.., Cronache degli iitalliianii in Canada pa"non é dtbgli itialiam' locali ma, dobbiamo convenirne, del- l'Ordine stesso il quale, fidan- do su degli amici superficiali, ha scielto la via phi facile e phi comoda ma meno adatta e sicura per penetrare fra la colonia italiana. C% anche chi dice Che l'Or.. dine in Hamilton non si é fatto conoscere abbastanza. Senza dubbio questo é un eoneetto che corrisponde maggiormente alla realt2 delle cose, poiehé, come si sa, nel passato non si é mai pensato di far cono- scere llOrdine Italo-Canadese .r..v.t-oouroooooourr'aoo"oo""oo"lit, - 'iuooo-roooooooooooourraoooc Nella citté di Hamilton, do- ve numericamente la colonia italiana occupa il terzo pesto in Canada, l'Ordine Italo-Ca- nadese, a differenza delle al.. tre localité, ha incontrato del- le diffieoltg che per lungo tem- po gli hanno impedito di con- solidarsi. E ei6 malgrado il fatto che fOrdine gode molte simpatie da parte della mag- gioranza degli italiani locali che sono a conoscenza della sua esistenza e dei suoi nobili fini. Come_va allora che non fu. possibile ottenere dei sueeessi immediati? Qualcuno dice (sempre il solito ritornello) che gli italiani di Hgmilton sono molto refretr-c alle or.." ganizz" I '. Nel numero scorso del nostro giornale abbiamo annunziato la fondazione di una nuova Loggia dell'Ordine halo-Cana- dese a Toronto. Siamo lieti di pater dare oggi la notizia della formazione di un'altra loggia dello stesso organismo in Ha,- milton, Ont. L " Agente, interprete e commis- sario autorizzato dalla Corte Suprema. 278 JAMES ST. N.-jAMILTON TEL. 7-4343 Per la cittadinanza canadese. procure, testamenti, contratti di ogni genera, assicurazioni di tutte 1e specie, Per prestiti, eggpm e vendita di proprieta' g "s, -' v _ Consultate 1 CARNI FRESCHE -. GROSSERIE /, FondaziOne della Loggia G. Caboto HAMILTON Riorganizzazione dell'Ordine Italo-Canadese in Hamilton FAG. 2. FRIEND of LA VOCE HAMILTON Generi alimentari importati C.P.R. EXPRESS AGENCY 368, SHERMAN AVE. N. SAM SCIME' A. ill.lllEill COMPLIMENTS of a TEL. 4-0234 ONTARIO poco 'oni 'ur. a tuttrindistintamente gli ita- liani residenti in Hamilton. Qualehe cosa che si pu6 chia- mare deficienza organizzativa, incosistenza, e fors'anehe 1m certo che di spirito "eampane- Iistieo", che in questo caso non jgiova affatto, da parte dei veeehi dirigenti, é stata senza dubbio una delle cause prinei- pali del mancato sviluppo del.. fOrdine in questa eittsi. Vi so- no centinaia di veneti, abruz- zesi, calabresi, siciliani, mar- chegiani, ecc., che non sono mai stati avvicinati. Vi sono inoltre centinaia di giovani ita- lo-canadesi che oltre al non appartenere ad altre societé nutrono delle simpatie per questo organismo. {ondazione della oggia G. Caboto L'iniziazione della Loggia G. Caboto che conta gia circa "nta membri ha avuto luogo ipa, 7 aprile, alla presen- Lue delegazioni di uffi- nl, una di Toronto e l'altra ii Niagars Falls, Ont. La de- ~{Ea'zfone torottto era rap- presentata dal Grande Vene- rabile dell'Ontario, Luigi Pa- lermo, dal Supremo Ufficiale G. Frattini e da Leonardo Pa- lermo, ufficiale della Loggia G. Galilei. Quella di Niagara Falls era rappresentata dalla venerabile della Loggia Fem.. minile A. Garibaldi, signora B. Cerminara, e dalla signora R. Lanzelotti, uffieiale della medesima loggia; dai signori F. Soda e A. Manno, rispet- tivamente ExVenerabile e Ve- nerabile della Loggia Libertii. l Presiedeva la riunione il fratello Luigi