Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

La Voce degli Italo-Canadesi (1939031), 25 Mar 1939, p. 4

The following text may have been generated by Optical Character Recognition, with varying degrees of accuracy. Reader beware!

II @339 ilei gigati d'aeciam Questi superautomi, che costitui- ranho una delle principali attrazioni dell'esposizione - avranno una sor- prendente somiglianza con I'uomo. Per lo stupore dei visitatori, saranno ca- paci di camminare, di parlare e di rispondere a un certo numero di do- mande, purché 1e domande siano ri- volte in una lingua a loro intel1egs gibile. Ecco per esempio i due tratel- 1i "Televox" e "Te1elux". AI prime si parla coi fischi. L'in- terlecutore umano avrti a sua dispo- sizione una serie di fischi che gli per- metteranno di comunicare con I'- uomo meccanico. Costui ha un cer- vello composto di una batteria di mi- crofoni, i quali reagiscono alle onde sonore. Le sonore, trasformate in cor- renti elettriche, mettono in azione i dispositivi nascosti nei pill segreti recessi del suo organisms. Cosi, sull'- ordine dell'uomo, il docile e gigan- tesco schiavo meccanico si alza, si mette a correre, si ferma, si siede su G i c h5avi della lace e del suono T vicitotori della prossima esposi- zionc di New York saranno accolti da una legione di esseri nuovi, paurosi, sturc,raeenti, estranei come 1e crea- ture di Wells piovute sulla terra da un altro pianeta. Uomini assai pits grandi del naturale, dai muscoli d'- acciuio. dai nervi di fili elettrici, dal- la voce di bronze, dai gesti fatali: un manipolo di giganti che popoleranno i padi.rsJioni imbandierati della grande citté fittizia. - bu" Solo quando arrivé Ciccio si senti l vanc pronunciare 1a parola "fal1imento" e, tuttc circolare qua e li qualche notizia. Hava Tutto era finite. } uorn Quel piccolo mondo in cui da anni, Er quei pochi uorm'ni, avevano lottato,[libri bestemmiato, riso... svaniva in quellaI curi: triste mattina di geimaio. I mm una poltrona proporzionata alla sua statura, vi accende 1a sigaretta, e Fi mette a conversare. Come un bravo scolaro sa dirvi, se lo desiderate, i nomi dei presidenti degli Stati Uniti, da Lincoln a1 nostro Roosevelt. E come un qualunque americano che si rispetti, é in grado di svelarvi i misteri di Hollywood: l'eti1 esatta di Greta Garbo per esempio, o I'u1- tima cifra d'incassi di quell'altro pro- Un ulteriore aumento del numero dei disoccupati nella citté di Tbrow- to durante il mese di febbraio é state riferito questa settimana dal "boara of control" a1 consiglio municipale. II numero totale degli individui che ricevono i1 sussidio per mezzo del "voucher" é aumentato da 71.804 in gennaio a 73.454 in febbraio, un au- mento di 1.650 in un mese. Nel feb- braio del 1933 ve ne crane 63.870, cioé 3.584 di meno. Malgrado I'aumento del numero degli individui che percepiscono i1 sussidio, 1a spesa totale per il mese di febbraio é stata di circa $40.000 inferiore a quella del mese di gen- naio. Nel mese di febbraio sono stati spe- si $716.426 contro $756.169 per il me- se di gennaio. Nel febbraio del 1938 some stati spesi $668.745, cioé $47.000 di memo. 11 numero delle famiglie sotto "re- lief" nel mese, di febbraio é aumen- tato di 456 in confronto a1 mese,di gennaio, ed é state di 1.018 superiore a quello del mese corrispondente dello scorso anno. Quando Teresa gli si gett6 addosso per salutarlo, Ciccio toec6 quelle brac cia grassocce senza sentimento, con la stanchezza d'un vecchio, guardan- do davanti a se con due occhi che sembravano di vetro. Gli pareva che la vita divenisse sempre pid oscura e concitata. E quell'impressione di sconvolgimento non fini Ii, ma continu6 phi tardi nelle ore del Iavoro. Una mattina, verso 1e dieci, Ciccio senti