Angelo Principe' Italian Canadian Digital Newspaper Collection

La Voce degli Italo-Canadesi (1939031), 30 Apr 1940, p. 4

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In che cosa consiste questa malattia? Nella comparsa, sul- la superficie della mucosa del- lo stomaco, di un'uleerazione, la cui grandezza é variabile, da quella di un grano di mi.. glio a quella di una moneta da 50 soldi e Anche di piti in certi Cs, casi. Tale uleera si riscontra 1.J,iet,l tavolo operatorio, quando si W ' inuerviene cnirurgicamente per guahire la malattia; ma la st Pyle anghe_ osservaye ai rag- Generalmente i disturbi dati dall'uleera gastrica eomineia- no a manifestarsi gradualmen- te, con senso di molestia al- l'addome, "alla boeea d'ora 0 stomaeb", tre quarti d'ora o un'pra dopo i pasti. L'appetito e la digestione si comportano in modo variabile, talora sono perfettamente normali, mentre altre volte ei sono a questo ri- guardo disturbi phi. o meno marcati. Ma nella maggioran- za, dei easi a questi sintomi re- lativamente di poco conto pri- ma 0 dopo viene ad aggiunger- 'sene un altro, che impressio- na vivamente il paziente e gli reca disturbo gravissimo: eir, ca un'ora dopo il pasto insorge un dolore, phi o meno violento, talora acutissimo, Isl dove pri- tla non si era notato altro che un senso di peso e di noia. I dolori possono acquistare una violenza tale da riuseire insopportabili agli ammalati. Spesso ad essi si associano sen- so di nausea, eruttazioni aeide e non poche volte anche il V0- mito. Le osservazioni dei hiedici hanno dimostrato che l'uleera é sempre Iegata ad un aumento, oltre ai limiti normali, dell'aei- ditg del succo gastrico. Questo liquido, che ha parte importan- te nel processo di digestione dei cibi, é acido anche in condi- zioni normali; é soltanto un aumento oltre un certo segno della sua acidité che diviene causa di nialatia. A parte il fat- to per6 dei rapporti stretti che intercorrono tra eccessiva aci- di tti del succo gastrico e l'ul- cera, non si sa ancora nulla di eerto sulla origine di questa malattia: la si trova con una certa frequenza in persone anemiche, specialmente donne, e eosi pure in ammalati di cuore e di fegato, come pure in persone affette da arterio- selerosi. Sembra che sia altre volte in rapporto con proces- si infettivi dei denti o delle tonsille. Infine é probabile che certi pazienti possiedano una predisposizione speciale per Nleera. - Ma non si é giun- ti ancora a conoscerne la cau- questi, veeehio operaio litografo, ammalato di cuore, si trovava new- impossibilité di lavorare. Era state anche lui padrone di una piccola lito- grafia, grazie alle dote della moglie: rma, privo di ogni sense pratico e di rapacité, s'era in breve tempo rovi- nato ed aveva dovuto tornare a fare l'operaio, fino a che 1a malattia y, aveva 0":bligato a restarsene a casa, a carico delle moglie. L'uleera dello stomaeo, é quella della porzione delfin- testino chiamata duodeno, é una malattia che si riscontra in ambedue i sessi e in tutte le eté. Tuttavia' é pill frequenste nelle donne all'et2 di 15-30 an- ni, mentre negli uomini com- pare di solito piii tardi, tra i 30-50 anni. iriiie Ci?) é naturalmente di gran. Lie, agsiliqgég la j1ipgppsi, L'ULCERA HELLO STOMACO In casa, tutti abbidivano alla "vee- ehia". Le ragazze sussurravano che Angela, 1a figlia maggiore che aveva diretto il laboratorio prima di Noe- mi, era partita per I'Ameriea per sot- trarre la sua piccola famiglia - il marito, lei ed un bambino - a1 do- minio della madre. ' LA PAROLA DEL MEDICO PAG. 4. II Signor Giuseppe -- il padre di Noemi - si era accorto che Maddale- na era - come diceva lui ironica- mente - "rossa". Per questo pren- deva gusto a stuzzicarla, a parlare con lei di ci6 che succedeva. Ma egli stesso finiva poi sempre col lasciarsi premiere dalla passione di discutere e molte volte finivano quasi col liti- gare, malgrado i rabbuffi della "veo. Gia" che' non voleva si discutesse di "politiea" nel laboratorio. Quel mattino, il signer Giuseppe era tomato dalla sue. solita passag- -PUNTATA XXIY.