Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

La Vittoria, 18 Apr 1942, p. 2

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l ' Ilprobigma della cospriizione ."Rivendicsmdo, come giis molti italo-canadesi hanno fatto, l'onore ed il rischio di combattere in prima linea, dando prova di abnegazione e di coraggiotnoi salviamo anche l'onore e le tradizioni del popolo italiano." _ "Per questo v.'invitiamo a tnttnifestart 1a VO'stra volon- tk di marciare gomito a god. mito col popolo canades'e vo- tando "SI" in occasione del plebiscito che avril luogo il 27 aprile. . '., "Possiamo e dobbiamo compiere questo atto di soli- dam'etk umana e tratermi, a testa alta, senza falsi r0ss0- ti, senza nascondere i nostri principi o 1"munziare a nes- suna delle nostre simpatie per la patria di origine. "Per questo noi rivolgia- mo a voi, eonsei delle gra- vissime 1cesponssibilitit del- l'ora, un fraterno appello all'qnione col popolo canade- tre per la guerra totale con- tro le minoranze malefiehe che tengono il mondo sotto l'incubo della miseria, della guerra e dell'oppressidhe. . L'opposizione eohservatri- ce critica severamente il ple- biseito stesso, ritenendolo r na manovra politica del p9 tito al potere. I eonservah credono in generale che eel ti problemi vitali, come quel lo della coscrizione, non pos- sono essere lasciati all'arbr trio della mama 'cl'ettorale ma devcno cssere risolti Con prontezza da chi ha la re sponsabilita dclla cosa pub Mica. Fag. 2 tuali, con questo appello a] popolo egli aderisce perfetta- mente ai prineipii dempera- tici b (la prova di una retti- tudine politica che merita ogpi elogio e la piil inebndi- zionata approvazione. (Continua dalla La pagina) Non si pub negaré, ad ogn modo, che Yon, King agism in perfetta buona fade e che nelle difficili circostanze at Non Che non abbia i pote- ri per adottare le misure ri- chieste dall'attuale state di emergenza, poiché in base al "Mobilization of National Resources Act" iI governo pub disporre della vita e dei beni dei cittadini nella lotta contro il nemico. vizi di gut Oggi di situazione razioni di Ma _Maekenzie King non vuol venir meno alla pro- messa .solennemente fatta durante la campagna ele,tto- rale di due anni or sono. Egli vuol sentirsi confortato dal- l'appoggio non solo della maggioranza parlamentare ma anche della maggioranza del popolo. E percio si rivol- ge direttamente al popolo che dark il suo response nel giorno del plebiscite, il27 aprile. I franco-canadesi some in gran parte contrari al ple- biscito perché contrari alla ocscrizione per il servizio mi- litare oltre oceano. I pareri some discordi su questg peJ9cio, seguito dal governo dell'on. King per conoscereie sondare l'opinio- ne pubblica. L'unione . . . l "L'esperienza dell'altra guerra e del presente conflit- to dimostra che i popoIi tiqihdopa e d'America possie- dono ancora qualité virili e riserve d/energia _ tufficienti per resistere vittoriosamente aIIé incursioni di colorTehe sono animati dalla cupidigia "Ly stesso strittott avver- tiva contro il tosidetto "peri- colo gitllo" e si domandava con ansiet2 se il destiho della razze bianca non era quello di estinguersi. Egli notava anedrA Che i popoli che ave- vtintf perso le loro 'virtil mi- litati sarebbero condannati ana servitil. "Per quanto riguarda il Giappone, la sua aggreisione noh é she il t1nhovarpento dell%terno eotdlitto tra la tiviltiy e la barbarie. Uno sfcrittol'e francese disse, cir- ca trtnt'atini or sono, che né Ia voIonta degli uomini di stato, fossero anche dei geni, né Ia pressiphe detl'opinione tit1bbliea, sono sufficienti a scongiurare tali conflitti. "Quale