squillare i1 campane1Jo; corse al1'ufficio del cavaliere e si trov6 da- vanti ad una scena emozionante. La Signora, con 1e lacrime agli occhi, gri- dava: -. Aiutatemi! per carité! II marito, in un memento di nevra- stenia, eveva spaccato il calamaio per terra e gridava: Erano tutti intirizziti dal freddo, avevano, 1e mani in tasca, le spalle sollevate e nessuno par-lava. PAG. 4 - Sono stanco! Sdno stance! Voglio strapparmi questa maschera! Questa é una vita d'internol E' finita! E' fi- nita! E' finita! Poi si adagi6 sul divano come cor.. pito da uno svenimento. Questi si guard6 prima intorno con un senso di smarrirnento e poi corse alla farmacia pill vicina. Il sabato non vennero pagati gli operai e quello che avvenne i1 lunedi- mattina gii1 lo presentivano tutti. Era una mattina fredda, nebbiosa. Il cancello del laboratorio era chiu- so e quel piccolo gruppo di operai che non poteva entrare sembrava gente che sostasse davanti ad un cimitero dopo un funerale. - I1 medico! Il medico! grid6 1a Signora a Ciccio; ponendosi una mano sulla guancia. Mire 456 famiglie mm "relief" in Toronto VI A volte immaginava d'entrare nel- la prigione, di spaccare tutte 1e ser- mature, di legare 1e guardie come tanti salami, di cercare Fontana nel fondo d'una cella buia, di sollevarlo, di abbracciarlo e di portarlo ali'aria, a1 sole, col cuore pieno di gioia, con lla gioia della liberté. I Fontana era 1a persona pill cara [Che avesse incontrato nella vita. Era ,lui Che esprimeva con delle frasi ar- igute tutti i sentimenti Che tumultua- lvano repressi net regno del silenzio; 'tutte 1e idee informi che si accumu- liavano oscure nel suo cervello d'-. i uomo ingenuo ed incolto. Era Fontana che leggeva per lui [libri e giornali ed appagava 1e sue (curiositit a volte rozze ed infantili _ come queue dei popoh selvaggi. Era digio ch'é Shirley Temple Ma questi individui colti, gentili e ben educati hanno un collega assai phi battagliero e temibile. Figlio dell'ingegnere Joe Withman, di Chicago, il nuovo Frankestein 6 agilissimo, malgrado i1 suo peso di 450 Kg. I1 cuore - un motore di 18 cavalli - anima tutta la sua co1os- sale struttura d'aceiaio. Le. gambe, poderose come quelle d'un elefante, corrono a tutta velocité. Le braccia, animate da un mote perpetuo,termi- nano in due spessi dischi d'acciaio, armati di clave tali da accoppare un ippopotamo con un colpo solo. Il cer- vello, azionato a distanza dalle onde herziane, é capace di interpretare tutti gli ordini che vengano tra- smessi. Schiavo non della luce o.de1 suono, ma delle onde dell'etere, questo si- nistro soldato evoca una spavente- vole visione di guerra futura: un esercito di simili ciclopici combat- tenti, ciecamente scagliati contro gli uomini nella phi inconscia opera di devastazione... 11 fratello di "Televox" - che non risponde a1 suono ma alla luce, e si chiama, per questo "Tele1ux" - é specializzato in matematica. A chi lo interroghi, premendo sulle rispettive lampadine elettriche, sa rispondere eseguendo qualsiasi calcolo, compre- sa l'estrazione della radice quadrata d'un numero di otto cifre. L'automa armato di clave Poiché purtroppo siamo costretti a temere che 1e pid meravigliose conquiste dell'uomo, i1 quale riduce in suo potere 1e forze dell'universo e se ne serve per comandare a nuovi e possenti suoi schiavi, si trasformino in istrumenti non gift di progresso ma di distruzione e di morte. Pid Pacifica saré 1a funzione d'un altro gigante di metallo, alto quattro metri, con un cuore di 6 cavalli e una voce che porta su 4 chilometri, che saré incaricato di inuagurare I'espo- sizione. Proclamando ai quattro ven- ti Che 1a grande fiera ha aperto 1e sue porte, con un gesto solo, egli ac- cenderé 1e migliaia di proettori che