-- Anzitutto si notano talora in questa malattia delle emorra- gie nello stomaco: l'uleera pro- voca uno stillicidio di sangue, la perdita continua di esso pu6 eondurre ad uno stato di ane- mia notevole. Ma ei sono anche dei easi in cui l'uleera corrode un vaso sanguigno abbastanza cospicuo e Nmorragia é al- lora cospicua. In tutti questi easi il sangue si riscontra nel- le feei, di cui l'esame riveste quindi grande importanza, e talora viene emesso col vomi- to, insieme ai cibi ingeriti. Esiste per6 anche un altro perieolo grave, cioé quello del- la' rottura dell'uleera e della conseguente peritonitis, quando la perforazione sia improvvisa. In molti casi invece 1a perfo- razione non avviene in mode acute, ma gradualmente e si formano allora delle aderenze con degli organi vicini allo stomaco, aderaize le quali in sseyciio p0550110 recare gravi digti't'Fbi digéstivi. In un numero non indiffe- rente di easi l'uleera non causa solamente-i dolori dopo i pasti mA dh origine ad una serie di care del paziente, e, per for- disturbi che possono pregiudi- tuna raramente, perfino por- tarlo a morte. sa vera e propria. Infine molti medici ritengo, no che l'uleera possa eoll'anda- de degli anni trasformarsi in cancro. Ed effettivamente, in una percentuale per fortuna bassa di easi, si assiste a co- desta trasformazione. Quanto si é detto a proposi- to dell'uleera dello stomaco va- le ad sun dipresso anche per fuleera del duodeno, colla dif- ferenza che in questa i dolori intervengono due-tre ore dopo 1'ultimo pasto e si prolungano spesso fino al pasto susseguente Tali dolori cedono per6 di fre- quente quando l'ammalato in- gerisce un pezzo di pane, o un bicchiere di latte o una pun- ta di eoltello di bicarbonato di sodio. Nell'uleera del duodeno le condizioni generali del pa- ziente permangono di solito bu- one o almeno discrete. Come si vede, se anche in moltissimi casi l'uleera dello LA CURA DELL'ULCERA DELLO STOMACO giatina tutto stravolto, col giornale in mane sventolante come una ban- diera. Gik 1e ragazze avevano osser- vatore nella strada un' insolita ani- mazione: nell'aria sembrava passasse il soffia di gravi avvenimenti. - La guerra? Che guerra? Chi fa la guerra? - interrogarono tutte assieme le ragazze, pi1'1 sorprese che spaventate. - C'é la guerra! - annunzi6 il Signor Giuseppe, Iasciandosi cadere su di una sedia nel retrobottega. -La Germania alla Francia. L'- Austria é con la Germania. L'Inghil- terra sark con la Francia ed anche 1a Russia . . . II Signor Giuseppe non riusciva a spiegarsi e 1e operaie non riusciva- no a capire. Ma Noemi, calma e tra- quilla come sempre, propose di leg- gere forte il 'giornale. Le ragazze si tacquero, durante la lettura, poi su- bito ripresero i commenti phi dispa- rati. - L'ltalia, per fortuna, non e'entra. - Ci mancherebbe ancora Che To- nino andasse alla guerra, adesso che dobbiamo sposarei! - Povera gioventf1! Oh, che biso- gno c'era di una guerra? - Adesso, tutto aumenteré di Prezzo'. Il Signor Giuseppe passeggiava su I CORVI NAZISTI, DEPREDATORI DEL POPOLO TEDESCO '-.r "29 ' ..,, it '.'". ca o" '42, "I" la posizione della Spagna l La cura mediea deve esse- 're continuata 1n parte per due I comunicati di Berlino dicono chiaramente che il Sonsi- glio Nazionale di guerra spagnolo ha esaminato la possibi- lité che Gibilterra ed il Maroeeo spagnolo siano coinvolti nel- la presente guerra. Manuel Aznar, uno dei phi autorevoli giornalisti spagnuoli, che esprime il pensiero degli ambienti ufficiali ha iniziato una forte campagna contro aleuni articoli - comparsi nel giornale la "Semana Grafiea" tendenti a far credere che in Spagna la parola d'ordine fondamentale é quel- la della pace. - _ _ Non vi é dubbio che se Mussolini si decide a seendere in guerra al fianeo di Hitler la situazione della Spagna di- venta estremamente delicata. Dato la grande importanza che assumerebbe in questo caso la penisola Iberica, il governo fa- scista e quello