The Italian-Americans who recently left our college halls to enter the arena of life have a debt to pay. Reared in the principles cf democracy they must bring the message of democracy to the whole Italian community in America. They are the brain of our /The newspapers published in the land of our fathers which continually attack democracy and democratic institutions as "rot- ten and weak" might very well make comparisons: a higher percentage of Italians go through college in America than Italians in Italy under the present regime. Under the present regime in Italy only the sons of the well-to-do are able to get a university education! and a college education for women is looked upon as a waste of time - time much better spent in having babies who can become soldiers to fight for the greater glory of Aloph Hitler. /Because we know the benefits of democracy, and because we love Italy so passionately, we would like to see democracy established in Italy once more - that same Italian democracy for which Garibaldi fought. A democratic Italy means an Italy envisioned by Garibaldi: free, civilized, hopeful and peaceful and joined in brotherhood to the other peoples of the world.," - PUNTATA IX - 11 falegname era andato su tutte le furie. Pagare i tre giorni a quel bri- gapte, a Quell'assassin'o? Neanche dovesse morire. Si meritava una le- zione, quel maccioso, e lui si incart- cava di dargliela. One of the most tangible proofs of the benefits of democracy for the Italians in America was demonstrated by the number of college graduates of Italian descent who recieved their diplomas several weeks ago from the universities and colleges of America. Ma aveva dovuto scendere a pift miti consigli. La madre I'aveva mi- nacciato di trascinarlo davanti a1 Tri- bunale: era lui che aveva picchiato per prime un bambino di 14 anni. Aveva dovuto pagare ed andarsene. Maddalena aveva ammirato 1a ma- dre senza riserve, durante la scena. Ma, appena partito i1 padrone, la made fera rivolta contro il figlio. Cosa si credevail padrone? Tutti lo sapevano che era un brutale che mal- trattava operai e apprendisti. E Pie- rino aveva fatto, in un attimo d'ira, quello che molti avrebbero voluto fare, as se ne fossero sentito il corag- gm. Par16 dopo, discutendo dell'accadu- to con la sorella. Under our American democracy, unlike the situation under' the present regime in Italy, one can get a free college education, and democracy makes possible such an institution as the Na- tional Youth Administration which aids needy students. Unlike the situation under a dictatorship, in free democratic America four and a half million youths can gather together in an Ame, rican Youth Congress and discuss the problems of education and security and make recommendations to Congress in Washington as to the best methods to aid students and extend educational op" portunities to ever larger groups. In Italy under the existing regime youths cannot freely assemble, but .are herded together by arrogant and uniformed officials only to be told that they must "believe, obey, fight." -vigliacco! Brigante! Vagabondo! Non hai voglia di lavorare. Sei un violento come tuo padre. Finirai in galera. Cosa fai adesso? Credi di a- vere delle rendite, per permetterti di rivoltarti contro i padroni ll ragazzo non parlava. Alzava 1e spalle. _ All our parents are living testimony to the truth that this is so. Ask them, who in their little towns was able to go to college. They themselves were barely able to go to elementary school for three years. Many of them are illiterate. They came to Amer. rica, land of opportunity and democracy. With the sweat of their labor they reared large families, made sacrifices, sent their child- ren to school for the education they themselves had been denied. Today these children in cap and gown, diploma in hand, enter the professions as doctors, lawyers, teachers, engineers, scientists. Most children of sun-tanned peasants and brawny, honest workers under the regime in Italy today must remain in their own station; but in America, with the opportunities of democracy, a larger number of Italian children are able to rise above the restrictions of birth and sex and take advantage of the freedom of environ: ment to choose a profession, to grow, -to be