In questo frattempo, un p0- meriggio, SOHO i portici di Piazza Castello. la contessa Sa- vy che aveva sec0 Violit ed eruno accompagnate dal prin- cipe lvaldo, si trovar0no a faccia a faccia col Brasiiiano e il suo figliastro. Questi scambiarono un sa- lulu profondo col principino. e josé non potty a 'meno di am- 'mirare la giovane che era al di lui fianco. Violit li osservi) appcna: ma Selvaggia, avendo incontra- ti con i suoi sguiyrcli quelli del Brasiliano, trasali come al contatto di una pila elettrica, soffoc6 un grido di sorp-resa e quasi di spavento. Lissa l'aveva riconosciuto. Si, Talgrado che gli anni fossero traScorsi. Savina ritro- v6 nei lineamenti di, quel gen- tiluomo alto, robusto, dal vi- socolor dl came, i bafii ardita- meme attorcigliati, i tratti di colui che non avrebbe picl po- tuto dimenticare. Forse quel voito aveva qualche iuga di piil. l'es'pressione non era u- guale, i capeili ed i baifi dove- vano esser tinti, perché di un nero sempre moi-ate. l'incesso della persona appariva pith e- legante, serio. maestoso, ma gli occhi Amno rimasti Vivi, scintillanti come una volta, e Ie linee del volro- non erano cambiatc. ll Brasiliano e suo figiio e- rano gik lontani, che Savina non si era rimessa ancom dal- la sorpresa. ---. Chi quei signori che a- vete salutati? - Non li conoscete ancora? ll pill vecchio E: il barone di Montebrvuyr'o, un Brasiliano mili6nario,' e il p11 giovane é il suafigliastro, don JOSE: Vil- laties-Figuedo. -.-- ll barone é nato proprio Ella pensi) d'interrogare p ricipino. al Brasile? - No credo che sia di ori- gine italiana, ma deve were avuto laggiit degli incarichi dal ,nost'ro Governo; é un LIO- mo colto, amabilissimo, ami-, co di mio padre. ...--. Conduceteli, i prego, u- m. sera 'rncasa nostra. - dis- be vivamente Savina. L_., Non ve lo prometto. Pa- dre e figlio sono duepuritani. Pagina-lf? 5510 ST. DOMINIQUE ST. L'ANiANTE '_-i,'-'-:-.'.:-"---:",-"-, DEL LADRO W"QOWM""O"£ (Nostro Romanzo d'appendice) BRIOSCHH PU N TA TA 35 "BRIOSCm" DISTRIBUTORI per il Canada di CAROLINA INVERNIZIO The PASTENE CO. Limited . Bibita effervescente, deli. ziosa, dissetante e rinfre. scante, raceomandata contro eccessiva acidith di stomaco. Guardatevi dalle imitazioni 121 Varick Street, - New York City il Amano le passeggiale. le corse i teatri: fanno mostra dei pit) bei cavalli, delle pitl splendi- de carrozze, ricevono nella lo- ro palazzina il fior fiore della societi, i migliori artisti; ma non frequental'no alcun galan- te ritrovo e le nostre Pitt belle orizzontali hanno dovuto ri- nrrnziare a fame la conquista. ll barone spende pit] di cento- mila lire all'anno in benefi- cenze e si racconta che come un principe Rodalfb si com- piaccia di recarsi travestito nei bassi fondi torinesi per conoscere da vicino la miscria per sollevarla. Sarina non perdeva um so- la parola che proiferiva il principino Ivaldo. w" - Sono a Torino da molto tempo? - chiese ancora. = Saranno due anni. -- Possibile! Ed io non li ho mai incontrati, né ho mai sentito parlar da nessun di lo- ro. le - Si. ie proprio strano. --. Violit non capiva tutte quel- le domande di sua madre; ma quando le due donne fu- r0110 a casa, sole Hello spoglia- toio ove nessuno poteva escol- tarle: l - Sai tu, - isciarm) Sel- vaggia quasi con violenza - chi is quel barone di Monte- bruno? m a m m CI - Ebbene di tua madre vanni, il mio co. G. CERIBELLI & CO. -- Lui? Lui? - grid?) la giovinetta, divenuta all'im- provviso livida, - Ma no, mamma, non posse crederlo, tu sei vittima di un'illusione. -- E Se non m'ingarrnassi? Se colui fosse proprio mo pa- Se colui dre? -- Violit ebbe un sinistro sor- riso,, la sua bellissima faccia apparve ad L111 tratto deforma- la, il suo sguardo divenne fir. so e terribile. _ __ Se fosse lui, - disse con mm voce cosi terribile, che persino Savina he rimase al. pita - non ne avrei pieti, co- me non ne ebbe