nazista faranno i pif1 grandi sforzi per coinvol- gere anche la Spagna nella guerra attuale. Per convincersene basta pensare alla diffieoltg Che in- contrerebbe 1a flotta italiana a dover affrontare da sola la flotta inglese nerNediterryleo, _ , . , Inoltre non bisogna dimenticare che se la guerra si al- Iarga, malia e la Germania non abbandoneranno tanto facil- mente l'idea di attaccare 1a Francia dalla parte dei Pirinei. Questo piano pu6 diventare per la Germania della massima importanza particolarmente se si pensa alle diffieolt2 quasi insupera,bili che oppope Ity limgvMaginot. E' estremamente importante notare che mentre le noti- zie che giungano da Madrid cercano di far eredere che il Consiglio Nazionale di guerra spagnolo si é limitato allo stu.. dio della situazione, le notizie che giungano da Berlino van- no molto phi lontano. ~"'l" V" ","'"' --.iV 'A.' L' '1" -- "My. .7 Lg Non é da escludere che ttna delle ragioni che detiene ancora il governo di Mussolini dal lanciarsi nella guerra sin la neeessitii di persuadere il generale Franco ad assecondare i piani e le mire del governo fascista. E' fuori dubbio per6 che la Spagna franchista saré un anello molto debole nell'at- tuale guerra e difficilmente il governo di Franco riuseirg a dominare 1a situazione. ' Si ritorna a parlare con insistenza della posizione della Spagna. Quale saré nell'attuale guerra europea la 19051210- ne del governo di Franco? _ _ _ " stomaco pu6 decorrere senza danni troppo gravi per l'amma- late, in parecchi altri essa ne pregiudica grandemente la sa- lute, e ne pu6 mettere in pe- rieolo anche la vita. La cura consiste anzitutto nel riposo; inoltre nella somministrazione ri rimedi che riducano l'eeees. Siva acidit2 del succo gastrico. Si usano a tale scopo essenzial- mente il bicarbonate di sodio e dei sali di bismuto, di calcio e di alluminio. La deta consi- ste inizialmente di latte, e crema, a cui poi si aggiungono gradualmente 1e uova, qual- che minestra, burro, pane e via via gli altri cibi, proeeden- do molto lentamente. e gill, col giornale in mane. Poi shot- t6: - L'ltalia non potrti restare ne- utrale! E' alleata all'Austria ed alla Germania; ma, se non ei daranno Trento e Trieste, non 1e aiuteremol Gioventu' senza sole - Che bisogno abbiamo noi di una guerra? - l'interruppe Maddalena. Speriamo bene che l'Italia resti ne- utrale ad ogni mode. trt sa . - Ebbene, e 1e sue? - Le mie . . . Il Signor Giuseppe borbott6 qual- che cosa di incomprensibile. Era evidente che non sapeva ancora quali pesci pigliare. Tutta la mattinata, 1a ragazze non fecero altro che discutere della no- tizia straordinaria, Nessuna capiva il perché di questa guerra. L'assas- sinio deliarciduca. Ferdinando le la.. sciava fredde: o Che era una ragio- ne, perché ne avevano ammazzato uno, di volerne fare ammazzare dei milioni di altri che non c'entravano Eeeo 1e sue idee, signopina "ros. LA VOCE DEGLI ITALO-CANADESI Romanzo di ESTELLA (Teresa Noce) anni, dopo raggiunta la guari- gione, nel sense che l'ammala- to dovr2 attenersi ad una die- ta leggiera e proseguire anche nell'uso dei rimedi phi sopra elencati. E' chiaro che questa cura, che da di solito ottimi risul- tati, coimporta dei sacrifiei gravi da parte del paziente, e non sempre é compatibile col- Je sue condizioni di vita e di la- Voro. Srricorre in questi easi a1- la cura chirurgica, eioé alla re- sezione della parte dello stoma- co su eui l'ulcera é insediata. Tale cura si usa, poi anche quando l'ulcera abbia dato ori- gine a una delle varie compli- cazioni che come si é visto pos- sono derivare da essa. proprio per niente? Il buon senso po- polare dettava senza errori 1a loro opinione: la guerra é una brutta co- sa, non bisogna farla. A casa, Maddalena cussione con Pierino. L' Avanti, il giornale soeialista che essi leggevano assieme, di nascosto della madre, prendeva pure posizio- ne contro 1a guerra. Tutti per6 ne parlavano - ed i giornali ne scrivevano - solo come di una cosa lontana, quasi irreale ... Nessuno