immergeranno la citté fittizia in un rutilante mare di luci. Per questa sua funzione, I'uomo sovrumano si serviré d'una luce non terrena: andré ad accendere la sua fiaccola nientemeno che a1 fuoco d'una stella. Se il tempo sarir bello e la notte limpida, 1e cose infatti and- ranno cosi: un potente telescopic sa- rg diretto verso una stella e ne cap- terg i raggi che verranno a cadere su un occhio de11'automa, formato di cellule fotoelettriche, 1e quali trastor- meranno il fuoco celeste in una cor- rente elettrica, che azioneré i1 suo gigantesco braccio destro. Una pres- sione su un bottone, e tutte 1e fonti di luce dell'esposizione si metteranno a versare i loro torrenti scintillanti. La stella lampionaia - Ed il cavaliere? - Ricoverato in una clinica, ris- pondeva un operaio che pareva p111 informato dagli altri. - E 1a Signora? - Si é rifugiata a casa dell'amante; un ricco negoziante di Vini. - E 1a Teresa? - Ritorna in campagna; sta prepa- rando il fagotto. Questa funzione non é stata, na- turalmente, assegnata alla prima Per la prima volta dunque, una stella saré costretta a servire da lam- pionaia agli uomini. E quei pochi operai incominciarono ad andarsene anche loro, lentamente, per sparire qua e lit tra i vicoli e ie piazze, perdersi tra la fella dei disoc- cupati da dove Una volta erano venu- ti. Tutti era finito. Il piccolo apprendista fu 1'ultimo a distaccarsi dal cancello piangendo dirottamente perché non era state pa- gato. Viaggia dal 1900 alla volta Ciccio pensé subito che aveva da parte quattrocento lire e che rispar- miando poteva vivere ancora per un mese. Eppure questo pensiero era un! nulla di fronte a queue veramente! tormentoso Che lo sconvolgeva pit'1; d'ogni altra cosa: 1a scomparsa del, suo caro Fontana. ' I E poi? Pdi I'avvenire era come una notte. Ad un'etit matura, dopo tanti anni di lavoro, queWincertezza di vita era davvero una cosa triste. dell'Esposizione di New York lSiiiUn bicchiere di memo trattrice. L'esperimento che ha avuto un gran successor e' stato fatto Odessa da oltre due anni or sono. fascismo cattolico, della democrazia cristiana, come constatava recente- mente Don Sturzo sul giornale catto- lico francese Aube, _celebrando i1 XXmo anniversario della fondazione del Partito Popolare Italiano. Si com- pie, cosi, nella democrazia cristiana italiana, un processo di revisione del- le vecchie posizioni, e la saldatura tra i vecchi quadri demo-cristiani e i nuovi. Questo processo deve essere seguito con attenzione da tutti i de- mocratici italiani, giacché esso é un elemento importantissimo della for- mazione di un fronte popolare ita- liano. f nelle aziende agricole dello Stato Sovietico nelle vicinanze di Il cardinale arcivescovo di Parigi, Verdier, ha pronunciato alcune set- timane fg un discorso, nel quale, par- stella venuta, Si é sbelta una stella di antica fama, nota agli astronomi quanto ai poeti: Arturo il cui fuoco rossastro splende a 39 anni luce di distanza dalla terra. Ci6 significa che i suoi raggi, per quanto percorrano 30.000 Km. a1 secondo, (do che vale a dire che in un minuto fanno 450 volte il giro deila terra), impiegano tuttavia 39 anni per giungere dalle regioni dove gravita Arturo a1 nostro pianeta. . Per venire ad illuminate la prima serata deWEsposizione di New York nel 1939, 1a stella lampionaia Si é dunque messa in camp1incr nel 1900. Anno Che non solo ha inaugurate il nostro secolo ma ha visto I'esposi- zione mondiale di Chicago, rultima grande esposizione americana. E per questa ragione simbolica -. Che sob- tolinea I'importanza secolare della grande fiera del progresso scientifico e meccanico - che é state conferito ad Arturo w1'onorifico incarrico di far sorgere dal buio 1a prossima esposi- zione di New York. un