Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

La Voce degli Italo-Canadesi (1939031), 10 Jan 1940, p. 2

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Y"""""""""""""""""""-' =sqlm0Mo"oimottroooorqugoooougooooiCs Presidente, D. Colussi; Vice Presi- dente, s. Tortolo; Segretario Corris- pondenza C. Cristofoli; Segretario di finanza L. Mezzavilla; Tesoriere G. Malisami; Consiglieri B. Bratti, A. Canton, U. C'hiarandini, A. Del De- gan, G. Morassutti; Revisori dei con- ti A. Redivo, S. Piecini; Comitato sanitario A. Melchior, A. Quargnolo, F. D'Alvise, Del Torre. Sabato, 3 febbraio P. V., avré luo- go il hallo annuale con banehetto So- ciale. II Pienie annuale é state defi- nitivamente fissato per il 1 luglio p v. (Dominion Day). Nella riunione generale dei soci svoltosi nei locali sociali 1a sera del 17 settembre dope amichevole e fra- tema disomssione é stata nominata la nuova amministrazione che é ri- su-ltata composta come segue: Augmriamo di cuore il pics grande successo a queste belle iniziative del- la "Fameg Furlane". "La Fameé Furlane" é il simbolo di tutti coloro che in terra canadese, senza. venir meno ai loro doveri di eittadini canadesi, vogliono nobili- tare 1e tradizioni di una delle phi carrateristiche regioni d'Italia. "L'agrieoltore che va in, Libia é scelto tra i pift poveri e i piri sani. Non eye nulla da preparare; posate gift 1e poche cose che si 6 portati dall'rtalia, c'é soltanto da mettersi al lavoro. La term non é poi cosi in- grata come generalPaente si crede. Si comincia a seminare il primo anno e 1e sementi sono 1i pronte, come tut- te 1e altre cose. Ogni 15 giorni gli agricoltori vanno a premiere la paga, proporzionata al numero delle perso- tie di famiglia. Ma come, si diré, la.. vorando i1 suo podere, prende anche la paga? Si , perché altrimenti non avrebbe di ché vivere i primi te'mpi. Questa é la supercolonizzazione" E giuntopel bel mezzo della sua "con- I nostri connazionali C0n0se0n0 gig la Societé Fameg Furlane" per le :Fenemerenze che ha saputo acqui- stared attraverso felici iniziative. Il solito "lBollettino" ci fa sapere che si é ripresa l'attivitai Culturale del Dopolavoro ,con una conferenza del camerata T. Mari, sul tema: "La guerra che noi preferiamo". Veramente leggendo i1 rescoconto si vede che il Signor Mari non ha fat- to che ripetere a memoria 1e solite notize riprodotte sui giornali fasci- sti ed inviate regolarmente a tutti gli uffici di propaganda dell 0. V. R. A. ll compito affidato a Mari era quello di esaltare la colonizzazione eotttpiuta dal fascismo in Libia; ed egli non si é certamente allontanato dalle pubblicazioni ufficiali. Ad un certo momenta ha detto: 368 SHERMAN AVE. N HAMILTON ONT/ Per la cittadinanza canadese. procure, testamenti, contratti di ogni genere, assicurazioni di flute le specie, Per prestiti, compn e vendita di proprieta' Consultate Agente, interprete e commis.. sario autorizzato dalla Corte Suprema. 278 JAMES ST. N.---HAMILTON TEL. 7-4343 lf (liWlillfili1li Ill "tlllJllM" AL IliPlllJmlllt IJl (ll lllilllllk SIGNUR MARI CARNI FRESCHE - GROSSERIE Cronache degli italiani in Canada iiluiai degli ufficiali nell'a "fad Mat" FRIEND of LA VOCE HAMILTON CPR. EXPRESS AGENCY Generi alimentari importati A. OLIVIERI COMPLIMENTS of a SAM SCIME' TEL. 4-0234 PAG. 2. ONTARIO l Ci siamo impegnati di fare un gior- _ nale pill ricco, phi vario, pid interes- {santa un giornale che soddisfi sem- , pre phi i nostri amici lettori e lo fa- _ remo. Ai nostri amici provati che 1iseguono le vicende della nostra esi- lstenza, chiediamo di compiere subito lil dovere di rinnovare l'abbonamento, tdi trovarci nuovi abbonati. Amici