Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

Il Cittadino Canadese, 5 May 1945, p. 2

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Settimanale interamente dedicato alla difesa degli interessi ed aspirazioni italo--canadesi. Tratta ogni gruppo con giustizia e imparzialità. Protegge i piccoli e i deboli contro la forza e la prepotenza. Lotta per il riconosci mento dei bisogni e l'assimilazione degli italo--canadesi. Desidera illuminare piu' che dirigere. Fa conoscere la verità dando informazioni accurate. E' campione delle riforme che possano migliorare le sorti di tutte le classi sociali. E' presente in cutte le questioni che interessino la vita del Canada, Vuole essere centro di rinnovamento fraterno delle nostre comunita. Abbonamento Ann. $2.00 Abbonamento Sem. 1.00 Una copia : …… 5 soldi SERIETA' 0 DEGENERAZIONE ? I manoscritti non vengono ritornat anche se non pubblicati La guerra, la peste, la carestia e la rivoluzione sono pur troppo i mezzi che la natura e gli uomini trovano per torturare il genere umano nella sua lunga e faticosa ascesa. Noi della nostra generazione tormentatissima conosciamo, per vissute esperienze, questi quattro cancri che come maledizione sembra-- no andare uniti a scadenza piu' o meno ciclica a seminare lutti, odio e morte al posto di vecchi lutti, antichi odi e morti mal seppelliti. In una settimana la storia ha chiuso il suo conto. Ha saldato certe partite per aprirne delle nuove e, sul sangue recente, creare nuove ragioni di speranza di vita e conclu-- sione di vecchie esperienze. Se non si è inteso Dante, se non si è conosciuto il subitaneo epilogo dei grandi drammi ellenici si resta storditi e sorpresi di fronte alle sempre grandi e attese (o temute) notizie che per la radio solcano Petere e colpiscono le menti e le coscienze. In pochi giorni la tragedia mondiale ha avuti svi-- luppi che anche se pensati hanno sorpreso per la loro fulmineità. Quando il lettore avrà sott'occhio quest'articolo, qualsiasi notizia o previsione noi po-- tremmo scrivere sara gia sorpassata dagli eventi: Lunedi' o martedi' avremmo potuto scrivere: "Mus-- solini e Farinacci mort?'. Ieri potevamo dire: "Hit-- ler e Goebbels morti.""' Oggi possiamo scrivere: "La campagna d'Italia è finita". Finalmente eserciti stranieri non si batteranno piu' sulla terra dei padri nostri. Se anche scrivessimo che la guerra d'Europa è finita, la notizia non sarebbe nè nuova nè sorpren-- dente. Eppure la fine ufficiale della guerra in Euro-- pa segnerà una data nella storia del mondo. Po-- tremmo parlare, ed esprimere dubbi o entusiasmi, sulla conferenza di San Francisco; essi dubbi, essi entusiasmi sarebbero vecchi. La storia, anche se collaudata a San Francisco, cammina piu' presto di San Francisco stesso. Essa cammina coi fatti compiuti sui quali non c'è piu' da pronunziare verdetto. Fra cento anni se ne ri-- parlerà. Oggi, come oggi, troppe son le passioni in giro: Passioni basse mischiate a nobili ideali, odi di parte confusi con aspirazioni serene, furfanterie e sacrifizi mischiati a delitti e devozioni. La grande caldaia della storia, nell'ora della liquidazione, bolle, bolle e lascia detriti che bruciano come lava info-- cata e scottano la terra che toccano. Oggi gli anonimi fanno la storia, autoeleggendosi giudici e giustizieri; oggi il fanatico, il santo pazzo ed il briccone agiscono, sotto moventi diversi, nella stessa maniera. Eduardo X, partigiano in camicia rossa; forse vecchia camicia nera; diventa giudice, giurato, carnefice e becchino e trasporta cadaveri da Como a Milano. Il nome di chi? Ma di nessuno! Santa Nemesi. C'era un uomo di troppo in una situazione supe-- rata dalla storia e dalle cannonate. PAGINA--4 +Mussolini seppellito senza nome in un pezzo di terra di quella Milano che lo proclamo' "cadavere putrefatto pescato nel Naviglio", lo acclamo' e lo liscio' dittatore onnipotente ed "inviato dalla prov-- videnza a salvare l'Italia" era gia morto nella co-- scienza degli italiani. La stessa plebe che in delirio lo acclamava "duce" in piazza del Duomo, è quella che ne ha sputato il cadavere. I colpi di rivoltella che hanno ucciso nuovamente un morto son venuti sicuramente da una mano che sarebbe stata capace di scannare un bimbo o un vecchio per un pugno di palanche Con simile gente c'è poco da fare. Non si costrui-- rà niente di buono se tutti gli italiani che ancora hanno dignità e decenza non la finiranno di stare Ufficio di Redazione |. Editorial & Administra-- ed Amministrazione | tive offices 6466 St. Lawrence, Montreal, Que. Tel. CA. 0510 I Cittadino Canadese (THE CANADIAN CITIZEN) A. SPADA, Editor, -- D. A. IANNUZZI, Mgr. …… Quando il popolo si desta Dio si mette alla sua testa La sua folgore gli dà. Yearly subscription $2.00 Half yearly subsc. $1.00 One copy ..... 