Ma parlando della guer'ra i, facile notare che esistono ancora incomprensioni difficilmente spiegabili. Vi sono settori dell'opinione pubblica che si lasciano facilmente impressionare dai successi militari dell'Asse. V'is una mar- cata tendenza a sopravvaiutare le conquiste tedesche o giapponesi. In altri termini, si riveha in mezzo a certi gruppi una mancanza di quella fede certa, che is poi la grande Ieva per raggiungere la Vittoria. it necessario percib che noi mettiamo in guardia i nostri lettori dalle troppe superficiali valutazioni della sir tuazione politica e militaie, la quale, se presenta aspetti minaceiosi e perieolosi non pub tuttavia dar luogo a pre- visioni allarmistiche ed a conclusioni di natura esagera» tamente pessimistica. Se si considera che ancora. oggi si svolge occultamen- te e spesso palesemente dell'opera disfattista, si sente piis viva la necessith di un esame obbiettivo delle case, per evitare errori di calcolo e di tendenze che potrebbero do- mani recare danni e delusioni funeste. T'is tuttavia una realm pii1 grande alla quale il no- stro pensiero deve rivolgersi con ineessante attenzione, ed é la realtil della guerra che Si combatte sui fronti di bat- taglia oltre che nelle trincee del lavoro. A distanza di tre anni dall'inizio del conflitto siamo giunti ormai ad una fase erueiale, nella quale i'intensiti1 e Paeeanimento della lotta presentano aspetti gravi e de- Ctsiv1. A veto che il nazismo ha allungato i suoi tentacoli nella regione del Caucaso, ottenendo innegabili successi in quel teatro di operazioni, ma ie anche vero che Hitler is ancora molto lontano dai principali e piis importanti ob- biettivi ch'egli si propane in Oriente e cioé il collegamen- to coi nipponiei e con le forze della Libia. In queste coionne abbiamo finora principalmente trat- tato i probiemi piil urgenti concernenti la eollettivith ita- lo-canadese in rapporto alle nuove condizioni create dal conflitto. Si trattava evidentemente di un tema, diremmo quasi obbligato, che bisogna svolgere e chiarire senza di- laiioni. Abbiamo cosi mess0 la, nostra collettivitk di fronte alla realm ed eliminato, per quanta era possibile, molti ma- lintesi che ancora turbavano la coscienza dei connazionali. Ed é vero anche la Russia ie tutt'altro che annichilita, che le sue riserve sono sapientemente risparmiate, che .nelle zone di Leningrado e di Mosca la Germania nazista offre un fiance pericoloso alla controffensiva sovietiea, che indubbiamente verrh. La minaeeia di un secondo fronte, Se fino ad oggi ha fatto parte della guerra dei nervi, sari: in un avvenire non lontano una realtz'l che costituirit una parte preponderan- te nella soluzione del conflitto. ' Le proporzioni di questo conflitto soho talmente vaste nel tempo e Hello spazio, da rendere neeessaria una visio- ne d'insieme degli avvenimenti se si vogliono realmente capire le realtk attuali e 1e prospetiive future. , .. Occorre allora per meme che mentre le forze delle Nazioni Unite sono ancora in massima parte fresche ed in- tatte, le forze dell'Asse si sono logorate e si vanno logo- rando continuamente. Nelle isole britanniche le Nazioni Unite dispongono di un esercito formidabile che a suo tempo farh sentire il sue peso decisive nella lotta finale. La form aerea anglo-americana ie in continue crescen- do e diggiis domina i cieli d'Europa. E perciir ancora una volta noi dieiamo agii italo-cana- desi: Non vi lasciate allucinaré dagli specchietti che la propaganda dell'Asse, sia attraverso la radio che per altre agenzie, si mette sotto gli occhi. Il fascismo vi ha ingan- nato una volta e cereherit d'ingannarvi ancora. Collabora- te col Canada e ccmpite onestamente tutti i vestri doveri di cittadini in quest'epoea di tormento e di passione. Par- tecipate allo sforzo bellico con il vostro piis nobile entu- siasmo. Siate primi fra i primi in questa prova dolorosa che il destino ha riservato a tutti noi. Anche il supremo sacrifizio ci sari lieve, se illumi- nato dalla luce splendente della verith e della giustizia. Ricordatevi sempre Che oggi si combatte per il trion- fo della veritit, della giustizia, del diritto, per assieurare alle nuove generazioni un migliore domani. La situazione strategica generale, se presenta per le Nazioni Unite pericoli che non vogliamo diminuire, is tut- tavia