Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

La Voce degli Italo-Canadesi (1939031), 12 Oct 1939, p. 3

The following text may have been generated by Optical Character Recognition, with varying degrees of accuracy. Reader beware!

GIOVEDI, 12 OTTOBRE 1939. Un nostro assiduo lettore, socio at- tivo dell'Ordine Italo-Canadese Ci in- via una lettera interessante sulla ne- cessité di rafforzare sempre 13111 I'- Ordine Italo-Canadese che ben vo- lentieri pubblichidmo. Carissimi amici della "Voce". Ho letto con grande interessamento tutto quello che avete pubblicato a proposito della necessité di rafforza- re I'Ordine Italo-Canadese e desidero associarmi alla bella campagna da voi intrapresa. Ho 1a convinzione che gli italiani, molti italiani, i migliori, i phi attivi non diano ancora rattivitg necessana per lo sviluppo ed il rafforzamento de11'Cyrdine Ita1o-Canadese. Non si comprende ancora sufficentemente che I'Ordine non é solo un'organizza- zione che da assistenza in caso di ma- lattia, ma una associazidne fraterna che lavora nelyambito delle leggi nel- I'interesse e per il bene di tutti i no- stri connazionali. L'Ordine pur esSet1-. do apolitico sviluppa un mutualismo altamente umano che giova immen- samente alla grande caysa della li- berté e della democrazia. A nessuno infatti pu6 essere stug- gito I'ettetto che pu6 aver prodotto su11'animo del popolo canadese I'azio- ne di maggiore fraternizzazione col popolo canadese svolta particolar- mente in questi ultimi tempi da11'Or- dine Ita1O-Canadese. Indubbiamente questi atteggiamenti e molti altri, di cui parleré in seguito, sono di una grandissima importanza per la pop0- lazione italiana. Gli speculatori, coloro che control- lano i1 grande commercio e la gran- de industria se ne approfittano del caos della guerra per raddoppiare i loro profitti. I politicanti alla Dup- lessis, Drew, Manion e Conand ma- novrano per limitare i diritti dimo- cratici del popolo canadese conqui- stati attraverso dure lotte. I mon0p0- listi dell'alta finanza complottano per darsi un governo cosidetto "Naziona- 1e" 1a cui missione priricipale é quel- Oggi il movimento operaio canade- se si trova di fronte ad una situazione che indubbiamente segneré una svol- ta nella storia del lavoro organizza- to. La guerra pone di fronte a que- stq dei colossali problemi e delle ob- bligazioni che solo I'uniti1 operaia pu6 risolvere. Per 1lllit hilie (llllallM)aatllete 33mm piu' {we (onlrollensiva cinese coro- Mia da successi Ricuperano il territorio mam tenuto dai giapponesi da circa un anno Nonostante questa sconfitta i giap- ponesi asseriscono Che 400,000 soldati cinesi nella regions di Hunan hanno ricevuto un "colpo fatale". Secondo 1e informazioni fornite da11'Eercito cinese 1'oftensiva di Hu- nan ha costato una perdita di oltre 30,000 giapponesi e oltre 20,000 cine- SI. SHANGHAI, 11 Ott. - La controf- fensiva cinese contro 1e forze giappo- nesi nella provincia di Hunan ha in- contrato dei successi ragguardevoli. Da autorevoli fonti cinesi si appren- de che I'attacco ha avuto luogo in territorio mantenuto dal Giappone da circa un anno. Tutto i1 territorio perduto dai ci- nesi durante 1e ultime due settimane é state ricuperato. Inoltre i cinesi hanno occupato del terreno lungo la ferrovia Hankow-Canton a nerd di Changsha. I cinesi hanno attaccato 1e forze giapponesi nelle vicinanze di Yochow, alie,porte della provincia di Hunan, dalla parte del fiume Yangste. Yo- chow si trova a 88 miglia a nord di Changsha, capitale dell'Hunan, da dove 1e colonne giapponesi sono state fugate 1a scorsa settimana. Uno dei meriti inapprezzabile dell'- ia wmmme dd 1 Lt). e hmita' gamma leggele e Diffondele l h y O t t 'it2irtirsef:yWPN i.ii'iiiiiji'.),' 'sA 1' f It glhif' bsEhl :' 'beci,tjjlf.biiifi'/oi' k'gitzii-k1iyCttt;'i ,/ ph. ttfiii.le-?i.!igsirt Nell'Ordine Italo-Canaa'ese Ordine Italo-Canadese é quello di es- sere riuscito nelle sue file a polveriz- zare qualsiasi corrente tendente a create degli odi di razza o di religio- ne, che dividono anziché unire i la- Voratori. Ecco perché gli italiani de, vono sentirsi orgogliosi de11'Ortiine Italo-Canadese e cercare di raffor- zarlo. Bisogna che ogni Loggia senta che non basta riunirsi regolarmente, pagare 1e quote, per sviluppare 1'Or- dine ma che occorre fare qualche cc- sa di pid. Le logge devono non solo adempie- re in ogni localité ad una funzione e- ducativa, ma dare un'assistenza quo- tidiana, una tutela concreta in ogni localité agli italiani e alle loro fa- miglie. Si tratta, amici, di avvicinare e far conoscere l'Ordine a nuovi la- voratori a nuove famiglie di italiani che ancora non hanno potuto apprez- zare i benefici che dit I'Ordine Italo- Canadese. A mio modo di vedere ogni Loggia dovrebbe elaborare un programma che da§se una risposta chiara, preci- sa ai numerosi problemi che ogni giorno devono risolvere 1e numerose famiglie italiane. In questo modo I'Ordine potrebbe fare dei progressi importanti, diveni- re il centro di organizzazione e unitst di migliaia di italiani.'Io vorrei che su queste questioni da me poste, altri soci dell'Ordine intervenissero e di- cessero apertamente che cosa si deve fare per rafforzare nel tempo pit) breve possibile I'Ordine Italo-Cana- dese. 1a di aumentare il peso delle soffe- renze delle masse popolari, limitare 1e liberté civili, rompere I'unitg ca- nadese. Migliaia e migliaia di uomini e donne appartenenti alle unioni sinda- cali si domandano come uscire da questa critica situazione, quale é la chiave pid efficace per risolvere i problemi che gli sono stati posti di fronte dalla presente situazione: Come pu6 essere sconfitto il fa- scismo, sia su base internazionale Che a11'interno? Ora che 1a produzione richiede I'- impiego di mane d'opera molto supe- riore a quella assunta in precedenza, sapranno 1e unioni utilizzare questa opportunité per rafforzare il movi- mento sindacale e la democrazia ca- nadese? Come fare per unire tutti i rami de1 movimento sindacale acciocché i Iavoratori possano avanzare come u- na grande forza indipendente che "i porteré verso 1a conquista delle loro sacre aspirazioni, per la distruzione del fascismo, per rafforzare 1a demo- crazia e raggiungere un maggior be- nessere economico? Come ha affrontato questi scottan- ti problemi e doveri 1a 55ma. c0nven- zione del "Trades and Labor Con- gress" Che ha avuto luogo recente- mente a London? L'unitd sindacale, 1a speranza dei lavoratori organizzati, I'unieo mez- zo efficace per far fronte e risolvere i _problemi suaccennati dev'essere raggiunta a tutti i costi. Questo desi- derio che non fu possibile realizzare a London rimane peré radicato fra 1e masse operaie che desiderano fare del movimento sindacale un modello di democrazia per salvaguardare i 10- ro interessi ed i loro diritti civili e per meglio Iottare contro il fascismo ed il nazismo, sia nel campo interna- zionale che in quello interno. Una profonda analisi su11'assem- bramento di London ci porta all'ama- ra conclusione che 1a 55ma Conven- zione non ha saputo affrontare e ri- solvere come era di dovere tutti i problemi che 1a presente critica sr- tuazione ha posto di fronte ad essa. Infatti la convenzione di London ha adottato certe misure che solo gli o- perai di base delle unioni Internazio- nali rappresentate dal Congresso pos- sono correggere prima che questo portino dei gravi danni alle loro con- dizioni ed ai loro vitali bisogni. Lo spirits di unita dimostrato nelle tre convenzioni precedenti del "Trades and Labor Congress" (Mon- treal, Ottawa e Niagara Falls), che la grande maggioranza dei membri, delle unioni internazionali desidero- vano