5 cents Unsolicited manuscripts will not returned, even if not published be a casa loro e lasciare la piazza a creare simili scene che fan perdere la stima dei vivi. Piu' di una volta ho pensato, in questi vent'anni di degenerazione italiana al colpo secco e freddo che potesse sbarazzare il paese. Amore di patria e non odio di parte avrebbe creato un nuovo Bresci nel giustiziere. La dura sorte non permise a Mus-- solini di morire di buona o mala morte all'apogeo della sua popolarità; ha voluto invece che bevesse sino all'ultima goccia il veleno che ventitre anni di potere arbitrario aveva accumulato in Italai; ha vo-- luto che Mussolini vedesse disfatto il suo fragile impero nelle proprie mani, che fosse tradito dai suoi protetti, non migliore nè peggiori di lui che tanti tradi', che tanti partiti abbandono'. "~ La lezione & amara non per lui che è morto, ma per il paese che resta in rovina e nel disonore. La tragedia d'Italia non è quella della Roma di Cola di Rienzi, abbandonato come Mussolini alla furia di chi prima lo acclamo', nè quella che segue la morte di Cesare: E' quella di un paese sconfitto, tradito dai suoi capi, che ha tutto perduto tranne l'onore se i partigiani potranno riscattarlo; se no anche l'onore sarà perduto. La tragedia d'Italia non è quella del Parlamento che condanna i ministri alla morte, è quella del paese che non ha nè forza, nè autorità per fare una legge, qualsiasi legge e farla rispettare. Luigi XIV disse: "Après moi le déluge". Musso-- lini forse lo ripete. Sicuramente non l'ottenne. Il diluvio Io ha inghiottito, che lui stesso aveva scate-- nato sul suo paese. Tutte le passioni feroci, quelle dell'uomo bestia e del sicario di tutti i prezzi, sono a galla in Italia. Per quello che sappiamo della sto-- ria, simili fenomeni si verificano solo in due casi: Quando il paese è migliore dei capi che vomita dal proprio seno, anche con la violenza e la guerra; e quando il paese degenera sino al punto da mettere sotto i piedi tutte le leggi umane e divine. Voglia il cielo, per il bene d'Italia che questa sete di sangue e di vendetta e di giustizia fulminea sia la folgore che Dio dà al popolo che si desta, anzichè l'ultimo bagliore d'umanità che rimane nel disgusto del sadismo della folla matta che nel dispe-- rato vaneggiare dell'inabissata umanità compie il gesto pieno insensato dell'uccidere i morti. /l[VIATTINALE Molto ai popoli si perdona che non si perdona agli individui; ma oggi in Italia occorre soddisfare alle piu' urgenti necessità, sopratutto economiche, della rinascita se non si vuole che tutto sprofondi in nero pozzo per rinascere chi sa quando e chi sa come. Mussolini a riposo in Isvizzera avrebbe nel rimor-- so dell'ammalata senilità sofferto forse di piu' che non ha sofferto nella repentina morte. Certo gli italiani lo avrebbero schernito di piu'. Ma ci sono momenti in cui la storia si fa da sola senza chiedere permesso a nessuno, La lezione della guerra è stata dura e ha rotti i nervi dell'italiano medio. Chi invoca il diavolo muore diabolicamente. Milioni di famiglie in Italia sono in lutto: Sulle gramaglie e sui cenci la storia legge un solo nome: Mussolini. Milioni di bimbi sono scalzi ed affamati e sui loro volti e sui loro tumidi piedi si legge a colori neri un nome: Fascismo. Sulla terra dei lutti e dei morti scenda la parola di pace e di fine degli odi. 'Se il popolo italiano non trova in se stesso la forza di dimenticare; se cerca vendetta, dopo la giustizia, giornate nere si approssimano che ci fa-- ranno sembrare felici anche queste giornate di fuoco. Il popolo italiano ha due strade: Cercare giustizia nella serietà, o affondare nei gorghi della degene-- razione nazionale. E forse la scelta dipende da tutti. IL CITTADINO CANADESE -- SABATO, 5 MAGGIO 1945 Va aureo 'I sol per l'orizzonte, e in festa Appare la natura tutta quanta; L'umana gente ovunque omai si desta, Mentre ogni cosa di fulgor s'ammanta. E' un nuovo giorno; e oh come invece questa Sua nitida dolcezza 'l mondo! Canta Dovunque amore, e in ogni cuor ridesta Novella fede, che si' tanto incanta. Passo' per sempre 'l duolo de le genti, E Podio bieco e Pingiustizia dura: Morte non piu', ma sol regna la vita. Cerulea luce di beltà infinita, O luce mattinal, deh la natura Redimi tu con i tuoi