"L'unita' delle Associaz. italiane permetterebbe di date assistenza ai bimbi degli Italo-canadesi: Nessuno di noi pu6 pensare nemmeno lontanamente di sob. tovalutare l'importanza di queste assoeiariioni. Nel limi- te delle nostre fiorze e delle nostre possibilitg noi qui sul- la costa del Pacifico, abbiamo eereato di appoggiare e svi- luppare nella misura phi lar- ga possibile tutte queste asso- ciazioni. Sentiamo che nel lo- ro insieme queste associazioni rappresentano per gli Italo- Canadesi e 1e loro famiglie una forza, uno strumento di dife- sa. Ma attualmente di fronte a noi, di fronte alla Cornunité Italo-Canadese .-r- come giu- staniente ha fatto rilevare la VOCE - si pone il problema di realizzare l'unit2 per dare a noi tutti una maggiore assi- stenza, per dare particolar- mente una maggiore assisten- otmwaoootaoraooo"ooo"""""""""e' I _ Faimtgrmmurou-irooouroooooliro0oo" La situazione che attraver- siamo non permette di abban- donarsix all'indifferenza, allo sconforto e al pessimismo. E' in gioco l'interesse e l'avveni- re del nostri figli e tutte 1e SoeieU, dovrebbero sentire il dovcre di unirsi per fare qual- che cosa di pitl in direzione dell'assiptenza ed educazione dei banibini nati in term ca- nadese da genitori italiani. _ A nome anche dei miei ami- ei della costa del Pacifico it) penso che se da un capo all'al- bini. Tutti possono constatare che nella Comunité italo-Canadese esistbno molte associazioni, particolarmente di mutuo soc- corsQ. Indubbiamente tutte queste associazioni, ognuna nel suo campo, compiono un'opera benefiea, sono in molti casi, per le nostre famiglie, una spe- eie di Croce Rossa. L'amico Mario che assieme ad un gruppo di altri nostri connazionali é l'animatore del movimento democratico e pro- gressivo sviluppatosi sulla co- sta del Pacifico, ci invia un articolo sulla neeessihi dell'as- sistenza ai bambini degli Ita- lo-Canadesi che pubblichiamo senz'altro, sicuri di far cosa grata ai nostri amici lettori. Cronache degli italiani in Canada Per la cittadinanza canadesc, procure, testamenti, contratti di ogni genere, assicurazioni di tutte 1e specie, Per prestiti, compm e vendita di proprieta' Consultate CARNI FRESCHE -- GROSSERIE HAMILTON Agente, interprete e commis.. sario autorizzato dalla Corte Suprema. 278 JAMES ST. N.-HAMILTON TEL. 7-4343 PAC. 2. FRIEND of LA VOCE HAMILTON Generi alimentari importati C.P.R. EXPRESS AGENCY 368 SHERMAN AVE. N. A. (ll.lllEill COMPLIMENTS of a SAM itMi' TEL. 4-0234 ONTARIO Per raggiungere questo ob- biettivo e fare onore alle no- stre tradizioni dando phi cul- La signora Maria Vallorosi - madre del nostro amico e affezionato Iettore G. Valloro- Itro di questo grande Dominic le associazioni italiane trovas. sero, 1a via di unirsi per pren- dere assieme qualche inizia- tiva, noi potremmo fare molto in direzione dell'assistenza ai bambini. (Seguito della prima pagina) ri§o di unité creatosi fra la de- legazione franp_ocpapgyiyie,aa.g4a, .iirirntentrhrmrrfreTi'i- di dele- La redazione della VOCE in- via ipitl sentiti auguri di pron- ta guarigione alla Signora Pi- raino e rivolge nello stesso tempo parole di incoraggia- mento al marito. I giovani canadesi di origine italiana, sentono spesso dai lo- ro genitori, dai loro conoscen- ti, parlare con un profondo senso di nostalgia dell'Italia lontana. Essi sannoche i loro genitori hanno dovuto lasciare l'Italia in cerca di lavoro, san- no che la vita dei loro genitori é stata dura e difficile. Questi giovani, molti dei quali hanno conservato la lingua, i costumi e le tradizioni dei loro genito- ri, noi abbiamo il dovere di aiutarli, di spingerli avanti, di farsi che essi rieseono ad oe- cupare un posto dignitoso nell'- attuale soeietii. Fra le varie risoluzioni ap- provate al convegno, la prima, cioé, quella sulla politica este- ra, conclude con queste signi- fieative parole: ". . . favoria- mo una politica estera indipen- dente, compatibile con la p0- si -- in seguito ad una cadu- ta che le ha causato la rottura del braccio destro, ha dovuto rieorrere alle cure dei medici. gati di "lingua inglese". La Signora Piraino, moglie del nostro amico