of service, to make the world better. We recoinmend it especially to the young generations of Italo-Canadians. Let them read it and compare, in the light of their own experience, the educational and other advantages offered by democratic and totalitarian states. Maddalena aveva d1rteso il fratello Questi aveva fatto bene a rivoltarsi We are reproducing the following article by Prof. Gino Bard: of New York because we feel that the facts, opinions and conclu- sions set forth in it apply equally well to the Italian-Canadian communities of our Dominion. Our "prominenti" here would do well to draw some lessons irom a comparison of the advantages under a democracy and the lack of advantages under a dictatorship. Under the benefits of the existing regime in Italy today the number of students in colleges and universities is being limited by law. Because so many lawyers, doctors, teachers and engineers are unemployed the Confederazione professionisti ed artisti has recommended that only a limited number of students may enter Italian institutions of higher learning. This restriction is already in force at the Universities of Rome and Naples. 4aid agents in this country of the existing regime in Italy will quite readily accuse us of being "anti-Italian" because we tell the truth, although if they were honest they would admit that we do not speak against Italy but against "the existing regime in Italy" which, of course, is a horse of another color/ Under a democratic regime, Italian young people, both men and Women, would have the same opportunity for education that they have in America. PAG. 4 Iameraey mi Edamtmn By GIN O BARDI Cosi, per fare due passi, accompa- gnava sempre 1a sorella al lavoro; e, per la strada, chiaccheravano molto, liberamente, lontani dalle osservazio- ni della madre. Andando a1 1a\roro con Pierino, parlava spesso con lui della madre. 11 fratello aveva trovato da lavorare subito, in un cinematografo di via Nizza. Faceva I'aiuto delyoperatore. Alcune conoscenze di elettricité, ap- prese in uno dei tanti laboratori in cui era passato, gli avevano servito a farsi assumere. Guadagnava anche bene: una lira al giorno. Lavorava solo alla sera, dalle 19 alle 24, e due ore a1 mattino. - Mi ha difeso davanti al padrone, perché sono suo figlio, perché mi vuol bene. Ma, se si fosse trattato di un altro, avrebbe dato ragione al pa- drone. Per lei, un padrone ha il di- ritto di comandare in qualunque mode; e noi, secondo lei, dobbiamo solo obbedire. Questo problema continu6 a tor- mentarla anche molto dopo la scene. -- La mamma ha "I'anima di una schiava" - disse con disprezzo. Maddalena rifletteva: Non voleva che Pierino disprezzasse la madre. F. veto che c'erano molte cose - e au- mentavano tutti i giorni - che 1i di- videvano dalla madre. Perché aveni- va questo? Perché non si capivano phi? Eppure si volevano tutti bene! Era il primo laboratorio di Torino e sembrava una piccola fabbrica. IV - Cita, un ferro caldo! - Maddalena, un ferro tiepido! - Carbone nella stufa, cital Rossa in viso, sudata, 1a bambina correva di qua e di lit neWampio 1a- boratorio di "madama" Daniele. Continuava ad essere una biricchi- na, una monellaccia; a battersi coi ragazzi, a "domare" 1e belve, ad ar- rampicarsi dietro i carri con il cesto della blancheria stirata. Non lavorava pid dalla Signora No- vella. Questa 1e aveva fatto "un'in- giustizia" e Maddalena I'aveva pian- tata in asso, senza dir niente alla madre. Poi, s'era cereato un altro posto. community; together with the brawn of ur worker-parents, they must become a vital factor in the defense of democracy and the maintenance of peace throughout the world. Maddalena, senz'accorgesene, stava cambiando. La vita del lavoratorio influiva molto su di lei, a sua insapu- Ma, nelle lunghe ore in cui girava per la citté, adesso non sognava solo phi; pensava anche a quello che ve- deva nel laboratorio ed attorno a lei. Esplosivi per.. schiacciare 1e noci Nixie e Iaiiiaitii' siiintifidh Utilizzazione del vento I fratelli Albers hanno perfeziona- to un dispositivo moderno per strut- tare I'energia del vento. Un'elica a vento mette in moto una dinamo che carica degli accumulatori. L'apparec- chic é munito di dispositivi vari: piattaforma girevole su sfere per I'- orientazione