Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

Il Lavoratore, 23 Jul 1938, p. 4

The following text may have been generated by Optical Character Recognition, with varying degrees of accuracy. Reader beware!

FAG. 4 n Governo non intende acquistare grant: estero, 0 di acquistarne il me- no possibile, poiché I'oro va speso in base ai piani dell'autarchia, ossia per I'acquisto di materie prime bel- liche, non per dar da mangiare alla bopo1azione. 11 pane nero é dunque in: punto fermo della politica del Go- verno. ' E questa, a quanto pare, la cifra che si intende ufficialmente di va- i?are. Ma si tratta di un'impressione. Vi g chi afferma che il raccolto non tocchi neppure i 60 milioni. Si noti che il fabbisogno ufficiale degli anni scars: 'era caterifirtTCi7s 85 'mii'roni di quintali. V Ma tale proposito urta contro 1a re- sistenza della popolazione intera. E per questo che Mussolini 'ha dovuto addivenire ad una transazione ed ha presentato a11'assemblea, e fatto ap- 'provar'e, una mozione in cui é riat- femato il principio delle miscele. La proporzione é stata soltanto ribassa- Anche 1e societé segrete earbona- re, 1e quali possono considerarsi a giusto titolo, sia in Italia che in Ispa- gna un prime passo nella formazione dei partiti nazionali, liberali di tipo moderno (in questi due paesi), se ebbero, a un certo memento, un ca- rattere di massa, pure esse cercaro- no il lore appoggio nelle classi ricche e Dene classi colte e temettero di fa- re appello alla plebe. Anchc nci moti cavbonnri In "pie- na liber'ci", la "logge agrariu" furo- no. :50qu giu<tamontc strive il Coi- lmtm "."dosldwi c voci, forge mani- IllllMIq.'iii',btci1-a,,1i:: impo:ssiiodi "alenna'mo 3mm Ancora nel 1844 i fratelli Bandie- ra, fondando 1a societé "Esperia", 1a quale doveva organizzare un rivol- gimento nell'Italia meridionale, e che di farm preparé 1a loro disgraziata spedizione in Calabria, scrivevano Leno statute della loro organizzazione: "Ncm si facciano, se non con sommo riguardo, affiliazioni fra 1a plebe, perché essa é quasi sempre per na- tura imprudente e per bisogno Cor- rotta. E da rivolgersi di preferenza ai ricchi, ai forti e ai dotti negligendo i poveri, i deboli e gli ignoranti". Da qualche settimana igiornali hamo 'avuto I'ordine di pubblicare Che i raccolti Si presentano "Soddi- stacenti". Secondo il comunicato Stefani che é stato diramato sulla riunione, il duce ha dichiarato di "aver l'impressione Che 1a situazione sia molto migliorata negli ultimi due mesi" e che il raccolto "non saré in- feriore ai 70 milioni di quintali". Lo storico Pietro Colletta raccon- ta come circa un mese prima che i due sottotenti, Morelli e Silvati, iniziassero i moti del luglio 18.20-(se- guendo l'esempio di Riego e dei Co- stituzicnalisti spagnoli), alla fine di maggio i carbonari di Salerno aveva- no gié organizzato e stavano per mettere in esecuzione "un generale sconvolgimeno", ma - scrive i1 Col- letta - "i capi della setta, u_1timi del-. la soeietia, perché scarsi di tortuna e di nome, furono persuasi da i settari pm ricchi, perci6 pid timidi a so- Spendere 1e cominciate mosse... Nel quale vacillamento ii governo inani- mi, e dei ribelli, chi fu messo in car- care, chi sbandito per editto... E wanna quindi 1a circolare ai pre- fetti con la facoltd di disporre, "qua- Iota la produzione delle farine mi- sceIlnte incontrasse difficoltit", I'a- dozione di un tipo unico di farina con resa non inferiore all'80 per cen- to: El cosidetto pane bigio. Tale di- sposizipne é stata adottata in parec- chic provincie, fra eui Napoli, Avel- lino, Viterbo, Aquila, Posaro, Reggio Emilia, Aosta, Rovigo, Ferrara. 