Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

La Voce degli Italo-Canadesi (1939031), 30 Aug 1939, p. 1

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"Per 1e Nazioni che hanno entro 1e loro frontiere degli ele- 'menti etnografici misti, l'aggressione di sorpresa pu6 essere con- dotta con mezzi che sfuggono all'osservazione; segnaliamo l'impie- go di truppe vestite in borghese, per dare all'attacco l'apparenza di una rivoluzione interna". Di fronte ad affermazioni come que- sta e' evidente che il nostro p-ensiero corre subito a quei paesi come il Canada che il fascismo non considera come abitati da Italo-Cana- desi ma ritiene invece, per dirla come i1 generale Visconti-Prasca, territori a "elementi etnografici misti" destinati alle imprese di cui sopra. \ E' evidente che i1 generale Visconti-Prasca si riferisce alla Stato fascista ly che, nella situazione attuale la minaccia di un'ag- gressione in piena pace viene organizzata dal fascismo contra gli _ Stajj- non favorevoli all'asse. ( W Ma hon e' tutto, ii generai'e fascisia cosi' continua testuar. Noi abbiamo voluto far sentire che 1e varie associazioni cul.. turali assistenziali o Sportive controllate dagli agenti del fascismo sono delle armi contro 1e quali assieme a1 popo1o canadese dobbia- mo premunirci e difenderci. Desideriamo ardentemente che queste istituzioni cessino di essere dei mezzi di lotta contro 1e istituzione del Canada per diventare organi di collaborazione fra italiani e ca- nadesi in un opera comune di progresso e di civilta'. -- "rm. . Ecco quipdi che_le istruzioni di Farinacci per la formazione della quinta colonna contro 1e quali noi siamo insorti energicameu- te, vengono rese evidenti nei loro scopi dalla teorizzazione del ge- nerale Visconti-Prasca. E vero che il libro del generate Visconti-Prasca e' stato scritto nel 1936, ma ci6 non fa che gettare una piu' viva luce sul1'attivita' di coloro che in term canadese sono incaricati di applicare 1e diret- tive di Farinacci e dell'O V R A. t Noi siamo insorti, contra 1e direttive di Farinacci, incuranti delle minacce che sapevamo ci sarrebbero giunte da ogni parte, per stroncare il tentativo dei fascisti di fare della colonia italiana un corpo estraneo e nemico del popo1o canadese, una massa di ma- novra ad uso del fascismo e del nazismo. Non vogliamo che i1 po- polo canadese sospetti su tutti gli Italiani e confonda gli onesti con coloro che, in piccolo numero conducono in tetra canadese un'esi- stenza misteriosa, sospetta e Si dedicano a compiti indegni e crimi- nali. Mentre andiamo in macchina it grande quotidiano di Toronto it "Daily Star" neWarticolo di fondo dice: Le esitazioni nell'attacco contra La Paloma dimostrano Che Hitler non é sicuro del fatto suo. Ufficiali soviettici assicura- no Che nell'e-ventualitd di una .guer'ra l'Unione Soviettica fornirebbe armi e mumzion-i alla Paloma. Difatti trn attacco contra la Polonia porterebbe im- mediatamtmte aWannullamtmto del patto di non aggressione. *****AA**** **A***AA***A*AAA*AA*A*A**A**RkkAAA*A*- La 1lt)t)E riitaitferim la mgria Italia' al paese di akiitne mente: Siamo certi che tutte 1e associazioni italiane risponderanno alla Iettera che e' stata loro inviata dalla nostra redazione ricon- fermando i1 desiderio di mantenere la piu' cordiale e fraterna unite' col popo1o canadese. _ - Ii popolo di Garibaldi e del Risorgimento non pu6 rendersi complice dell'a.ziomy provocatrice di piccoli gruppi a1 servizio di Stati aggressorl. - La Redazione della