sarebbe Ia nostra situazione se le potenze del- l'Asse dovésserb triontare? Le'potehza d'ell'Asse, come sapete, sono. la Germania, Ntalia e il Giiiiiohe. Non di- rb' nienté particolarmente delNtalia. II suo ruolo, in questa guerra mondiahi, tretribtti sectyndtitrio, e se ('Asse dovesse trionfarela sua sorte, a quanto sembra, non differiriibbe molto da quella riservata alla nazioni vinte. _ Nel diseorso trasmesso al- la radio il 7 aprile, l'op. King ha ampiainente illustrate le ragioni del plebiscito e la ne- cessita di rispondere affer- mativamentc al auesito chn i] mvemo pone dinanzi agli clettori. ll Prime Ministto ha nf. fcrmato che il sun impegno contro la coscrizione per ser- vizio oltre o'ceano fu per pre- servare l'unitit canadese. In assenza' di tale impegno il Parlarriento m)n ayrelVda- to M393 p'iéna /ipiorpytzipne allrehti;ita' iff guerra del Ca- nada. _ Lon. King ha fatto poi osservare, che lo stesso im- pegno préso peir pi'esservare Punité canadese, é diventato oggetto di controversiak M "It evidente Che noi cana- iesi, non possiamo vineere 1uesta tNerra da soli. Noi Ion possiamo neanche difen- (ierti vittoriosamente da soli. Se noi non partecipiamo com- Ialetamente nel piano della stratetit delle nazitme allea- (e, ppssiarno eventualmente cpntribuire a perdere 1a guer- ra. una minaccia all'xuriitét stds- sa, oltre che un motiwy d'in- eoTprensione da parte di al- tri Paesi. Non tener conto di tale impegno significherebbe tut- tavia distruggere la fiducia non solo hisl governo, ma nelIé pi,tes_sie, istittiziohi che vpgliamo difend'ere e conser- vare. Cori. King non crede che il Parlamento canadese l'avrebbe liberato dalla prp- messa'ifatta, anche se tgle bilité di suggerire o racer)» mandare tali misure ricade inteiramente sul goverho e Sulla "qttegtithfe 'dgl' plt'b'r. seito ha fatto sentire la sua autorevole voce il Ministro della Giustizia, on. M. Saint.. Laurent, in un discorso rivol- to alla popolazione franco- eanadése. L'oratore ha detto fra l'al- trot "Cinteresse del Vostro Paese, della vostra provineia e dei vostriHigli esige che il vostno voto sia "Si" il 27 aprile. Si ricorre al servizio obbligatorio allorehfy si trat.. ta di salvare il Paese, ma oggi v'?: il perieolo di veder profanare il nostro pmprio sublo, di vedere la morte e h distruzione abbattersi su " noi. Vi is-come ha detto f. King-tin ideale superiore ncora a quello dell'unitir na- cionale: quello cioé dell'esi- tenza stessa del Paese. sul parlamento che dovrk II discorso dell'on. 1iAayrtPi: _ Ministro tlelli Giustizia "Questi non sono sogni fantastic) del fuhrer tedesco; noi sappiamo ciio che ha. ten- tato di realizzare in Polonia; noi sappiamo che ha fatto scomparire la classe intellet- )tuale con 1e fucilazioni e con l'invio ai campi di, ooncentra- mento, che ha invia,to Ti- gliaia di uomini validi come sphiavi nei campi e nelle offi- cine della Germania e mi- gliaia di giovani donne nei campi militari per i fini im- '/morali delle sue truppe; Che illa 'deportato vecchi e fan- 3 ciulli per terrorizzare il resto delle popolazioni. "si" nel plebiscito del 27 aprile." ' Larco non coglie sehapre dove mlra. . "Con la fiducia che Yon. King ed il suo governo non chiederanno al popolo cana- dese nessun sacrifizio che non sia necessario, neIIa cer- teiza che il Primo Ministro é la persona meglio qualifi- cata per giudicare saggia- inente e con conoscenza di causa 1e misure da adottare per salvare il Canada, votate 1 "Non si deve nascondere il perieolo di una invasione giapponese del continente a- meri-cano, ma malgrado i sue- lcessi straordinari del Giap- :pone, io ho fiducia che 1e razze bianche, sapranno an- 'cora, come sempre attraver- lso~la storia, oonservare il lo- 'ro prima,to. Se pure le po- tenze dell'Asse dovessere _--"'. . . _ A . trionfare,. 