di Montreal, Windsor, Tor- onto, Vancouver, eee, avanti per man- tere in vita questo foglio italo-Cana- dese di verité e liberté. l funerali che hanno avuto luogo il 6 gennaio e ai quali hanno parte- cipato oltre duecento persona sono riusciti una commovente manifests zione di affetto e di omaggio alla me- moria dal giovane Arnaldo. La Redazione della "Voce" si as- socia alle condoglianze inviate alla famiglia Morello, augurandosi che 1e manifestazioni spontanee di affetto che gli sono giunte servono in parte a mitigare il grave dolore che ha pro- curato la morte immatura del giovane Arnaldo. Ul VDBE usciré lllliMF meme in volts d mesa Dire Ia verité, tutta 1a verité, in pubblico come in privato é un det- tame della religions cristiana Signor Mari. Voi che ei tenete a far sfoggio della vostra fede cristiana non dovre- ste, aikeno, nascondere ai frequen- tatori del Dopolavoro la verité. E la verité é che 1e vessazioni del grande capitale non cessano contra gli agricoltori che vanno in Libia. Questi sono angariati e maltrattati come lo sono i lavoratori italiani da un capo all'altro della penisola italia- na. _ Grave lutto in una famiglia Italo-Canadese I nostri amici, lettori e abbonati prendano nota che a cominciare da questo numero la "Voce" useirsi nu- ovamente tre volte al mese. In seguito ad un attaceo di appen- dicite e dopo aver subito due opera- zioni é morto a soli 17 anni il gio- vane Italo-Canadese Arnaldo, figlio di Constante Morello abitante al 1858 Queen St. E. Per maggiori 'nformazioni rivolge- tevi al Console: Quello si che la sa lugga. . . a pas,osito della super,colo- nizzazione fascista. Cioé il "direttore" del "Bollettino" dopo avere recitato la lezione che gli avevano preparato se ne lava 1e mani. Ma il "direttore" del "Bollettino" non vuole compromettersi in publi- co e risponde ai suoi ascoltatori con un éria seccata che sémbra dire: Im- parate a leggere . . . . tra 1e righe. Sul Bollettino io non posso tenere il linguaggio. . . . di casa. Non mi com- promettete, Santo Iddio. II fascismo é quello che é, voi Io dovreste cono- scere meglio di me. Quanto siete in- genui! i suoi ascoltatori non lo lasciano Pitt in pace. ll "direttore" del "Bullet- tino" é assediato da domande: Diea Signor Mari, ma in Libia si staré veralmente come dice Lei? - Dica, Signor Mari, nella sua parole, non mi pu6 garantire se i nostri con- nazionali, parenti ed amici che van- no in Libia rieevono veramente quel trattamento al quale ha accennato nella sua "conferenza". Ed ai pit: insistenti, il signer Mari, risponde: Diea, Signor Mari, non ha dei con- sigli precisi da darci? Altri ascoltatori scrivono al Signor Mari e gli dicono audacemente: - A peccato, Signor Mari, nascondere la veritzi. Lei dovrebbe dire chiara- mente - che in Libia non vi sono nemmeno queue piccole possibilité di cui lei ha parlato; ed i nostri con- nazionali, parenti ed amici che van- no Iaggiu sono sfruttati a sangue nell'interesse di un pugno di grossi capitalisti. ferenza" il ' Signor Mari esclama. "Se aveste avuto queste possibilité, dovendo fare la scelta, sapendo quel- lo che si é sofferto in America, av- reste preferito venire qui o andare in Libia nella zona che viene definita di clima ideale?" Sono certo - ris- ponde Mari - che la pid granparte degli italiani rispondono: preferiamo la Lihia. Un nostro amico informatissimo di tutto quello che avviene alla cosidet- ta Casa d'Italia ci diceva alcune sere orsono, che da quando il Signor Mari, ha parlato della questione della Libia ma che l'elemento essenziale par la Vittoria delle forze progressive e de- moeratiche g costituito dall'unitg. I dirigenti del