Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

L’Araldo del Canada, 19 Nov 1932, p. 1

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l' s. 1?1012531110 L Py s D NRA 0 D ELCN A e #.0 ams 0--<u0.0 ce 0 < 0 eu 0 sn ( euo 0 uu 0 uu o uu 0 uu u 0 eu ee ANNO XXVI No. 46 el0 uu n eu 0 u i eu 0 en o cu ( u 0 cu c e 9050 --0 « 0 « 0 c 0 cuo 0 cu 0 c 0 cu 0 «o 0 < ( <o 0 < ) ame 0 cu (0 en 0 <unno 0 no 0 «o 0 cu 0 cu o c 0 u 0 u 0 ee cole 10 ee o czo 0 cze 0 «as (--o 0 «o 0 cz ( n (--«o ( < 0 <o () uur 0 cu 0 u (--o 0 u 0 < 0 cu ( e 0 e ( eu 0 cu 0 u 04 se La storia si fa con le grandi idee e, con le grandi figure. Chi si soffermi a riguardare il cammino per-- corso dall'Italia in questi ultimi dieci anni, dal giorno in cui Mussolini ruppe gli indugi e puntò risoluta-- mente su Roma, non può sottrarsi alla persuasione che l'antico aforisma è sempre vivo e vero. Una gran-- de figura brilla su l'orizzonte di questo periodo sto-- rico ed è quella di Mussolini, del Duce, che tutti, ora-- mai, amici ed avversari; fedeli e reprobi sono con-- cordi nel riguardarla come la piu significativa, la più rappresentativa del tempo nostro. E, subito dopo, l'idea, l'intuizione, la nuova visione della vita, che tro-- vò la sua splendida incarnazione nell'uomo che dove-- va farne un potente strumento d'azione. Fenomeno tipicamente italiano, che presenta tutti gli equilibri, tutte: le proporzioni, che sono proprie della nostra razza e del nostro genio, insuperabili in quell'econo-- mia della storia, che consiste sopratutto, come inse-- gnava Giovanni Bovio, nella sapiente commisurazio-- ne dei mezzi ai fini. Osservate Mussolini alla vigilia della Marcia su Roma. Egli non ebbe piani predeter-- minati di lunga portata, ignorò la pedanteria dei par-- ticolari, ebbe la mente sgombra da pregiudiziali dot-- Questo l'obiettivo fondamen-- tale della Rivoluzione fascista: distruggere una mentalità vec-- chia piu che antiquata e crear-- ne una nuova, capace di inten-- dere il mondo che sorgeva dalla tragica esperienza della guerra, con tutti i suoi dolori ed errori, con tutte le sue speranze e tutte le sue grandezze. Poiche non è affatto vero che questo sia un tempo mediocre. Tali non sono mai i periodi storici che esigono dagli uomini il totale rinnova-- mento di loro stessi, la radicale rinuncia a tutto ciò che fu tra-- mandato in retaggio come un dono dai padri, alle abitudini trina «Questo popolo lavoratore -- sono parole del Duce -- in quei giorni non interruppe il ritmo solerte e quotidiano della _ sua fatica: assisteva simpatizzando al nostro movimento, perché sentiva oscuramente che si sba-- razzava il terreno da una classe di. politicanti imbelli. Noi face-- vamo anche l'nteresse del popolo che lavora ». Contro chi era, a-- dunque, diretta l'impetuosa bat-- taglia impegnata da Mussolini? «Era diretta sopratutto contro una mentalità: una mentalità di rinuncia; uno spirito sempre più pronto a sfuggire che ad accet-- tare tutte le responsabilita; era diretta contro il malcostume po-- litico--parlamentare, contro la degenerazione della democrazia, contro la licenza che profanava il sacro nome della libertà. trinarie e.da. idoolegie sistematiche. Chiarissima, in-- vece, e profondissima, ebbe un'intuizione, che lo gui-- dò dal principio alla fine, dal rischio alla vittoria, al trionfo, alla gloria e gli permise di comprendere la realtà man mano che essa si spiegava e si disvelava ai suoi occhi. La marcia su Roma dell'ottobre 1922 non era diretta contro l'Esercito, cui fa tributato l'omag-- gio della più profonda