1a _eiviltiy eribtiana non avrebbe a temere la Ger- mania pill che il Giappone? Dopo avere esaminat-o la situazione militare, Yon. St. Laurent ha cosi concluso: "Ed is questo sistema di schiavitil, spogliato di qual- siasi idea religiosa, Che la diabolica concezione dell'hit- Ierismo vorrebbe imporci. discuterle e deeidere in rito. Ma vi sono altre ragioni pitl importanti che rendono necessaria la liberal di azio- gpsto lo/se mam 1-1'tenutc :ufficicnte. Rispondcndo affemmtivm meme mm domrltrr1i, dd ple b'scito, gli elettori non si assnmono affatto la respoh- snbilita di inaugurare il re- clutamonto ohblifratorio per i serviti d'oltre oceano, ma dunno sémplice'm'ente facolta al gpver1io di avere le mani liberé ioct adotfare le misure che' si renderanno necesqa- rio nel future. La responsa- no del governo. La guerra si ayvicina sempre piil al con- tinente americtino. Se il ne- mico non é s1epnfittp fuori dei ndstri confini, lg guerra si dovr2 combattere sul suo- Io canadese ed in tal caso il Canada avrk bisogno del- l'aiuto di altri Paesi. Intan- "Le ideologie naziste sono la negazione delle nostre a-. spirazioni e della nostra civil- tir. Per i nazi non esiste cari- ta, fede, religione, non e'é Cristo, non c'é Roma, ma u- na cosa sola: la Germania. l'La cooperazione definiti- va tra queste due temibili potenze non sembra possibi- le. Esse non tarderanno a venire alle prese l'una contro l'altra. Se noi possiamo esse- re distrutti dai giapponesi, io non credo Che noi potremmo giammai essere asserviti e trasformati in un popolo d'i- lioti e _di docili schiavi. Tra loro e noi la lotta sark impla- cabile: occorre yincere 0 mo- rire. Ma fra noi e i nazi la lotta é centre i principi e le forze dell'oscurantismo. to non possiamo negare il npstro aiuto a quei Paesi dai quaIi forse un giorno recla- meremo yinteryento diretto per la nostra difesa. [ _ In 'tali circostanze t, Chia- rirehe il g-overno ed il Par- laphento debbano avere la li- berta di agire e di decidere siseondo i bisogni e le asis genze richieste dalle mute- voli vieende della guerra e consigliate dagli esperti mi- litari. di rapine e di conquiste di bottino (Y di terre. Completahlente documen- tato, ed elencando la fonte I'pgni, fatto emmeiato, -Div- ide and Conquer preeisa che la tecnica della propaganda nazista 'diretta, -eontro gli Stati Uniti te eormoarabile a queIIa usata da Hitler contro le Nilzioni iiurotsee da hii con- auistate: L'omtsaslo rieprda il teniatr"vo di Hitler di" se- Darare la Francia .dall'Ipghil- terra nel torimd anrlo di guerra; la corte sistematica Divide and Cirriquer avver- he JNre che la strategia di Hitler nonv seguirit nessun metodo fisgo: "Oggi sark se- Tujto up sentiero, domani un altro. Ma lo scope generale sari il rpedesimo: separarei dai nostrialleati st1seit-arldo 'a Ioro diffidenza; cercare disserysi negli Stati Uniti per divergerci dal nostro vero nernico---l'Asse; paralizzare 1a nostra volonté di combat- tere. . P. I. A. Cardin Ministro delle Comunicazioni '14.--LI cinesi e' in inglesi faranno la pace separata col Giappone e con la Germania. 15.-LI Democi'aiia Ame- ricana rimalrrét distrutta du- rante la guerra. .. . _ "pid spargere queste e al- tre menzdiine -- avverte l'opuscold - Elitler ricorreré a tutte le mistitieazioni. Ma gli amiirieani non si far)anho ?ngannare." L'Offiee of Facts and Fi- gure lancia un opuscolo do.. cumentato, col titolo "Divide arid Copper" - corrispop- dente alla divisa latina "di- videre per conquistpe"-in cui vengono esposti quindici tibbiettivi della Propaganda tedesca nelNjiuropa conti- néntale. L'oioscofo ammo- nisce: _ Per la prima volta il go- Verno americano elenca gli obbiettivi della prispaganda nazista precisando: "Hitler vuole Che noi ere- diamo che: 12.