Palermo che funzion6 inoltre da organizza- tore durante l'iniziazione del- la loggia e degli ufficiali, as- sistito dal fratello G. Frattini Oggi per6 sembra che si ab bis. trovato la giusta via e l'Ordine in Hamilton sta fa- cendo dei rapidi progressi. SottO-la guida dei fratelli N. Milanetti, Rev. A. Di Stasi, A. Zanin, C. Bonavita, G. Intini e qualche altro ancora, l'Ordine ha ricostituito 1e sue file fon- dando la Loggia G. Caboto. C leggele e lyifftmtitge l. h ll I) t E L'Avv. Stefano Miele,. Su.. premo Venerabile dell'Ordine Figli d'Italia, é stato messo sotto processo dalla Grande Giurig della Contea di New York, per l'aeeusa di frode di primo e secondo grado. ll Miele - noto per le sue simpatie verso l'attuale Gover- no di Roma - é stato arre- statb alcune settimane or sono dietro querela di un suo clien- te, che si é dichiarato vittima di appropriazione indebita per fammontare di $7.000. Venerabile, N. Milanetti; Ass. Venerabile A. Corso; Se- gr. di Finanza, A. Zanin; Segi'. Archivista, G. Silvi; Oratore, Rev. A. Di Stasi; Curatori: G. Intini, U. Scacchi e G. Corsin; Cerimonieri: C. Milanetti e G. Corsi; Sentinella, G. Nunziato, Per il Comitato Sanitario Rev. A. Di Stasi. ' ll $qiran hnttdiile ilelll'trtliM Figli il'ltalia arrestato a New Yum L'aeeusa contro il Mielem-é stata sporta da Giovanni e Grazia Galetta. Secondo l'atto di incriminazione della Gran- de Giuria, intorno al febbraio 1938 i Galetta avevano e0nse- gnato la, summenzionata som- ma al Miele, allo scope di com- perare, a suo mezzo, dei titoli di borsa italiani. L'aeeusa spe- cifica é che egli si sarebbe ap- propriato del denaro facendo- ne uso personale. I Galetta at- Toronto, Ont. - La prima festa della giovane e fiorente Loggia Leonardo Da Vinci, da- ta in forma di ballo e spaghet- tata la sera di giovedi, 25 apri- le, nella Fairbank Orange Hall, é stata un vero successo sotto tutti gli aspetti. La festa ha avuto inizio con una magnifica spaghettata; Il gustoso ed abbondante piatto di spaghetti é state molto "ap- prezzatto da tutti i presenti Che fece 1e veei dell'Araldo. Tutti i delegati hanno portato i saluti e gli auguri di grandi progressi a nome delle loro logge ai fratelli di Hamilton che accolsero le loro parole di solidariet2 e di incoraggiamen- to con schietti ed unanimi bat- timani. ' Gli uffieiali Che compognono l'eseeutivo della Loggia G. Ca- boto sono i seguenti: _ Riuscitissima festa della Loggia L Da Vinci delI'Ordne I. t. LA VOCE DEGLI ITALO-CANADES1 tesero oltre due anni: e non avendo ricevuto né i titoli, né la restituzione del denaro, de- nunziarono Miele al District Attorney. Dopo la consueta in- chiesta sul caso, Miele fu trat- to in arresto. II magistrato lo aveva sotto- posto a cinquemila dollari di cauzione per la libert2 prov- Visoria; ma, dietro raccoman- dazione di un funzionario del- l'Ufficio del "Corporation Co- unsel", - di cui il Miele fa parte, - lo ha poi rilasciato in custodia dell'avvoeato di- fensore -- un suo collega, fex- Assistente District Attorney Peter L. F. Sabbatino .