Calmissimo, Mussolini oarie6 il fucile e resto in attesa dinanzi alla barricata dei rulli di carta. Un Maggiore delle RR. Guardie si avanzava per conferire. Mus- solini vannui col gesto, ma pai- ché, insieme col Maggiore avan- zavano anche un subalterno e due guandie, i tdsdfsti dall'alto gridarono che si dermassero prendendo di mira il manipolo. Lecito di aivicinarsi era solo al- l'ufficiale superiore. Che-gli al- tri si ritirassero. E cosi fu fatto. Seguivamo trepidanti di Ionia- no il oolloquio. Vedevamo che Mussolini parlava a scatti. Egli aveva ingiunto che auUyblindate 'e guardie retrocedessero di 300 métri, almeno perché non voleva che 1e vie immediatamente pros- sime al giornale fossero sbarra- te. Il Maggiore aveva invece or- dine di usar 1a forza affinché gli armati sgombrassero la'sede del giornale. Mussolini rispose NO. Fu un memento tragico. Per po- chi istanti il fantasma della guerra civile incombette sul Cie- lo della Patna. Fortunatamen- te il Maggiore, girando lo sguar- do sulle dieci magnittche posi- 2rioni dominanti dove i fascisti si tenevano pronti a far fuoco, fu dalla situazione persuaso a desistere e ad accettare la con- dizione della ritirata altre i bi- vi vicini, Firi quando 1a -r'1tirata non tu compiuta Mussolini rimase come In fazione, sempre solo, col tu- cue ad armacollo, dinanzi 1a bar- ricata. Poi tre fascisti furono spediti a 1reritieare 1a posizione presa dai reparti delle Guardie" e dalle autoblindate. Quando tu sicuro che tutto era conforme ll codvenuto, e cioé che 1e nostre comunicazioni con I'esterno e- rano sicure, allora Mussolini, con due salti quasi acrobatici, sca- valcb 1a barricata e rientro nel suo utrieio. Verso 1e 10 stattette cominciarono a giungere da tutti i punti della citta che 1e squa- dre della Lomellina avevano oc- cupata. Poi da Cremona, da Co- mo, da Varese, da Bologna. II nostro telefono interurbano co- municava naturalmente solo con queue Jtteatiti1.ehe i fascisti a- Le autoblindate avanzarono lentamente fino a cinquanta me- tri dalla sede 'del 'giornale e il compatto battaglione di Guar- die Regie si fermb a 30 metri in via Lovanio e via Moscova, dalla parte di via Solferino. zavano tre autoblindabe e da via Bolterizio,' un battaglione, di Guardie Regie, Mussolini sl levb di scatto, acciutN il fucile del fascista Che stave. di guardia a1- Ia part2), della S11a stanza, e see-. sé nel edrti1rsegi1ito, da noi tut- tf." Miseibcchf, il Di-'rettore della Tipogratia, insieme .con gli ope- rai,_turti,1n camigia mag e ar- mati, ro).rolavano,s,a sbarramento t1e1ipyriiessry . i, massicc; _ run; cu earra. 'ndéllla; "'totxtiirir, 2611353960 cosi iir'iJoar%fnarf'1 um; bani: cata invulnerabile alle pallotto- lé. Con un "ordine smog Mussq- lini aytu?atyt trim hu,ssnfi '=e "ki inostrtihitts,heidv)ra Jtietieftaucon il fucile ad' armacollo, dinanzi alla barricata. I fascisti dall'al- to de1leibeprazze.e delle case yi- cipe lor, epanp.Upp9stati, noi della 'rimaz'ibne 'a'I isostdrrssitina- to. a'kiageurs4,, ' tontehttiram'o su, qtle,l1a ligura, isolata, _chg;pi- parevsi, sospesp nel_vuoto, gli sgueirdi" degli occhf e' dtinUnitna, come raggi etmcenttati mel fuoco di una Iente. Mussolini era aha mercé di una fucilata della APO- lizia. 