raggi aulenti! LIBORIO LATTONI. SPADA. (Continuazione dalla 1.a pagina) splendido esempio di perfetto razio-- namento in tempo di guerra. Qui a Roma, invece, vi sono an-- cora troppi squilibri, nonostante che molto sia stato fatto per ade-- guare i salari ai prezzi, e natural-- mente i ceti a salario fisso sono i piu' ~disgraziati, e quindi quelli che parlano piu' di mangiare! A questo proposito, un letterato italiano, che probabilmente mangia benissimo, ha recentemente seritto un articolo per protestare contro questi disror-- si gastronomici continui. A noi pare che lo scrittore abbia torto. L'estetica, evidentemente, non c'en-- tra, quando da tutte le parti d'Eu-- ropa sorgono grida d'allarme per la scarsità che minaccia tutti i paesi usciti dalla morsa della tirannide nazista. E anche questo non è un caso fortuito, e completa quello che si diceva un momento fa sul-- l'alimentazione come arma neces-- saria alla guerra. I tedeschi, infatti, hanno rubato ogni cosa in Italia e negli altri pae-- si d'Europa non solo con lo scopo immediato di arricchirsi e di tirar avanti un altro po' con le risorse sottratte ai popoli oppressi, ma an-- che e forse sopra tutto per indebo-- lire l'Europa, per creare le condi-- zioni favorevoli a disordini e som-- mosse e crisi politiche nei paesi sfuggiti al loro dominio, cosi' in-- tralciando indirettamente lo svilup-- po di quelle operazioni militari che fra breve costringeranno la Ger-- mania alla resa. Nella grande ma-- novra tedesca per ritardare anche di un giorno il momento della dis-- fatta si gioca anche la pedina della carestia. Questo il popolo italiano ha ca-- pito, e se sarebbe falso ed inutile dire che nessuno brontola, è pero' certo che la maggioranza compren-- de le cause delle attuali difficoltà e ne dà la colpa a chi in fatto ha maggior colpa. Se poi si invoca da-- gli alleati un maggior aiuto anche in questo campo, è sopra tutto per-- chè anche cosi' si renda possibile un maggiore contributo italiano al-- la guerra comune. Tale, senza dubbio, è l'atteggia-- mento del Governo, il quale spera sopra tutto che anche i migliora-- menti nella situazione alimentare si riflettano sul potenziamento del-- lo sforzo bellico della nazione, in quest'ultima fase della guerra di 11-- berazione. Il che poi mostra ancor una volta come in questo periodo PVV TNN NT PN G s r Y n s rep s r e s P y r eP P P YApP rAZP P + Mario E. Lattoni, B. A. -- B. C. L. ROOM 823 INSURANCE EXCHANGE BUILDING 276 ST. JAMES STREET WEST, MONTREAL Pane deg Telefono: HA. 7291 A V V O C A T O di assestamento e di evoluzione ogni problema si inanelli ad altri, perche alla fine la democrazia è espressione di un tutto unico che si concreta nei problemi particolari in una assoluta unita nazionale. Questo concetto di unità com-- prende certo anche il nord della Pe-- nisola, da cui ogni voce che giunga parla 'di unita e comprensione na-- zionale. Basta per questo sfogliare i molti giornali clandestini, che ora il Ministero dell'Italia Occupata sta ordinando in un archivio permanen-- te. Non solo essi saranno materiale prezioso per gli storici futuri, ma fin da oggi essi assolvono per noi dell'Italia libera il compito essen-- ziale di mostrare e 'documentare l'unità della patria e l'interdipen-- denza dei suoi problemi. A _questo proposito è anche interessante no-- tizia che si pensi ad organizzare ufficialmente una mostra di questi giornali, che, uniti ad altri docu-- menti del genere presto indiche-- ranno ai romani l'opera concreta e diuturna dei loro fratelli del nord. Anche per questo senso di unità nel paese, assurdamente e fittizia-- mente diviso, ogni problema risolto al sud è un passo avanti nella lotta per la liberazione del nord, e l'ali-- mentazione della nuova Italia è pro-- blema fondamentale che solo esteti ben pasciuti vorrebbero forse igno-- rare. Cosi', io non mi rammarico troppo se a Roma si parla tanto di mangiare e non vedo in queste con-- versazioni nessun esempio di mate-- rialistica golosità. Perchè è anche democrazia far si' che la proclama-- ta libertà -- dall'indigenza diventi presto per tutti una concreta real-- tà, e che proprio dall'indigenza non sorgano nuovi pericoli per questa cosa meravigliosa ma necessaria-- mente delicata e difficile che è ap-- punto, in un paese ammorbato da vent'anni di fascismo, la democra-- zia. ie Domicilio 6500 Esplanade SALONE MORTUARIO 6735 St. Laurent -- CA. 6421 Direttore di Pompe Funebri N. Granato tà ANNO VI -- No. 18 IaNI DO. 5818

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