VOCE. Poiche' piccoli gruppi a1 servizio degli uffici di propaganda fascista si rendono complici della politica degli Stati aggressori, il Comitato di redazione della VOCE sente il dovere di riconfermare la propria leaita' al paese di adozione. W La VOCE si propane di lavorare incessantemehte per I'unione sempre piu' stretta degli italiani col popolo canadese di cui la labo- riosa colonia italiana costituisce e deve costituire una parte inte.. grante. " \'"""v--- "------A ~77 ca "Uno Stato non arretrera' davanti ad un'aggressione in piena pace per disorganizzare l'esercito nemico nel delicatG memento della mobilitazione". - Il governo fascista ha inviato all'estero alcuni militari tra i quali i1 generale Visconti-Prasca ex capo di stato maggiore di Ba- doglio, poi di Pariani, 1'attuale sottosegretario alla Guerra. ll ge- nerale Visconti-Prasca e' autore di un libro che rivela chiaramente 'quali sono i piani che i1 fascismo si propane di applicare nei vari paesi contrari alla, politica dell'asse. A pagina 172 di questo libro (edizione francese) si legge: Perehe' ci siamo pronunciati contro 1e provocazioni di Fari- naeci e per una colonia italiana unita nel seno del popo1o canadese di cui ei sentiamo parte integrante, i fascisti, attraverso i1 "Bollet- tino", ci lanciano 1e piu' volgari e basse ingiurie. Abituati a spadroneggiare all'ombra del consolato, gli apostoli ben salariati del verbo fascista aWestero ingiurano bassamente anche i giornalisti canadesi. Questa gente ha una fede cosi' cieca nella protezione di cui gode in alto loco, che agisce in tetra cana- dese come in territorio gia' conquistato dal fascismo. Giacche' il "Bo11ettino" accusa di leggerezza i1 "The New Canadian" di Toronto per aver portato a conoscenza del pubblico la denuncia da noi fatta contro 1e provocazioni di Farinacci, sen- tiamo i1 dovere di riconfermare 1a nostra denuncia con dei dati inoppugnabili. Si Vedra' allora meglio che 1e istruzioni di Farinac- cl per la creazione della quinta colonna e 1e attivita' dei pezzi gros- si del fascismo residenti nel Canada fanno parte di un vasto piano elaborato molto in alto. VOL. I. - No. 26. Per svalutare i oommenti della I stampa canadese i fascisti riitnrrtntrdile ingiurie "quinta colonna" ordinata da Farinacci ngnerale Visconti-Prasca teorico della qotaooott-ooooooooM0ooo0"0000. Indirizzo postale: 441 Queen St. Invitiamo i nostri abbonati a mettersi in regola con il pa- gamento dell'abbonamenio per evitare Che I'amministrtr zione sospenda l'invio del giornale. oooooraolrgo0oo00oo" o-ooo-mar, '., Toronto, Ont. _ , (a 1 391199130, MERCOLEDI, 30 AGOSTO, 1939. DEGLIE ITALO-CANADESI Lo abbiamo fatto con maggiore for- za in quanto 1a guerra non cessa di aggravare particolarmente 1a situa- zione del popolo italiano, di imporre a1 popo1o italiano dei sacrifici enorml. Noi ci rendiamo perfettamente conto che l'allargamento della guerra rap- presenterebbe per tutti i popoli dei forti sacrifici. Percié noi siamo profondamente attaccati alla causa della pace; che é Nessuno oseré mettere in dubbio il nostro odio profondo contro 1a guer- ra. Noi abbiamo per lunghi anni di- mostrato il nostro odio contro la guerra. Sulla brucitmte questione dell'ac- 'dordo tra l'Unione Soviettica e la Germania abbiamo deciso di pubbli- care yartieolo che segue scritto dal- l'amicq Frattini. N ei prossimi nume'ri ritorneremo su questa questione con articoli di altri nostri collaboratori Che eorttribuiratwto a chiarire la po- litica conseguente di pace Che