sotto molto aspetti faverevole e migliore di quella di uno o due anni fa. La prova finale non ie ancora arrivata. Ma essa se-gnerél indubbiamente il crollo del pazzo sogno di dominazione germanica nel mondo e la restaura- zione della libertiy e della sicurezza dei popoli della terra. Bisogna avere questa fede e questa certezza. Cosi Si affretterh la Vittoria e l'alba della pace e della redenzione umana, Bisogna sentire che oggi si combatte non solo per la vita mate'riale ma per la salvezza dello spirito e dei valori morali che sono patrimonio e ricchezza di ogni individuo nato libero. Da, questa fede e da questa certezza scaturiranno nuo- ve energie e quell'indomabile vigore che assicurerh il trion- fo della nostra giusta causa. "La Vittoria" entra nel suo quinto mese di vita. No- nostante le difficolttk (finanziarie) abbiamo tenuto duro. Nonostante le opposizioni e le indifferenze, il giornale is uscito regolarmente ed ha fatto il suo dovere. A naturale tuttavia che ogni umaho sacrifizio ha dei limiti. Tocca a- desso ai nostri lettori fare la loro parte. Si tratta sempli- cemente di versare la quota di abbonamento annuale ($2.50) ,_ una ben piccola cosa di fronte a quello che il giornale a noi costa in lavoro ed in denaro contante. Fin dal prime numem di questa nuova pubblicazione Ci siamo rigorosamente mantenuti su una via rettilinea di pure e sano pariottismo canadese. Abbiamo cercato di es- sere di aiuto e di conform ai nostri connazionali. Possiamo fare ancor'a di pit], se i nostri sforzi verranno incoraggiati e sostenuti dalla buona voluntil di coloro che ci leggono e ci seguono. Ma occorre vincere le resistenze passive, le indiffe- renze ingiustificabili e deplmevoli. Oggi é il momenta di essere pii1 Vivi che mai, alerti, dinamici, ansiosi di agire, di collaborare, di partecipare alla lotta creatrice della nuo- va eivilti1. Italo-canadesi! Non dimenticatee i vostri doveri di oggi se volete conquistare il vostro avenire. Collaborate eon noi. Abbsnatevi. Inviate la vostra quota di $2.50 alla nostra amministrazione, 926 Avenue Road, Torornto, Ont. La grande prove; Ancora due parole ai nostri lettori A. BERSANI. 0 . tiM I . _ , . "ih' TIM. V . 11 . O I " El a . A »~ I "is; " - . an. - Atr%ii lii8 IIE BiittlE II . ' IN " . Bl ', 1, Ht " If "i 51.x l "" - " " 'Eh' " - iMSiXX Ag? ' at" -___ = Anno I. N. 18. Il ritmo della guerra si acce- lera in questi mesi che preeedo- no la lungs sosta invernale. E evidente il disegno dello State Mdggiore tedesco di assicurarsi vantaggi permanenti sullo scac- chiere russo, dove il mondo guarda ansiosamente in attesa tierfuturi eventi. Ma mentre 1e linee tedesche si allungano peri- colosamente verso il Caucaso, 1e forge sovietiche, lungi dall'esse- re eliminate, contendono vigoro- samente 1a marcia dell'invasore, custodiscono immense riserve e nei settori del nord minacciano i1 fiance nazista. La situazione che oggi appare gravida di peri- coli pub recare in un avvenire non lontano sorprese ed un ca- povolgimento sensazionale. D'al- tra parte occore tenet presente she la Germania tende a con- giungersi cpn 1e torae Nipponiehe ' con que11is di Rommell, in una grande manovra che é ancora l'ungi dal suo completamento. Ogni pessimismo sarebbe quindi fuori luogo o dettato da consi- derazioni superficiali. 1e forze americane in Australia contro 1e isole Solomon, dalle cul basi si controlla la lineal d1 co- municazione tra Nuova Zelan- da, Australia e Stati Uniti. L'avvenimento pifl importante della settimana é yoffensiva del- Non é tanto I'entith di queste oIierazioni militari che va messa in rilievo, quanto il fatto impor- tantissimo che 1e forze delle Na- zioni Unite sono ormai in grade di passare all'offensiva in un teatro d1 guerra dove finora i giapponesi hanno avuto il so- pravvento. be isole Solomon si trovano a1 largo della Nuova Guinea. I nip- ponici vi si stavano consolidan- do febbrilmente allorché fu sea- tenata negli scorsi giorni I'of- fensiva americana. I risultati della battaglia sono ancora in- certi. In Egitto nulla d'importante. Le forze dell'Asse son rimaste ferme ed in agguato a 70 miglia da Alessandria. 