11 giorno due del corrente mese é stata tenuta, sotto 1a presidenza di Mussolini, 1a annunciata riunione deila Corporazione dei cereali, allo scope di prendere delle decisioni sul- la questions del pane. Le proteste per I'imposizione di un tipo di pane assolutamente intollera- bile sono state cosi generali e la spe- culaz'mne sul granturco (i1 succeda- nee maggiormente richiesto per le mismale) é stata tale, Che il Governo é stator costretto a dare macchina in- dietro . La questione era ancora complicata dal fatto che, alla fine di aprile, ri- sultavano, secondo i dati ufficiali, duecentomila ettari seminati in meno rispetto all'anno scorso con I'aggra- vamento della siccité Che ha colpito 1e colture particolarmente in tutta 1'Italia settentrionale. Ricapitoliamo 1a situazione. L'11 settembre dell'anno scorso comparve sulla Gazzetta Uffic'Fle il prime de- creto sull'obbligo delle miscele. 11 si- stema é state generalizzato in tutta Italia con successive decreto del lo. novembre, e la miscela tu fissata in ragione del 5 per cento. Dal 10 di- cembre in poi tale percentuale ven- ne elevata a1 10 per cente. Ai primi di quest'anno é state decretato di e- Ievarla a1 20 per cento. It in questa situazione che si é riu- nita la Corporazione dei cereali. La lltilia 'tli' mm fra " il ii'ii)giiit!llt ' il male "pic-l C'orto il dissidio Em Garibaldi C il, fLtro- genomle Rossolli. C(>111;111d;11110 dell'e- 1 Coi- 5010110 (101111 Ropubblwu Romana, era muni- slHlo, ancho, in gran punt. tll1 di.ssi- v,siloili'dio fr" Garibuldi 0 11 capo di 511110 81mm muggiore di Rosselli: Pisacanc. ( L'urto divennc 111100111 p111 nge 'crtoro'alorcwundo Pisrwnlw, pubbluxnn Id LU, ma Gumm L'ornbariric 111 11111111 "c'- 1111 (111111 _ll03ill--lt.), mprmw r)tdo'rrl'rrr:- "lt' 5171 (11111114111 11:: 3411111191 ll1,c,'lr- "'11,\']\'1 3111 mnvhha' 111mm, 1: 1' 1yr)1Hr'C Ill (11131611 1;:- 'Adiw ><>1timm Cpisxw telli Bandiera. Ma Mazzini stesso si guard6 bene dal chiamare alla lotta i contadini, la plebe, e some note, in proposito, le critiche acerbe Che fe- cero a Mazzini e ai suoi utopistici piani di rinnovamento nazionale e so- ciale ottenuto attraverso 1a concilia- zione di classe, i fondatori del socia- lismo scientifico, Marx ed Engels. I due primi democratici dell'epoca del Risorgimento i quali guardarono alle masse popolari ,ai contadini, alla plebe delle citté, come ad una delle forze essenziali su cui 1a rivoluzione democratica-borghese avrebbe dovu- to poggiare, furono Giuseppe Gari- baldi e Carlo Pisacane. Incontestabilmente democratico fu anche Carlo Cattaneo a cui Garibal- di e Pisacane furono entrambi legati da stima assai grande. Ma 1a demo- crazia di Cattaneo era di tipo diver- so: era 1a democrazia della progreS- siva borghesia lombarda, 1a quale guardava pid che a spedizioni mili- tari, a moti e insurrezioni poggiati dalle masse contadine e dalla plebe, al pill pacifico evolversi/ dei grandi movimenti democratici d'Oltrealpe. "triesta l'autorizzazione ai prefetti a cimtentire che, in circostanze parti- colari, si impieghi, per la panifica- zione, farina di tipo unico abburat- tata a11'80 per cento. Come risultato d'identica COOpera- zione, in altre localité venivano elet- ti dei socialisti e dei radieali-socia- listi, rafforzando cosi il movimento di massa Che si stringe attorno al Fronte Popolare, nel quale il popo1o france- se vede 1a garanzia del pane e della liberté. Fatto sta che questi due grandi de- mocratici del movimento d'indipen- denza italiana: Garibaldi e Pisacahe, non solo non coordinarono i 1oro sforzi, ma politicamente e militar- mente