C. C. F. dovrebbero am- mettere che non sono gli uomini che Sotto 1a bandiera dei non "Parti. gaini" una "aceozaglia di opportunisti e di elementi reazionari, nemici Iscerr. rimi della classe lavoratrice e delle masse popolari some riuseiti a con- quistare la maggioranza dei seggi nel Conssiglio comunale. Ci6 lo dobbiamo al fatto ohe i dirigenti del CCF. non hanno voluto realizzare l'unitsi con le altre forze eletorali e si sono pre- sentati alla lotta elettorale divisi gli uni dagli altri." Possiamo dope questa dura lezione affermare con maggiore forza di pri- Ma disgraziatamente, come aveva- 'mo previsto, la politics attuale dei dirigenti di alcuni partiti che si ri- chamano agli interessi del pomolo Porta alla scissione, allo sfacelo del- le attivité sociali unitarie realiz3ate con tanti sacrifici in questi ultimi an- ni. Le recente elezioni comunali han- no ancora una volta rivelato che lft dove non si realizza J'unitzi delle for- ze progressive sono i reazionari, gli avventurieri cthe guadagnano e ne traggono profito. Cosi, da un attacco all'altro, da una provocazione all'aitra 1a Com- pagnia vuole arrivare ad una situa- zione che gli consenta di negate l'- aumento ai minatori. Auguriamo di cuore ai minastori che essi riescono ad aver ragione di tutte 1e manovre padronali e ad imporre i loro giusti diritti. Il nostro solerte eorrirspondente ei scrive da Vancouver, B. C. . - Una politica di unitd conseguente ei av- rebbe dato la possibilit2 di raffor- zare notevolmente il blocco delle for- ze progressive nel seno del Consiglio Comunale di questa importante eittsi. La fratellanza e la solidariet2 che 1i unisce nel seno della loro Unione indubbiamente li "orteré presto o tardi ad imporre le loro giuste riven- dicazioni. Mario. La Compagnia é rieorsa ora a1 go- verno provinciale per cercare di fare _t,iichiegraris.-illegale Jo scigpelg, pep-. chlé secondo essa l'Unione non rap- presenterebbe la maggioranza degli operai addetti alla miniera. Gift si é proceduto contro i dirigenti dell' Unione i quali sono stats condannati a 700 dollari di multa. Tutto ei6 ha lo scope ben precise di intimidire i bravi minatori e di arrivare a dichia- rare illegale lo sciopero. Tutti sanno che la Compagnia del- la "Fionier" solo he] mesa di Settem- bre ha avuto un'entrata netta non inferiore ai 100 mila dollari. Non é dunque affatto giusto che mentre trli operai si vedono. . . . . ricompensati con una diminuzione dei salari reali, in seguito all'aumento del costo del- la vita i padroni deridino le loro ri- dhieste di aumento di salario. Fer queste ragioni dopo ampia dis- cussione ed in seguito ad una vota- zione segreta i minatori, circa tre- cento, tra i quali moIti di orgine ita- Iiana decisero di proclamare lo scio- pero. Lo spirito di solidarietk spri- gionatosi tra i minatori é degno del massimo elogio. Da oltre due mesi essi lottano strenuamente tenendo testa a tutte le insidie dei padroni e delle auoritgi locali. Difatti é bene ricordare che dalla dichiarazione di guerra in poi i sig- nori padroni delle miniere ricevono tre dollari e 50 in pid per ogni oncia di oro estratto col sudore degli operai dalle viscere della terra. Inoltre l'oro é aumentato da 35 a 38 dollari yon.. cia. Non é d1rnque vero che i padroni non abbiamo profitto. La lotta dei minatori nel Bridge River Valley Pioner, B. C. - Due mesi orsono in seguito all'aumento dei generi di prima neeessits i minatori della mi- niera "Pioner" si decisero di presen- tare alla direzione della Compagnia un memoriale col quale si chiedeva l'aAmento della paga di an dolaro a1 giorno e il riconoscimento dell 'Unio, La Direzione della Compagnia si