11 prossimo av- venire ci dirt quali Mano per essere gli sviluppi della batta- * Questi cannoni modernissimi sono usati dalle Na., zioni Unite contra l predatori nazisti dell'aria. Rassegna degli avvenimenti della settimana stct,:,ilV,','c' LA DIFESA ANTI-AREA u Prossimo reclutamento di donne inghsi glia in Africa, dal cui esito di- pende il controllo del Mediter- raneo orientale. E chiaro tuttavia .ehe questa guerra non si Vince con l'occu- pazione di territori, per quanto vasti. Il fattore decisive é l'eli- minazione del nemico come ele- mento combattivo. La Germania ha occupavo, é vero, immensi territori, ma non g riuscita a distruggere 1a potenza militare Britannica. Mentre 1e forze nazi- ste si sono logorate e si vanno logorando semppe di pill, 1a for- za delle nazioni unite aumenta in uomini e mezzi. Ed é questo i1 fatto importante Che deeiderk 1e sorti della guerra. Vichy riprovato dal Papa II Ministro britannico della si- curezza nazionale, Herbert Mors rison ha annunciato un piano per la coscrizione della donne, dai 20 ai 45 anni, da essere adibite alla vigilanza contro gli incendi. di, Morrison ha dichiarato che i tedeschi usano un nuovo tipo di bomba incendiaria a base di fo- sforo, che si infiamma nell'ordi- maria temperatura di una came- ra. . Questa n11ova bomba - Morri- son ha aggiunto -. rende neces- saria una pit] estesa e piil,atten- ta vigilanza. Benedetto XV, a mezzo del Nunzio Apostolico acereditato a Vichy, ha informato il Marescial- lo Petain che disapprova la po- litica adottata da quel governo verso i rifugiati che tuttora tro- vansi nella Francia non occupa- ta, e cosi in particolare per quanta concerne 1e misure coer- citive e 1e espulsioni pratittate nei riguardi degli ebrei. Toronto, Ont., 15 Agosto, 1942. La caduta di Tobruk fu esalta-l ta dai giornali fascisti, bisognosi di rinfrancare lo spirito depresso e diffidente della popolazione, co- me una Vittoria decisiva Che a- vrebbe portato 1e truppe delyas- se ed Alessandria d'Egitto. Fu in questa atmosfera di esagerazio- ne ottimistica, Che venue prepa- rato e preannunciato--tanto lo si riteneva sicuro - il viaggio trionfale di Mussolini ad Ales- sandria. Ma la vigorosa resisten- za inglese ha spezzato, ancora una volta, i piani propagandisti- ci del fascismo. II viaggio del duce g stato rinviato a migliore occasione; e i giornali hanno a- vuto ordine di mettere molta ac- qua sui primitivi incauti bollori. Sul "Giornale d'Italia" Gayda é costretto a riconoscere che scen- dere nella valle del Nilo non ie una passeggiata militare e che non ci Fi dove probabilmente at- tendere a notizie "sensazionali" dal fronts egiziano, dato Che moi- te difficolta restano da superare. Ma noh si sarebbe nel vero se si "sdpporiesse Che 1a delusions de- trritoAiyy) e stat? viva. Iggchlu- sione presupponje 1a 'crede'nza 0 1a speranza del successo. Ora, gl'italiani avevano accolto 1e no- 'tizie della fortunata avanzata di Rommell in Libia con la stessa 'indifferenza Che caratterizza il loro atteggiauento di fronte alla "doccia tredda" che la stampa del regime da qualche giorno é obbligata a sommiaistrar loro. ll voto degl'italiani rimane sempre lo stesso, quali Che siano 1e mu- tevoli vicende della situazione militare: che 1a guerra finisca comunque, purché finisca e a1 pin presto. D'altronde, i giornali fascisti, oltre che a correggere se stessi, faticano a dimostrare che il go- verno fa tutto quello che pub per arginare il care vita, salito ad altezze impressionanti, e gli scan- dali del mercato, nero e non ne- ro. Il "Popolo d'Italia" del 12 giu- gno, commentando i provvedi- menti emanati in questo campo, scriveva: "La Gazzetta Ufficiale ha pub- blicato ieri 1e disposizioni penali che hanno lo scope di provvedere ad una rigorosa repressione di quelle criminose attivith che hanno trovato l'occasione e lo sviluppo nelle particolari condi- zioni determinate dalla guerra, come la falsificazione di tessere annonarie, 1a sottrazione di mer- ei a1 consumo normale. Vi sono contemplate 1e pene severe che saranno severissimamente appli- cate senza il beneficio di sospen- sioni condizionali e senza alcuna speranza-gifva ripeterlo-delle future amnistie. V'is contempla- ta per taluni casi la pena di morte. Il cosidetto mercato nero sara inesorabilmente stroneato". "Intendano i ladroni del mer- cato nero, ma anche i ricettatori che, pur di avere, comprano ad occhi chiusi con I'insolente di- sprezzo del denaro". Anche qui, come si vede, i1 fa- scismo ha seguito 1e