non s'incontrarono e non s'in- tesero. Profondamente ingiusta fu I'opinione che Pisacane ebbe di Gari- baldi. I motivi di questa incompren- sione e di quest'urto fra due uomini di levatura cosi grande e i cui ideali politici e sociali non apparivano, a prima vista, troppo distanti, ancora oggi non appaiono ben chiari. , ta dal 20 a1 10 per cento, con la de- cisione che vengano posti in commer- cio due soli tipi di farina, uno per I'impiego nella pasticceria e nella produzione di pane speciale, 1'a1tro destinato a1 pane di consume comu- Nella relazione presentata alla se- duta dal Ministero delle Corporazio- ni, si propane, qualora 1a percentuale de11e miscele venga abbassata a1 10 per cento, che i prezzi delle farine vengano aumentati di cinque lire a1 quintale. Tale aumento verré sen- z'altro deciso, e si aggiune a11'au- mento di 6 lire gié consentito per l'attuale campagna granaria. Quan- do vennero decretate 1e miscele, il ri-. basso complessivo fu di dieci lire. L'aumento é ora di 11. Si avré quin- di, rispetto ai primi mesi dell'anno scorso, il pane peggiore e pif1 caro. II canaidato fascists, che, tra pa- rentesi, in Francia é costretto a se- guire 1a calunniata procedura demo- cratica, g stato sconfitto a1 secondo scrutinio dal quale, per il ritiro del candidate socialists, risultava eletto un membro del partito comunista con 1,346 voto contra 1,020 del rappre- sentante della "Croce di fuoco" rior- ganizzata sotto il meme di Partito Sociale Francese. Questa é ora 1a situazione. E evin dente che, se non viene acquistato del pane estero, 1a stessa percentuale di succedanei Che entreré nelle miscele non é sufficiente ad assicurare il fab- bisogno. Il Governo ha leggiermen- te ripiegato, ma non vi é dubbio che esso ha i1 proposito di accrescere 1a percentuale delle miscele, anche in vista della scarsité del raccolto. La lotta é ingaggiata fra il Gover- no che persegue la sua nefasta politi- ca di guerra e la popolazione italia- na, 1a quale non, intende subire sa- crifici per uno scope diametralmente contrario agli interessi reali del paese. In una localité dove la reazione ta- scista'era riuscita a donfondere gli elettori, a1 prime scrutinio i voti fu- rono cosi divisi: fascisti, circa mine voti; comunisti, 713, socialisti, 583. Le recenti elezione municipali in Francia hanno dato un'altra' prova di vantaggi di una stretta CQopera- Zione fra i partiti e movimenti ade- renti a1 Fronte Popolare. Intanto tutta 1a colpa del guaio Viene riversata dalla stampa fascista sulle democrazie che mangiano il pane buono! ll. FRONIE PGPGLERE PIU' FORE (HE " Nessuna delle grandi figure del Risorgimento italiano é cosi difficile a comprendersi, cosi piena di con- traddizioni, come Carlo Pisacane. Carlo Pisacane, ~duca di San Gio- vanni, mobile Ermilitare di carriera, era giunto all'idea di una rivoluzione democratica, radicale a carattere so- ciale e perfino socialists, per una strada ben diversa da quella che a- veva percorso per formarsi come ge- nerale, come uomo politico e capo democratico di masse, Giuseppe Ga- ribaldi. I. V. Miciurin é morto nel 1935. Cominciato la sua carriera col tra- sportare 1e piante a1 d1 lit delle 1oro frontiere climatiche. Innestando con- tinuamente piante coltivate del sud con piante selvagge, riusci a produr- re diversi ibridi Che sfidarono anche i rigori dell'inverno artico. dio. Ci furono, senza dubbio, dei mo- tivi pid gravi. _ Giuseppe Garibaldi era uomo di giusto istinto politico ed era geniale capo militare, era un capo, un idolo delle masse popolari, quale raramen- te vide 1a storia. Pisacane che era venuto alla democrazia attraverso