rifiut6 di premiere in considerazione 1e ridhieste dei minatori adducendo che nell'estrazione dell'oro non vi era profiUo sufficente. Gli operai anche quelli che non appartengono ancora all'Unione compresero im- mediatamente che queste affermazio- ni della direzione non erano che un pretesto per negate ai minatori e al.. le loro famiglie ogni possibilitii di miglioralmento. ig situazione elettorale a Vancouver LA VOCE DEGLI ITALO-CANADESI Ringraaiamo séntitamente il grup- po degli Amici di Toronto per la bel- la festa che hanno saputo organiz- zare. Vorremmo poter fare il nome di tutti quelli che hanno collaborate, 'ma ci6 ci porterebbe troppo per le lunghe. Noi siamo eerti che se que- ste iniziative, non solo a Toronto ina anche nelle altre localité, continuano il giornale troveré nuove forze, nuovi contributi, che gli oermetteramo non solo di uscire phi frequentemente Naturalmente la parte p1Y1 impor- tante era eostituita dagli amici phi affezionati del nostro giornale che assieme alle loro famiglie e ai nu- merosi bambini hanno portato a que- sta festa 'una nota gaia ed allegra. Tutti i prisenti nei loro diseorsi, nel- le conversazioni personali con i com- pagni responsabili della redayione del giornale, hanno ricordato gli a- miei delle altre l'ocalité. che gig han- no fatto e Si preparano a fare sem- pre di pits per dare alla "Voce" la possibilit2 di uscire regolarmente ed anche phi frequentemente. Senza tema di esagerare possiamo dire che dal punto di vista morale questa festa g stato un vero succes- so. Erano presenti un buon numero di giovani Italo-Canadesi e un grup- po di lavoratori spagnuoli che assie- me alle loro famiglie hanno voluto epprimere tutta la loro entusiastica solidarieté al giornale democratico e progressivo italiano. Come dicemmo nel numero pre- cedente il gruppo degli amici della "Voce" di Toronto ha voluto organiz- zare tuna festa da iballo che ha avuto luogo 1a sera del 28 Dicembhe U S nella Robert Hall. Noi abbiamo dei doveri verso i bambini dei nostri connazionali e nei prossimi numeri ritomeremo ampia- mente su questa questione - Nei no- stri bambini é profondo il senso della musica, del canto, della recitazione ed é dovere nostro di educate e fa- vorire questi instinti dell'infanzia. Troppo poco si é fatto sino ad ora dalle organizzazioni democratiche e Noi siamo commossi e nello stesso tempo orgogliosi che i bambini dei nostri connazionali si spingono avanti spe1l'apprendere lgvazie lingue e non siano secondi a nessuno nello studio. Ifigli degli italiani d fauna 0mm IBlbtadirtagltti Se questa divisione delle forze progressive permane non pecco certa- mente di pessimismo - affermando che l'anno venture quando gli elet- tori saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco, quello atbualmente in carica, socialists, sari sconfitto. Auguriamoci che prima di arrivare alle elezioni del sindaco i responsa- bili delle varie correnti progressive si rendano conto della situazione e sappiano trovare la via dell'uniU. L'- anitd con tutte 1e form progressive senza esclusivismi settari e nocivi alla clasxse operaia. Mario. Perche' La Voce possa vivere "Ebbene i bambini degli italiani a Montreal cominciano a studiare Pinglese prima del quarto anno. Al quinto anno i professori si alterna- no; una mezza giornata di inglese e l'altra meta di franeese. Aritme- tica, contabilit2 in inglese. Testi e spiegazioni in inglese". fanno Ia storia ma le masse. Non si Vince nessuna battaglia nemmeno quella elettorale se non si tiene con- to delle aspirazioni e degli interessi 'delle masse. Il merito - dice sempre lo stesso giomale - va dato ai genitori italia.. ni i quali