l'Unio- ne Soviettica conduce con tutti i paesi. Mentre la situazione internazionale si acutizza sempre piu' la flotta navale inglese manovra nel- I 1e acque del Nord. Comunicati giunti da Londra dice-no che 1a flotta inglese ha gia' chiuro l'entrata al mar Baltico come face ncl 1914 durante la guei'ra. Amid, avanti per an numéro speciale che faccia more a gli ItalojC'anadesi.' if "csssssssssssssstctctsstecttssscstecssrstsssssste-stercssstec' La gm ikm) tthire la (NilllS8 l ileii hilti I.pasii Se vuoi 1a battaglia I'avrai e l'uma- t', P "P It 1"iri'sc'iti """"""" AAN-A nité progressiva di tutti i paesi del ere ere. c e no.n es1s e nessun pro- mondo saré a1 nostro fiance Se non blema internazionale che non possa vuoi 1a lotta e sai tenere 'ir,"/t'i" degli essere regolato attraverso Conferenze . " interessi e dei diritti degli altri po- e tréttatwe' . . . poli dimostrandoti conciliante i popo- J1.Sanat1a, ha voluto dife 11, Purge li sapranno trovare una giusta solu- miniftro, e pronto ad umre 1'autori- zione del problema tedesco-Po1acco. tit ed il potere di cui dispone alle ar- ****A*AAAAA*A***A****A -*A******AhA***********A* t Pregiamo vivamente i nostri amici e abbonati in occasione dell'ascita del numero yspeciale che aura' har. go verso la fine di Settembre di inviarci saluti a name di pribati, associazioni di mutuo soccorso, Culturali, sindacali, ecc. T Si dice apertamente che se la Po- lonia saré attaccata 1'Inghilterra deve mantenere fede agli impegni mar- ciando a1 fianco delle grandi demo- crazie e contro gli Stati aggressori. Monaco non si ripeteré, si dice ovun- que. Sembra dai telegrammi che giungano continuamente da Londra che il popolo inglese abbia trovato la sua unitti per dire ad Hitler: hi nostri amid ed abbonati II popo1o inglese sulla stampa, ner.. le riunioni e conversazioni che hanno luogo ovunque fa sentire sempre phi il suo ardente desiderio di impedire, con ogni mezzo che Si ripeta nuov'd- mente quello che avvenne a Monaco. ll p0p0l0 vuole the Monaco non si ripela GIORNALE D'0Plhl10NE E DI EDUCAZIONE POPULAR! :N6h1W'. §Edinbu 't,fiii,"i1',, - i)'iiiil'i-" _ GREAT: _iiiiiii'i"gysiiis; undo: A e - E V SCOTLAND - Stockholm '_'-' iitjsi' 1sife-,,,1ii:ifriii1 SWEDEN 'l-i-ir-, .No. FEginburgh _ tie '/i'iii-s, 1fl2ttL'7t"i' hr.,,.p'L 595753553 537?. ram, c. s,i?7ssa,ar=i'sE5 1 7 EW F :5 . siitYa. TheHague s-rs-i, 'BIUI3EB BEL. l tttV c, c Norih Sea. Lu'x Una tregua che condurebbe ad una guerra ancora Pitt pericolosa e terri- bile, e"che rafforzerebbe 1e correnti reazionarie e fasciste nell'interno di ogni paese incluso i1 Canada. Una si- mile pace non serve 1a causa dei po- poli. Una simile pace non sarebbe 1a nostra pace, non pu6 essere 1a pace per la quale lotta tutta I'umanitia pro- gressiva. La pace che noi vogliamo é 1a pace che deve opporre una barrie- ra insuperabile alle aggressioni del fascismo, una pace che opponga un fronte di resistenza e di lotta alle pretese assurde degli Stati aggressori. Una pace che obblighi gli aggressori a retrocedere, che spezzi Passe Ber- lino-Romap 1a causa di tutti e che collima con gli interessi de1 popolo canadese. Ma noi non siamo e non possiamo essere par- tigiani di una pace che non sarebbe che una tregua momentanea che per- meterebbe agli aggressori di acqui- stare sul terreno internazionale dei nuovi benefici, delle nuove posiizoni contro gli interessi e l'indipendenza dei popoli. "Il popolo canadese é unanime nel credere che non esiste nessun pro- blema internazionale che non possa essere regolato attraverso Conferenze e trattative." Mentre scriviamo ancora una volta come nel mese di settembre dell'anno scoriro I'Europa g suWordo .della guerra. Hitler chiede alla Polonia dei sacrifici sempre pid gravi. 