ed affeziona- to lettore A. Piraino; ha dovu- to essere ricoverata d'urgenza all'ospedale e sottoposta ad una grave operazione. Mentre seriviamo i medici assicurano che l'operazione é riuscita fe- licemente e che la signora Pi- raino é fuori d'ogni perieolo. Infatti, per tutta la durata del convegno, si é dato molta enfasi all'importanza di una ve- ra unité nazionale basata Sul riconoscimento dei bisogiili vi- tali di tutte le categorie del popolo canadese, cdrcando di dimostrare che in questa dire-' zione, e non altre, si debbono rivolgere 'in sforzi nazionali. Alla signora Maria, al figlio e a tutta la famiglia Vallorosi, inviamo a nome del giornale l'augurio che la signora Maria possa quanta prima ristabilir- SI. Una grave caduta La signora Piraino all'Ospedale Non vi é chi non veda che un simile fatto cambierebbe subito la fisionomia al nostro ambiente. Noi diventeremmo phi forti, la nostra stampa avrebbe phi possibilté di dif- fusione, noi entreremmo direb. tamente nel cuore e nella men- te della gioventti Italo-Cana- dese. Gli studenti canadesi sono contra la coscrizione "Visto e considerato che il programme presentato dal go- verno non solo esclude la cos- crizione ma dice anche che questa non saré invocata. La VOCE si associa alla n9- bile proposta degli amici del., la costa del Pacifico tendente a prendere un'iniziativa possi- bilmente di carattere naziona- 1e che aiuti ed incoraggi, non solo a parole, i figli degli ita- liani che maggiormente si di- stinguono nelle scuole. Compi- to nostro, compito di tutte le Associazioni italiane degne di tale name, é quello di aiutare i nostri bambini a studiare e a farsi largo nella vita. Ogni gruppo degli amici della VO- CE deve studiare attentamen- te questa questione e porsi Poh. biettivo di realizzare la propo- sta veramente mobile fatta da.. gli amici di Vancouver. "Visto e considerato che il punto di vista di una parte preponderante del popo1o ca- nadese é contro la politica del.. la coscrizione, e sizione legale ed autonoma der, Canada in seno all'Impero, J3_r,it_tgrlieo1', L, ,, a. -_-Mhs-ve-'"-w 41:6; Quello della coscrizione é stato il soggetto che ha solle- vato le pif1 lungho c animate discussioni, e quella attorno al- la quale i franco-canadesi, ap- poggiati dai Joro compatrioti di "lingua inglese", hanno so- stenuto la parte pid importante della lotta per l'unitti naziona- le. La risoluzione contro la coscrizione dice: "Visto e considerato che la liberth di scelta é una condi- zione fondamentale della de,. mocrazia, e Il Comitato risoluzioni fu inoltre concorde di cooperare con il Congresso Giovanile Ca- nadese e con il Gruppo Uni- versitario degli studenti Fran- co-Canadesi di far circolare un questionario inerente alla coscrizione fra tutti gli studen- ti del Canada. Anche questa deliberazione ha avuto phi tar- di l'approvazione della confe- renza nella sua sessione ple- naria. CONTRO LA COSCRIZIONE -l "Il convegno si dichiara con- tro la coscrizione per tutta la durata della guerra e contra l'invio (in Europa, n, d. r.) di forti contingenti di forze le quali potrebbero eventualmen- te preparare la strada alla co- strizione". II convegno ha anche appro- vato ad anunimitii una risolu- zione sulle liberté civili con la quale si impegna di dare tutto l'appoggio possibile per la difesa dei diritti di libera parola, di stampa e di riunione durante la durata della presen- te situazione. tura ed assistenza ai nostri fi- in, dobbiamo realizzare l'uni- tit di tutte le forze sane della Comunité italiana. Noi propo- niamo la nomina di un Comi- tato nazionale alla quale si do- vrebbe affidare l'inearico di fare appello alle piti impor- tanti associazioni italiane per realizzare una prima iniziati- Va a favore dei figli Italo-Ca- nadesi che maggiormente si distinguono nello studio. Cre- diamo che questa sia una pro- posta che ci farebbe onore'e che pu6 essere accettata da' tutte le Associazioni. LA VOCE DEGLI ITALO-CANADESI Mario. Questa legge, introdotta co- me abbiamo detto pit1 sopra dal, governo di Dupessif, Tn- I delegati che hanno parte- eipato alla riunione della Fe- derazione Provinciale del