7 _ La giornata del " . Pagina--? (Seguito della prima pagina) ULTlllMllE lllNllFORlMlAzll0Nllll TlElLEGiRAFlllCHIE Alle 23 giunsero rapporti tele- fonici e telegratici di tutte 1e province. Pacato, serene, quasi freddo, Mussolini leggeva i fogli che mane a mane gli stenograt1 gli porgevano. Soltanto un ama- romtoto nervoso delle labbra si delineava quando a quando. Vi erano qua e lk feriti e anche morti. Sia pace a loro e possano vevano conquistate. Verso sera Mussolini era in comunicazione con Perugia, Poi,, successivamen- te, con tutte 'Le altrt grahdi tittk. Ogni squillo di telefono era dun- que una fanfara di Vittoria. Dap- pertutto'la rivoluzione trionfava. Ma non, Benza eoi1tiitto. Alle 17 vi fu grande allamfe per 1m ip- tenso fuoco di fuclleria nelle vi- eiminze. Un éssalto'al giornale? Le eamieit here" di guardia ca- ricaxfgn-o l fucili e Mussolini si precipitb Encorahuna "volta l in istfa:fau, Anqortx solo: "Jneninieno questa Volta vollé quthcufio con gst's. Ma pochi minutl dopo 11n 'portg, ordini sopraggiurtsela spie- tare" clieilaf fucileria' iigriitieava "la c6ntiiifsta 6e11auCasttrrtta delle Guardie di Finanza in Via Mo- peova.,ytyi pressi del giornale Che bra ll- 'quirtidire 'general della Rivolutriorre Jm1ssol1a1 non vo1de ya eentri aunati., A11e_?2,30 In- fatti uha 'si1iiuiri' di airditi co- manilaba l dial tipogr'afo _'tMazz'uc- eattrattaipe?rla Caperma (ei Ber- _.sag1ieri Lamarmora in Via Sol- feriho. t Bersaglieri, i nostri tra- telli toldati d'Italia come noi,.. abbiamo il cuone gontio. Ci setr- tiamo in faccira a1 destino. Ma non appena affacclatisi i fasci- sti a11'interno della Casema, non appena Mussolini, accorso, appa- re sulla porta, un grido di af- fetto si leva. Fiamme cremisi e eamicie mere! Viva 1'1talia! Per il raggio di un chihNpetro tutti i dintorni del giomale sono ora- mai in mano dei fascism. La situazione é deeisa., John D. Sloan, del Kentucky, un minatore di 60 anni, ie fotografato con la sua famiglia di 35 fiin tutti viventi. Mr. Sloan ha avuto 17 figli da una prima moglie e 18 con la seconda. Egli ie orgogliosissimo di questo primato di geaitura, e spera di arri- vare a1 40mo figlio prima di vtreare i Ti) anni. L'ARALDO DEL CANADA, MONTREAL, 5 NOVEMBRE 1932 Al tocco Mussolini fece il giro dei posti di combattimento nel- 1'edifieio del giomaie e nelle vi- cinanze, poi si ritiro nella stan- za da lavoro, solo. Riapparve sulla porta 1a luce rossa. Divieto d'ingresso. Noi Che lavoravamo nella stanza vicina udimmo il suo passo fino all'alba. L'alba della nuova Italia. Piero Parini oggi vedere Che quel sangue non fu sparse invano. ROMAN .-- Nella, ricorpenza del giorno dei .morti il Duce ha so- speso 1e sue visite alle _r1uove,, of pere. da inaugurarsi. irrjecaiits) ne walla, oelebrazione: dril idecénh' nale' dlla' Marcia su ROma ti Si t'y recato coi suoi famigliari a Ptedaptoio._ .' ' v' _' _ ', " A Un pe1legrinagtio si é poi re- cato" da Trieste a Redipuglia per deporre corone di tiori sulla tom- ba del Duda d'Aosta e dei caduti sul Carso. bomaht egli sara ad "Ahc'ona ov'e "gliv some préparatt triontalt accOg'lienze. i. '7- ' "7. '- "ityiil1teri Sono starCattolfati? per la eonsuetaltrtgita alle toriibe dti"defunti che- irono stateir- nate Con pianttre con "tityti'.' -. r" A Roma ttna ininberrotta pro-: cétysione di popolo Si it' recata a rendere' omaggitra11a tomba del militie' ighoto che a'sera era; Se- poIta some" una montagna dt tio-" rr.