11 Prime ministro del Canada, On. King, interprete dei sentimenti pa- cifici del popo1o canadese ha inviato a Hitler e al presidente della Polonia un messaggio di pace in cui é detto: lilitllhltthfllMl0 II. MESSAGE"! DI PAGE DEL PRIMO Iilllllllllll$'tllltt) KING 1%? AUjrired by- P. 0 Debt, Oftaioa as Second Class Matter 11 patto con la Germania, che del resto nel memento in cui scriviamo non é stato ancora ratificato, confer- ma questa politica di pace e non o- stacola in nessun modo la conclusione de11'al1eanza franco-ang1o-soviettica contra gli aggressori. "Noi desideriamo naturalmente co- stituire una Legions nazionale inqua- drata ben intesa con degli ufficiali francesi, ma siamo pronti ad accetta- re qualsiasi altra forma." Percié qualunque sia I'opinione Che si pu6 avere de11'Unione sovietica, ci sembra necessario, prima di dare qualsiasi giudizio definitive, di atten- dere gli ultimi sviluppi della situa- zione. Vogliamo aggiungere che I'U-. nione Soviettica ha sempre ed in ogni occasione dimostrato 1e sue in- tenzione di pace. Inerrogati dai rappresentanti dei- I'agenzia Havas i dirigenti de11'Unio- ne Popolare che raggruppa oltre 60 mila italiani hanno fatto Ie seguenti dichiarazioni: "Come nel settembre dell'anno scorso noi 'siamo a1 fiance del popolo francese. Lotteremo gorni- to a gomito col popo1o francese con- tro I'aggressore. Arruolatevi, questo é i1 testo di un telegramma che I'Unione Popolare Italiana ha inviato alle sue 800 sezio- ni sparse in tutta 1a Francia. PARIGI. - Le organizzazioni de- mocratiche e progressive consapevoli dolla gravité della situazione harms lanciato in tutta 1a Francia 1a parola d'ordine: NON PASSERANNO. In queste ore estremamente gravi per i destini del popo1o del Canada non possiamo dimenticare che coloro i quali vorrebbero impedire a1 gover- no di King di adoperarsi attivamentd per svolgere una politics contro 1e aggressioni sono i medesimi reazio- Ogni offesa, ogni minaccia che si delinei contro altri popoli é un offe- sa ed una minaccia per tutto il popo1o del Canada. Per questo rysi prendia- mo posizione in favore del messaggio del Prime ministro e per una politica di pace pill attiva da parte del go- verno del Canada. U0nione Populate Italiana in Francia pronta a combattere contro gli aggressori Il messaggio del prime ministro é I'espressione dei sentimenti di pace che animano il popolo canadese e noi dovremo vigilare affinché esso non venga sabotato od ostaco1ato dalle forze della reazione che vorrebbero impedire a1 governo attuale di occu- parsi di quello che sta succedendo in Europa. Noi sentiamo di interpretare i sen- timenti dell'immensa maggioranza degli Italo-Canadesi approvando pier- namente 1e dichiarazioni del prime ministro del Canada e schierandoci al fianco del popo1o canadese. tre Nazioni allo scopo di dare una si- stemazione giusta ed equa ai gravi problemi che si pongono davanti ai popoli dei vari paesi. Abbonamento: Un anno $1.50. - Sei mesi 80t. G. Frattini, 'hoooooiaoooooouooooutooooo"sa" I Se non facciamo fronte a1 pe- 'rricolo potremmo assistere a delle 'scenate vergognose e deplorevo- Uissime come quelle che avven- lnero in alcuni paesi alla vigilia § della guerra del 1914. Il fascismo ie il nazismo organizzano oggi I'- 1~antisemitismo per colpire dall'irr. 