aveva ancora 1a sensazione dell'orribile pericolo che i1 macello che eomineiava nel mondo rappresentava anche per gli italiani . . . . Nelle settimane seguenti, a poco a poco, delle posizioni contrastanti si delinearono dappertutto: nel paese, nel Partito Socialista, e, naturalmen- te, nel laboratorio e nella famiglia di Maddalena. Quasi nessuno parlava phi di en- trare in guerra a fiance della Germa- nia e dell'Austria. La polemica verte- solo fra "neutralisti" ed interven- ll Dottor ANTONIO continué la dis- 1tiltr,.taalitns not responsible , for provocative policies d llilinaliIi's government The spread of the conflict to the Scandinavian countries was greeted by Mussolini with open expressions of satisfact- ion. Italian newspapers, in commenting the develop- ments of the situation in northern Europe, have pointed out that the second phase of the war finds Hitler stronger and with more and new points of vantage with respect to the Anglo-French allies. At the same time they let it be clearly understood that tle Italian go- vernment, considered as tem- porarly non-belligerent, is drift ing towards intervention on that side which will prove to be, the stronger. .sr'" Is is not without 0 o n- e e r n, therefore t h a t we have heard that in certain circles there is a definite ten- dency to render Italo-Cana- dians responsible for the pro- vocative policies of the govern- ment of Mussolini, which would lead him to enter the war on the side of Hitler. Those more imbued with sciovinistic and reactionary ideas especial- ly, are already speaking of re- legating hundreds of Cana- dians of Italian descent to concentration camps. This at- titude, we believe, is unjust and it deeply grives us that it should existd T We have repeatedly stated that Italo-Canadians desire the in the past that the imperialist entry of Italy into the present policies of Italian Fascism have war. Certain opsitions (even an iflexible logic wich will fr. though erroneous) taken on nally result in leading the Ita- some occasions by Italo-Cana- lian people into the vortex of dians do not at all signify that war. they approve of the foreign po- The snread of the conflict licies of Mussolini. We know that there are many Canadians who profess sincere friendship for the mi- litant anti-fascists and for the Italian people, which they would like to see free and masters of their own destiny. But at the same tune they be- lieve that Italians are strongly influenced by fascist propa- ganda and, therefore, as a consequence of that propa- ganda, desire Italian interven- tion on the side of Nazi Ger- many. To substantiate this thesis our Canadian friends have advanced what they con- sider definite and conclusive evidence: that is to say that Italo-Canadians have nearly always followed, even hough, perhaps, unwillingly, the pro- paganda of the fascist agents in this country. _ Well, this evidence is ner. ther conclusive nor definite. A dictatorship which dominates a nation by terror can also sue- ceed in influencing a certain number of those who, though living in other countries, have maintained contacts with their country of origin. It is also true that the O.V.R.A. agents, pro- vided with abundant means, have succeeded in imposing upon Italo-Canadians forms of activity which are certainly. undesirable in Canada. Ma, tra i neutralisti, vi erano pure due eorrenti: quella di chi voleva che IItalia restasse neutrale, perché ave- va orrore della guerra - di quella tisti a fianco della Francia, delNn- ghilterra e della Russia. - di chi vedeva, hella neutralité dellltalia, il mezzo per farsi dare dell'Austria Trenzo e Ttries-te senza colpo ferire. Gli interventisti si servivano sem- pre maggiormente degli argomenti di netta ispirazione francese: 1a guerra rivoluzionaria, una guerra contro il militarismo prussiano; con- tro la reazione e 1'assolutismo; era 1a guerra "satra" contro gli "anni", contro i barbari massacratori dei bambini del Belgio; era la guerra del diritto, della