amico d'oro che gli rendeva il mondo interessante e gli era tanto pith necessario, quanto egli pid si QP- poneva alla vita e quanto piC1 la vita col suo enorme peso, si stringeva in- torno a lui quasi schiacciandolo. L'arresto di Fontana era state come una gravissima offesa personale e Ciccio ci tornava su col pensiero ad ogni minute; 1'analizzava in ogni particolare, con I'emozione e la te- stardaggine con cui i contandini meri- dionali rivivono anche a distanza di vent'anni 1e offese ricevute. Ciccio si era allontanato dal can- cello ed il "bel moretto" gli cammi- nava a fiance con 1e mani in tasca e I'occhio attento e pensoso. Era 1a pri- ma volta Che si trovavano dopo yin- cidente con la polizia. -- Bisognerebbe aiutare Fontana, disse Ciccio. -- Ci vuol metodo! Capisci? Ci vuol metodo! Quando entreré questa idea in questa tua zucca dura di ca- fcne napoletano? Il "bel moretto" sembrava tutto Chiuso in un pensiero proprio. A -- Bisognerebbe! Bisognerebbe! ri spose infastidito. Troppi maledicono imprecano, criticano e troppi riman gono ancora con 1e mani in tasca! Ciccio venne preso da un senti- mento d'umiltia. - Aneh'io ho fatto sempre cosi -. disse - ma io cosa posso fare? Io sono un ignorante! Cosa puoi atten- derti da me? - Ti sbagli! Ti sbagli! rispose vi- vacemente il bolognese come se fosse state offeso. Il coraggio non é una scienza! Poi ritorné alla sua idea fissa come un maniaco, atterr6 Ciccio per il braccio, lo scosse sgarbatamente e gli disse a11'orecchio con un senso di se- gretezza nella voce: E fini assestando uno scappellotto dietro 1a testa di Ciccio che aveva co- ll cattolici contra il fascism (Seguito della terza pagina) Questa fotografia riproduce sette seminatrici tirate da una sola mE, ' E 93"!" .3. LA VOCE DEGLI ITALO-CANADESI $5 Novella di LUIGI SPADA V ";'e'%' iri41tr,,'g'rdr%" "9' wmw » MMtT - ,_ .,., 2L"e' kWi' ' _ ' NNI WG . x LRim8ME,W) N Alt', EgaRXt?i, _ iff F) ir. r _ N A" '1- ""2,- M NN , gm Jiig, _)iqtj, 'ifigB1'i, 'ili'i'f?,t'j: "5:" £32": J , ' l 11 giovane afferré i1 bicchiere e , s'a11ontan6 rapidamente. Rimasero in I silenzio per lungo tempo. Ciccio ave- Iva guardato quella sedia vuota che I gli era di fronte, dove Fontana sole- l va sedere ed era diventato ancor pin icupo. Non ne poteva p111. Anche il ibclognese intui che I'amico era agi- I tatissimo. , I Pochi istanti dopo, senza curarsi ,troppo di quelli che potevano sentire, lando del fascismo e del nazismo ha detto: "Questo ideologie portano con sé concezioni che hanno urtato i1 no- stro temperamento niazionale; sono dottrine di violenza, di odio, di do- minio, di odiosa tirannia verso altri uomini, perché appartengono a razze ed a religioni che non si amano. E I'amore della forza, é 1a corsa agli armamenti, é, infine, la volonté di far sparire da questo mondo questa ci- vilté cristiana che noi amipmo-" Regime fascism. si é scagliato contro il discorso del cardinale Verdier, de- finito discorso demomassonico. Prima del Verdier altri cardinali italiani avevano pronunciato condanne ana- loghe delle teorie fasciste. Perché? Perché le masse cattoliche esigono una posizione di lotta della Chiesa, contro i regimi totalitari della guerm, dell'oppressione politica, della mise- ria. Esse non hanno paura di conta- minarsi, alleandosi a tutte 1e forze popolari antifasciste. Quale sarebbe il motivo religioso che impedirebbe al lavoratori e agli uomini di pensiero cattolici di fare il blocco con 1e forze democratiche contro il fascismo? I fatti dimostrano che, oltre gli interes- si materiali dei lavoratori cattolici, danneggiati seriamente dal fascismo, questo offende anche 1a fede religio- sa dei cattolici, i loro principii uma- nitariepacifici. I motiviche legano i lavoratori cattolici