devozione; non era diretta contro la Monarchia, la quale ha gloriosamente incar-- nato la tradizione della nostra razza e della nostra Nazione; meno che mai era diretta eontro il popolo lavoratore, da troppo tempo ingannato da una de-- magogia sciocca e suicida. DEO et PATRÌA. DECENNALE =0 I ta !O E']Jh 86 La nuova mentalità -- elaborò spontaneamente i metodi _ nel momento stesso in cui indicava le mete ideali. Prima di tutto, la valorizzazione della Vittoria. Per quanto mutilata per le aberra-- zioni dei rinunciatari, la Vittoria italiana, decisiva e risolutiva del-- la guerra mondiale, era ben de-- gna di esaltare il popolo che a-- veva distrutto per sempre il se-- colare nemico. Quello che era stato lo spirito animatore del-- l'intervento e della _ resistenza contro le insidie di ogni genere, che tramavano ai danni della Patria in armi, fu da Mussolini rievocato, come risuscitato _ in un supremo appello per una pro-- va suprema. Caso unico nella storia, Mussolini risollevo il po-- polo italiano alla coscienza del-- la propria dignita e fece della Vittoria un titolo di nobilta ina-- lienabile, che non sarà mai più dimenticato. Dalle bassure di un parlamentarismo, _ che scorgeva nelle difficoltà e nei disagi del dopoguerra i segni di una fata-- le «espiazione » -- l'espiazione del sacrificio e della gloria! -- la Nazione italiana si elevò alla della tradizione, alle comodita del costume. Mediocre il tempo nostro può apparire ai poltroni, che sognano un perpetuo distac-- co della scienza dalla vita, del pensiero dall'azione; ma tale non apparirà mai ai giovani, che alla scuola di Mussolini hanno im-- parato ad elevarsi nella gran-- dezza delle responsabilita. (70 p& hNa deso TORONI» i Telefono: CKRescent--8445 C A~ Op FONDATO NEL 1906 Contemporaneamente sorgeva la nuova generazione, -- mentre Mussolini si dedicava alla costru-- zione dello Stato fascista. Anche su questo campo egli ebbe un'i-- dea chiarissima. Non si poteva non era nemmeno . concepibile abbattere il socialismo senza so-- stituire ad esso qualche altra co-- sa, che rispondesse e rispondesse meglio alle esigenze in virtu del-- le quali esso era sorto e si era ingrandito. . Prontamente _ egli separo nel" socialismo l'errore dalla verità. Due erano gli er-- rori dei socialismo: la finalità comunistica; chè ogni sociali-- smo, di qualsiasi scuola, tende fatalmente al comunismo e -- il metodo della lotta di classe; una la verita: la tendenza fatale dei lavoratori ad elevarsi, ad eman-- ciparsi economicamente e intel-- lettualmente, a rappresentare u-- na parte viva e attiva nella so-- cieta moderna. Chi poteva sol-- tanto pensare di respingere nel pauperismo milioni di lavorato-- ri e di contadini -- all'indomani della guerra più sanguinosa che ricordi la storia? Ma un altro errore si celava nel socialismo e gravissimo: quello che confon-- deva il proletariato organizzato col popolo: errore funesto, che conteneva in se la possibilita di una nuova spaventevole tirannia. (SEGUE ALLA PAGINA 2) L'Ambasciatore inglese a Parigi, Lord Tyrell, circondato da dignitari e da personaggi politici, ha inaugurato un monumento in Francia alle vittime del disastro del dirigibile R--101, destrutto dal fuoco mentre era in volo presso Beauvais. considerazione di se suessa ed ebbe chiara la nozione del suo diritto, del posto che le spettava nel mondo, Avvertì, allora, l'in-- commensurabile incapacità -- dei suoi rappresentanti al Congres-- so della pace, dei suoi negoziato-- ri, che avevano, con inaudita in-- coscienza, con incredibile legge-- rezza, accettato