il razionalismo napoletano e il con- tatto con alcune correnti democrati- co-sociali straniere, era uomo che si sentiva pith vicino a Ferrari, ai filo- sofi e ai dottrinari militari, che non alle masse del popolo, che non alla plebe di cui egli avrebbe voluto fare 1a protagonists della rivoluzione in Italia. Da qui il distacco e la contrad- dizione che cosi spesso si nota in lui, fra la sua ideologia e la sua azione. La collezione contiene note e arti- coli di Miciurin, pubblicati nel pe- riodo che va'dal 1886 al 1935, che trattano dei diversi aspetti de11e sue esperienze, come pure il suo tratta- to: I risultati di sesstmt'anni di ta- voro. Particolarmente nel Corso degli av- venimenti della Repubblica Roma- Garibaldi, invece, poggié sempre semplicemente, alla buona, su i suoi profondi legami con 1e masse popO- lari, su quello che Marx ed Engels chiamavano il suo "giusto istinto" e dentro questi limiti (malgrado i dif- ferenti atteggiamenti che quella che lui riteneva opportunité politica gli impose in differenti momenti), fu grandemente, semplicemente e pro- fondamente coerente e il popolo, quindi, lo comprese e lo am6, La Casa d'Edizioni agricole di Stato di Mosca pubblica una Colle-. zione in 5 volumi dei lavori del gran- de selezionatore russo I. V. Miciurin. Un orologio che andra' bene ' per 161 anni Un oro1ogio da tasca con un ca- lendario automatico é stato costruito dall'ingegnere svedese G. Paulin. L'orologio é leggermente pill caro degli orologi ordinari. 11 meccanismo indica I'anno, il mese e il giorno fino alla fine dell'anno 2099. L'inventorie ha dovuto prima di tutto considera- re 1a lunghezza differente dei mesi, poi gli anni bisestili. Ogni quattro anni 1'oro1ogio intercala automatica- mente un giorno di pm. L'ultimo an- no di un secolo non é generalmente bisestile. L'anno 1900 non era un an- non bisestile. L'anno 2000 lo saré ma non I'anno 2100. Percié 1'oro1ogio non potré indi- care il primo maggio del 2100. L'os rologio dunque, fra 161 anni non an- drg pill bene. Soldati del famoso 4.0 Corpo d' Armata deWEsereito Rosso delle Re-. pubbliche Socialiste Cinesi, oggi parte deWesercito delta Gina del Frame Unico. Uva Che matura nel nord glaciale Egli produsse una vigna 1a quale Mlltlll8hu)ll e Pll$h0hlllllll? nella Repmlm Mama 'uriosita' e notisrie varie "IL LAV6RATORE" Da tempo gli scienziati tentano di spstituire il sole. Per fare ci6 é sta-. fa necessaria una profonda COnosCen- za preliminare della costituzione di quella che generalmente si chiama "luce del sole" e successivamente si e anche reso necessario lo studio ap- profondito degli effetti che 1e diverse azioni del sole possono produrre sul- Ia materia animata e inanimata. Cosi la luce solare é stata analizzata e in essa si sono fondamentalmente tro- vate azioni chimiche, fisiche e lumi- nose. La scienza ha incominciato al- lora a trovare degli apparecchi ca- paci di sostituirsi alla luce solare ge- nerica negli effetti benetici che produce sulle piante e sugli uomini. L'opinione di Garibaldi era che u- na guerra rivoluzionaria si fa con un esercito rivoluzionario,_i1 quale non pu6 permettersi il lusso di fare delle manovre e delle parate militari del tipo di quelle di cui nel collegio del- la Nunziatella aveva appreso I'arte Pisacane. Nella disputa che si acce- se fra Pisacane e Garibaldi a prOpo- sito della Repubblica Romana nes- sun dubbio Che Garibaldi avesse ra- gione, non soltanto militarmente, ma ragione dal punto di vista politico, come capo militare di un esercito vo- lcntario di insorti. Completamente furi luogo, fu a questo proposito I'ironia di Pisacane verso Garibaldi "proc1amato gran capitano dalla stampa". Noi adesso sappiamo che Garibaldi é stato proclamato gran capitano dalla storia. Invece Pisaca- ne, malgrado la sua solida cultura militare, non riusci a brillare gran ché militarmente e la spédizione da lui organizzata e Che da lui prende i1 meme, 1a tragica spedizione di Sapri, fini miseramente. na, Garibaldi difese coi fatti 1e posi- zioni di un democratismo Conseguen- te nell'organizzazione dell'esercito della repubblica e nel modo di con- durre 1a guerra, mentre Pisacane fi- ni con schierarsi - e con malanimo -Vrv insieme, ai militari di carriera con- tro Garibaldi. Scrisse, dope i1 1849, Pis.acane che "Garibaldi rappresentante del popo- Io, militare é gii1 proclamato gran ca- pitano dalla stampa, avrebbe dovuto dare pieno sviluppo alle sue idee e indicare 1a strada a tenersi pel trion- fo della rivoluzione. Niuna opposi- zione avrebbe trovata nel governo e nell'assemblea e se ci6 fosse avve- nuto l'uno e, I'altra sarebbero stati impotenti a lottare contra la pubbli- ca opinione, propugnatrice, sempre sopporta senza difficolté una tempe- ratura di 40 gradi sotto zero. Uno dei suoi primi risultati fu l'innesto di un cielegio selvaggio su un ciliegio col- tivato. Da questo innesto ottenne ci- liege che maturano a grappoli come I'uva. Giunse sino a incrociare coto- gne con mele, more con fragole, ta- bacco bulgaro col tabacco tropicale di Sumatra. Uno dei suoi p111 grandi successi fu i1 grano ch'egli chiamé "actindi". Gli avi di questo frutto furono portati dalle foreste della Manciuria. 11 frutto "actindi" otte- nuto da Miciurin sboccia a grappoli su di un ramo. II suo coIore é verde mare, e ha il sapore dell'ananas. - Ora é 1a vchta della Iuce, solare vera e propria, 1a quale ha sempre formato un problema di cui molti Miciurin ha anche ottenuto un frutto simile alla ciliega incrociando il melo e il pero col frassino di mon- tagna. Oggi con questo frutto si ot-. tiene un ottimo liquors. L'"actindi" matura anche nell'e- stremo Nord. Per sostituire il sole NON E' ANCORA IL TURNO DI GRAZIANI ll, "B0LLETTIN0" FINGE DI DIMENTICARE Si smentisce, a Roma, con alte stri- da, la notizia di un viaggio dell'ex- viceré Graziani in Ispagna. Infatti, non é éncora la sua Ora: quella delle deportazioni e delle e- secuzioni in massa. Le parole che abbiamo riportate ri- velano in pieno 1a mentalité spesso contradditoria, razionalistica, astrat- ta, non veramente popolare, di Carlo Pisacane. Secondo Pisacane 1a sacro- santa opinione di Garibaldi sulla ne- cessité di una dittatura democratica, capace di prendere in mane energi- camente 1e sorti della Repubblica Romana era un'opinione sbagliata. Pisacane avrebbe voluto Che 1a dit- tatura fosse, se mai, risultata non "da11a forza brutale di una cieca po- polarité (cioé a dire non dall'adesio- ne delle masse alla politica sostenuta da Garibaldi), ma da una suprema- zia intellettuale, che egli a Garibal- di negava. Ma non era state Pisaca- ne stesso a scrivere Cinque o sei ri- ghe pill sopra Che "la pubblica opi- nione" propugna "sempre di queue lucide idee che hanno I'impronta del genio"? Orbene, come va che, cin- que righe pid sotto, quando egli é costretto a riconoscere Che questa "pubblica opinione, d'un tratto di- venta "la forza brutale di una cieca popolaritit"? ' Di queste contraddizioni negli scritti e nell'azione di Carlo Pisacane se ne trovano molte. E non si tratta di contraddizioni dialettiche ma pio- prio d'impaccio a trovare una unité ideologica' ed una unité fra i1 pen- siero e l'azione. Completamente sha-. gliata era poi I'idea di Pisacane Che la dittatura non é