agli altri lavora- tori sono cento e cento volte superio- ri a quelli che li dividono, mentre non vi é nessun motivo che possa giustificare 1a loro obbedienza a1 re- gime dei barbari fascisti, dei Provo- catori di guerra, degli assassini delle donne e dei fanciulli in Etiopia e in Spagna. C16 Che occorre, ora, di fronte alle gravi minaccie che il fascismo tia pe- sare sull'Europa e sul mondo, di fronte alla situazione tragica in cui si trova il passe, é di lavorare a dare 1a coscienza della necessité dell'- Poi continuarono a camminare in silenzio ed a Ciccio vennero in mente 1e parole di Fontana: "Qualcuno deve incominciare! Qualcuno deve incom- inciarel" Decisero d'entrare. Appena la por- ta s'apri ed apparve i1 volto grassoc- cio di Ciccio, i1 cameriere tese la mano verso il banco afferré tre bic- chieri e 1i pose sul tavolo vicino. '/C'i'ccio s'accorse subito dell'errore ed appena i1 cameriere giunse con la bottiglia, scosté lentamente uno dei bicchieri e gli disse piano e guardan- dolo negli occhi: minciato a pensaire con molta fatica a1 significato della parola "metodo" senza poterlo intuire con precisione. Giunsero vicino alla trattoria, dove ogni giorno, per un anno intero, era- no andati assieme a Fontana per here il solito bicchiere di vino nostrano. Non c'era pm bisogno che ordinas- sero. Ormai i1 cameriere lo sapeva. Appena vedeva entrare i1 prime del- la compagnia correva subito a pren- dere i bicchieri. r, Guardé verso 1a Porta come se at- endesse qualcuno e poi disse: - Un bicchiere di meno? - Un bicchiere di meno -- ripeté Ciccio con tono cupo e con gli occhi luccicanti. Il tono con cui Ciccio pronunci6 questa frase colpi il cameriere Che rimase come perplesso. -, Un bicchigpeurruaasmrr La natura che da' la salute (se l'uomo vuole) I ic note i1 contribute che portano 1e stazioni di cura dell'U.R.S.S. alla sa- lute, al benessere fisico e a1 riposo dei lavoratori sovietici. Nel 1938, 3 milioni di lavoratori .hanno potuto trascorrere lunghi periyii di cura nelle 269 stazioni termali che contava il loro paese. Diciamo contava, per- ché il numero delle stazioni termali de11'IJ.R.S.S. é in continue accresci- mento, grazie specialmente a11'attivi-) th degli istituti scientifici di balneo-I logia Che esistono in tutte 1e princi- pali cittd sovietiche. Questi istituti hanno gilt scoperto e studiato 2.500 nuove fonti curative. Nella gola di Trussy, in Georgia, é stata scoperta una fonte d'acqua carbonica da cui scaturiscono 50 milioni dilitri a1 gior- no. Un'altra, d'una portata di 2.500.- 000 litri d'acqua idrogenata solforosa é stata scoperta a Mazeste sul litto- riale del Mar Nero. Un gran numero di fonti son state rinvenute in Bas- chiria, nella Kirghisia, nella Kabar- dino-Balcaria. Ne11Tstrerno Nord, nel bacino della Petciora esiste una fonte radioattiva di grandissima effi- cacia per la cura dei reumatismi. Un bagno di fanghi minerali é state aper 'to a Sebastopoli. Di pari passe con l'adattamento delle fonti termali precede I'intensa costruzione di case di cura. Il 1938 ha visto il compimento di una nuova grandiosa casa di cura a Kislovadsk, nella quale potranno riposarsi e cu- rarsi 3.000 lavoratori all'anno. Due altre case di cura sono state aperte in Georgia, cinque sono in costru- zione a Soci-Mazeste. Una stazione di cura per le malattie polmonari, nervose e cardiache é in costruzione sull'Elbruz, a 2.000 metri di altitu- dine. Nell'Azerbeidgian, é stata creata una casa per le cure a base di nafta- Ian, Che permette di curare con SUC- cesso 1e malattie reumatiche e della Pelle. L'attivitg del governo sovietico, in tutto, ci6 che pu6 interessare 1a sa- lute e il perfetto state fisico dei suoi cittadini non conosce sosta e I'ecce- zionale sviluppo dell'U.R.S.S. sotto l'aspetto igienico e medico, ne é il ma gnifico risultato. La flotta aerea civile dell'U.R.S.S. ha portato, nel 1938, un forte contri- buto al1'industria dei trasporti sovie- tici. II 25 dicembre, il piano annuo di questo ramo deWaviazione era realiz- zato al 102%, col trasporto di 28.050.