esigono; che l'insegnamento ai loro figli sia tale da consentirgli di essere in condizione di farsi una posizione. Un grande sttimanale di lingua francese che si pubblica a Montreal "Le Jour" dice: "Noi abbiamo gig dimostrato che gli italiani di Montreal si rivelano phi inteligenti di noi esigendo che i loro figli studino nelle scuole l'ingle- se fin dal quarto anno. La festa organizzata td grupoo degli aid oi Toronto 225 Sterling Road - Toronto Riceviamo - Vi spediremo qual- che cosa per il giornale entro la set- timana prossima. Qui stiamo facendo alcune feertieiole le quali riescono tutte abbastanza bene. La questions dell'aiuto finanziario del giornale l'- abbiamo strettamente legata a butta la nostra attivité. finanziaria. Il ri- cavato delle festicciole sari diviso come segue: il 75 per cento per il lavoro organizzativo il 25 per cento saré data al giornale che difende gli interessi degli Italo Canadesi. - (N. d. R.) Grazie di cuore, amici di Vancouver. chando il giornale pu6 oontare con amici pieni di entu- siasmo e di spirito di abnegazione come siete voi non ha nulla temere, eso vivrit superando vittoriosamente tutti gli ostacoli. It certo che se in Le feste dovranno avere un carat- tere permamente. Stiamo inoltre fa- cendo circolare le schede. ma di uscire in forma sempre pifs Fcella e phi interessante per i nostri lletori e per le loro famiglle. Canada Macaroni (h, Ltd. Gli amici di Vancouver vogliono occupare il primo posto tra i soste- nitori della "Voce". . Ma la sua esperienza di medico colto ed onesto gli aveva insegnato Che non "haste. l'opera del merico a sradicare le malattie, quando Yam- biente sociale, con le sue condizioni, ne favorisce lo sviluppo e la diffusio- ne. E tale riconoscimento lo spinse ad abbandonare la vita comoda e gli agi, e a partire per la Spagna nel 19- 36, assieme alla Missione Medica Ca- nadese, per dare la sua assirstenza agli eroici soldati della Repubblica, che lottavano contro l'invasione stra- niera e la ribellione militare. In mez- zo a grandi difficolt2 egli realizz6 a- na magnifica opera di assistenza me- dica, intrdducendo per la prima volta su larga seala l'uso di sangue uma- no conservato per trasfusione. Egli faceva prelevare dai donatori delle grandi quantité di sangue, lo classi- ficava secondo il tipo a cui appar- teneva (e secondo i casi in cui quel dato sangue poteva esser usato), lo faceva conlservare in frigosifero - e ebsf,Hn -mottienti dinris6gho, i feritf potevano aver a loro disposizione im- mediatamente delle quantitd suffi- eienti di sangue. Un medico al servizio del popolo progressive in questo campo in fa- vore dei fanciulli. Egli era canadese ed era chirurgo- capo dell'ospedale del Sacro Cuore a Montreal, nel suo paese. Aveva fatto la guerra del 1914-18: e tomato in patria s'era specializzato in chirurgia toracica, dedicandosi alla lotta contro uno dei maggiori flagelli sociali del mystro tempo, la tubereolosi. Era uno specialises universahrente stimato; Noi desideriamo odeupare un po- sto d'avanguardia nel lavoro di edu- cazione e sviluppo dei bambini dei nostri connazionali. la sua professione gli concedeva una vita agiata e la possibilitti di occu- parsi senza preoccupazioni di ricerche mediche nel suo paese. Molte volte si sente dire che quella del medico non é Inna professione co- me le altre, ma é una missions E per coloro che e0n0Sc0n0 i medici e san- no che purtroppo molti di essi non si comportano affatto secondo questo Principia, questa frase ha un amaro significato di ironia. Ma ci sono dei medici che hanno davvero saputo fare della loro vita una missione, e dedi- carla a1 bene e al progresso