La- voro del Quebec hanno Votato é presentanto al governo pro- vinciale una risoluzione nella quale si chiede la completa abolizione o una "radieale mo- difica" della legge anticomu- nista del "catenaecio". La ri- so-lution? votata dai delegati dimostra che la legge "eate- naceio" nuoce alla buona re- putazione e tradizione del Quebec C costituisce una viola- zione dei prineipi fondamenta- Ii della giustizia Britannica e Canadese; poiché rende col- pevole un accusato prima an- cora che questi abbia potuto provare la sua innocenza. Inoltre la legge "eatenaceio" priva yimputato di qualsiasi diritto di appello. rale, tanti e tali poteri per cui egli pu6 alousarne per dei fi- ni politici ed anche per sod.. disfare rancori personali 0 di gruppo. Per questa ragione i delegati delle Unioni operaie chiedono con forza l'abolizione totale di questa legge od una radi- cale modifica. La Federazione Provinciale del Quebec chiede inoltre il di- ritto di voto per le donne ed un piti largo diritto di voto per tutti i cittadini. Ringraziamo di cuore tutti gli amici di Montreal che han- no contribuito alla riuscita di questa bella festa. Se 1e circo- stanze lo permettessero vor- femmo fare il nome di tutti gli amici che con tanto slancio hanno contribuito al rafforza- mento della VOCE. Questa legge, fu detto allo- ra, calpesta tutti i principi eti- ei é politici che devono guida- re la democrazia canadese. La questione dell'abolizione di questa legge é sempre all'or- dine del giorno ed é stata trat- tata ampiamente della Federa- zione del Lavoro del Quebec. Ad un appello rivoltogli dall'amministrazione della VOCE, gli amici di Vancouver hanno immediatamente rispo- sto inviando una donazione di 30 dolari. Ringraziamo pro- fondamente gli amici di Van- couver di questa manifestazio- ne di solidariet2 al giornale Un bravo, agli amici di Montreal Grazie amici, voi avete di.. mostrato chehaon fate solo del- le promesse, ma Che siete di quelli che sanno fare anche dei fatti. Agli amici fidati di Montreal noi chiediamo di con- tinuare ancora, di compiere ancora uno sforzo per il loro giornale perehé sono queste le settimane in cui 1a VOCE.ha phi bisogno di aiuto. I nostri lettori ricorderanno certamente la lotta che "é sta- ta condotta non solo nella pro- vincia del Quebec, ma in tut- te le province del Canada con- tro la legge del "eatenaccio" imposta alla popolazione dal governo semi faseista di Ihr. plessis. Gli amici di Vancouver per il loro giornale Le organizzazioni operaie del Quebec chiedono I'abolizione della legge "catenaccio" Manifestazioni di solidarieta' Per la seconda, la politica é und cosa estranea, astratta, che pu6 far sorridere a fior di labbro, che non toeea la sua vita, la sua casa, la sua' fami- glia, che non la riguarda, in- somma. Alla donna che dice pauro- samente o trionfalmente "io non mi occupo di politica", noi rispondiamo: "ma la politica Manna ste e trsaguesdti domina per tutto il corso del- la vita, dalla eulla alla tom- ba". La donna incolta é quasi sempre mossa dalla paura, yin- tellettuale assume invece phi spesso una eert'aria di supe- rioritii. La politica é, per la prima, una nemica oscura e temuta (il marito o il figlio traseinati nei comizii, negli seioperi, nei tumulti), od an- che una rivale odiosa che si asside al deseo-famigliare (il marito che legge il giornale o che discute col compagno di fede, senza pitl occuparsi del- la moglie). Chi di voi non ha sentito mi- gliaia di volte questi discor- si? Se la tua infanzia non é fa- cile, se sei costretta a vivere in un tugurio, se tuo padre si consuma in un lavoro eeees- sivo e tua madre si sehianta tra yoffieina e la casa, e se tytti 0 due ti abbandonano, tra la scuola e la strada, fra le mani non sieure del caso, di chi la colpa se non della po- _litica. . . che non ti riguarda? Molti uomini del resto cre- dono di essere furbi quando afferinano di non aver In.ai pensato alla politica. "Ah, io faeeio il mio lavoro, bado alla mia casa, alla mia famiglia e......mi pare che basti. Che cosa m'importa se al Governo c'é Tizio o Caioy' La parola "politica" hail do- no di spaventare molte don- ne: occuparsi di politica signi- fica per loro avviarsi alla per- dizione o per lo meno perdere il proprio tempo o fare cosa sconveniente per una donna. Bisogna ad ogni costo, par- ticolarmente in questo momen- to che la VOCE non solo viva ma esca regolarmente, come ei siamo impegnati, 3 volte al mese. Il gesto degli amici di Vancouver deve indurre ad aprire una gara di emulazione in ogni localité per il rinno- vo degli abbonamenti. Toronto, Ont. - J. D'Alosio $1.60; F. Torelli 50c; F. Me- neguzzi Me; J. Brunetta 25c; O. Carli Me. Totale $2.25. Vancouver, B. C. -..