-. 000 tcmnellate-lmr, cosi distribuite: 234.000 passeggeri, 6.062 tonnellate di pasta, 42.060 tonnellate di colli vari. Nel corso 11e11'anno scorso, il traffico aereo civile é quadruplicato in con- fronto a1 1934 e si é accresciuto del 20% in confronto a1 1937. L'Unione Sovietica ha il prime posto nel mondo per la lunghezza delle sue vie di comunicazione aeree. La loro rete, in cui non son comprese 1e linee della direzione generate della Via Marittima del Nord, raggiunge i Davanti a11'ingresso della trattoria si apriva una strada lunga, quasi campestre. Cera un freddo intense e non si vedeva anima viva. Cammina- rono prima un poco in silenzio, poi i1 bolognese si guard6 intomo, tolse i1 cappello di testa, v'introdusse 1a ma- no e mostré un foglio di carta sottile coperto di carattere minutissimi. Lo spiegé rapidamente sotto gli occhi di Ciccio e gli indicé un arti- colo dove spiccava a grossi caratteri il nome di Fontana. Ciccio allungé il c0110 preso da vivo interesse e lesse qua e lit qualche frase: "Si arrestano degli onesti operai e si battono nelle questure." Era la prima volta Che vedeva una cosa simile. -- Si! Si! Era un uomo onesto, un uomo sincere! Lo tengono in prigio- ne! Lo picchiano! Si! Tutti lo deb- bono sapere! Anche lui dovrebbe leggere questo giornale. ---Dammelo, glie lo porto io, rispose Ciccio. 11 bolognese lo guard6 e gli porse il giornale lentamente. Poi accost6 I'indice a1 naso e disse: __ Ma... acqua in bocca. unione a1 popolo italiano, in una lot- ta coraggiosa ed eroica contro i1 ne-. mico del popolo italiano e dell'uma-. nité, __ il fascismo. R. G. - E terribile! Sparisce un uomo e nessuno lo sa! I giornali non ne par- lano! Come se fosse sparito un cane! Ognuno seguita indifferente 1a pro- pria strada! Nessuno ci pensa! A questo punto il "bel moretWr scatt6 in piedi; chiamé il cameriere, pagé il conto ed invité Ciccio ad uscire. Poi Si term6, guard6 ancora, mor- mor6 qualche frase letta, pens6 a Fontana e disse con calore: Camminarono un poco in silenzio e poi il bolognese disse: - - n ca1zo1aio di Via Mazzini non sa nulla di quanto é accaduto. A un amico fidato, tu lo sai. Ciccio prese a dire con le guance in- fuocate ed il pugno stretto: r "Chi era I'operaio Fontana? Un uomo sincero, un uomo che dicetra con coraggio quello che pensava." - Unuiorna1e probito! disse Cic- cio, sbarrando gli occhi e guardando il bolognese. jluysttii di vita sovietica Vie aeree Nel 1939, l'attivitiy della tlotta aerea civile saré ancora considere- volmente accresciuta. Il piano pre- vede che, nel 1939, gli aerei civili trasporteranno 33.000 tonnellate-km., cosi distribuite: 250.000 passeggeri, 9.600 tonnellate di posta e 43.000 ton- nellate di colli vari. 108.000 km Nel 1939, sark pure inaugurate una nuova linea per il trasporto dei Viag- giatori da Mosca ad Ashkhabad (via Bari). Alcuni aeroplani postali ra- pidi saranno introdotti sulla linea Leningrado-Odessa (via Mosca e Kiev.) L'E.P.R.O.N. (l'organizzazione in- caricata dei lavori sotto-marini) ha compiuto recentemente i suoi quindi- ci anni di vita. In questi quindici an- ni, 1'E.P.R.O.N., che ha per scope i1 ricupero delle navi affondate, ha educato dei palombari di prim'ordine e si é dotata d'un modernissimo at- trezzamento tecnico. I palombari che lavorano nel Mar Nero, nel Baltico, nel Mar Bianco e nel Caspio, negli Oceani Glaciale e Pacifico, oltre che nei fiumi e nei laghi, scendono a profondité che in