-r- rin- viandolo all'udienzis del 24. aprile. La bella simpatica serata, al- la quale ha partecipato un numero di persone superiore ad ogni aspettativa, é trascor- sa nell'ordine pi1'1 perfetto e cordiale, rallegrata vieppifo dal concorso spontaneo del Signor Giuseppe Conti che ha destato non poca sorpresa e ammira- zione nei presenti per la sua splendida voce di baritono ma- nifestata al canto di "o sole mio", "Santa Lueia" e altre canzoni popolari. La gara dei "jitterbug", te- nutasi durante il periodo delle danze, é stata vinta dalla gio- vane copia formata dalla si- gnorina Ivy e Arthur Cascone, La giuria non ha incontrato alcuna diffieolU nella scelta della miglior copia poiché nus- sun'altra eopia ha osato con- correre contro i suaeeennati "esperti" nel ballo del "jutter- bug". II comitato festa, al quale spettano gli elogi per la bel.. la riuseita della serata, era composto dai signori Enrico Maggiacomo, Luigi Cancelli, Angelo Positano, Emilio di Falco e Antorio Princi. In sua difesa, l'Avv. Miele ha dichiarato che egli conver- ti il denaro del cliente in titoli italiani, ma che i titoli scom- parvevo in seguito ad un furto perpetrate nel suo uffieio ad opera d'ignoti. che non mancarono di fare me- ritati elogi alle cuoche resp0n- sabile della preparazione del preferito piatto degli italiani. Esse sono le signore Filomena Positano, Ida Magggiacomo, Lucia di Falco e Maria di Fal- co. Questo furto ---. secondo il Miele - sarebbe avvenuto di.. versi anni or sono. Ma i Ga, letta dichiarano che gli ave- vano dato il denaro a diverse riprese e che ogni volta che gli chiedevano conto dell'inve- stimento, il Miele si schermi- Va con una scusa o l'altra,fin- ché essi perdettero la pazien- za e ricorsero all'autoritg giu- diziaria. Questo caso ha create una vivissima impressions negli ambienti italo-americani, data la notoriet2 dell'aceusato e la sua posizione quale esponente ufficiale della maggiore orga- nizzazione mutualistica itali' na negli Stati Uniti, l'Ordine Figli d'Italia. La VOCE dopo letta. non si getta via, ma si regala ad un italiano che ancora non la conc- sce. T "r. g5 festa famigliare fra tre com- pagni. Il giorno 19 maggio prossimo avremo un'altra fe- sta del genere e continueremo sempre poiché sentiamo la ne- eessit2 che LA VOCE deve vi- vere. Voglio sperare che altri compagni faeeiano ugualmen- te. Cari amici della VOCE, Due sineeri amici e Ietto.. ri del nostro portavoce degli italiani del Canada, ambedue disoeeupati 6 con famiglia, da mantehere, rinnovano il loro abbonamento e donano 50 sol- di ciascuno aeeioeehé LA VO- CE possa vivere e smaschera- re tutti i reazionari Che sono annidati fra la nostra colonia ed altrove. Sempre per la causa comu- ne, Per tramite della VOCE an- nunziamo che la prossima fe- sta a beneficio del nostro gior- nale sar2 tenuta il giorno 19 maggio alle ore 2. p. m., al 450 Heatley Ave. ll banchetto é state un vero successo morale. Esso h.a portato inoltre un profitto di $37.53. La compagna.Maria Cazzola, conoscendo il grande bisogno del nostro.giornale, ha voluto riconfermare la sua solidariet2 offrendo 1n regalo fintero profitto del banchetto alla VOCE. A tutti gli amici e compa- gni che hanno a were 1a cau- sa della libert2 e del progres- so sono cordialmente invitati a dare 1a loro cooperazione per la buona riuseita della festa a favore della nostra cara VO- CE. La VOCE ringrazia sentitamente il nobile gesto_de11a compagna Maria Cazzola, promettendo di fare tutto il pos- sibile per continuare il compito che le é stato assegriato per la causa di tutti i lavoratori.» Ringraziamo inoltre i giovani di Toronto e gli amici di Vancouver per i loro generoci contributi additando il loro ge- sto come esempio per agli amiei di altre loealit2 che non si fanno Vivi ai nostri appelli. , Festa famigliare 'Manifestazioni di solidarieta' Montreal, Que. - In oceasione dell'Ottantesino