--ll' nostro reale, peri- Colo te rappresentito dai giapponesi e dobbiamo unirci alla Germania contro il peri- colo giallo. " 13.-Dobbiamo ritirare le nostre truppe e le nostre ar- mi negli Stati Uniti, tydiferr. dere solo le nostre cOste. "Gli Stati Uniti sono at- tualmente soggetti ad un assalto totale della strategia nazista del terrore." 2.--Lt nostre foimrarina- tt some deboli,. 3.--11 "Novo Ordine" i, ine- vitablie. l ' 4.--Noi siamo perduti nel Pacifico. 8.--1 sacrifici per la popo- lazione civile saranno tali da ndn poter éssere sopportati. 10.--1 nostri dirigenti so- no incompetenti e ilgoyverno é incapade di coridurre Fa guerra. 11.-I'assistenza ai nostri alleati deve cessare. '1.-La Democrazia ago- nizza. 7.--Le spese di 'g'uerra rminderanno 1a Nazione in bancarotta. _ 9.--=talin sta diventando troppo forte, e il bolscevismo ingolferiy ITuropa. V 5.---La nostra costa oeei- dentale te' in cosi grave peri- colo, che non v'é punto in c'ui si possa cepbattere: T 6.-c-Gli inglesi some in dis- soluzione e' 'si sono 'messi cothpletamisnte nelle nostre mani. [ ' "Divide et Impera" 18 aprile 1942 UOMINI DEL GIORNO Noi siamo armati verita e abbatteremo ranno. L'opuseolo conclude: "Noi sappiamo che Hitler, il, quale aqisce con il terrore, é effet- tivamente il Difl pauroso de- gli uomini al mondo. Il sue braccio alzato, la sua voce urlante, la sua tronfia vuo- taggine, tutto maschera la paura mortale dell'arma che rende liberi gli uomini: la veritis." Rileva anche l'on'uscolo Che gli agenti di Hitler, se- guendo i metodi itnpiegati con successo in Francia, hanno sparso tra noi molte voci, tutte false, concernerlti epidemie inimaginarie, catti- va nutrizione e diserzioni nei nostri campi militari. E eontinuar-"Sin dall'inizio della guerra la radio tedesca ha parlatd di barricate nelle strade di Washington, di Da- nico nefle Borse, di perdite esagerate a Pearl Harbor e, nel Pacifico. Le storie della radio tedesca sulle perdite di Pearl Harbor, ad esempio, furono il segnale--agli agen- ti di Hitler-per la diffusio- ne delle voci che noi aveva- mo perduto la nostra flotta e che i nostri uffici di ma- rina erano traditori". Tutto falso naturalmente. da lui fatta agli uomini d'af- fari nel Balcani; la sua crea- zione di disordini interni nel Belgio prima dell'invasione, e altri particolari storici del- la "strategia del terrore" impiegata dal nazismo. "Il metodo é abbastanza noto. Essa non trasse in in- ganno il popolo amerieano. Ma fu scelto e impiegato ri- petutamente da molti gruppi JrAmericani--gente che sa- rebbe rimasta colpita nell'ap- prepdere che esso recava il messaggio dei Nazisti." LA PROPAGANDA RADIO- FONICA L'opuseolo nota che i na- zisti usano radiotrasmissio- ni ad onde corte dal loto paese e dai paesi che con- trollano, e spargono voci a mezzo d'agdnti 0 di persone innocentemente tratte in in- ganno, e continua:-"Hitler tenta di mettere il capitale contra il lavoro, il bianeo contro il negro, il cattolico contro il protestante, il eri.. stiano contro l'ebreo. Egli sa che il pregiudizio, di qualun- que specie, fa il suo gioeo." "Divide and Conquer mette in rilievo che "per vari anni prima di Pearl Harbor la propaganda di Hitler in que- sto paese tento di paralizzare il nostro pensiero--dando l'jmpressione che la guerra non era affare dell'Ameripa, e Che nessuno avrebbe ardi- to d'attaeearei; che i nostri