vedere realizzata a1 complete alla coftvenzione di London, ha in- contrato degli ostacoli che sono vera- mente incompatibili con il desiderio degli operai. ' 400 ANNI IV STORM DEGLI ITALIAN] '; IMMIGRA TI NE GL1 STA T1 UNITI 11 Federal Writers' Project di New York City - una diramazione/1e11a Federal Works Agency-ha compila- I ta una storia completa e dettagliata delle attivita' degli Italiani di New, York nelle industrie, nei commerci, nelle arti, nelle professioni liberali, nel lavoro organizzato, nella religio- ne, nelle opere assistenziali e nella politica, da11'epoca della scoperta del- 1a baia di New York, fatta da11'esp1o- ratore fiorentino Giovanni da Ver- razzano, a11'attuale Amministrazione del Sindaco Fiorello H. La Guardia: un quadro di 400 anni di storia in 100,000 parole che presentano per la prima volta una esposizione detta- gliata su quanto rappresenta 1a con- quista morale compiuta dagli Italiani icon lavoro assiduo in questo paese. Con un Sindaco di orgine italiana a capo dell'Amministrazione della citté di New York era logico che i1 Federal Writers' Project si decidesse, nell'estate del 1936, a compilare una storia sulle attivité degl'Italiani di New York - il 15.5 per cento della popolazione totale della citté - d'in-. teresse generale che compendiasse i1 folklore, la vita sociale, artistica, in- tellettqale, economics e religiosa del nostro popolo. E cosi, nel gennaio 19- 38, venne alla luce la prima edizione in lingua inglese del materiale rac- colto che ha per titolo I 'THE ITA- LIANS OF NEW YORK}; L'edizione inglese, per6, non ab- bracciava tutte le attivité degli Ita- liani di New York. In seguito all'in- teressamento ed all'amorevole cura del Commissario On. Edward Corsi, il Governo Federale ordinava la com- pilazione di una storia degli Italiani nella nostra lingua seguendo 1e orme del testo inglese, debitamente aggi- ornato, riveduto e corretto, in mode tale da coprire 1e lacune lamentate dalla critica. La Casa Editrice Labor Press, ac- quistati i diritti per la pubblicazione del nuovo libro, ci presenta oggi un bellissimo volume di 256 pagine, ri- legato in tela, illustrato, con una arti- stica copertina a colori che simboleg- gia 1e scoperte e 1e indefesse attivité degl'Italiani. Ad occhio e croce, para- gondando il testo inglese a quello ita- liano, si pu6 attermare che non si tratta di una versione dall'originale inglese pel fatto che, eccettuata la prefazione, i1 capitolo secondo e -1e conclusioni, il libro é state completa- mente rimaneggiato; il materiale nuovo raccolto ed il vecchio g state. ben disposto, ed oggi ci si offre un li- bro assolutamente nuovo, attraentis- simo per veste tipografica quanto per ricchezza e profusione di materiale. Dall'arrivo nella baia di New York di Giovani da Verrazzano, avvenuta nel 1524, e cioé 85 anni prima che Hendrick Hudson vi mettesse piede, alla progressista Amministrazione del Sindaco Fiorello H. La Guardia; dal- la costruzione dei ferrati grattacied che oscurano il sole e costituiscono una delle sette meraviglie del mondo intero, a quella delle modernissime sotterranee metropolitane; dalle in- dustrie ai commerci; dalle arti alle professioni liberali; dalla religione alle opere assistenziali; dal lavoro or- ganizzato a11a politica; in una parola, tutte 1e multiformi attivité degli Ita- liani di New York sono ampiamente ed esaurientemente illustrate new- edizione italiana testé licenziata a1 pubblico. II capitolo prime g dedicato agli scopritori ed ai grandi navigatori: Colombo, Verrazzano, Caboto, Alton- so ed Enrico Tonti, Padre Marco da Nizza ecc.; agli uomini che stabilen- dosi in questa terra hanno pid inti- mamente contribuito alla formazione dei destini e delle fortune del paese, come i1 Dr. Filippo Mazzei, I'amico di Thomas Jefferson, il quale tu tra i primi a