere in- contrato una irreducibile resisten~ Ba, si sono trovati ad operare in mm terreno difficilissimo, intersecato da corsi d'aequa, cosparso da pantani ed altre earatterrotsehe Che hanno permesso ai Cinesi di sfruttare o- gni mezzo d1 difesa. SHANGHAI. - II Comando giap- ponese ha ammesso questa mat- tina che 1'attaceo contro Kianwan é fallito, perché 1e forzé giapponesi non sono riuscite a sloggiare i Guest che si sono annidati colle loro mi.. tragliatrici tra 1e rovine del villag- gio distruttd dai cannoni. Sembra che i difensori siano in grade di resistere per qualche altro giorno. LIBIA NUOVAMENTE COLPITO DEPLORAZIONI INTERNA- ZIONALI vzoMDo' PATRIAE DEO et