delle sue vit- time, del suo sangue stesso! Ivaldo sorrise e 21126 le spal- se non me lo dici, MONTREAL, P. Q. "L'ITALIA NUOVA", Montreal 18 Maggio 1940 .. i: l'assassino del povero Gio- i: Romano Tur- neppur4rriconoscermi. E do- vrei io riconoscer lui, consi- derarlo come mio padre? No, io lo rinnego e vorrei (arlo tanto soffrire. quanto hanno sofferto le sue vittime inven- dicate. . . - Savina l'ascoltava con an- sieti, ed um gioia feroce le traspariva dagli sguardi. __ Allow, se fosse... ac- cettcrai con gioia tutto quello che io ti proporrb di fare per vendicarci? - disse con stra- no accento. - Si, mamma, tuna! - rispose Violit. - Ma, lo ripe- to, tu hai sbagliato. .. sei vit- tima d'una illusione. - No, non mi some ingan- natal egli ha cambiato casato e non il name: si chiama sem- pre Romano e non pub essere che lui. Ma per maggiormen- te assicurarmi ho combinato con la Grassa una commedia per vederlo da vicino e per parlargli. Ben inteso che alla Grassa non ho confidato lo Scopo della commedia. - -- Non lo credo; uttavia prima di agire m'informerd hens e non male. - Alcuni giorni dopo diceva allo giovane con accento trion- fante: _ f/ La Grassa era Una mala femmina, invecchita nella ga- lanteria, Che aveva avuto un passato losco, vizioso, e che ridotta al verde, deformata NIARCA GALLO CAPUANO & PASQUALE CO. LIMITED 729 ST. JAMES STREET W., MONTREAL, P SARETE SICURI DI OTTENERE IL MlGLIOR T(N]M() SUL MERCATO SI VENDONO I)hPPfRTijTTO 4 PER 250 Quando volete fumare di GUSTO, non domandate semplicemente un sigaro, ma (lite IL RE DEI TOSCANI MANUFATTURATO DALLA DITTA dall'eti e dagli stravizi. cam- pava alla nieglio. facendo la rivenditora. ed ankiando ad offrire i suoi servizi alle oriz- zontali pit] in Vega. Savina aveva avuto bisogno di lei per una informations, e d'ailora in poi la Grassa si recava {la lei per vedere se po- teva esserle Mile in qualche cosa. certaili non uscire da quella casa senm aver ricevuto qualche mancia. Ed é in tal modo che madre e figlia, sotto il nome di Palma e Violetta, avevano scritto al Brasiliano quella lgttera che doveva attirarlo in casa del- la Grassa. Ma il barone, per quanto non potesse mai immaginarsi di Cid) che si trattava, non a- veva abboccato all'amo. Dunque non era vero che andasse di persona a consta- tare le miserie altrui. Egli a- vva per intermediari don Car- lo Morena e la madre del giovane sacerdote. Ma Se co- storo avessero saputo da qual parte veniva il denaro conse- gnato loro dal Brasiliano? Perché Savina era persuasissi- ma che Romano abbindolasse la societal torinese col suo str- TO, la sua cariti, il suo puri- tanismo. " Egli era sempre per lei l'av- venturiro di un giorno, che gabbava allegramente gl'illu- §ijCeh poneVano in ltii la loro STA BILITA NEL 1905 lducia. Soltanto ora Iavorad in grande, sul sicuro, e qu suo Igliastro doveva esseré h vece un suo allievo, un suo c operatore. ILL Si, saprmo smascherar in altro modo, - disse Selva gin alla figlia. - Ed é inuti che restiamo qui. I nostri mici saranno contenti di \'edervci dopo alcflni giorni 355mm, che credono sia stat una gita di piacere. - 1 E scoppi?o in una risata m2 ligna. alla quale la giovan! fece eco. il principe Germano di Lu cento stava discutendo col su cameriere, stmbrriridegli al- avesse trasctirato qualche par ticolariti del suo abbigliamen to personale, al quale concede va una particolare rimportary) quando vennero ad avvertirli che Stefanino, il domestico 3'] fezionato a Robert, chiede di parlargli. l V" I U - Venga, - disse ir pm cipe. Stefanino entrb imbarazzati sconvolto. I - Scusi eccellenza, se sa- sturbo, - disse il domestico -- ma la signora Geltrude mi ha mandato ad avvertirla che il signor Robert é moribond5 e desidera di vederla prima di morire. Mi ha raccomancla,- tare Se non le dispiace... :3; to di dirle di non farlo aspen LContinua an grossimo numero) Anno XXV J. VII