ammissibile in u- na rivoluzione Che sia a vantaggio delle masse, e la polemica di Pisaca- ne contro Garibaldi su questa que- stione é sbagliata. "Siamo d'accordo. Non occorre spre- care tante parole per formulare un programma fascista. Anzi, bastano pochissime. Per esempio: "L'alta banca comanda e il popolo, incate- nato, ubbidisce". Oppure: "Lavorate, o popolo, e stringete 1a cintola, che i profitti c'é chi se Ii becca". (Questo magari é un pochino troppo'volga- re). m Il problema era di sapere di che dittatura si trattava: se di una ditta- tura esercitata per conto delle masse e p'er il trionfo di quella causa per Dal "Bo11ettino" di giovedi 7 lu- gliq; "Hanno un torto questi fascisti (canadesi): d'avere un programma tanto lungo da sembrare un pro- gramma democratico." Che ne pensate di: "La guerra no- bilita 1'uorno; per cui 1e trincee ed i cimiteri e gli ossarai di guerra sa- ranno un giorno il punto di conve- gno dei nobili d'Italia". Gli inventori americani hanno te-. nuto a Los Angeles un congresso, durante il quale sono state presenta- te invenzioni veramente strane. Tra esse si trova: 1) Un apparecchio per non russare che consiste in una sot- tile placca di alluminio Che posta tra le labbra e i denti chiude 1a bocca a1 dormiente; 2) una giarrettiera che permette a chi 1a porta di abbassarsi in tutti i sensi senza ch'essa si sposti; 3) una automa Che distrubuisce ver- mi ai pescatori; 4) una serratura mu- nita di una specie d'imbuto Che guida 1a chiave, destinata a coloro che ar- rivano ubriachi 1a sera a casa. di queue lucide idee che hmmo I'im- manta del genie". Ma poche righe p111 in basso Pisacane si contraddice e scrive: "Un uomo di genie in si- mili circostanze avrebbe ottenuto di fatto 1a dittatura, non gid dalla for- za brutale di una cieca popolaritd, ma dalla supremazia dell'ingegno...". "La rivoluzione alla quale noi andiamo incontro essendo in vantaggio delle masse, 1a dittatura non é ammissi- bile..." - Ma questo forse é troppo sarca- stico. A quanto pare i1 "Bo11ettino" s'é completamente dimenticato (si trat- ta di 20 'anni fa, del '19) del pro- hanno cercato una soluzione comple- ta. I dottori J. W. Marden, N. C. Breese e G. Maister, tutti americani, sarebbero giunti a una soluzione de- finitiva, utilizzando vapori di teWr- no. Soluziohe in quanta questa sostan- za non solo darebbe all'esame uno spettro di luce del tutto simile a quello date dalla luce solare generi- ca, ma anche perché un modello di lampada a1 vapore di tellurio é state gii1 costruito e funziona pertettamen- te con la sola differenza che il vetro delle nostre comuni lampade é sosti- tuito dal quarzo, che é I'unica sostan- za trasparente e uti1iiezabije per re- sistere alle elevate temperature che si formano nell'interno di questa lampada di nuovo tipo. 1C:rijjn it'l.' ' i' I IL , "mm; , Invenzioni strane gramma "un p6 lungo" e "democra- tico" del nascente partito fascists, prima Che i suoi capi si vendessero ai banchieri e alla grande industria italiana. Come pure non si ricorda pill del- 1'abolizione del senate, delle riforme agrarie a favore dei contadini, del- I'inchiesta sui profitti di guerra, del- 13 misure invocate a favore dei 1a- voratori, dei contadini e delle classi medie e tante altre cose che il ta- scismo, ormai asservito ai Signori di cui septa, ha tanto bene dimenticato per il '22 ch'esso asseriva di "non a- vere un programma" mentre, in real- tir, ne aveva e né ha uno (e come!) di cui alcuni articoli, scritti nella starid d'Italia col sangue del nostro popolo, erano press'a poco questi: Distruzione delle Case del Popolo, dei sindacati e delle Federazioni