la parte dei vin-- ti fra i vincitori. Da quel mo-- mento la sorte della vecchia classe dirigente fu segnata e il suo crollo fu questione di mesi, di settimane, di giorni. Essa as-- sistette alla propria _ catastrofe senza comprenderne nemmeno il significato, con l'atteggiamento delle cose inanimate. UN MONUMENTO ALLE VITTIME DEL DIRIGIBILE R--101 MONTREAL, SABATO, 19 NOVEMBRE 1932 -- ANNO X Grace à nos controleurs des absences, nous avons opéré le sauvetage de ces enfants et de leurs familles. J'ai puisé a meme la caisse de la commission pour veétir dix de ces enfants et pour les mettre en état de faire leurs études dans nos écoles. Je demande à la commission d'agréer la demande du R. P. Manfriani, à condition que les cours pro-- jetés soient donnés seulement à de jeunes Italiens sortis Je l'école; à condition aussi que ces cours soient sous la surveillance du directeur des études, et que le R. P. Man-- friani prenne la responsabilité de l'organisation. M. Doré a ensuite fait remarquer que déja les Ruthenes et les Syriens ont obtenu une autorisation analogue à celle que le R. P. Manfriani demandait. Agréer la requéte du R. P. Manfriani serait conforme a nos traditions, a fait re-- marquer Mgr Piette. -- -- Les commissaires ont agréé la requéte en y mettant les conditions qu'indiquait M. Doré. Così gl'Italiani di Montreal hanno ottenuto quello che desideravano. Vers la fin de la séance, les commissaires ont pris con-- naissance d'une lettre du R. P. Z.--M. Manfriani, Serviîte de Marie, curé de Notre--Dame--della--Difesa, demandant a la conmimission scolaire de preter des salles pour l'organisation de cours du soir en langue italienne. Le R. P. Manfriani rappelait à M. Doré, dans cette lettre qu'apres avoir vai-- nement demandé à la commission scolaire catholique Pusage de salles pour les classes du soir en langue italienne, un membre de la colonie italienne avait obtenu de la commis-- sion scolaire protestante les salles nécessaires. Il y a là un danger à éviter, continuait le R. P. Manfriani. D'ailleurs, en nous prétant les salles demandées, la commission scolaire mettrait fin à la rumeur que les Canadiens francais cher-- chent à éloigner deux les Italiens. La communauté des origines devrait rapprocher les deux groupes. Vingt--cing langues étrangeres sont représentées chez les écoliers de la Corporation scolaire catholique. La commis-- sion craignait que le pret de salles pour des cours du soir en langue étrangere n'entrainat des abus, à cause du nom-- bre des groupes de langue étrangere. . En rejetant une première demande du R. P. Manfriani, a déclaré M. Doré, nous n'étions pas au courant de certains faits. Nous savons maintenant que certaines organisations, appartenant a des religions autres que la notre, cherchent à obtenir l'abjuration de catholiques au moyen de secours matériels. Ainsi, un pasteur a obtenu, dans un certain en-- droit de la ville, l'apostasie de dix pères de familles catho-- liques pauvres en fournissant aux enfants les moyens de fréquenter la classe. Dal quotidiano "Le Devoir" del 16 novembre, riportiamo il seguente brano, concernente i corsi serali di lingua italiana: M. Doré expliquait à ses collègues que la connaissance de certains faits le forcait à demander a la commission de revenir sur sa décision de ne pas autoriser l'usage des salles d'écoles pour des classes du soir en langue étrangeéere. La Scuola Italiana * #2* <o 0 cu 0 eu 0 en 0 eu 0 cu 0 en 0 uu 0 e 0 en 0 « 0 uo o e cle xX DEO et PATRIAE

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