passato erano con- siderate inaccessibili. Nel corso di questi 15 anni, 1'E.P.R.O.N. ha ripe- scato 435 navi sovietiche o straniere che giacevano in fondo ai mari da prima della rivoluzione, o che erano state affondate durante la guerra ci- vile. Sono pure state ricuperate Pitt di 33.000 tonnellate di rottami me- tallici. Alcuni, lavori di recupero dell'E.P. R.O.N., che' erano stati dichiarati ir- realizzabili dagli specialisti stranie- ri, godono a giusto titolo di una no- torieté internazionale. Cosi il salva- taggio del rompighiaccio Malighine presso 1e coste dello Spitgberg, i1 sal- vataggio del rompighiaccio Sibiria- kov presso alla Nuova Zembia e il ripescamento del rompighiaccio Sad- ko che giaceva in fondo a1 Mar, Bianco. Durante 11 mesi de11'anno scorso, 1a E.P.R.O.N., ha strappato agli abis- si 94 navi il cui stazzamento supera 1e 72,000 tonnellate. Uno dei lavori pitl importanti compiuti nel 1938 é i1 ricupero della Pietr Velikii magni- fica nave per passeggeri di 10.000 tonnellate circa, che era rimasta per' lunghi anni in fondo a1 mare. Nelle regioni montagnose phi Ire- mote del Tagikistan son state costrui- te quest'anno strade nuove per una Iunghezza di 640 km. Per la prima volta, I'automobile é penetrata=cin diecine e diecine di villaggi sperduti in fondo a valli selvagge o appohaia-. ti su11e montagne. Pill di 2 milioni di rubli sono stati impiegati nella costru zione di strade e ne11'a11argamento di sentieri di montagna gii1 esistenti nella regione autonoma di Gorno- Badakhansk. Strinse nervosamente i1 giomale nella tasca, senti il rumore della carta ed incomincié a guardare intorno a se con viva attenzione. Not6 tutto quello che avveniva nella strada, anche 1e cose pid minute. I passanti gli apparivano sotto un'altro luce. "Se potessero intuire cosa ho in ta- sca, ognuno di essi sarebbe padrone della mia vita", pens6, e si mise a studiarli, atterrando con rapide oe- chiate I'espressione dei volti. Il milite lo guardé con 1'occhio as- sonnato, accese 1a pipa, sput6 a term e pass6 oltre, avvolgendosi nella mantellina grigio verde e camminan- do con un passo indolente. E Ciccio continu6 la sua via. Si volgeva spesso a guardarsi 1e spalle; ma ormai il ghiaccio era rotto, il prime passo era stato compiuto. Egli continuava a camminare verso Via Mazzini. Nel Pamir - che per le sue alte catene di montagne g detto "il tetto del mondo" saré presto inaugurata una magnifica strada che collegheré i centri principali ai pid lontani vil-. laggi della regions. Per sostituire i ponti stretti e malfermi gettati sui precipizi, sui torrenti e sui fiumi, so- no stati costruiti nuovi ponti solidi e larghi. Ciccio tiss6 I'insegna d'un negozio; ma con la coda dell'occhio, osservé minutamente tutte 1e movenze del pericoloso passante. E di tanto in tanto gli sembrava di sentire 1a voce di Fontana, quella voce cosi calda e cosi sincera: _ Dopo poco i due si salutarono e Ciccio decise d'avviarsi verso Via Mazzini. Sentiva di varcare i confini di quel voluttuoso regno delta fantasia e del silenzio, di quel regno sconiinato, senza spie e senza Tribunali Speciali, dove era vissuto libero, ribelle ed im- punito fine a quel memento. Sentiva d'entrare in un mondo pie- no d'insidie, in un mondo duro, dif- ficile, senza pieté. Improvvisamente s'imbatté in WI milite in divisa. _. Non dubitare, rispose I'altro, che §ncomincié allora a capire che cosa ir1tendesse il bolognese con la parola "metodo". Camminava pensieroso e sentiva di compiere per la prima volta 1111 fatto importante, quasi commovente. - Tutti dicono maledetti! Ma nes- suno si muove! Sarebbe ora di cominciare! FINE I Iavoratori degli abissi SABATO, 25 MARZO 1939 Strade e ponti

Powered by / Alimenté par VITA Toolkit
Privacy Policy