caldeggiare nelyinverno del 1773 1a causa dell'indipendenza delle Colonie dalla Gran Brettagna, ed il Col. Francesco Vigo, a1 quale, cosi come ben registra per i posteri il li- bro nel riportare un brano di un di- scorso del Pres. F. D. Roosevelt, "in Stati Uniti sono debitori della libera- zione delle regioni del nord-ovest". SCOPRITORI E NAVIGATORI Ma quel che p111 é stato messo in rilievo é quanto riguarda 1a dinami- ca delle forze sociali che hanno spin- to I'emigrazione italiana verso que- sto paese, dove essa ha trovato op- portunité maggiori ed oceupazioni meglio ritribuite. E dopo aver passa- te in rassegna 1e cause che han pro- vocato I'esodo degl'Italiani in Ameri- ca, le attivitk della nostra gente some descritte a vivaci colori: lumi che splendono e si spengono I'uno dopo I'altro e che per la narrazione parla- no al cuore di ogni italiano immigra- to: al cuore che batte per le immagi- ni e che partecipa trepidante ed itv- dulgente alle vicende, or liete ed or tristi, del suo popolo. 455 SPADINA AVE. TORONTO. M. S. MILLSTONE AVVOCATO LA VOCE DEGLI ITALO-CANADESI RA. 5125 LA POPOLAZION E ITALIANA New York é 1a citté phi cosmopoli- ta del mondo. Su una popolazione di oltre sette milioni di abitanti, circa cinque milioni sono stranieri. Essal, detiene 1a popolazione italiana p111 alta fra tutte 1e citté del mondo, quelle d'Italia incluse: 1,170,000 d'- italiani e di' oriundi italiani, secondo l'ultimo censimento del 1930. A que- sta cifra si possono aggiungere 300,- 000 bambini di origine italiana della >terza generazione. II totale generale sale cosi alla cifra di 1,400,000. Essa 'ha convertito in parte vitale del suo organismo gli eclettici della emigra- zione prima come esuli politici del Risorgimento Italiano e pit'1 tardi co- Dope 66 giorni di navigazione il 12 ottobre 1492 con tre navi- celle, una delle quali era 1a leggendaria "Santa Maria Cristoforo Colombo, giungeva a quel che credeva fosse il literale indiano ma che in verita' erano delle isole che oggi sono conosciute sotto il no- me di Indie Occidentale. 11 nome "indiani" fu dato agli indigeni di queste isole. _ me immigratis Da Vincenzo Botta professore alla Columbia University e vice-Presidente de1l'ultra aristocra- tico UNION LEAGUE CLUB, ad En- rico Fermi, uno dei pid grandi Iumi-. nari delle scienze fisiche de11'Italia contemporanea, vincitore del Premio Nobel per la fisica e membro dell'- Accademia d'Italia; da G. A. Borgese, i1 grande scrittore di fama interna- zionale a Giuseppe Prezzolini, diret- tore della Casa Italiana della Colum- bia University; da C. F. Pestalozzi, a1 quale si devono alcuni principii adot- tati dagli Stati Uniti nello insegna- mento, ad Angelo Patri, altro famoso educators, il contribute intellettuale italiano abbonda nelle pagine del li- bro in descrizioni ed enumerazioni. Fra gli scrittori, i poeti ed i novellie- ri troviamo nomi come quello di ar- turo Giovannitti, 1e cui poesie sons citate nelle antologie americane p1d autorevoli; Armando Romano ed Itp- lo Stanco, commediografo i1 prime e novelliere il secondo, Italo Carlo Faln bo, direttore de "II Progresso Italo- Americano", versatile in lettere, scienze e musica; Michele Pane-Mo- rentino, considerato in Italia ed in America come il maggiore poeta dia- lettale calabrese vivente; Filippo Martucci, poeta originale e geniale che ha tradotto in italiano i capola- vori della letteratura classica inglese, e via di seguito. Cristoforo Colombo e' il simbolo del coraggio, della fede e del- la costanza della nostra gente. Coraggio, fede e costanza che furo, no in seguito dimostrati da altri navigatori italiani. Anche 1a seconda generazione de- gWtaliani in America ha saputo con- quistare neI campo delle lettere p051- zioni di prim'ordine. Una promettente scrittrice d'America é Frances Win- war (pseudonimo di Francesa Vinci- guerra), 1e cui novelle e romanzi a soggetto storico hanno so11evato viva ammirazione; Garibaldi' Lapolla, Principal di una scuola elementare di Brooklyn, N. Y., é un altro scrittore dotato di genialité ricchissima. Pid fortuna ha ottenuto Pietro Di Donato, i1 cui romanzo Christ in Concrete, ha raggiunto in pochi mesi 1a tiratura di 140,000 copie; ed ancora fra gli altri che si sono attermati nel mondo let- terario americano troviamo nomi ta- miliari come quelli di Giovanni Ora-. zio Mariani, Giuseppe Cautela, Gio- SECONDA GEN ERAZIONE D'ITALIAN I 376 Queen St. W. Toronto Per cibi sani, gustosi recatevi nel BOSTON LUNG" Prezzi Moderati CRISTOFERO COLOMBO a 4' . , I, t Patrocinate L' ii t Accuratezz: e e: ---l--- F ' u ' ___ J, ' 'rrr'w ccLatiaiic2iyii'ffriifi'. * "x ; i. jff:1s. li ' It. C , fl t 'fuivii, -- _', '_-r.'.'., "c,:":.'., ' , _ gittt. it.itBMCF::si'?a'w' ll' l T, * MiIaW:r?jij'ii"iir'g" ' l ' MtBiiN "ijjjijirfa * - Tif:/' _ , ' MN54t% :w.':. - ' * E. Bruno t Presidente * * * --_ l t Telefono ' __ vanni Schiavo e Ginevra Capocelli. La biografia del Sindaco La Guar- dia occupa tre fitte pagine del libro. Essa viene a colmare nel nostro cam- po una lacuna, non esistendo nulla di cosi dettagliato per ricchezza di dati e di particolari, che si potesse con-) sultare in caso di bisogno. Anche I'- On. Corsi é ben ricordato ed il Ebro ce lo presenta come il figlio phi Caro al cuore di ogni italiano di New York insieme alla figure del La Guardia. Anche biografie di uomini come Charles Poletti, i1 giovane vice-Go- vernatore dello State di New York; Ferdinand Pecora, Giudice della Su- prema Corte dello State; John J. Fre- schi, l'ideatore del Columbus Day League; Charles Fama, Medical Enca- miner del New York Board of Esti- mate; Giudice Francis x. Giaccone; John J. De Martino, i1 prime italiano di New York a ricoprire 1a carica di Ispettore-Capo della Polizia Metro- politana e tante altre ancora di uomi- ni emersi nella politica, tracciate in grandi linee, fanno risaltare 1a virtd della razza e la sua tenacia a1 lavoro insieme al1'amore per la liberté e per la giustizia. Notevoli e marcati sono da notar- si i progressi fatti nel campo delle professioni liberali, se si considera Che nel 1890 esistevano a New York appena sette medici e due avvocati italiani contro 1250 e 100 rispettiva- mente nel 1939. E ben difficile non soggiacere a11a tentazione di non ci- tare dei nomi come quello del Prof. Gioacchino Failla, una delle p111 a1- te autorité nel campo dei raggiK e del Radium, ma ci accorgiamo che 1e pagine del libro assolvono egrer giarnente i1 compito con numerose enumerazioni nel campo delle varie fasi scientifiche. Il contribute italiano a1 teatro del- I'opera da Lorenzo Da Ponte ad Ar- turo Toscanini é ampiamente illu- strato e dalle statistiche compilate risulta che I'opera italiana é molto p1Y1 popolare di quella d'altra prove- nienza. L'AIDA del Verdi é alla te- sta seguita immediatamente da LA BOEME del Puccini. L'atfermazione italiana sulla scena del teatro di pro- sa é merito di Adelaide Ristori, Tom- maso Salvini ed Eleonora Duse. Il teatro popolare italiano ha anche la sua pagina 4 a quanta sembra la prima storia del genere; 1a figura del- PROFESSIONISTI ITALIANI 1""**********"**""*t*"*ff"tt*tt"*t.**1*1**f'"ox" . . . . . . X t Patrocinate Una Ditta Italiana Che Desidera Servirvi Con ' t Accuratezza Per Assicurarvi La Massima Soddisfazione. , +1 i , tu,------" ' . A My, f,'.;,),,;,',,',)..',,,:,,.,',:, '8h. q C:, . . We? 'frr. 'sl?? "$3., T ir an; '", _ 3-,; , 1jjji.': i. T l ::j:i:.:'iyab't::. 33.2?" 