due oceani sarebbero stati la nostra protezione; Che, ad ogni modo, Hitler non ha in- teresse alcuno nell'Emisfero Oteidentale; che se noi ei fos- simo solo astenuti dal fare cose spiacevoli a Hitler, egli ei avrebbe lasciati in pace; che ognuno che Ci faceva premura di pensare alla no- stra difesa aiutando quelli che gik stavano contro Hit-l ler tentava di traréi aila) guerra. l L'OFFENSWA DELLE FALSE NOTIZ1E Louis St. Laurent Ministro delle Giustizi della il ti- a Cerciamo di capire quello che passa oggi per la mente di tanti nostri connazionali. Lo sviluppo di questi proces- si apre la possibilith di un azione di unith cordiale. fra- terna, durevole, fra tutti co- loro che sono portati a lot- tare per la demoerazia e la libertiy. Questa unione dob- biamo realizzare se amia- mo realmente le tradizioni -- La guerra nella quale il popolo italiano deve dare il proprio sangue e tutte le sue risorse per combattere con- tro paesi di alta_eiviltir, le- gati alla sua storia da tradi- zioni di amicizia, e Che o.spi-. tano milioni di suoi figli (e eiis per permettere al nazi- smo d'imporre a tutto il mondo la nropria dittatura), scuote dalla passivith molti Che avevano finora creduto nel fascismo. La questione che viene maggiormente diseussa nelle colonne editoriali della stam- pa eanadese ts quella del ple- biscito che avrit lupgo il 27 aprilo. _ Nel numero del 10 anrilc "La Presse" commenm favor. rcvolmcnte il discorso del- l'on. P. J. A. Cardin, mini- stt'o delle ct,rrumieazioni 1101 Hm. H. J. A. (Jamil stm delle comlmicaz gnbinctto fedorale, c gnbmctto federctle, c suave: "Si avrebbe torto di cre- dere che il Prime Ministro trascura la difesa del terri- torio canadese in attesa dei risultati del plebiscito. Inve- ce egli, ancor prima dell'ini- zio della guerra attuale, rac- comandava di migliorare il sistema di difesa _de1 Paese, e dopo l'inizio delle ostilitir, Iavora incessantemente per aumentarne la potenza e i'ef- ficacia. Ma le cireostanze so- no completamente diverse da quelle Che potevano pre- vederci dopo l'esperienza del 1914-19. 11 pericolo ie pitl vi- cino, pit) minaccioso. Oggi é necessario accordare la pie- na fidutia all'on. King. [Se Vi_ é ancora qualeuno Che continua ad avere fidu- cia nel fascismo, ie pur tutta- via gik grande il.numero di coloro-ehe si accorgono Che invece di portare l'Italia ad un nuovo grande periodo di benessere e di splendore il fascismo l'avvia inesorabil- mente alla perdita della pro- pria indipendenza. "La Tribuna del pubblico" is una palestra d'idee e di discussioni, alla quale tutti i letturi possono partecipare con lo scopo, naturalmente, di recare un contribute co- struttivo a problemi e que-. stioni di pubblico interesse. ' Un processo lento; ma di fondamentale importanza si va svolgendo tra gli italiani residenti nel Canada: l"ele- mento nuovo, dal quale di- pende l'unione degli italiani, e il progressivo incontrarsi, sopra uno stesso terreno, di coloro che hanno comune un profondo amore per il pro- prio paese di origine, e che vedono con spavento a quale terribile catastrofe il fasci- hqmo guida l'Italia. L'elemento nuovo is il pro- gressivo risvegliarsi di molti no;stri connazionali, che ave- vano finora lavorato, soffer- to, credendo nelle menzogne- re promesse, e che ora van- no amaramente risveglian- dosi dalle loro illusioni. "fl discorso dell'on. Cardin rimette in pieno rilievo i molteplici aspetti del ple- biscito. E un discorso che bi- sogna leggere e meditare. I franco-canadesi, particolar- mente, non possono dimenti- care che i sentimenti in es- so manifestati emanano da un uomo il quale da venti. einque anni non ha cessato