istantanea delyelica, re- golatore automatico di velocité per il caso di vento troppo violento, freno automatico, ecc. L'apparecchio co- mincia a funzionare gii1 con un ven- In America, la gente non ha tempo da perdere, e ama trovare 1e noci pronte a mangiarsi senza clover schiacciarne il guscio. D'altra parte. il lavoro di schiacciamento in serie delle noci prima di venderle pareva troppo lungo e costoso, e danneggia- va sovente i1 frutto Cosi g stata co- struita una macchiha che fa tutto da sé e nel migliore dei modi. Le noci tenute da pinzette poste su un nastro scorrevole, vengon portate sotto una sega circolare che vi pratica un ta- glietto. Atrraverso questo penetrano poi, uno dopo 1'altro, due tubetti che introducono nel guscio due gas (ossi- geno e acetilene), che formano una miscela esplosiva. Quindi 1a noce viene in contatto con un filo scaldato elettricamente che provoca 1'esplo- sione; il guisco va in scheggie e il frutto resta intato e cade su un altro nastre -scorre3role, che, Jo ; inssmala Cose d'America. La massaia cieca, che ha usato fi- nora 1a cucina, se ne dichiara soddi- sfatissima e afferma Che perfino i dolci preparati sono altrettanto buoni che quelli Che essa faceva prima di perdere la vista. Gioventu' senza sole E stata costruita in Inghilterra: funziona elettricamente e pare possa rendere grandi servizi. I comandi per la regolaziope automatica sono segnu- ti con caratteri Braille per i ciechi, e tutti i bottoni sono di forma facil-. mente riconoscibili a1 tatto Cosi pure l'istruzione per I'uso é naturalmente stampata in caratteri Braille. Cucina per ciechi "Alla mia piccola bambina piaeiono vestiti "crepe georgette", quanta stoffa necessita per vestire ta mia bamboU?" - Lustige Matter. Vi erano 24 lavoranti e tre appren- Romanzo di ESTELLA (Teresa Noce) LA VOCE DEGLI ITALO-CANADES1 to di 2,5 metri a1 secondo, cioé molto leggero, e pu6 azionare varie lampa- de e apporecchi elettrici, ferro da sti- ro, radio, ecc. N diste, oltre ad una lavandaia ed alla direttrice. Vi erano pure delle mac- chine che Maddalena vedeva per la prima volta: macchine da stirare i colli, macchine - complicatissirne - da stirare 1e camicie, macchine da lu- cidare, ecc. 11 cranio di Neaudertal é il phi per- fetto dei conosciuti finora e una frat- tura alla regione temporale destra fa supporre che il suo... "proprietario" sia morto di morte violenta. Si pensa, basandosi sulle oscillazioni del livello del mare, che il tattaccio sia avvenu- to circa 100,0000 anni fa. Nei rari momenti di tranquillité, quando, tra una commissions e I'al- tra aspettava, accanto alla stufa, gli ordini delle lavoranti, Maddalena os- servava. Come tutto era differente, qui, dal laboratorio della Signora Novella! A cominciare dalla padrona stessa, tutto era cambiato. Qui, 1a padrone era una "vera" pa- drona. Non lavorava: comandava sol- tanto, di dietro a1 suo banco, e pren- deva i soldi. 11 banco era messo in modo che da- vanti a sé, "mtuiama" aveva, a sini- stra, la sala p111 grande del Iaborato- rio, dove lavorava la maggioranza dellp operaie; a destra, 1a saletta dove la direttrice riceveva i clienti, spar- tiva il lavoro, preparava 1e ceste, ta- ceva 1e note. E stato scoperto un cranio di "uo- mo di Neaudertal" in una caverna del monte Felice Circe, ad una diecina di chilometri a sud di Roma. 11 cra-. nio si trovava nell'interno della ca- verna, fra delle pietre Che sembrano esser state poste in cerchio attorno ad esso, mentre nelle vicinanze vi e- rano ossa di cavalli, di buoi, di cervi e di maiali. 11 suolo della caverna era coperto di resti di altri animali, fra cui anche iene, e delle ossa di eletan- te furcno trovate in una pozza poco lontana. Tutti questi resti apparten- gono ad un periodo di clima caldo. L'uomo di Neaudortel in Italia. Nello scorso maggio, il dott. Pratt ha presentato a11'Accademia delle Scienze di Parigi una memoria, avan- zando l'idea che si possa provvedere alla respirazione sottomarina degli uomini sfruttando I'ossigeno che si trova disciolto ne11'acqua, come fan- no i pesci e in genere gli altri anima- li acquatici. Poiché I'uomo non pos- siede come i pesci delle branchie in cui venga estratto I'ossigeno sciolto, bisogna studiare un apparecchio che permetta I'estrazione, per esempio, avvolgendo il