del Lavoro; distruzione della liberté cul~ turale, della liberté di parola, d'as- sociazione, di pensiero; incatenamen- to ed inquadramento del popolo,,at- traverse 1e corporazioni e 1e milizie, a1 servizio dei grandi profittatori, agitando ideali megalomaniaci e sci- vonistici. In fondo a questo programma, Che non appare nelle tessere fasciste ma che é I'incubo d'ogni italiano dentro e fuori dei confini della patria, sono tre parole spaventose: SERVITO, FAME, GUERRA. UN SERVO DEL FASCISIVIO In realté, poi, nel caso della Re- pubblica Romana, 1e masse che in fondo erano in moto, non erano delle masse vere e proprie, perché ad esse nessuno faceva direttamente e concretamente appello, certo non Pi- sacane ma nemmeno Garibaldi. Si trattava, in fondo, di una élite di al- cune migliaia di combattenti rivo- luzionari che occorreva meglio orga- nizzare e disciplinare, che occorreva togliere all'intluenza mistica e uttr- pistica di Giuseppe Mazzini e' Porta- re sul terreno di una politica pill de- mocratica, realmente phi vicina alle masse popolari, e militarmente pin ferma e pid conseguente nei suoi scopi. Giuseppe BERTI. Egli ricorda a questo proposito i1 recente passo degli Stati Uniti presso il Governo rumeno e i passi che tu- rono fatti presso 1a Turchia nel 1840 e 1857, come pure I'abrogazione de1 trattato russo-americano nel 1911, in ragione della politica di questi go- verni verso gli ebrei. cui le masse combattevano, 0 per una finalité differente e contraria. WASHINGTON,-D. C. - II Sena- tore democratico King comunica ai giornali una dichiarazione nella quale egli chiede che il governo a- mericano protesti a Berlino contro 11 trattamento inflitto agli ebrei. Pare Che 1a sorte del fascismo ita- liano é legata, molto pid di quanto possa sembrare da un esame superti- ciale della situazione internazionale, all'abilité del "camerata" Chamber- lain di reggersi a1 potere di fronte alla incalzante ostilité popolare. La permanenza di Chamberlain a1 governo significé I'entrata in vigore dell'accordo italo-inglese. L'entrata in vigore dell'accordo significa spia- mare la via ad un prestito dei ban- chieri di Londra. II prestito inglese, a sua volta, signifies puntellare il re- gime che barcolla suWabisso della bancarotta. Prolesle negli Siaii Uniii comm le persecuzioni aniisemile in Germania King stima fra 1'altro che "il bar- baro tratamepto inflitto agli ebrei e ai cristiani nel Reich costituisce una minaccia per la basi della societé ci- vilizzata, per i trattati e il diritto in- ternazionale: é um grave danno in- ternazionale perché 1e sue conses guenze ricadono su11e altre nazio- ni". E un p6 di tempo che 1a stampa ta- scista non attacca p111 Chamberlain 0, se I'attacca, lo fa per far capire che se I'accordo non entra in effetto e il prestito non verrér concesso, a1- lora... tanto peggio per tutti e due. "L'0MAlilITe,,ef1" HITLER , In quanto membro della commis- sione senatoriale dell'immigrazione King ha precisato che il contingente annuo degli emigrati tedeschi negli Stati Uniti non aumenterg e rimarré. di 27,370. Chi dice Che I'invasione dell'Au- stria da parte del Reich non ha be- neficato quella Nazione: st sbaglia. E mi spiego: Un decreto nazista, messo in vigore il 15 giugno, ha a-. brogato 1a legge - che era in vigore sin dal 1914 - la quale obbligava i cam a portare 1a museruola. Bravo: Hitler ha levata 1a muse- ruola ai cani e I'ha. messa ai citta- dini d'Austria. Si darW. Hitler con il suo gesto ha difeso la sua razza. lo non lo dico per... rispetto ai cani! SABATO, 23 LUGLIO, 1938. IL SIGNOR X.

Powered by / Alimenté par VITA Toolkit
Privacy Policy