'terno i paesi democratici. Per "; distruggere la liberta' e la demo- ':crazia in tutti i paesi del mondo. ' fGli Italo-Canadesi che sono i piu' colpiti dall'odio di razza e di religione devono contribuire a far sorgere un potente movimen- to unitario di massa che sbarri la via al movimento antisemita, che smascheri tutti quei gruppet- ti di fanatici che spargono l'odio di razza e di religione. Non sotto- lvalutiamo i1 pericolo antisemita 19 mobilitiamo sin d'ora tutte le inostre forze per collaborate sem- i?ff piu' efficacemente alla lotta ycontro l'odio di razza. I Non dimentichiamo che i1 fa- scismo, costretto a battere in ri.. tirata, punta tutte 1e sue risorse sulla creazione di gruppi antise- miti nelle associazioni operaie. I grandi signori dando larghi mez- zi finanziari per questo infame lavoro sperano di spargere la scissione tra il popolo canadese, di sollevare delle ondate di scio- vinismo contro coloro che sono nati all'estero. Guai, se noi Italo.. Canadesi sottovalutassimo il pe- ricolo che costituisce per tutti noi, per le nostre famiglie ed i ncstri figli, l'antisemitismo. I capi del fascismo canadese ed i loro pontefici nazzisti compren- dono perfettamente che se riu- scissero a far credere che tutti i malanni di cui soffre Ia popola- zione sono imputabili agli ebrei, possono mobilitare delle grandi masse. E' veramente deplorevole che degli elementi sinceramente progressivi siano caduti nella trappola tesa dalla reazione prendendo posizioni asSoluta- mente ingiuste nelle Unioni nei confronti degli ebrei. Basta dare uno sguardo anche superficiale alla situazione at- tuale per comprendere che la reazione cerca di accentuare I'- odio di razza nella speranza di riuscire attraverso questa via a portare i1 popo1o canadese sotto i1 controllo dell'a1ta finanza. iaif vorremmo che gli italiaui, tutti, senza distinzioni, compren- dessero una buona volta che par- ticolarmente in questo momenta ogni gesto antisemita nuoce a1 buon nome italiano e fa i1 gioco della reazione. Non e' forse vem amici italiani del Quebec che co? loro che tirano i fili della lotta contro gli ebrei appartengono a quei gruppi che vorrebbero an- che nel Canada instaurare un re- gime fascista?. In questi ultimi giorni I'odio di razza ha assunto nel Canada un carattere serio e preocupante. Si sono verificati alcuni episodi di antisemitismo veramenie scandalosi persino nelle file di organizzazioni operaie progres- sive. ,9 Non bisogna crearsi delle illusioni. Hitler attaccherg la Polonia brutal- mente se non si creerh un poderoso fronte degli Stati interessati a man- tenere 1a pace. La situazione resta estremamente minacciosa, percié noi approviamo tutte 1e misure prese dal governo per tutelare 1a liberté e Pin... dipendenza del nostro paese. Se la situazione lo esigeré noi marceremo uniti fortemente a1 popolo canadese: Per 1a nostra liberth e per la liberté e 1'indipendenza di tutti i popoli ag- grediti e minacciati dal nazismo e dal fascismo. nari che qui nel Canada haiino co- stantemente sostenuto 1a politica di aggressione del nazismo e del fasci- smo. Contro questi elementi noi dob- biamo continuare 1a lotta senza tre- gua. Si batte poi co sarmato contra contra dieei. La settimana lea gli "0oo0000oorlr chili gli istintig e nei casi so-E me. E manze T'operaio E b la Tuba; salvo. 'Le' agli inermi, ebe, l barbaro eini-i-ii a. a e M Iaome, di- E rli Norma, uno .--GNUBADLI "0ut0oo00Miail. 5) La (Sepia.

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