orme del nazismo, che aveva,gik applica- to la pena di morte contro gli accaparratori di vettovaglie. II giorno seguente, Cl giugno, il Popo1o d'Italia dava notizia Che un giovane di 22 anni, Gia- como Ledoni, era stato fucilato a1 forte Bravetta, a Roma, per speculazioni sul mercato nero. Esso scriveva: Il "Popolo di Roma" scrive Che "occorre trovare il mezzo per distruggere I'idra della spe- culazione, i cui immensi tenta- coli sono penetrati ovunque, e intaccano la resistenza del cor- po nazionale". La "Gazzetta del Popolo" (Torino) asserisce Che 1e leggi per il controllo alimen- tare dovrebbero essere fatte os- servare "senza paura e senza fa- van". Uindifferenza del popolo one vicende della guerra -. Campa- gna di eccifamenfo confro la Francia e la Jugosiavia .._. Gli scandali del mercafo nero - Fuciiazioni DOPO TOBRUKI GENERI CHE SCOMPAIONOI giorno: oggi sono semplicementc Rassegna settimanale di pensiero e di azione IL CARO-VITA The only Italian newspaper published in Canada /" VICTOR Y ) D'altra parte, non bastano i rigori della polizia e della legge a frenare il male che dilaga. Ba- sta sfogliare i vari giornali della penisola per rend-ersi conto che molti generi essenziali non si trovano sul mercato e, quando vi si trovano, si debbono pagare ,a carissimo prezzo. Infatti, il 20 giugno, ossia cir- ca due settimane dopo l'amnuncio delle gravi misure punitive, "Il Popolo delle Alpi" feclamava Ia militarizzazione dei servizi di ap- provvigionamento. Eocene 1e te- tuali parole: "L'approvvigionamento della nazione nella Cruerra t'y un servi- zio della guerra: non é interiors come importanza contingente ad una fabbrica di munizioni, di cannoni 0 di aeroplani. Queste fabbriche sono ausiliarie: gli o- perai e i dirigenti sono mobilita- ti: soggetti, cioé, alla/disciplina militare, come i soldati e gli uf- ficiali. Noi vogliamo dunque che i1 servizio degli approvvigiona- menti divenga ausiliario. Chiedia- mo Ia'mobilitazione' dei produt- tori e dei grossisy1 . . _ Non de- ve essere a loro consentito ii pensare e di fare come vogliono." ri sui nostri mercati. Da ieri funziona il nuovo prezzo legale: da ieri sono scomparsi o quasi. Dove some i pomodori? Pare che abbiano avuto lo stesso destino delle galline e dei oonigli. Que- sti due domestici animali aveva- no raggiunto prezzi eccessivi: in organismi competenti sono inter- venuti e i conigli e 1e galline non si trovano pie" Lo stesso giorno, 1a Stampa di Torino. pubblicava: "Gli scorsi giorni, sia pure pa- gandoli dodici o quindici lire al chilo, non mancavano i pomodo- Il Lo luglio, il giornale torna- va sull'argomento, osservando: "I pomodori erano gli anni scorsi a quest'epoca il piatto del 926 Avenue Rd., Phone MO. 5170 giorno: oggi sono s-emplicemente I'argomento del giorno. Gli arri- vi sono infatti ora assai meno abbondanti Che pel passato." E quello che si dice per i pr modori, dev'essere ripetuto per le patate, gli ortaggi e 1e frutte. Gl'italiani sanno, naturalmente, Che la mancanza di questi pro- dotti sui mercati di cohsumo iy dovuta alle numerose requisizioni operate dai tedeschi. Intanto, 1a situazione nella Slovenia e nella Venezia Giulia diviene sempre pit: grave per gl'italiani. Non soltanto i solda- ti cadono sotto i colpi delyimpla- cabile guerriglia; ma anche i privati, sospettati di simpatia verso l'invasore, sono esposti tii rischi Pitt gravi." MINACCE DI DISTRUZIONE _ Da questi episodi 1a stampa fa- scista trae motive ad esasperare la sua campagna d'odio. Il gior- male farinacciano é giunto a mi- nacciare la distruzione progressi- va dei focolari sloveni, "se gli sloveni stessi non 1a rompono de- finitivamente coll'omertit che circonda i ribelli e non collabora- no con 1e forze dell'ordine (sic!)". Val la pena di riportare testual- (Continua a pag. 4.a) "Regime fascista" del 28 giu- gno riferiva, in una sua corri- spondenza da Trieste, che quat- tro preti cattolici erano stati uc- cisi: Francesco Nachtiga11, Francesco Cvar, Yanko Komljan- ce ed Enrico Novale." E il "Popolo d'1talia" dello stesso giomo annunciava che nel comune di San Martino di Qui- sca, presso Gorizia, due sconc- sciuti, presentatisi nell'ahitazitw ne del proeaceia Giovanni Prin- cipe, del direttorio del fascia 10- cale, lo avevano freddato a col- pi di rivoltella. LA RIBELLIONE DEGLI SLOVENI