soggetto di un'atmoste- ra intermedia. Un uomo, per ottenere 1a quantité necessaria di ossigeno, avrebbe bisogno di estralo da oltre 200 Iitri d'acqua Par minute, il che rende improbabile che possa attu- are in pratica Pidea del Pratt, tranne forse per fornire ossigeno a sottoma- rini, dove possono essere .installati apparecchi anche complicati per I'- estrazione. Possibilita' di respirazione sottomarina Uno specchio, grande, a ridosso del Ecco Giuseppina, bruna con gli occhi azzurri, e cosi dolce, cosi buo- na! Sua sorella, Domenichina, era una delle apprendiste. Teresa era un'altra aiutante, quat- tordicenne anch'essa come Giuseppi- na, ma tanto differente da questa! Era biondissima, con dei magnifici capelli inanellati, e alta e' forte, e prepotente. Ma gioconda e ragazzond, con ancora una gran voglia di gio- care - sf Questo apparecchio ha una veloci- tg massima di 275 miglia all'ora ed una velocité di crociera di 220 miglia all'ora. Esso pu6 percorrere, col pie- no carico di passeggeri, 1a distanza che separa due qualsiasi capitali europee senza scalo intermedio. Quante, quante ragazze! E, all'in- fuori della padrona, della direttrice e della lavandaia, tutte giovane e ca- rine. Tra le grandi operaie, Gina era una delle prime. Bella, alta i; bruna, sempre seria e composta, si sussurra- va che fosse fidanzata ad un Signore, un avvocato. Poi vi erano 1e tre Ma- rie: Maria bionda, Maria grande, Ma- ria piccola. Luisa, carina e sventatel- la, era addetta ad una delle macchi- ne; e 1e ragazze della grande sala di- cevano che era una "mezza mante- nuta" e che era I'amante, un grosso Vi é istallato una specie di "pilota automatieo" che risparmia a1 pilota gran parte del lavoro fisico, e che lo mette in una situazione analoga a quella del capitano di una nave. L'- insieme dei dettagli meccanici é con- trollato da un "ingegnere del vo1o" in una apposita cabina in cui si trovano 64 apparecchi che indicano il funzio- namento di tutti gli organi dell'aero- Plano: dai motori e dalle condizioni di volo, all'aria condizionata della ca- bina dei passeggeri. muro che divideva queste due sale, permetteva alla padrona di vedere cosa avveniva dietro di sé, nelle a1- tre due sale dove erano 1a lavanderia e 1e macchine. Sopratutto le aiutanti = pid vicine alle apprendiste - piacevano a Mad- dalena. Un numm aeroplane per il trasporto di passeggeri, a grande distanza. Gli Italo-Canadesi sono chia- mati ad offrontare una grande prova. Guai a noi, alle nostre fa- miglie, se non sapremo metterci all'altezza della situazione. Gli avvenimenti impongono, e- sigono, che gli italiani che hanno adottato questo paese realizzino 1a piu' stretta amicizia col popo- lo canadese. Questa amicizia - come abbiamo detto altre volte - non pu6 essere rafforzata che sulla linea della difesa della de- mocrazia e della pace. E' facile per tutti coloro che sono in buo- na fede intuire chiaramente da quale parte viene 1a minaccia di guerra. Sono stati resi pubblici i dettagli preliminari di un nuovo aeroplane per il trasporto civile. Si tratta di un monoplano fornito di quattro motori di 1,000 cavalli ciascuno. Il corpo del- I'apparecchio é a sezione circolare e pu6 contenere 30 persons. La cabina é ermeticamente chiudibile, in mode che i passeggeri possono disporre an- che a grandi altezze di aria in con- dizione eguali a quelle che si hanno a1 livello del mare. Da questa constatazione, risul., ta chiaramente che ogni restrr. zione della democrazia e' un c01- po agli interessi del popolo per- che' impedirebbe a1 Canada di associarsi alle grandi democrazie nella lotta contro gli aggressori. Se si tiene presente questa situ- azione e' facile comprendere che i1 popo1o canadese non potrebbe, infatti, nutrire alcuna simpatia per le masse italiane. residenti nel Canada se queste fossero o- stili ai suoi ideali di pace e liber- ta'; a1 suo ardente desiderio di fare del Canada un paese forte e rispettato. Questa scoperta é grande impor- tanza per lo studio della cronologia e della distribuzione della specie uma- na in Europa durante il periodo pa- JeoliLico (la prima epoca de11'etil dei- la pietra). Questo cranio é terzo del genera trovato in Italia e fu scoperto il 25 febbraio 1939. D'altra parte gli italiani met- tendosi sulla via delyunita' e del- la difesa della liberta' e della de- mocrazia acquistano 1a sicurezza di essere appoggiati dal popolo canadese nella difesa dei low in... teressi particolari e contro tutte 1e correnti scioviniste, xenofobe o comunque reazionarie. Unerr, doci a1 popolo canadese per di- fendere 1e istituzioni e gli ideali di liberta' e democrazia noi por- iliripdi tklll'thrdine Fitli Malia dame pronunciarsi ablaramente - Se ingrassa ancora un poco, seoppierit. - Fosse vero! - Hai visto? 