'c. :;ifitiii.f.fis?2 " R' . . ;:::/./ 5:- " 0'1333-3513 .. Wf98' rr.,: , 'kt?iiii=Wiim= The White fuel CL. 1217 Se Non Ci Conoscete Dateci Un Ordine Di Prova. Piazzate Per Tempo Il Vostro Ordine Per ll TUTTE LE QUALITA' - PESO ESATTO 1'attore Antonio Maiori, nella cui mente germogli6 Yidea del teatro po- polare stabile ed alla di cui jniziativa si devono 1e prime rappresentazioni incominciate i1 18 novembre 1894, é esaurientemente trattata. Completamente nuovi sono i capi- toli sul lavoro organizzato e sulle o- pere assistenziali. I primi vagiti del Iairoro organizzato a New York ri- montano a1 gennaio del 1903. Prima di quell'epoca 1e masse italiane non fecero nessun serio tentative Collet- tivo per organizzarsi ed elevarsi dal- l'incredibile stato di sfruttamento in cui versavano. E da quell'epoca alle sartine italiane della Locale 89, ILG- WA, i sindacati italiani hanno una pagina brillantissima che viene ad at- testare quando I'operaio italiano tro- va l'ambiente favorevole é un ele- mento integrale, apportatore di be- nessere e non un intruso. Le organiz- zazioni di mutua assistenza - da quelle massoniche, la cui prima Log- gia risale a1 settembre del 1863, alle umili societé paesane di cui il libro afterma I'esistenza di circa 400, sono passate in rassegna per ordine Cro- nologico della loro fondazione e 1e lo- ro attivité assistenziali illustrate. In... cidentalmente ci Vien ricordato che la prima societé mutualistica sorse a New York i1 1850, ed ebbe per primo presidente il Generale Giuseppe A- vezzana e per presidente onorario I'- Eroe di Caprera. Né sono state tralasciate 1e mul- tiformi attivité degl'italiani nei com- merci e nelle industrie. Un apposite capitolo tesse 1a storia delle afferma- zioni italiane in questo ramo 1e cui pagine si aprono durante i1 secondo quarto del secolo scorso allorché un figlio di Cesare Tagliabue, i1 quale nel 1769 s'era stabilito a Londra, apri in Fulton St. un negozio di termome- tri di precisione. La fabbrica Taglia- bue occupa oggi 750 operai. L'indu- stria edilizia, quella de11'abbiglia- mento muliebre e della frutta sono quelle che fanno piu eccellere le ca- pacité teeniche degli italiani. Fra 1e pill colossali imprese di materiale e- dilizio del mondo troviamo in prima linea la Colonial Sand & Stone Corp., gestita dal Gr. Uff. Generoso Pope, mentre 1a dinastia dei Paterno eccelle per la costruzione di residenze di gran lusso. Lo On. Almerindo Port- folio, tesoriere della citté di New York, ha accumulata una invidiabile fortuna nell'industria degli abiti fem- minili. Due frutta completamento sconosciute in Italia, 1e arachidi (peanuts) e 1e banane, sono monopo- lio assoluto del Cav. Amedeo Obici e del Comm. Joseph Di Giorgio, due e- migranti arrivati in America poveri come Giobbe. In complesso questa storia degli italiani d'America ci presenta un quadro accurato di 4000 anni di vita italiana raccontata in maniera suc- cinta e piana. Le virtd del nostro po- polo sono illustrate e documentate. Questo libro serve a far meglio Cono- scere un grande popo1o ed a far luce intorno ad un dramma di una immi- grazione spesso ignorata e mal com- presa. So1lecitiamo i nostri lettori pd ib- bonati ad inviarci delle corrisponden- ze per segnalarci tutto quello che av- viene di interessante tra gli italiani. Come oguno sa questo giornale in- tende seguire 1e molteplici attivité sociali e culturali degli italiani. Che nessuno si dimentichi allora di in- formare 1a VOCE, di inviare i1 pi1'1 gran numero possibile di corrispon- denze. I nostri amici ed abbonati so-. no cortesemente invitati a segnalarci gli avvenimenti p111 in vista e 1e riu- nioni delle varie associazioni italiane. Lettori ed amici, aiutate la VOCE comprando dai commer- cianti che danno Ia pubblicita' al nostro giornale. Accennate alla VOCE quando vi recate a fare i vostri acquisti. I nostri lettori e abbonati devono scriverci UN IONISTI ITALIAN I COMMERCIO _ 124 MUNRO ST. Toronto Telefono PAG. 3.

Powered by / Alimenté par VITA Toolkit
Privacy Policy