-.. Contri- buzione dell'Alleanza Operaia $30.00. _ Noi ci auguriamo che que- sto bellissimo esempio di so- lidariet2 tangibile sia seguito da esempi uguali dagli amici di altre loealitii. Da ogni parte in- somma si pu6 e si deve fare, at- traverse festiciole e raccolte di abbonamenti, quello che han- no fatto a Vancouver. delle forze democratiche e progressive degli Italo-Cana.. desi. Montreal, Que. - Residuo festa del 26. novembre u, s., $11.60. La Donna e la Politica La nostra sottoscrizione Rubrica delle donne SABATO, 2. FEBBRAIO 1940 Tu sei fiera della tua casa e cerchi di amministrarla il me- glio possibile, nel limite delle tue forze. Ti passerebbe mai per la testa l'idea di affidare il governo della tua piccola o grande azienda famigliare a1 primo venuto, senza controllo? Molte donne sanno raggiunge- re l'equilibrio del bilancio do-. mestico, dopo molte esperienze dopo ealeoli infiniti, con inge- gnosi ripieghi e rieerehe minu- ziose in mille magazzini diver- SI. No, tu non appartieni soltan- to alla tua famiglia e alla tua casa, ma al tuo villaggio, alla tua citté, al tuo paese, al mon- do, e non puoi disinteressarti, senza tuo pregiudizio, delle leggi che regolano il mondo, 1a nazione, la citté, il villaggio. Ma la tua opera non finisce qui. La tua casa non é che una cellula del grande organismo umano. Tu sei soggetta alle leggi, the si fanno all'infuori di te e se tu non vuoi parte- cipare o tentare di partecipare alla elaborazione di queste leg- gi, devi subirne le conseguen- ze senza lagnarti. Chi regola, chi amministra, chi dirige la gran_de azienda p11 W1€&? EMU "may; 11ittte, Dai tempi pid remoti, i legi- slatori hanno favorito la elas.. se alla quale appartenevano e che, sola, li aveva eletti. Ma a poco a poco la massa del po- polo si é svegliata, si é aeeorta della sua forza latente, si é ac- costata all'albero della seienza ha acquistato un'anima. Trop- po poco ancora e troppo male! Ma il progresso é in marcia e nulla pu6 arrestarlo, malgrado tutte 1e forze scatenate della reazione. Se diventata sposa e madre a tua volta, ti curvi sulle dure necessité domestiche e impre- chi al rincaro dei viveri e alla crisi e alla disoccupazione, e vedi con terrore i tuoi bimbi deperire, facili predestinate vittime della tubercolosi, di chi la colpa se non della politica che non ti riguarda? a scegliere gli uomini pitrea- pgei e pif1 onesti, che sappiano gdvernare per il bene di tutti e non per i loro interessi perso- nali? E gli uomini non siano trop- po superbi. Pu6 darsi che i1 governo di una casa, il mode- sto buon senso terra terra giovi talvolta pill che la brillante in- telligenzp e il genio alato dei nostri cari compagni ... Se la vita dei popoli é diffi- cile e dura e sempre pill cupo di minacce, la colpa é degli uomini stessi (uomini e don- ne, s'intende) che si occupano troppo poco di politica. Eeeo Che cos'é 1a politica. Partecipare, nel limite delle proprie forze, alla direzione della cosa pubblica. E' questo non solo un diritto, ma un do- Vere di tutti i cittadini, che, nella comunitg, nella societii (cui appartengono volenti o nolenti) hanno o dovrebbero avere uguali interessi, uguali obblighi, uguali vantaggi. La donna non si é mai accor- ta, per caso, che Ig dove essa non esercita alcuna funzione elettiva il legislators uomo si é arrogata la parte migliore delle torta? Non rinchiudiamoci mai nel campo ristretto della nostra famiglia, della nostra eittf, nel nostro paese. Ci sono, all'infu- ori di noi, delle forze che agi- scono anche contro di noi, se non eerehiamo di dirigerle.