- - I . "t . , <A1 Pantheon é stata eerebraba tina messa solenne' in memoria' dtii Sovrani defunti e messe Sono state pure celebrate he11e cap- Pelle Votive pei caduti d1 guerra . per i martiri fascisti. In fate. l'ItaHa' il 2 Novembre é gtiytd "celebrate eoh-in devote fMc6glimetitty. " mes " '.', / (EuBllMl()lil DEL DUE M)lllililllllli IN TUTTA ITALIA LE FAMIGLIE PROLIFICHE IN AMERICA lElogi e trietmogeiitrenti dt I ROMA. _ Lr-, 1'r.'osbervatsorii . RQ} i mapo", vorakho _.', mfticiale, della Santa Sede, Che cope sapete, sf Ijubiica ,ora'riiell'a. Cittiy de1 Va- .ticano, pubblica loggi an articolo di f-ondo sul Decennale del Fa- lseismo. _ A questo proposito, rigorda fra l'altro e specialmente 1a riva1u4 tazione religiosa e morale che si g effettuata nel tempo che é trascorso dal prime discorso pro- nunziato alla Camera dall'on. Mussolini nel Giugno-192f alla sua frase recente di Milano, quando accennando alla co- struenda Torre dell'Arte ha det- to che essa non deve essere pin "Le benemerenze acquistatesi dal Regime in dieci anni di Fa- scismo - scrive il giornale -_ sono talmente vaste, ed impor- tanti Che giustamente I'opinione pubblica delPintero paese ne é rimasta colpita." L/r, SANTA - (irf'i)r1.f),,r,'" if"? '_c.l,',_1,,.'.,,"iarr:,,.'-,':'-':/, _, _ E [L I)ecrEt)90lf,f)((._ 'I',')',",,,",','" l," _ '._t,,,rt, I DEL" FArSclShto: [Impg'imé p ar 17mprimerie Dollard (enregistré) Adressjez-1'toutes bTui1unications, k: ' l iur21,lotmEviuuF,sTiumrma), . JED. CRESCENT 85145 P'(hkervsittite, Romano" L'ARAILDO DEL CANADA Le plus-Vieux et le plus important Journal italien au Canada Cair. Ave. G; Leccisi, Direttore-Proprietario __ Abonnement: Un an $2.00 - Le numéro 34 '. _ A Tarn .d.'aannc_e_s sur demande . I'On pa rend pas ly piinutsritis. FONDE EN 1901 Riigvata poi 1"ifiiikttiriizi' "it'tjt rica. dei, Patti Iuatkdani,ms'ii, pf,'ie hahpp fir,1altpente stabilito liFii.s ce, erahstato e la tmiesa, Piaf- ticolo sbttolitiea 1e iniziative m6- rali e sociali del Regime, I'iri- crémento del lavoro"e della rirfru videnza, lo sviluppo "asrritsi1o ed industriale dell'intera nazidne, lp sviluppo edilizio nelle eittix e nei villaggi, 1a diffusione della tul- tura, 1a protezione de11'intanzia e della maternity, e intine la propaganda wntiblastema. " " eattolici - continua 1"fOs- servatope Romano" - non pos- sono a meno di rallegrarsi per tanto bene compiuto in tutti i campi, Che appare tanto 'piit grande ove si ritletta all'immen- so cumulo di pregiudizi, di igno- ranza, Cl perverse abitudini, di, triste passioni, di perversi inte- ressi Che si opponevano a tan salutari iniziative." 'isriitiiitiiiii? 61122" "rrtuiilino"'iiptt' alfa dell}? t"Witifht1hsder" 13110me cieire mm supeEare it Hiviho." '. ANNO XXV