di medicare la buona intesa e l'attaccamento alla terra, di un uomo, il cui amore per la sua razza a indiscutibile, L'UNIONE DELLA FAMI- GLIA ITALIANA Nell'istituire questa rubri- ca, desideriamo premettere Che il giornale non accetta alcuna responsabilitét delle vedute e delle opinioni in es- sa contenute. Tribuna dei lettori Attraverso i giornaii Ma, oggi, tutti possono congtatare che Cosa rimane di queste affermazioni. I pita rancidi e stupidi luoghi co- muni della propaganda antin- glese sono caduti nel ridi- colo. Tutti sanno quanti e quah' sacrifici ha dovuto su- bire il nonolo tedeseo per aver creduto alle menzogne della propaganda faseista. Silverio. come' la sinetritis che ispira ogni suo atto pubblico." , Nessuno pub aver dimen- ticato che, circa otto mesi orsono i comunicati della ra- dio italiana annunciavano che yesereito russo era state distrutto e costretto ad uti- lizzare le sue ultime riserve in uomini e materiali. Missi- roli e Gayda, con quanta fia- to avevano in gola gridava- no: L'Inghilterhra non, pub assolutamente rieevere alcut aiuto dalla Russia. E giiy tropno tardi; la potenza eco- nomica. militare della Russia e giis schiacciata. Dello stesso argomento si occupa il "Globe and Mail" di Toronto nel 1lumC1'O dell'11 smile. JI predate giornalc {worm nél discurso deli'ou. Cardin Cd in alive manitestazioru' :tVoHcsi nr'Hn t1rovineia di uebec, segni inboraggianti par il I)1\J.m;1110 plebiseito. Si matte inoltre' in rilievo i'autorevole voce del Cardi- nalp Villéneuve, il quale ha apertahiente dichiarato che Uno dei prineippli obbiet- tivi di questo propaganda é, quello di impedire o ostaeo- lare al massimo l'unione de- gli italiani che risiedonb nelle Americhe. I gerarchi fascisti considerano-a giu- sta r_agione---estremamate nericolosa yunione degli ita- liani anche per le ripercussio- ni pin o meno immediate Che questa unione avrebbe sul corso della guerra provoeata dal fascismo. Un altro obbiettivo della Dropaganda fascista e quello di nascondere sempre pill la realté. E seguendo questo orineipio che vengono redat- ti i comunicati fascisti, i discorsi che i vari Gayda e Missiroli, sono incaricati di pronunciare alla radio. i canadesi sumo legalmente in guerra ed hanno ('obbligo di combattere. Lo stesso quotidiano scri- vo. sulla questione dell'India: "E doloroso che le speranze di una immediata ed armo- niosa soluzione del problema Indiano si'ano in questi ulti- mi giorni svanite. La respon- sabilitiy di questo insuccesso non pub essere addossata al Governo Britannico ma toiut- tosto ai politicanti dell'In- dia, la cui intransigenza hon pub non causare delusione e sconforto fra tutti coloro Che vogliono vedere un'India libera. E noi osiamo affermare apertamente che l'unione deve aVere 'come presupposto il rispetto reciproco di tutte le convinzioni filosofiche 0 religiose. "Sir Stafford Cripps ha dimostrato molta abilitk e pazienza come negoziatore con i "leaders" indiani, ie state largo nelle concessioni, ma si is trovato di fronte a pretese impossibili. come quella di eseludere i musul- mani dal progettato accor- do, ci?, che avrebbe creato dissensi gravissimi." Del male Che i propagan- disti faseisti attraverso la radio procurano ai nostri connazionali non ne parlere- mo mai abbastanza. Ogni giorno, senza arrossire-, i propagandisti dell'asse con- tinuano a trasmettere men- zogne alle famiglie itaIi'ane residenti sul continente ame- ricano. del nostro paese e i nostri stessi interessi, l'avvenire delle nostre famiglie e dei nostri figli. Cari amicj della Redazione, ALLA RADIO Anne I N. I. Fioretti.

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