dell'uma- nitfr. Fra questi, la Storia ricorderis per Isvempre i1 dottor Norman Bethu- ne. LA SUA OPERA IN SPAGNA dhe si producono nella nuova fab- briea di maccheroni recentemente iniziata a Toronto é la migliore qualité di pasta che esiste sul mercato. Fatene richiesta ai ne- gozi o direttamente alla fabbriea: KE. 0022. P. Culotta, Presidente Provate per assicurarvi se effet- tivamente sele pasti alimentari Gli amici di Vancouver vogliano farsi onore SALUTE th VITA DEL Illrl"r,llliTlllllE tutte 1e riunioni, 1e piccole festiciole la "Voce" sark ricordata con passione e con quel entasiasmo che abbiamo notato in queste ultime settimane a. Montreal e a Vancouver, la nostra battaglia sarti vinta. La "Voce" non solo vivrk ma usciré, pid frequente- mente. Amici di Vancouver, studiate le direttive per lavoro di massa che pabblichiamo in questo namero e cer- cate di applicarle. L'applicazione di queste direttive ei permetterg di a- vere dei maggiori contatti con i no- stri connazionali e di diffondere tnaggiormente la "Voce". L'allm d'nnnre hh VUGE Un Amico " " V. Tenaglia " " A. Cisterna " " F'. Meneguzzi " " A. Ianacci, Montreal Que. M. Cazzola " " R. Zardo " " N. Vigilante " " F. Talevi " " P. Lorenzetti " " A. Fabi " " C. Rapattoni " " P. Nobile " " - C. Peressi " " P. Tonachini " " F. Leone " " R. Rossi " " SABATO, 10 GENNAIO 1940. La morte lo colse puehi, mesi fa. Ein aveva operate an soldato ftyrittyt" e nel corso dell'operazione contrasse un'infezione che fiaee6 la sua tempra vigorosa. Forse non sarebbe avvenuto cosi ise avesse avuto a sua disposi- zione dei mezzi antisettici in quan- tité sufficiente. Egli resta come un nobile esempio di medico e di uomo che ha dato tutta la sua vita per il progresso e per la cauEa del popolo. Il Dottor ANTONIO i continui feroci bombardamenti giapponesi erano tali che quasi nes- turn europeo tsarebbe stato in grade di sopportarli. A ci6 si aggiungevano le privazioni, 1e deffieolth d'un Iavoro Che si svolgeva senza gli elementari ausili che la scienza mette oggi a dirsposizione del medieo: impossibili- tg di usare i raggi X, spessissimo mancanza di garza, di anestetici, di disinfettanti. Eppure il dottor Bethune non volle tnai accettare nessun compenso per la sua ppera, rieus6 fermamente un trattamento migliore di quello che ricevevano i suoi collaboratori cinesi, e volle lavorare continuamente in pri- ma linea, per peter portare imme- diatamente soccorso ai feriti e ris- parmiare cosi molte Vite preziase. La stampa ha ora reso pubblico che, prima di partire per la Gina per la sua pericolosa missione, i1 dottor Be- thune aveva pesto una sola condi- zione: che nel caso della srua morte in qualche loealitg sperduta dell'im- menso paese, i suoi amiei facessero conoscere al mondo eh'egli era mem- bro del Partido comunista. In Cina dovette lottare con delle diffieolt2 infinitamente maggiori di quelle incontrate in Ispagna. Era a capo dell'Ospedale Internazionale del- la Pace a Wutaishan, nel nord-ovest della Gina, e prodigava le sue cure a- gli eroici soldati dell'Ottava Armata, l'tyx Armata r0559. cinese. Gli stra- pazzi e i patimenti di questa guer- riglia, in teritorio montagnoso sotto Basterebbe questo fatto per ren- dere famoso il nome del dottor Be- thune. Con questa innovazione nel campo della chirurgia di guerra egli salv6 innumerevoli Vite. _ Nel 1937 fu eolpito da una grave malattia e dovette Iasciare la Spagna. Ma ancora nel corso dello stesso an- no, il dottor Bethune, dopo una visi- ta in America, Iii reef) in China, do- ve un altro popolo lottava per la sua liberta". LA MORTE EROICA IN CINA 0

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