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ABITO DA PASSEGGIO Venuto apositamente dalla Francia per vedere e conoscere Roma, Camille Mauclair ha vo- luto raeeogliere in un bel vo- lume (1), 1e emozioni, 1e impress- sioni e 1e sensazioni che sono affiorate nel suo animo duran- te la non breve permanenza nel-. YUrbe. I1 Mauclair non é venuto alla seoperta di Roma con un'idea preeonettta O con un disegno preciso. Egli si é abbandonato alle passeggiate che lo portava- no di visione in visione di bel- lezza, domandandosi se la co-' noscenza de1 latino e quella del- le Vicende della vecchia eittix sarebbero state un aiuto a1 suo spirito smarrito nell'immensitk del meraviglioso to l'avrebbero pesantito come un oneroso tar- dello. Ed egli lo confessa since- ramente: e Tutto cib che so, tut- to ei?, che ho preparato mi sem- bra un pit che misero viaticorr. Si é spinto, poi, nell'interno di Roma, studiando le vestigia del- la eittk antica e di quella papale, ma non traseurando, d'altra parte, di ammirare 1a metropoli moderna con tutte 1e sue costru- zioni nuove e I'imponenza dei inm-o-o-m-0-Dummy-odmw-n-u-u-o-m.u-n.oc -(y.n.0.0.0.0.0.(I-(v-(_o.o-0-o-o-0-n.n.o.od up..mmno-ocpo-(Du-o-o-o-o-o-o-o-o Pagina--4 di uno scrittore francese ta Impressioni Romane i Ché 1a lettura di questo libro 'del Mauclair é resa piacevole ed :appassionante appunto da1 pas- saggio rapido fra il I1u0vo e Pan- ltzico e dal contrasto di sensazio- tni che I'autore ha provato e te-. idelmente trascritto ved-endo in ve1oee successione 1e colonne mozzate dei Fori e 1e superbe na- vate di San Pietro, 1e modernis- sime arterie stradali della Roma d'oggi e la chiostra meravigliosa ldelle colline ove si adagiano i ridenti Castelli, famosi nei se- coli e nel mondo. E il Mauclair - che non g ri-I masto insensibile dinanzi ai ca- polavori dei maestri della scul- tura e della pittura e delyarehi- tettura di ogni tempo - trova pertino 1a maniera di ricordarsi di essere un buongustaio della tavola, ed eccolo pronto seioglie- re un inno alla cucina romana. Sentitelo: La pasta asciutta, che in Francia mi disgusta e che io trovo qui meravigliosamente preparata, 1e robuste zuppe di pesee o di legumi, il vibell-o, il vibello, il capretto, il pollastrel- lo, 1'agnelio, 1e molteplici qua-. ma di formaggio, 1e pit belle frutta del mondo, i dolci e 1e creme (specialmente quella che é stata battezzata ezuppa ingle- ser) senza che io mai abbia po- tuto sapere il perché) formano la base quotidiana da cui i Ro- mani non si scostano. Noi ab- biamo una varieti1 molto pii1 e- stesa, ma tutto quello é freschis- simo e senza alcuna di quelle sueeulenti e pertide salse di cui i nostri stomaci spesso debbono pentirsi. E 1'onestk ie da per tut- to. In una piccola trattoria as- sai modesta, che gli a11ievi della scuola francese non disdegnano di trequentarp, e tlove uha bra- va donna - cuoca di prim'or- dine ignorante del suo merito - Cucina amorosamente davan- ti i clienti, io hb visto pesare scrupolosam-ente, prima di cuo- cerle, ognuna delle porzioni di pasta asciutta o, di came, in modo da evitare ogni ingiusti- Zia nelle divisioni. Si gustano in pace Matti deliziosi, grassi, che nei nostri ristoranti costerebbe- ro quattro volte pii1 cari e sa- rebbero meno buoni yr. suoi traffici. LETTERATURA E ARTE L'ARALDO del CANADA, MONTREAL, 24 SETTEMBRE 1932 mici, puri sughi d'uva che non ubbriacano... Io rivolgo Ioro il giusto tribute di gratitudine di un uomo che molte volbe, affa- ticato dalle visite al Foro 0 ai Musei, ha ritrovato per merito loro, davanti a un piatbo di tt fettuccina ' o a un (4 minestro- nerr, 1a forza di andare a rive- dere dei capolavori. In quests vecchie "rattorie, 1a semplieitix e la cortesia allietavano il mio paste ly. Abito da pranzo in chiffon e pizza nero. ABITO DA PRANZO gli scalini di una chiesa, ai pie- di del pii1 i11ustre dei monumen- ti, senza essere invitato a circa- lare. Il povero e il ricco non si stidano con lo sguardo; tutti e due sono dei Romani e Romani a Roma. Nulla rivela Pantipati- co odio di classe. In piena citta, davanti gli seavi, il borghese a- giato e il popolano si arrestano, si avvicinano, dimno il loro pa- rere. Vi é da per tutto questo 0:0 M)--0-m-(DJ-o-n-0-0.0.0.0.0.0.0-0-o.0.0.0-0-0g¢ o o "-o---o--0-"-0---o-o-o-o-.r. . - Stati Uniti ed anche dell'estero ($6.00 all'anno in Canada). Le colonne d'annunzl e1assitieati sono una miniera d'oro per 11 piccolo avvisante. La pubblicitb. commerciale delle sue pagine di notizie é ri- noseiuta come la pm potente leva moderna del commercio. 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I1 Pacinotti, celebre fisieo, da- va delle belle lezioni e quando Si infervorava nell'argomento non teneva eonto del tempo che pas- sava. Cosicché gli studenti se ne andavano alla spicciolata. Quan- do il professore si accorgeva di esser rimasto solo se me andava anche lui. Altrimenti eontinwi- ANEDDOTI Un giorno volle fare una prova uno studente, attualmente di- rettore di un Istituto superiore agrario: questi non si mosse per tre ore di seguito dal suo banco. E il Pacinotti continub imper- turbabile 1a Iezione. Solamente quando suonb mez- zogiorno e lo stomaco comincib a reclamaro i suoi diritti, stu- dente e professore a trovarono d'aeeordo per terminare 1a lun- ga lezione. Paolo Tassinari detto anche trPaoloneyy o I'aOrso Bianca», professors di chimica all'Univer- sita di Pisa, era un buon uomo; Un giorno interrogava uno studente sulla faei1issima rea- zione degli acidi coi carbonati. Ma 10 studente taceva perplesso. - Ma, eento Iddio! se lei 1a.- scia cadere una boeeetta d'aci- do sul marmo che cosa succede? E Io studente raggiante: - Si rompe. piaoere di vivere che, per la sua 1rirti1 tisiea, alleggerisce I'ango- scia del mondo. Nulla aggiusta 1e cose come il bel tempo, e 1a poverty, essa stessa, si sente me- no misera sotto questo azzurro eterno 2r. (1) CAMILLE MAUCLAIR: Le f majesté de Rome. - Ed. Bernard Grasset, Parigi. Fr. 15. ANN O XXV 9.0.0.0. '