eiviltk e della cultura. . . II Signor Giuseppe, dope qualehe esi- tazione, era diventato francamente in- terventista. E Maddalena, naturalmente, senza nessuna esitazione, era rimasta neu- tralista. Nel laboratorio, ogni giorno e'erano delfie searamuceie tra il Signor Giu- seppe e la bollente "ragazzina" come lui chiamava Maddalena quando vo- leva farla useire dai gangheri. - Ancora altri orrori dei barbari teutoni - cominciava enfaticamente il Signor Giuseppe a1 mattino, spie- But all this does not mean MARTEDI, 30 APRILE 1940 When in 1867, Napoleon III, betraying his own promises, gave instructions to use new Chassepot guns against the Garibaldi volunteers the French troops marched on Mentana and killed 1200 of the followers of the great Ita- lian patriot, _ - The Canadian people - at the time Mussolini is about to launch the Italians into war -- cannot ignore the fact that thousands of Italians have risked, and continue to risk, their lives in the fight against fascism and the treacherous po- licies of Mussolini. It is our wish, therefore, at a time when certain seiovinistie elements are clamoring for reprisals and blatantly speak of eoneentra.. tion camps, that the Canadian people give due consideration to the true and profound sen- timents of Italo-Canadians, whieh are, in at least 90% of cases, contrary to Italy's entry, into the war. _ It is the imperative duty of Italians in all localities to inform our Canadian friends of this fact and invoke mea- sures whieh will prevent incon- siderate acts towards our fel- low Italo-Canadians citizens. At that time no intelligent Italian ever thought of saying that "the French people want war". It was Napoleon III who wanted war and not the French pepplp, __ _ - _ Dit not the Austro-Hunga- rian Empire, at the time it do- minated the Venetian provin- ces and Lombardy, pretend that the Italians of those re- gions were animated with "burning love" for the Emper- or - and Italians were made to march . . . If Mussolini hesitates to spread the war by joining Na- zi Germany it is more than likely that he does so because of fear of popular opinion. Egli aveva cambiato giornale; as- siduo Iettore della Stampa, aveva ces- sato di comperarla da quando questa era stata accusata di essere "germano- fila" come Giolitti, Nomo politico che l'inspirava. gando 1a Gazzetta del Popolo. Seeondo 1e statistiche compilate dalla Canadian Civil Liberties Union in base alle informazioni fornite dal- l'uffieio postale, risulta che il Ca- nada ha proibito, dal tempo dell'err. trata in guerra, l'entrata di 111 gior- nali e riviste. - Lei non eapisee niente. Gig, per i giomali che lei legge! Puah! l'Avantil Persino Benito Mussolini, funno pid intelligente del Partito So- cialista, se ne é andato, dopo aver amr. to la prova che IlAvantir. é pagato dall'0ro tedeseo! ll Canada ha messo il bando a 111 pubblicazioni In bando delle pubblicazioni 'é di- retto contro 18 paesi. Gli Stati Uniti sono in prima linea con 77 pubbli- cazioni, segue Ia Russia con nove, la Germania con quattro. Fm gli altri paesi figurano l'0landa, la Ju- goslavia, il Messieo, la Svizzera, la Rumania, malia, la Svezia, Cuba, Ci- na Brasile Argentina e Francia. Le pubblicazioni inglesi sono pure proibite malgrado il fatto che esse sono liberamente in eireolazione in Inghilterra. - Ed i "eivilissimi" soldati dello zarismo, cosa fanno? - ribatteva su- bito Maddalena a1 Signor Giuseppe - Sparano forse eioeeolattini'? - Scusi tanto (Maddalena aveva la voce che le tremava, per lo sfor- zo di restate ealma, - ma il Signor Mussolini non se ne é andato: l'harr. no cacciato dal Partito Socialista. Lui Che non é venduto a nessuno . . . deve aver fondato il suo sporco fo- glio interventista con i suoi rispar- - Lei ' una ragazzina e si lascia influenzare dalle "balle" delrAvaztti.r Ma, intanto vede cosa fanno i sociali- sti tedeschi? Pif1 intelligenti di quel- ii italiani, sostengono i1 loro paese! (CONTINUA)

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