1a serva ha comprato un pollo. e lei l'ha trovato troppo ca- ro. Perché non mangia zuppa come noi?... - Tira sul soldo della spesa, fa la- vorare noi come delle schiave e poi compera i brillanti alla figlia. - Gig: e quella é ben contenta se madama si ammala. Aspetta l'ereditg. - Signorine, cos'é tutto questo borbottio? Badino ai loro ferri! La "grinfa" - cioé 1a direttrice - s'era affaciata alla grande sala; sentendo parlottare sommesso. te Anche 1e ragazze, quando erano si- cure di non essere sorprese, esalava- no il loro tiele contro 1a padrona . tiarno nello stesso tempo un con- tribute effettivo a quell'azione ch? pu6 anfeora salvar? 1a pace. Madame scendeva, alle nove del mattino, due ore dopo che 1e Iavoran-. ti avevano cominciato a lavorare; e tutte erano tenute a quel salute ceri- monioso, che faceva torcere 1a boccd a Maddalena. In secondo luogo, valorizziamo qui' in terra canadese, 1e miglio- ri tradizioni del popolo italiano, il glorioso patrimonio artistico e culturale italiano. /Lo schiera. mento del nostro popolo - se fosse necessario -- a1 fiance del popolo canadese contro il fasci- smo aggsessore, non significa af- fatto per noi italiani rinunciare a tener ben alti tra il popolo del Canada il nome e 1e virtu' del nostro popolo di origine. negoziante, a comperarle i begli abiti che facevano impallidire d'invidia 1e compagne... _ - Buon giorno, madama! Ha dor- mito bene? Che cosa significa "questa am- bigua dichiarazione? Significa forse che i dirigenti de11'Ordine Figli d'Italia - legati a quanto sembra aqli uffici della propa- ganda dell'O V R A e della Ge- stapo, continueranno a lavorare con ogni mezzp per fomentare 0- dio e rancore contro il popolo canadese? Questi dirigenti han... '-o forse voluto dire a1 console 'D,1cci, che cont'micitrtrrmtPrM1'89 stante tutto a diffondere tra gli italiani 1e grossolane e spudorate menzogne degli uffici di propa- ganda fascista e nazista? Una rr. sposta chiara, precisa e' assolu- tamente necessario che i dirigen- ti dell'Ordine Figli d'Italia 1a dia- no perehe' non si pt16 piu' oltre permettere che forze oscure e traditrici scavino insidiosamente un abisso tra i1 popolo di origine italiana e quello di origine cana- deye. ""Vorremmo sapere che cosa ne pensano in proposito gli ex-com- battenti italiani che - se non siamo male informati - in up recente Convegno hanno giurato di prendere 1e armi, se sara' ne- cessario, in difesa degli ideali di pace e liberta' e contro gli Stati aggressorL/' Nel cofnune amore della liber- ta', piu' ancora che in altre sia pur forti affinita' e tradizioni co- muni, va ricercata 1a saldatura infrangibile tra gli italiani che hanno adottato questo paese e il popo1o canadese. Per 1a difesa della liberta' e delle istituzioni democratiche canadesi seriamen- te minacciate, gli italiani inclusi, i soci dell'Ordine Figli d'Italia hanno i1 dovere di premiere un atteggiamento fiero e risoluto. Questa presa di posizione Ci permette invece: di fare amare all'estero nonostante i1 fascismo, 1'Italia e il popo1o italiano, Ci consente di respingere con side- gno qualsiasi tentative di fare della nostra qualita' di italiani una condizione di inferiorita' di fronte ad altri proli. E' giunto peréié il memento di pronunciarsi chiaramente e senza alcuna esitazione. Ed e' ne- cessario che innanzi tutto si pro- nuncino i dirigenti dell'Ordine Figli d'Italia il cui atteggiamento e' molto oscuro e gravido di mi- natce per il popo1o canadese. / In una recente riunione alla quaIe ha partecipato i1 console Ducci; il grande venerabile del- l'Ordine Figli d'Italia, dottore Sabetta, ha detto che: "... 1e circostanze transitorie qualunque esse siano non posse- no modificare 1a posizione dell'- Ordine Figli d'Italiay - E ammalata dal trorbo far nien- SABATO, 19 AGOSTO, 1939. (continua