anniver- sario della compagngt Maria Cazzola, up gruppo di amici han- no organizzato un bdiiehetto id sud onore per dimostrare an- cora una volta 1a loro simpatia e ammirazione verso questa cara compagna che instancabilmente si é sempre trovata e si trova tuttora in prima fila qualora si tratta di aiutare la causa di chi lavora e spera in un miglior domani. Lettere di fede e di incoraggiamento l/dh d'onnre d-ella VUGE D. D. G. Toronto B. Bottos " J. Vallorosi J. Lizza S. Mueignat Nome Num. Pag. Somma O. Carli Un Amico V. Tenaglia A. Cisterna A. Redivo F. Meneguzzi A. Mantella A. Ianacci M. Gazzola R. Zardo F. Talevi P. Lorenzetti A. Fabi C. Rapattoni P. Nobile C. Peressi B. S. - Port Arthur, Ont. Cara VOCE, UNA GENEROSA OFFERTA MONTREAL, Que. 2uusti4lL0tLricgva,tigia, pna IN. Di-ccomo Vancouver, B. C. ANNUNZIO " $1.00 1.00 1.00 0.25 1.00 0.50 0.50 0.50 0.50 0.25 0.50 0.50 0.50 0.50 1.00 0.25 0.50 0.50 0.25 0.50 0.50 0.50 0.50 0.25 0.50 0.25 MARTEDI, 30 APRILE 1940 L'Amministrazione della VOCE ha apprezzato sempre la cooperazione dei compagni riVenditori nella diffusione del giornale. Essa, nello stesso tempo, si sta sforzando per rendere il nostro quindicinale attivo, cioé di avere delle en- trate suffieienti per affronta- re tutte 1e spese che incontra per la sua regolare pubblica- zione. Il punto pif1 debole che l'Am- ministrazione ha riscontrato dall'inizio delle pubblicggijofr'f della VOCE fino ad ogitf,' oltre a quello degli abbonamenti, é quello della rivendita. Oltre 200 copie vengono spedite in pacchi nelle diverse 1oealitii. Ma con qualehe rara eccezione il giornale non rieava nulla, neppure le spese di spedizioni. 016 é dovuto a] fatto che i nostri rivenditori hanno presa l'abitudine di "regalare il giornale" a degli operai. Ora noi non siamo contrari che dei giornali vengano dati gratuita- mente. Ma ei6 dovrii esserirfab. to con un certo eriterio. Cioé, nel dare un giornale ad un ope- raio per due 0 tre volte, dob- biamo avere lo scopo di indur- re questo a fare 1'abbonamen- to. Se non si riesce in questo, allora dobbiamo farglielo pa- gare, e convincerlo che ei6 é doveroso per il fatto che un giornale operaio vive attraver- so gli sforzi degli operai cos- eienti e che, cosi come si pa- ga per leggere un giornale bor- ghese, deve sentire il dovere di pagare per leggere il gior- nale operaio, il giornale che difende i suoi interessi morali e materiali. R. Rossi P. Tonaeehini F. Leone Ai rivenditori Come diffondere e suste- nere il nestro giornale In altre parole gli amiei ri- venditori, da oggi in poi, de- vono sforzarsi di vendere il maggior numero possibile di eopie del giornale che essi ri- cevono e di versare regolar- mente il ricavato all'ammini- strazione del medesimo. Solo dopo aver fatto ci6, se rimane qualche copia invenduta, la si pub regalare a titolo di pro- paganda. della VOCE Noi comprendiamo che ci6 é un po duro, specialmente do- po che si é fatta l'abitudine di dare il giornale gratuitamen- te. Ma ei6 é una necessité. Se noi avessimo curata la vendi-. ta del giornale e gli abbona- menti sin dal primo numero, noi non avremmo oggi del de- bito che minaeeia l'esistenza della VOCE. Raccomandiamo vivamente i nostri amici rivenditori di da- re la massima cooperazione al- l'amministrazione della VOCE al fine di portare un rimedio a questo stato di cose, dando nu- ova vita alla rivendita per ren- dere il giornale sufficiente a se stesso. L'AMMINISTRAZIONE. " tr 3.00 0.50 0.50